Giuseppina Giovannoli vuole rifare il sindaco di Sermoneta. In una lettera annuncia la sua scelta di scendere in campo per il prossimo 26 maggio. “Ripartiamo” sarà lo slogan che ci accompagnerà in questa campagna elettorale. Amministrare richiede impegno, presenza, esperienza, ascolto e dedizione: ho a cuore il futuro della nostra città e mi fa male vedere che quanto è stato costruito con fatica durante il mio mandato da sindaco è andato deteriorandosi. Non possiamo permettere che Sermoneta - scrive nella lettera - continui questo lento declino, questo territorio ha grandi potenzialità che aspettano solo di essere riscoperte e incentivate. Dobbiamo ripartire e ricostruire quel senso di appartenenza al nostro territorio, recuperare il dialogo tra cittadini e amministrazione che negli ultimi anni è mancato: il Comune deve tornare a essere un punto di riferimento, una opportunità e non un ostacolo. Amministrare vuol dire fare gli interessi della comunità, dare a tutti le stesse opportunità, essere presente in ogni situazione in prima persona. C'è bisogno di una classe politica presente, che non si limiti a dare ordini ai dipendenti comunali ma che lavori alla pari per conseguire i risultati".
Fervono i preparativi per la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze che si terrà questa sera a partire dalle ore 20.30. La città si sta preparando per il grande evento religioso e artistico e non mancano nemmeno quelle che sono le tradizioni popolari setine legate alla Processione. Una di questa quella del falò per la Madonna in processione dei quartieri. A Santa Maria, grazie alla passione dei residenti, primo fra tutti Fausto, per il trentunesimo anno consecutivo, anche se ovviamente è molto più antica questa tradizione, per questa sera è stata allestita una catasta di fascine con in vetta una croce. Il fuoco verrà acceso poco prima della processione religiosa e si innalzerà al passaggio della Madonna. Nell'antichità e nella tradizione popolare il fuoco è simbolo di purezza e rito propiziatorio di buon auspicio.
E’ bagarre in seno al Partito Democratico di Sezze. Le scintille tra Giovanni Bernasconi e gli altri consiglieri comunali dem hanno acceso ulteriormente il dibattito sull’azione di governo locale messa in atto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Sezze Sergio Di Raimo. Molti i commenti sul web, altrettanti nelle pubbliche piazze sull’eventuale possibilità di un cambio di passo della Giunta comunale. Anche le forze politiche extra-consigliari si inseriscono nella polemica. Il coordinatore della Lega Roberto Reginaldi ci va duro. Riconosce a Bernasconi trasparenza e onestà intellettuale e attacca i dem vicini al presidente del consiglio comunale Eramo. “Siete in enorme difficoltà, non riuscite più gestirvi e neanche sapete giustificarvi. Una situazione disastrosa sotto gli occhi di tutti, compreso quattro consiglieri di maggioranza. A Bernasconi gli va riconosciuto il vero senso di responsabilità nei confronti dei cittadini nonché onestà intellettuale e politica. In venti mesi no ai tagli sui servizi sociali? Il guaio è che per molti soggetti sembra essere diventata una forma di assistenzialismo perenne. Riguardo le maggiori risorse per l'edilizia scolastica - aggiunge la Lega - ci vuole giusto il vostro coraggio a parlarne, sembra che state facendo un favore quando in realtà state rispondendo, con enorme ritardo e solo grazie a risorse dell'attuale governo, alle centinaia di lamentele da parte di cittadini oggi genitori ieri studenti nel medesimo plesso che sta crollando, la peggiore la Caio Valerio Flacco di Sezze scalo. Per la viabilità, come al solito, tante promesse e pochi fatti, se non a ridosso di scadenze elettorali. Non parliamo della differenziata, un completo disastro, non solo un pessimo servizio nonostante l'esercito di dipendenti, ma è anche diminuita la raccolta differenziata, mentre è aumentata la tassa. Vogliamo parlare dei finanziamenti persi per negligenza e peggio per incapacità da parte di chi a fine anno prende puntualmente premi per raggiungimento degli obiettivi”. Per Reginaldi la maggioranza è “in balia delle onde che vi sta portando alla deriva”. Questo è "accanimento terapeutico nei confronti di un paziente ormai condannato. La vostra è sola disperazione. Più indicato nonché onorevole, sarebbero le dimissioni. Mi auguro – conclude - che oltre al consigliere Bernasconi altri prendano veramente a cuore la situazione del paese. Non è tutto in ordine come afferma Enzo Eramo”.
