Amareggiato e deluso. Si sente così il consigliere comunale Mauro Calvano, presidente della commissione consigliare Servizi Sociali, dopo che l’ennesima commissione consiliare da lui presieduta è andata deserta per mancanza di numero legale. E’ successo di nuovo, questa mattina. Eppure, anche questa volta, l’oggetto della discussione era di notevole importanza e attuale, perché la commissione avrebbe dovuto affrontare le presunte vicende di cronaca che vedono coinvolti minori a Sezze, a partire dallo sfruttamento della prostituzione minorile e la presunta presenza di baby gang in città. Nella commissione odierna ci sarebbe stato l’apporto del responsabile dei servizi sociali (presente in aula) al fine di capire e valutare quali sono i provvedimenti emessi e quali segnalazioni sono pervenute in merito, ovviamente a tutela dei minori interessati. “Anche oggi con grande rammarico - afferma Calvano - prendo atto che la mia maggioranza non ritiene che questo problema sia grave per il nostro paese. Non venissero più a dirmi però che gli uffici comunali non collaborano perché oggi sono presenti i responsabili dei settori comunali. E’ facile andare sui giornali e fare proposte di consulta delle donne. Prendo atto che a fare proclami sono tutti buoni. Questa commissione si è tanto adoperata per affrontare questa problematica per ben due volte ma i fatti - aggiunge -mi spingono a pensare che o questo problema è ritenuto poco interessante oppure i politici non vogliono intervenire”. Nonostante la seduta di oggi non abbia avuto alcun valore legale per l’assenza dei consiglieri Ferrazzoli, Uscimenti e Fiorini, il consigliere comunale Calvano ha ritenuto giusto e corretto, anche nei confronti dei responsabili del settore presente, discuterne in aula a microfoni spenti, non verbalizzando nulla. La delusione però è tanta. “Quanto accaduto oggi è grave perché se da una parte i miei colleghi della maggioranza vanno sui giornali parlando di degrado e di baby gang, chiedendo che la politica intervenga, poi però disertano le commissioni ad hoc dove il tema andrebbe realmente affrontato. Prendo atto che una amministrazione comunale storicamente di sinistra e sempre stata sensibile alle tematiche dei servizi sociali preferisca concentrarsi su proposte quali la ZTL, nelle cui commissioni sono sempre tutti presenti”. Calvano, dispiaciuto per le reiterate assenze, e soprattutto per il fatto che, concretamente, in maggioranza non si è voluto minimamente affrontare il problema portato a conoscenza dell’opinione pubblica, ha chiesto l’aiuto delle minoranze presenti per parlarne comunque. “Quello che è successo oggi è una offesa ad una città, che ci chiede di affrontare il problema. Cavalcare l’onda dei problemi per farsi pubblicità è una cosa becera che offende principalmente i cittadini”.