La prof.ssa Anna Giorgi, dirigente scolastica dell'Isiss "Pacifici e De Magistris" di Sezze è una di quelle donne che vede sempre il bicchiere mezzo pieno. La dirigente scolastica, come tutti, ha vissuto l'esperienza della pandemia con difficoltà e timore ma alla fine nella didattica e nella formazione è riuscita a trasformare questa esperienza in una occasione di crescita. Ecco il bilancio di Anna Giorgi, pronta con il suo istituto scolastico a nuove sfide. "Con il termine dei lavori delle sei Commissioni insediatesi nel nostro Istituto per lo svolgimento degli Esami di Stato - afferma la preside - si è concluso questo anno scolastico che resterà nella memoria di tutti. Così come l’attività didattica era stata condizionata a partire da marzo, a seguito dell’introduzione delle norme di contenimento del COVID 19, anche gli Esami di Stato hanno dovuto rispettare delle procedure che ne hanno caratterizzato l’assoluta novità dei tratti. Nonostante le inevitabili difficoltà, l’impegno delle alunne e degli alunni, dei docenti, dei presidenti di Commissione e di tutto il personale scolastico, ha consentito di trasformare anche questa emergenza in un’occasione di crescita. A loro e a tutte le famiglie desidero far giungere il mio profondo e sentito ringraziamento. Anche i risultati finali sono da considerarsi particolarmente soddisfacenti: tutti i candidati all’Esame sono stati promossi, 25 di loro hanno conseguito il risultato finale di 100/100 e altri 13 hanno ricevuto la lode. Va sottolineato che, per la prima volta, a cinque anni dalla sua istituzione, la nostra scuola ha accompagnato al diploma gli alunni di tre classi dell’indirizzo alberghiero, a completamento di un primo percorso didattico che consente all’intera comunità di accogliere giovani professionisti nel delicato settore dell’attività turistica, così importante soprattutto nell’attuale momento di difficoltà economica conseguente alla diffusione della pandemia". Mentre l’intera comunità scolastica si predispone a godersi un meritato riposo estivo, la Preside e i suoi collaboratori pensato al nuovo anno scolastico: "Cominciamo a prepararci nel migliore dei modi all’inizio del nuovo anno scolastico che, fra l’altro, fa registrare al nostro Istituto un aumento di quattro classi. Al di là di quanto verrà previsto dal Ministero dell’Istruzione relativamente allo svolgimento dell’attività didattica nel prossimo anno scolastico, il nostro Istituto lo affronterà anche attraverso un’offerta di maggiore qualità delle strutture. Sono infatti iniziati già da qualche tempo i lavori per l’allestimento delle nuove cucine dell’indirizzo alberghiero e quelli per la messa in sicurezza e restauro della sede storica presso l’antico convento dei padri Cappuccini".
A Bassiano questa mattina, intorno alle ore 8.03, è stata avvertita una scossa di terremoto. Il sisma di magnitudo 2.2 ha avuto un epicentro al confine con il Comune di Sermoneta, nei pressi dall’Abbazia di Valvisciolo. Il sisma è stato registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ad una profondità di 8 chilometri.
Il Consiglio Direttivo dell’Ambito Territoriale di Caccia Latina 1, rinnovato dall’Assemblea dei Soci dell’ente riunitasi lo scorso venerdì, ieri ha eletto presidente Alessandro Ferrazzoli in quota Agricoltori (Coldiretti) e vicepresidente vicario Gabriele Tullio in quota Cacciatori (Liberacaccia). Secondo Vicepresidente risulta eletto Morelli Rocco, delegato dell’Enalcaccia. Membro il consigliere Niccolini mentre come segretario è stato eletto il consigliere Bastiani della Coldiretti. L’Ufficio di Presidenza si occuperà di affari generali, formazione e informazione. Quattro, invece, sono le Commissioni costituite: Caccia, Ripopolamenti, Cinofilia la cui Presidenza è affidata ad Angelo Musocco (Federcaccia); Valorizzazione degli habitat naturali, Sviluppo della cultura ambientale, Agricoltura assegnata a Luigi Niccolini (Confagricoltura); Vigilanza, Monitoraggio del territorio, rapporto con gli Enti Locali a Federico Marfoli (Rappresentante del Comune di Cisterna); Gestione caccia al cinghiale affidata al Presidente dell’ATC Alessandro Ferrazzoli. “Sono figlio di contadino, sono cresciuto nelle campagne, ho sempre lavorato per la tutela del territorio e la difesa dell’ambiente – ha dichiarato il neo presidente Ferrazzoli - la caccia una mia passione, ha sempre fatto parte di me. Il vero senso della caccia è in fondo il senso stesso della vita: riadattarsi, reinventarsi sempre, accettare le sconfitte ed apprendere da esse, non darsi per vinti mai, credere costantemente in sé stessi. È per questo che sono onorato, oggi, di essere stato eletto Presidente dell’ATC Latina 1. Ho sempre amato questo mondo come metafora stessa di vita, ha sempre fatto parte di me, sono cresciuto in questo mondo anche attraverso battute di caccia andate a male, anzi grazie soprattutto a quelle, ma oggi sono arrivato sin qui proprio perché non mi sono mai arreso, ho guardato sempre avanti, dritto all’obiettivo. Ringrazio coloro che mi hanno preceduto e quanti oggi hanno creduto nella mia candidatura a tale ruolo”.
