LETTERA APERTA PER LA PACE
E’ trascorso un mese e lo spettro della guerra si aggira ancora in Europa.
Una guerra orribile come tante altre, ma che sentiamo inevitabilmente più vicina e che ci spaventa ancora di più per la minaccia distruttiva delle armi nucleari.
Dalla voce dei bambini della Scuola della Pace di Sezze nasce un appello ai Presidenti delle nazioni d’Europa perché possa cessare la guerra in Ucraina e in tutti i paesi del mondo.
Alle loro voci si aggiungono quelle dei nostri alunni delle classi IV A e IV B della Scuola di Melogrosso, Istituto Comprensivo Valerio Flacco di Sezze.
Con i bambini abbiamo affrontato e discusso notizie, paure e preoccupazioni per il loro futuro e per quello dell’umanità a cui appartengono, in un orizzonte dove loro ci insegnano lo spontaneo confronto tra le culture e l’inclusione delle diversità, vissute come scambio e ricchezza.
Abbiamo faticosamente deciso di pubblicare queste lettere, come segno di solidarietà per quei bambini che hanno perso la vita, la speranza e la gioia in questo e in altri conflitti. I bambini sono dalla parte non solo dei bambini, ma di tutte le persone che soffrono e si chiedono disperatamente “Perché?” senza riuscire a capire le logiche di potere del mondo adulto.
Ci lasciano una domanda accorata, disperata e disillusa sul loro futuro e sul senso di tutto questo orrore, che spezza le loro vite insieme ai loro sogni.
Mettiamoci in ascolto, sono i nostri figli che ci guardano interdetti e supplicano la Pace.
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LETTERA DELLA SCUOLA DELLA PACE
AL SINDACO DI SEZZE, AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, ALL’O.N.U.
AI GOVERNANTI DELLE NAZIONI E RESPONSABILI DELLA COMUNITA’ EUROPEA
Gentilissimi governanti e responsabili delle Nazioni, in Europa e nel Mondo, rappresentanti dell’ONU e della NATO, vi preghiamo e vi supplichiamo con tutto il cuore perché con la vostra autorevolezza possiate fermare la guerra.
Ci presentiamo: noi siamo i bambini della Scuola della Pace di Sezze, ci chiamiamo Adelaide, Anastasia, Kristina, Denise, Sofia, Sara, Gabriele, Cristian, Katerina, Michela, Matteo, Stefano, Klein, Brice, Matteo, Ania e Yasmine… e tanti altri amici. Proveniamo da paesi diversi: Albania, Romania, Burundi, Marocco, Italia, frequentiamo classi e scuole diverse, abbiamo religioni e culture diverse, ma siamo tutti amici.
Noi alla Scuola della Pace facciamo i compiti, giochiamo insieme, mangiamo insieme e ci vogliamo bene. Abbiamo saputo della guerra in Ucraina dalla Tv e dai giornali e ci dispiace molto per tutti i bambini che soffrono e muoiono, come fossero nostri fratelli. Ci dispiace moltissimo per tutti i bambini come noi che devono fuggire lontano, come è successo a tanti di noi per motivi diversi. Sappiamo che è difficile lasciare tutto e doloroso perdere persone care.
Purtroppo sappiamo che nel mondo ci sono tante altre guerre non ancora risolte, che hanno lasciato ferite e distruzione: in Medio Oriente, come in Siria, in Africa, come in Yemen o in Afghanistan… ma fino ad oggi guardavamo all’Europa come ad un giardino di Pace.
La vostra guerra ci sembrava un triste ricordo del passato, che si studia a scuola nelle giornate della memoria. L’Europa un porto sicuro, che ha accolto tante famiglie venute da altri paesi lontani. Noi tutti insieme, ogni mese, preghiamo per tutte le guerre, cerchiamo di far capire agli adulti che facendo la guerra non risolvono niente e non vincono niente. Infine sappiamo che il nostro pianeta avrebbe bisogno di cura e che le spese delle armi potrebbero essere utilizzate per salvare il mondo da mali come la pandemia, l’inquinamento e la fame.
Anche Sara, che ha otto anni, ci dice che non conosceva il significato della parola guerra finché non ha visto case rotte, paesi frantumati, i bambini che piangono e sono feriti, padri morti in combattimento e bombe che cadono dal cielo, ma non sono stelle e portano morte. Questo vuol dire per voi governare e vincere?
Per favore smettete di fare la guerra, perché la guerra porta soltanto dolore!
E Sofia scrive: non si conquista per liberare, non si uccide per comandare e non si invade un popolo per la differenza di idee. L’odio è il nemico di tutta la Terra. Vogliamo una terra senza soldati, vogliamo la Pace in ogni paese. Ci sono troppe persone che muoiono e bambini che perdono i genitori. Speriamo che la guerra finisca.
Per favore, fermate le armi e fate un accordo di pace!
