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Un fiume di gente, di ogni età e di ogni estrazione, ha risposto all'appello lanciato dalle Associazioni locali per onorare la memoria di Daniele Nardi e Tom Ballard. La fiaccolata, con il Sindaco Di Raimo in testa, si è messa in cammino lungo le vie del centro storico quando ormai era buio, offrendo una immagine di una lingua di fuoco intorno alla città. Una forte emozione ha colpito il cuore di tutti i partecipanti. Il corteo si è concluso nel piccolo anfiteatro del Centro Sociale U. Calabresi con la proiezione di un documentario sulla vita e sulle eroiche imprese dell'alpinista setino tragicamente scomparso. Il lancio di palloncini verso il cielo, accompagnato da un forte applauso, ha concluso la manifestazione. Una risposta e una dimostrazione di alto senso civico, all'altezza del dramma vissuto per lunghissimi e interminabili giorni, con gli occhi incollati sulla vetta della montagna assassina del Nanga Parbat. L'ondata emotiva sollevata, fin dal primo momento dalla notizia sulla tragica scomparsa di Daniele e Tom, si è così trasformata nella speranza di un miracolo e, poi, in muta consapevolezza della tragedia accompagnata a un profondo e sincero  senso di solidarietà. La solidarietà vera, infatti, non è soltanto una emozione ma è un collante che ci unisce e ci tiene vivi. Come un organismo che sta insieme, che non si disperde ma che si regge nelle sue parti che convivono, cooperano e, seppure diverse, sono indispensabili l'una all'altra. La risonanza mediatica dell'evento ha avuto l'effetto di porre al centro dell'attenzione le imprese "eroiche" dei due alpinisti ma anche l'affetto e la solidarietà alla famiglia da parte di i una città nei confronti di un suo concittadino e della sua famiglia. Una lezione per tutti! Non bisogna sottovalutare questa partecipazione e questa solidarietà dei sezzesi, soprattutto in momenti così difficili e critici nei quali viviamo. Una città che nella sua quotidianità sembrava sopita e rassegnata, rinasce improvvisamente e fa riemergere in superficie le sue profonde radici civiche e democratiche e i suoi valori di umanità e idealità. Sta a tutti noi non sciupare questo messaggio e non far disperdere questo seme.

VENERDÌ 29 MARZO 2019 ALLE ORE 11.00 (matinée per le scuole), SABATO 30 ALLE ORE 21.00 e DOMENICA 31 ALLE ORE 18.00, PRESSO IL TEATRO COSTA DI SEZZE, la Compagnia teatrale Le colonne porta in scena Erinni di Giancarlo Loffarelli, testo teatrale vincitore della XVIII edizione del Premio Nazionale di Drammaturgia “Calcante” assegnato dalla Società Italiana Autori Drammatici nella cerimonia di premiazione svoltasi al Teatro Argentina di Roma il 25 maggio 2018. Questo il giudizio della Giuria del Premio “Calcante”: “Il testo è drammaturgicamente ben svolto, con l’andamento di un dialogo realistico più cinematografico che teatrale, con una sua consistenza e dignità e il gusto di colpi di scena di singolare invenzione. Lo stile segue l’andamento tradizionale di un dramma di tipo realistico, a cui non sono estranei riferimenti simbolici e la volontà di individuare una sorta di nemesi storica applicata al privato, con risvolti che richiamano, fin dal titolo il mito greco e la volontà ineluttabile di una oscura divinità abitante l’uomo. Ben articolato nei dialoghi, la vicenda si svolge in vari anni: nel 2000, nel 1938 (l’anno delle leggi razziali), poi nel 1944 (durante l’occupazione nazista), infine ancora nel 2000. La scena unica è una trattoria romana […] L'autore padroneggia la vicenda con il gusto dell'intreccio e dei colpi di scena che conducono ogni volta lo spettatore a una situazione imprevista. […] Il finale è tragico e fulminante.” Le Erinni (Έρινύες) erano, nella mitologia greca, la personificazione della vendetta attraverso figure femminili (quelle che i Romani chiamavano Furie). Eschilo le rende protagoniste della terza tragedia (le Eumenidi) che completa la trilogia denominata Orestea. Esse perseguitano Oreste che, per vendicare il proprio padre Agamennone, uccide la madre Clitennestra. Nella figura delle Erinni, probabilmente, i Greci esprimevano quel senso di colpa che ossessiona (o dovrebbe ossessionare) chi impronta la propria vita all’insegna della vendetta. Quando lo spirito di vendetta viene annullato, le Erinni si trasformano in Eumenidi (Εὐμενίδες), le Benevole, proprio come accade al termine della trilogia di Eschilo. Ma non sempre questa trasformazione accade e le Erinni rimangono Erinni: la vendetta resta l’unico sentiero che qualcuno pensa di poter praticare. È quanto accade nella vicenda raccontata in questo testo, ambientata in un’epoca di molto successiva alla saga micenea di Eschilo, ma in cui affiorano i medesimi sentimenti. La messinscena della Compagnia teatrale Le colonne accentua l’originale incrocio operato dall’autore fra lo spazio, che resta sempre lo stesso, e il tempo che, al contrario, torna al passato per poi riprecipitare nel presente. ERINNI - scritto e diretto da Giancarlo Loffarelli - con: Luigina Ricci (Sara), Marco Zaccarelli (Albert), Marina Eianti (Anna), Giancarlo Loffarelli (Piero), Emiliano Campoli (Giacomo) – scene: Mario Tasciotti; musiche originali: Paolo Giusti (eseguite da Oscar Di Raimo); sartoria: Maria Teresa Rieti; audio: Armando Di Lenola; luci: Fabio Di Lenola.