“La dialettica politica si è svuotata di verità diventando voce per incattiviti e abbrutiti”. Esordisce così Cinzia Ricci, membro del direttivo locale del Partito Democratico. La Ricci, nella sua completa e autonomia di iscritta, riflette sulla politica locale, non nascondendo incertezze e amarezza, fa autocritica e parla di una classe politica alla deriva. “Si può essere "specialisti" della politica? La politica è mera "gestione" o qualcosa di più? Le trasformazioni sociali hanno portato gli intellettuali, i liberi pensatori, i militanti, gli attivisti a scendere dalla torre di avorio ed ad immergersi nel regno della comunicazione di massa e a dipendere totalmente dal flusso immediato della comunicazione dei social e soprattutto del consenso popolare. Per i militanti, portatori di liberi pensieri, attivisti "seri" , siano essi chiamati a ricoprire ruoli pubblici od istituzionali, oppure attivisti nelle file del partito, il principio dell'assunzione di responsabilità politica era doveroso e dovuto un latu sensu”. Insomma i liberi pensanti “sono in via di estinzione” e quelli erano “le sentinelle della democrazia”. Manca dunque un confronto, è sparita completamente una visione di insieme del partito, in sostanza ognuno pensa solo a se stesso. I vari “capitani” e “napoleoni” - aggiunge Ricci - non sono più (mai) disposti a confrontarsi con la trasformazione ed evoluzione sociale, con le diseguaglianze economiche sempre più aspre, con la negazione dei principali diritti umani e civili. Dovremmo forse ripartire da una piccola riflessione. Dovremmo mettere al centro delle nostre azioni l’umiltà e la dignità, espressa come pensiero filosofico di vita: " cioè di colui che trae diletto da ciò che fa, poiché ciò che fa trae alimento dalla responsabilità e dalla passione, anziché dal profitto e dall' Augusto egoismo personale”. In una parola regna l’egoismo. Chissà se ogni riferimento è puramente casuale e se il neo segretario del pd sia d'accordo...
Il Parco della Rimembranza di Sezze è diventato un luogo di degrado. Un bivacco di malintenzionati, dove di giorno e di notte si consuma droga, si beve birra e si abbandonano rifiuti di ogni genere. La denuncia parte da un gruppo di genitori che amano frequentare l’area verde della città, un luogo bellissimo al centro della città, un parco simbolico per molte generazioni di Sezze. Chi non si è mai seduto nei fossetti? Chi non ha mai giocato alla pista? Chi non è andato mai a flirtare e a tubare come due colombine? Eppure oggi il Monumento rappresenta altra cosa, rappresenta pericolo e paura e sporcizia. Ma la politica dove sta? I nostri rappresentati istituzionali vedono cosa sta accadendo in giro? Non ci sono controlli, la mattina gli operatori ecologici sono costretti a ripulire immondizia sparsa ovunque. Il parco è frequentato da molti bambini i quali sono costretti ad assistere a scene indecorose, a ragazzi che fanno uso di droghe e non rispettano l’ambiente. “Abbiamo paura di portare i nostri bambini – ci hanno raccontato alcuni genitori – qui si consuma e si spaccia droga alla luce del sole e spesso ci sono scene di violenza tra gruppi di ragazzi ubriachi che bivaccano tutto il giorno e poi lasciano vetri e altri rifiuti sparsi per il parco. Bottiglie rotte ne troviamo ovunque, i bambini non possono giocare liberamente. Chiediamo al sindaco Sergio Di Raimo, responsabile della pubblica sicurezza, di intervenire e di chiedere controlli a tappeto. Siamo indignati, il Monumento sembra un far west”. Uno schifo insomma, un abbandono totale. La sicurezza e la felicità dei bambini è sopra ogni cosa e così deve essere, senza se e senza ma.
