Arriva dal presidente del consiglio comunale di Sezze, dott. Pietro Del Duca, un appello teso ad abbassare i toni che si sono creati tra le forze che compongono la maggioranza consiliare e quelle che siedono tra i banchi delle opposizioni. Queste ultime, dopo la decisione di modificare gli accessi al protocollo elettronico impedendo di svolgere da remoto queste operazioni, hanno infati deciso di disertare le commissioni consiliari, in aperto contrasto nei confronti di una scelta che ritengono sia contraria ai principi di trasparenza e che, sempre secondo i membri delle minoranze, impedirebbe loro di assolvere ai compiti di controllo dell’operato dell’amministrazione comunale. La scorsa settimana il presidente del consiglio comunale ha deciso di convocare una commissione Capigruppo proprio per ragionare insieme ai componenti delle opposizioni in un clima decisamente meno infuocato rispetto a quello che si respira da tempo in consiglio comunale. Sul tavolo il presidente della massima assise cittadina aveva deciso di portare proprio due punti cardine, quello utile a ragionare su una regolamentazione condivisa degli accessi al protocollo telematico e quello relativo ad alcune modifiche da applicare al Regolamento del consiglio comunale, per opportuni aggiornamenti. Ma, anche in questa occasione, gli esponenti delle opposizioni (ad eccezione di Dorin Briciu delegato a sostituire Alessandro Ferrazzoli per la lista di Sezze Futura) hanno deciso di disertare la seduta: “Pur rispettando le decisioni assunte dai consiglieri comunali, resto particolarmente deluso – ha spiegato Pietro Del Duca – dall’ atteggiamento che alcuni esponenti delle opposizioni in consiglio hanno deciso di perseguire. Da parte mia, come il mio ruolo impone, c’è chiaramente disponibilità a ragionare sui regolamenti e sulle loro eventuali modifiche. Ed è per questo motivo che mi aspettavo una partecipazione di tutti alla seduta. Chiedono, legittimamente, che vengano riconosciuti loro i diritti propri della loro carica e poi, però, quando si tratta di sedersi a ragionare per trovare soluzioni preferiscono evitare il confronto. Mi sento rammaricato e spero che possano tornare sui loro passi, anche perché la disponibilità c’è e non è mai mancata, ma come amministrazione abbiamo l’obbligo di rispettare le norme vigenti e, in questo caso specifico, qualcosa nel vecchio modo di accedere al protocollo telematico doveva essere modificato. Resto ovviamente a disposizione – ha concluso il presidente del consiglio comunale – per tutti i confronti necessari a superare questo momento di imbarazzo e mi auguro di cuore che i rapporti tra le forze in consiglio comunale possano essere incentrati sul rispetto, solo nell’interesse della crescita della città”.