 

Ingresso: €. 10.00; scuole: €. 5.00.

 

 

 

 

 

L' I.C. Pacifici Sezze-Bassiano è pronto per il progetto "Open Hearts Open Minds", uno scambio culturale con una scuola della città di Lublino (Polonia) che si terrà dal 26 al 30 marzo 2019, grazie all' iniziativa delle docenti di lingua inglese accolta e favorita dal Dirigente Scolastico dott.ssa Fiorella De Rossi. Il Progetto, realizzato tra alcuni alunni delle classi terze scuola secondaria di primo grado e alcuni alunni di una scuola polacca, è innanzitutto finalizzato ad acquisire una maggiore consapevolezza dell’identità europea. Infatti questo scambio offre agli studenti l'opportunità di un arricchimento culturale costruttivo attraverso il confronto su vari aspetti della vita scolastica e della quotidianità in famiglia. “Dal punto di vista linguistico – si legge nella nota della dirigente scolastica -  il programma di scambio dà agli studenti la possibilità di utilizzare la lingua straniera al di fuori del contesto scolastico: la lingua veicolare utilizzata sarà l'inglese. Tale progetto sviluppa inoltre la coesione all'interno del gruppo classe e la capacità di cooperare, integrare e accogliere l'altro. I progetti interculturali costituiscono in tal senso una grande opportunità per l'apprendimento sociale, culturale e linguistico. Nelle precedenti settimane, gli alunni si sono preparati all'incontro con i loro compagni stranieri lavorando sulla piattaforma di gemellaggi elettronici eTwinning, tramite la quale hanno avuto l'opportunità di entrare in contatto. Il nostro istituto - aggiunge la DS - accoglierà gli alunni polacchi con le loro insegnanti nel pomeriggio di martedì 26 marzo 2019, dando loro il benvenuto con l'orchestra del corso musicale nell'atrio del plesso scuola secondaria di primo grado Via San Bartolomeo”.  Nel corso dei giorni seguenti il gruppo avrà la possibilità di visitare la nostra cittadina e le zone limitrofe, di fare una passeggiata al mare e, ovviamente, non mancherà una giornata a Roma. Gli alunni setini avranno la possibilità di vedere ricambiata la loro ospitalità dal 6 al 10 maggio 2019, quando si recheranno in Polonia.

Il Parco dei Cappuccini di Sezze, dopo anni di abbandono e degrado, grazie all'associazione culturale La Macchia, sta nascendo a nuova vita. In breve tempo, dopo la messa in sicurezza delle alberature, nel Parco sono state installate le reti metalliche e le foto trappole e una nuova e suggestiva illuminazione. Nei prossimi giorni il sodalizio setino andrà avanti per completare il tutto per una riqualificazione completa che farà dell'area verde un luogo di aggregazione per l'intera comunità. Molto probabilmente per l'estate il Parco sarà pronto per ospitare eventi e altre attività.

L’Archeoclub di Sermoneta, proseguendo la sua opera di attività culturale e di valorizzazione intende organizzare, in occasione della ricorrenza dei 500 anni dalla morte del grande artista Leonardo Da Vinci, un Convegno dal titolo “Echi Leonardeschi nel basso Lazio”, venerdì 29 marzo 2019 alle 18:00, presso l’Abbazia di Valvisciolo. L’evento sarà organizzato in collaborazione con il centro studi RINART di Minturno e vedrà convegni su Leonardo Da Vinci anche nelle città di Fondi, Minturno, Maranola e Gaeta.