Il Comune di Sezze sbarca sul canale Youtube. L’ente comunale mediante un avviso pubblico comunica alla città che è già possibile accedere nei link tematici dove sono già state caricate le ultime due sedute comunali. Dopo i profili facebook Sezze Ente e l’Amministrazione comunica, per i quali in realtà non è mai stata data ufficialità istituzionale su chi gestisce cosa, il Comune di Sezze questa volta ufficializza l’iscrizione su una piattaforma che consente la condivisione e visualizzazione in rete di contenuti multimediali. L’amministrazione comunale ha già fatto sapere che si sta dotando anche di un nuovo servizio di comunicazione con future dirette streaming e un nuovo e moderno impianto audio dell’aula consigliare.
Quando la generosità e l’altruismo arrivano dal cuore dei bambini, la riconoscenza deve essere doppia. In una delle fasi storiche più tristi, segnate dall’egoismo e dalla scarsa sensibilità, anche un piccolo gesto è luce, segno di speranza e cambiamento. Un piccolo gruppo di bambini setini, sotto i 12 anni, del quartiere Vaccareccia e di via Corradini, hanno allestito nei giorni scorsi un piccolo mercatino di braccialetti, giocattoli, vecchi libri e, grazie alla generosità dei passanti, sono riusciti a racimolare una somma che è stata subito donata alle famiglie povere della Parrocchia di Santa Maria. Padre Damiano, il parroco della Cattedrale, ha accolto il dono e ringraziato i bambini per questo importante e umile gesto nei confronti dei più bisognosi. La somma raccolta, anche se non importante, ha comunque un valore non quantificabile, è preziosa perché proviene direttamente dal cuore dei piccoli bambini.
Prenderà il via venerdì 26 giugno 2020, alle ore 21.30, la Quinta edizione di Racconti. La sottile linea rossa organizzata dall’Associazione culturale Le colonne. La manifestazione, quest’anno, non si svolgerà nel consueto scenario del cortile del Museo comunale di Sezze ma presso il Centro sociale “Calabresi”, al fine di consentirne lo svolgimento nel rispetto delle norme di prevenzione della diffusione del COVID 19. Racconti. La sottile linea rossa è un progetto dell’associazione culturale “Le colonne” che intende offrire la possibilità di riscoprire la bellezza d’incontrarsi per ascoltare un racconto. Non si tratta di conferenze. Una persona racconta, le altre persone, sedute in cerchio intorno a un piccolo fuoco, ascoltano. Un modo, insomma, per rivivere il rito ancestrale attorno al quale sono nate le comunità. Nelle passate quattro edizioni, i 23 racconti programmati hanno visto la partecipazione media di circa 50 persone. Ma nello spirito di questa iniziativa non sono i numeri il dato importante. Simbolicamente, questa scelta la si esprime predisponendo un cerchio composto di sole sei sedie. Sei quante erano a Sezze le antiche Decarcie che ne costituivano la comunità. Come a dire: la presenza di sole sei persone rappresenterebbe simbolicamente tutta la città. Altre sedie verranno aggiunte se interverranno più persone. I sei racconti di quest’anno saranno aperti venerdì 26 giugno da Raffaele Imbrogno che racconterà l’incredibile storia di Ilio Barontini, un “Che” Guevara ante litteram, che combatté non soltanto la guerra di Liberazione in Italia ma anche nella guerra civile spagnola e organizzò la guerriglia dei patrioti etiopi quando l’Etiopia subì l’aggressione italiana. L’ingresso è gratuito.