Noi vorremmo farvi riscoprire il dialogo, come facciamo noi alla scuola della Pace. Non vi sembra sbagliato rischiare di distruggere il mondo per vincere il dominio di un solo paese? Che guadagnate se dominate una terra distrutta? Se seminate odio tra fratelli? Forse non siamo tutti fratelli della stessa umanità? Noi bambini lo abbiamo capito insieme, perché ci piace stare insieme ed avere tanti amici da paesi diversi. Per favore, smettete di fare la guerra: vogliamo un futuro di Pace!
Insieme vogliamo condividere l’appello di Papa Francesco con la nostra preghiera, seguendo il suo esempio di amore per il mondo e lo spirito della Preghiera di Assisi per la pace, che dal 1986 si rinnova ogni anno, con tutte le religioni. Insieme ci stiamo attivando con iniziative di solidarietà. Condividiamo l’impegno della Comunità di S. Egidio a favore di diverse emergenze umanitarie e per tutti i paesi del mondo, anche per conflitti e popoli più lontani da noi, spesso dimenticati.
Vi ringraziamo per averci ascoltato e confidiamo nei vostri valori, nella vostra buona volontà di pace per tutto il mondo. In attesa di una vostra gentile risposta, vi inviamo un cordiale saluto di pace e ci scusiamo sinceramente se vi sembra che abbiamo osato troppo, ma siamo convinti che voi ci aiuterete a salvare il futuro. Vi saremo grati per sempre. Noi e tutti i bambini del mondo.
La scuola della Pace
Comunità sant’Egidio di Sezze
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LETTERA DELLE CLASSI IVA –IVB di MELOGROSSO
Nelle due classi della Scuola Primaria di Melogrosso sono inseriti bambini che provengono da paesi dell’Est e con loro i docenti hanno svolto un percorso interdisciplinare sulla Pace che li ha molto coinvolti, risalendo fino alla memoria delle guerre mondiali. Loro hanno voluto diffondere, con la condivisione dei genitori e della nostra Dirigente, questo breve appello per la Pace.
Ascoltiamo la loro tristezza e la loro preoccupazione per un futuro che ci sembra privato di sogni.
CLASSE IVA
- Alla cortese attenzione del Sindaco di Sezze
- Al Presidente della Repubblica Italiana e al Ministro degli Esteri
- Ai responsabili dell’ONU e della Comunità Europea
Oggetto: Richiesta di Pace in Ucraina e nei paesi del mondo.
Gentilissimi signori membri e responsabili dell’Italia, dell’Europa e del mondo, noi siamo gli alunni della classe IV A di Melogrosso di Sezze (Italia); noi viviamo felici in pace con le nostre famiglie e i nostri amici che vengono da diversi paesi del mondo.
Siamo una scuola di campagna, nuova e accogliente e ci aiutiamo tutti insieme. Stiamo uscendo dalla pandemia del Coronavirus, ma abbiamo sentito in televisione che c’è un’altra emergenza in Europa: la guerra in Ucraina, che si aggiunge ad altre guerre nel mondo e che mette in pericolo la nostra Pace.
Noi pensiamo alla popolazione, ma soprattutto ai bambini come noi, che hanno perso giochi, case, mamma e papà, ma soprattutto la vita e molti stanno fuggendo lontano.
Noi bambini chiediamo alle vostre eccellenze di fare un accordo per non continuare la guerra e fare la Pace, perché così rischiate di distruggere la Terra, il futuro dei bambini e la bellezza della vita. Vi supplichiamo, vogliamo la Pace per sempre e in tutto il mondo.
Vi salutiamo con fiducia e speranza. Distinti saluti.
Gli alunni della classe IVA di Melogrosso. (Istituto comprensivo Valerio Flacco Sezze)
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CLASSE IV B
Gentilissimi responsabili e governanti delle nazioni dell’Europa e del mondo,
Noi siamo dei bambini italiani che vivono a Sezze e frequentano la classe IV B di Melogrosso.
Vi scriviamo questa lettera perché siamo molto tristi per il conflitto, accaduto in questi giorni con l’intervento militare della Russia in Ucraina, vicino a noi, perché la guerra secondo noi non è mai una soluzione dei problemi.
Non vi ricordate il disastro che è successo nella I e nella II guerra mondiale?
Noi pensiamo che i bambini non c’entrano niente e anche ai bambini che sono morti per colpa delle decisioni dei grandi, che dovrebbero proteggere la loro vita. Anche i bambini in Ucraina hanno il diritto di vivere come tutte le persone del mondo.
Noi saremmo molto contenti e vi saremmo grati se faceste pace e finissero tutte le guerre, purtroppo noi queste cose non le decidiamo, perciò vi chiediamo di promuovere un accordo tra i paesi coinvolti, per ottenere la Pace.
Speriamo di essere ascoltati e porgiamo cordiali saluti.
Vorremmo che questo messaggio ci aiutasse tutti ad aprire e convertire il cuore alla Pace, seguendo l’esempio di Papa Francesco, che difende la Pace in tutto il mondo.
Gli alunni della classe IV B di Melogrosso (Istituto comprensivo Valerio Flacco Sezze
Grazie di cuore