Un corteo  silenzioso ed emotivamente provato per salutare Daniele e Tom. La comunità setina unita per una fiaccolata in ricordo dei due alpinisti. Tanti bambini, mamme e  papà, nonni e nonne sfilano per il centro storico di Sezze con candele e palloncini bianchi. Ciao Daniele ciao Tom.

Riceviamo e pubblichiamo una lettera-appello di una nostra lettrice. La signora B. ci parla dell’immondizia che è stata gettata e lasciata lungo il belvedere di via Piagge Marine: una vergogna nei pressi dell'asilo nido e del comando della Polizia Locale. 

La passeggiata anfiteatro - Piagge Marine è qualcosa da farti arrossire e vergognare e spesso mi piacerebbe voltarmi e guardare altrove. Immondizia buttata ovunque: è un biglietto da visita che non fa onore al paese. Si fanno belle le strade ma è come pulire e nascondere la sporcizia sotto un tappeto, che si gonfia fino a far uscire lo schifo che c'è. Ho sentito inglesi farsi le foto al bel panorama e abbassando gli occhi avere un forte disappunto tanto da sentirsi schifati, io mi sarei sotterrata ma ho semplicemente fatto cenno loro con la testa che avevano ragione. È vergognoso che quasi a due passi dalla stazione dei vigili, ma ancor peggio asilo nido, ci sia di tutto. Ormai molta immondizia sta in mezzo ad alberi di ulivo a vegetazione che la ricoprirà, io non credo non si possa fare nulla. Penso invece che se iniziassero a fare multe forse qualcosina cambierebbe. Chissà se in vista della Sagra del Carciofo non si decida di dare una ripulita ...è proprio una vergogna anche e soprattutto ambientale.

 

Nuova auto in fiamme nella notte a Sezze. E' accaduto in zona Piagge Marine ai danni di un'automobile parcheggiata nei pressi del tennis club. Sul posto i vigili del fuoco e una pattuglia dei Carabinieri di Latina Scalo. Dai primi accertamenti sembrerebbe un incendio di natura dolosa. Indagini in corso. Solo pochi giorni fa, sempre a Sezze, altre due macchine distrutte dalle fiamme sempre nella notte.  

A Priverno invece i militari dell’arma del luogo hanno identificato e deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione un marocchino 44 enne, gravato da precedenti di polizia. L’uomo è stato sorpreso in possesso di un ciclomotore aprilia “scarabeo”risultato provento di furto, perpetrato a Latina, il 09 febbraio del 2017. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario.

 

 

 
 

Secondo incendio fuori stagione sui Monti Lepini. Nel tardo pomeriggio di ieri tra Sezze e Bassiano è divampato un incendio boschivo tra la Valle dei Santi in territorio setino e l'Antignana di Bassiano. Intervenuti con tempestività quattro operatori della VVA Sezze-Latina. A causa della notte, complesse le operazioni di spegnimento ma nonostante le difficoltà i volontari e i vigili del fuoco sono riusciti a domare i diversi focolai che hanno mandato in fumo un paio di ettari di terreno. Oggi si terranno le operazioni di bonifica. Il primo incendio fuori stagione si è verificato due settimane fa in località Mole Muti a Sezze, nel costone che si affaccia sull'omonimo lago.

E poi ti ritrovi a sfogliare il giornale ed ecco spuntare un cognome, Paccarié, che per molti non può significare nulla, ma a chi vi scrive ha trasmesso emozione, rievocando i racconti di mio nonno Enrico, grande tifoso della Rinascente Sezze. Tornando indietro nel tempo, esattamente alla stagione 1964/65, periodo del grande boom economico italiano, la squadra di mister D'Agostino acquistò tanti grandi giocatori, tra cui Sergio Paccarié. La Rinascente disputava il campionato di Promozione, aleggiando costantemente nelle zone di vertice. Vedere giocare quella squadra era uno spettacolo, sembravano dei circensi, addirittura Paccarié calciava le punizioni senza chiedere la distanza e in posizione china. Maglie bianco nere a strisce verticali ieri, maglie rossoblu a strisce orizzontali oggi, ma con una costante... Paccarié. Oggi è Gino a vestire la maglia della Vis Sezze, attualmente prima nel girone C del campionato regionale di Promozione e semifinalista in coppa Italia. Ha visto lungo il presidente Marco Gaeta sul classe '89, ex Nettuno. I compagni di squadra e la società lo definiscono un grande uomo spogliatoio e un valido portiere, sul quale mister Catanzani può fare molto affidamento. Nel suo profilo WhatsApp la foto del nonno, Gino, nel  cuore il sogno dell' Eccellenza.

 

Si ringrazia per la foto Vincenzo Faustinella (Sotto il segno del Leone - Storia del calcio a Sezze)