Tornano i topi d’appartamento a Sezze. Ieri mattina, in pieno centro, in via della Resistenza, ignoti si sono introdotti nella casa di una donna di 95 anni dopo aver forzato il portone d’ingresso. Il furto è avvenuto alla luce del sole, i ladri dopo aver rovistato in ogni dove sono riusciti a rubare denaro e monili e poi sono andati via indisturbati. Fortunatamente l’anziana donna in quel momento non si trovava a casa perché era in compagnia dei suoi familiari. Quando la donna è stata riaccompagnata a casa i suoi cari hanno capito che qualcosa era avvenuto in loro assenza. La banda infatti aveva messo sottosopra tutto l’appartamento e violato l’intimità della donna. Sul posto sono arrivati i militari della stazione dei Carabinieri di Sezze, i quali hanno avviato subito una serie di controlli per individuare i responsabili del vile reato. Non è la prima volta che a Sezze accadano simili furti ai danni di residenti indifesi e soli. Servono maggiori controlli su tutto il territorio. La politica deve interrogarsi su quanto sta avvenendo e capire che la sicurezza del cittadino deve essere messa al primo posto.
Altro...
Ai tempi del coronavirus la scienza sembra tornata di gran moda. Se i media commissionassero un sondaggio, senza dubbio alcuno l’80% dei ragazzi interpellati dichiarerebbe che aspirano a divenire virologi, scopritori di vaccini e la restante parte conduttori televisivi, giornalisti, divulgatori delle grandi conquiste della scienza. Un trionfo per il sapere scientifico e una sconfitta senza appello per oscurantismo e ciarlataneria, maghi e fattucchiere, pozioni magiche e stregonerie. No vax, free vax, terrappiattisti, blogger sedicenti esperti tuttologi, quanti hanno invitato a non vaccinare i bambini contribuendo a riesumare vecchie e debellate malattie dell’infanzia, rivelatori di congiure ordite da governi compiacenti e multinazionali farmaceutiche per asservire l’umanità con medicine e vaccini inutili e dannosi, patrocinatori della bontà d’ammalarsi di morbillo, influenza e altro ancora, ritenuti accidenti naturali che devono fare il loro corso senza interferenze, dinanzi alla dilagante pandemia hanno messo la sordina alle fantasiose teorie complottiste e pseudoscientifiche abitualmente propagandate. Nondimeno è passato poco tempo e hanno riguadagnato rapidamente la scena con le bufale del virus creato in un laboratorio canadese e rubato dai cinesi, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità coinvolta in un piano criminale per ridurre la popolazione mondiale, della tecnologia 5G che indebolisce il sistema immunitario e favorisce la diffusione del virus, dell’aglio, della vitamina C e dello yoga che curano il Covid-19, peraltro fatto creare da Bill Gates per conquistare con il vaccino, brevettato per suo conto, il dominio globale, fino ad affermare che non c’è alcuna pandemia, il virus è un raggiro per tenerci reclusi in casa e instaurare una dittatura, un pretesto per schedarci, un disegno politico, economico e sociale per asservirci alla Cina. Veramente grande è la loro preoccupazione di perdere visibilità e che la loro stella smetta di brillare nel cielo fulgido dei social e di occupare spazi e titoli sui giornali! Le campagne condotte da costoro in passato hanno causato molti danni, grazie anche al sostegno di politici alla Leopoldo Fregoli, attore famoso per l’abilità nel trasformismo scenico, per i quali la politica è piroette, travestimenti e intrattenimento, che hanno sensibilità spiccata per i più piccoli reflui di vento portatore di possibili consensi e sono invece disinteressati al bene comune. È bastato l’annuncio che il Ministero della Salute ha firmato un protocollo che, in caso di esito positivo della sperimentazione, garantirà all’Europa 400 milioni di vaccini per il Covid-19, peraltro frutto di una ricerca italiana in collaborazione con l’Università di Oxford, per far scatenare no vax e affini con minacce e insulti contro il Ministro, la sua famiglia e quanti hanno espresso apprezzamento per la notizia. Il menefreghismo verso i più deboli, soprattutto anziani e immunodepressi, e la violenza verbale usata sono intollerabili. I responsabili vanno identificati e perseguiti, tanto più che in gioco è il diritto fondamentale dei cittadini alla salute. Non si tratta di difendere gli interessi di lobby e baroni universitari e non, tantomeno delle aziende farmaceutiche, non annoverabili certo tra le benefattrici dell’umanità, ma nemmeno di avallare teorie fondate su dati sperimentali inconsistenti, sbagliate metodologicamente, smentite scientificamente e regolarmente ritrattate. Piuttosto sarebbe interessante capire le ragioni per cui trovino terreno tanto fertile in Italia guru e venditori di fumo anche istituzionalizzati. Il dubbio che dipenda dallo scadimento culturale, dalla convinzione che basta una ricerca su internet per padroneggiare qualsiasi materia, dalle canzonette alla fisica quantistica, a dispetto di conoscenza, formazione, competenza e specializzazione, è più che fondato.
