"Sezze ha il sindaco che scende dalle stelle: "La decisione del Tribunale certifica a chiare lettere quali siano state le responsabilità amministrative e politiche negli ultimi 16 anni", così le sue dichiarazioni sulla sentenza che condanna il comune lepino a risarcire 1,3milioni di euro per lo scempio dell'ex Anfiteatro, definita una tegola caduta sulla testa della sua amministrazione, come se non sapesse". Luigi Giocchini di Iniziativa Sociale replica alle dichiarazioni del sindaco di Sezze Lidano Lucidi in merito alla vicenda dell'Anfiteatro. "In verità, anche se si è sempre disinteressato della questione, sollevata negli anni, nelle diverse sedi, SOLO da Iniziativa Sociale - aggiunge Luigi Gioacchini - non si è limitato al disinteresse: Lidano Lucidi, infatti, nelle amministrative precedenti ha concorso nella lista di Paride Martella, la cui coalizione fece eleggere sindaco Lidano Zarra. Furono loro gli iniziatori dello scempio, continuato poi da Andrea Campoli. Due amministrazioni che si passarono come testimone l'assessore Pietro Bernabei, imbarcato ora in giunta anche da Lucidi. In politica contano i fatti ed i fatti sono questi. Lucidi è stato muto durante tutti questi anni e non muoverà un dito, ora, contro i responsabili del disastro, Bernabei compreso, assessore da lui nominato in piena continuità amministrativa. Non può farlo, non è libero, è come loro. A pagare quindi non saranno gli amministratori responsabili, garantiti dal sindaco, ma come al solito, i Sezzesi".