“Il seminalfabetismo o addirittura l’analfabetismo scientifico spiegano le tante paure irrazionali e la credulità in pseudoscienze. L’interesse per la scienza e le sue applicazioni dovrebbe essere inculcato nei bambini già dalle prime classi elementari” (Margherita Hack). Occorre restituire centralità alla funzione educativa della scuola, fare della scienza lo strumento essenziale per comprendere la realtà, non farci irretire, per ignoranza o superficialità, da bizzarre teorie pseudoscientifiche, da forme di medicina alternativa al limite della pratica sciamanica ed essere capaci di riconoscere il confine che la separa dalle chiacchiere da bar o da social. Pur sperando si tratti di un abbaglio, l’impressione è che l’approccio di tanti con la scienza sia fideistico, un credere cieco e acritico nel suo potere salvifico, persuasi che abbia sempre la risposta pronta, giusta ed efficace per risolvere i problemi.
“Credere nella scienza vuol dire credere che sia uno strumento per avvicinarsi alla verità, non che sia infallibile o che risolva tutto. La scienza però a differenza di altre discipline e aree di conoscenza ha una grande capacità di continua autocorrezione” (Silvio Garattini – Il guerriero gentile – Solferino). La scienza è conoscenza che parte dal dato empirico, è quanto sappiamo della natura, del suo funzionamento dall’origine dell’universo all’evoluzione della vita, dalla struttura della materia alle cause dei terremoti, dalla biologia alla fisica. Irriducibile a fredde nozioni, prospetta una visione del mondo avente implicazioni filosofiche, etiche e sociali. Soprattutto la scienza è un metodo. Si parte dall’osservazione di un fenomeno, si pongono delle domande, si formulano possibili spiegazioni in forma di ipotesi, vengono raccolti dati, eseguiti esperimenti o calcoli per trovare conferma all’ipotesi teorizzata. Tale metodo consente di scartare l’ipotesi di partenza o confermarla, elaborando previsioni da verificare con esperimenti e ricerche.
L’auspicio è che l’esperienza di questi mesi ci stimoli a colmare l’allarmante deficit culturale, ci sproni ad affidarci alla competenza e serietà di medici e scienziati che lottano soprattutto contro l’ignoranza, vero e più temibile virus purtroppo diffuso a tutti livelli nella nostra società.
Mai, come quest'anno, si sente il bisogno di tornare a godersi le piazze, i vicoli, gli spazi verdi della nostra città, dopo la lunga e pesante interruzione dovuta alla pandemia, ovviamente con il dovuto rispetto delle norme anti-virus. Quest'anno, infatti, a causa del covid-19, si prevede che un italiano su due passerà luglio e agosto a casa, oppure al lavoro, visto che molte aziende artigianali e commerciali, dopo la chiusura forzata del lock-down, stanno pensando di restare aperti anche in estate. L'anno scolastico si è concluso. Si spera che a Settembre le lezioni riprendano regolarmente con la didattica in presenza e non a distanza. Molti cittadini, con i loro figli e nipoti, saranno costretti a trascorrere i caldi giorni estivi a casa, non avendo la possibilità economica di programmare un viaggio; altri perché hanno paura del contagio e nutrono forti timori sulla sicurezza sanitaria; molti altri, infine, sono sotto cassa integrazione e non hanno certamente la possibilità e la voglia di divertirsi. Non ci sarà il tutto esaurito sotto gli ombrelloni e in montagna. Ecco perché occorre reinvestire sul territorio e fare in fretta. L'Estate Setina deve considerarsi, a tutti gli effetti, un periodo di intrattenimento ma anche un servizio sociale. Negli anni scorsi, di questi tempi, circolava già un calendario pieno di appuntamenti e di interventi musicali, teatrali, cinematografici. La nostra città del resto, non manca certo di artisti e di gruppi di qualità. Le piazze del paese, la sera, pullulavano di giovani e di famiglie, tutti intenti a godersi un'ora di fresco e di intrattenimento intelligente. Per ovviare alle probabili difficoltà finanziarie, l'Amministrazione comunale potrebbe mettere a disposizione delle Associazioni locali gli spazi disponibili, a condizioni vantaggiose e obbligandole al rispetto delle dovute precauzioni e condizioni. Una "settimana bianca, sotto le stelle," sarebbe la conclusione naturale e straordinaria per salutare l'estate che se ne va e augurare un buon inizio dell' anno scolastico.
50 delegati delle associazioni agricole, ambientaliste, venatorie e degli enti locali si sono riuniti ieri presso il Foro Appio a Borgo Faiti per il rinnovo dell’Assemblea dei Soci dell’Ambito Territoriale di Caccia Latina 1. Essa svolge attività di carattere faunistico, ambientale, venatorio e in particolare organizza attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica. Nel corso della riunione sono stati eletti i nuovi membri del consiglio direttivo: Ferrazzoli Alessandro (COLDIRETTI), Niccolini Luigi (CONFAGRICOLTURA) e Bastiani Augusto (COLDIRETTI) in quota Agricoltori; Rossato Fabio (EKOCLUB) e Trabucco Giuseppe (ENDAS) in quota Ambientalisti; Musocco Angelo (FEDERCACCIA), Morelli Rocco (ENALCACCIA), Tullio Gabriele (LIBERACACCIA) in quota Cacciatori; Federico Marfoli (delegato del Comune di Cisterna di Latina) e Patrizio Viti (delegato del Comune di Priverno) in quota Enti Locali. Il nuovo Direttivo si riunirà al più presto per eleggere l’Ufficio di Presidenza dell’ente, la cui Presidenza dovrebbe spettare, con molta probabilità, ad Alessandro Ferrazzoli in quota COLDIRETTI. Proprio Ferrazzoli ha espresso parole di riconoscenza ed elogio, tramite un post Facebook, verso il Presidente uscente Luciano Pieralli: “Ringrazio Luciano che per me è stato un grande maestro, un saggio, un attento cultore della pratica venatoria, un papà! Risulta difficile e triste pensare a questo avvicendamento oggi che il grande giorno è arrivato, ma sono altrettanto felice del fatto che Luciano non ci farà mancare il suo supporto, i suoi consigli, la sua professionalità, anche con questa nuova fase che verrà! Grazie di tutto presidente”.
Alessandro Ferrazzoli
Un’altra patata bollente nelle mani del primo cittadino si prevede subito dopo l’estate. Il sindaco di Sezze, già impegnato a risolvere annosi problemi della città, dovrà fare i conti con l’esiguità delle risorse umane del Comune di Sezze. Tra mobilità e trasferimenti gli uffici soffrono di personale e soprattutto di dipendenti e funzionari con esperienza in settori strategici per l’Ente. Dopo gli ultimi pensionamenti dei dirigenti facente funzione, e a seguito di trasferimenti, la pianta organica nel Comune di Sezze è in crisi di tecnici del settore e Sergio Di Raimo, per tirare a campare, è stato costretto ad attingere alle poche risorse disponibili. Ci sono dei dipendenti che si sono ritrovati a gestire dall’oggi al domani settori fondamentali per l’Ente senza un minimo di esperienza, così come altri sono stati caricati di responsabilità senza averne mai avute in passato. La nomina di PO per alcuni uffici ha creato amaretta in altri e tra pratiche da svolgere e carichi di lavoro molto pesanti la macchina amministrativa, come ha sostenuto anche il sindaco, arranca e fa fatica ad evadere pratiche e ad andare spedita rispetto alle richieste della politica. Su questo argomento il gruppo consigliare del Biancoleone ha presentato una interrogazione. I consiglieri comunali Di Palma, Martella e Moraldo affermano che “non si può non tener conto che il patrimonio culturale di chi va in pensione non viene lasciato in eredità a nessuno”. Una situazione “che va gestita attraverso una seria programmazione e una attenta gestione delle risorse umane comunali per non generare disservizi a scapito dei cittadini”. Per queste ed altre ragioni il Biancoleone chiede quali sono gli obiettivi dell’Ente e quale è la pianificazione comunale.