Il consigliere comunale Giovanni Bernasconi non perde tempo e replica ad una serie di interventi sulla situazione politica della maggioranza e del Pd di Sezze. E' un fiume in piena e considera illazioni di basso profilo quelle lanciate dai banchi della maggioranza. "In questi giorni leggo vari articoli e comunicati stampa che tentano goffamente, di far passare la mia richiesta di azzerare la giunta e mettere mano alla pianta organica del Comune, che ha come esclusivo obiettivo il miglioramento dell’attività amministrativa del nostro Ente, come personali interessi di potere o di maggiore visibilità politica. Tutta la mia esperienza, consigliare e provinciale, smentisce queste illazioni da basso impero, poiché ho lavorato sempre in prima persona per risolvere le diverse problematiche della mia comunità, che ho l’onore di rappresentare". Bernasconi ricorda a chi fa finta di non ricordare che nel corso di questi anni ha "reperito risorse economiche sia da fondi Provinciali, che Regionali oltre che Europei per più di oltre € 3.000.000,00 ricaduti su interventi in materia ambientale, edilizia scolastica, viabilità, tutela e valorizzazione del territorio e sviluppo economico. Tutto ciò senza mai incidere sul Bilancio del Comune di Sezze, portando quindi valore aggiunto e non aumentando l’indebitamento accendendo nuovi mutui per fare opere pubbliche sottraendo risorse che in virtù di questo è stato possibile utilizzare per altre esigenze". Bernasconi crede che un consigliere comunale abbia il dovere di spronare la maggioranza di cui fa parte a migliorare l’azione amministrativa e politica qualora ci si renda conto che alcune problematiche o difficoltà amministrative non permettano di rispondere al meglio alle istanze dei cittadini e alle loro esigenze. "Fare questo, con spirito costruttivo, in completa trasparenza e durante un consiglio comunale - chiarisce - dopo averlo esplicitato in diverse riunioni di maggioranza, fa parte del mio bagaglio culturale e della mia persona. Ritengo infatti, che un dibattito vero alla luce del sole, piuttosto che in anacronistici caminetti dove ci si arroga la velleità di parlare a nome di un partito Pd che sono anni che non si riunisce per discutere, possa aiutare l’amministrazione ad uscire da una fase di stallo e rilanciare la sua azione politica al di là di una difesa d’ufficio del Sindaco. Prendo atto che di fatto mi si sia escluso dal gruppo consiliare del Partito Democratico che ad oggi non entra nel merito della questione se sia il caso di continuare così o cambiare rotta, ma ritengo che Sezze abbia la necessità di un nuovo modo di interpretare la politica fatto di: risultati che migliorino la qualità della vita della nostra comunità, ascolto delle istanze dei cittadini e visione del futuro per il nostro Paese. Ribadisco che sia necessario un cambio di passo e un salto di qualità - prosegue - dal quale non si possa più prescindere, il resto non mi interessa ma lo lascio a chi negli anni sul campo del posizionamento di potere politico fine a se stesso, la demagogia e i giochini di palazzo ha dimostrato sicuramente di essere più bravo di me. Infine spero che il Sindaco dimostri di voler interpretare una nuova stagione amministrativa che spazzi via vecchie logiche che hanno negli anni frenato lo sviluppo di Sezze".
I militari della locale stazione di Cori, unitamente a quelli di Sermoneta, hanno tratto in arresto, nella flagranza dei reati di “interruzione di pubblico servizio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale” un 56enne del luogo il quale, alle precedenti ore 2:00 di questa notte, aveva aggredito senza motivo dapprima un’infermiera del locale del punto di primo soccorso, procurandole lesioni personali e, successivamente, i militari intervenuti. I Carabinieri dopo una breve colluttazione, sono riusciti però ad immobilizzarlo. L’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo fissato per oggi.
La danza è sin dall'antichità la massima esplosione del corpo, il quale innalzandosi al cielo pregava e sperava. In Fisica il momento angolare ne descrive il comportamento nello spazio, nell'arte Matisse la rende poesia e colore. Il 29 Aprile, giornata mondiale della danza, i più grandi di sempre: Nijinsky, Pavlova, Fracci, Bolle, si riuniranno nel nome di Jean-Georges Noverre, il grande coreografo che ha creato il balletto moderno. È da quest'ultimo che trovano ispirazione le tre compagnie di danza di Sezze, le quali con passione e dedizione, educano alla vita attraverso l'arte della danza. Sati spettacoli, GKO e GRILLO NOVUM divengono così dei grandi veicoli culturali. Attraverso questi tre grandi bacini artistici abbiamo danzato sulle note dei PINK FLOYD, sognato tra i dissidi amorosi di Romeo e Giulietta e colorato il cielo tra i dipinti dell'immensa FRIDA.
Il 59 % dei votanti vuole la Piazza e boccia il parcheggio. Si è chiuso ieri il sondaggio lanciato dalla pagina Sezze News in merito al futuro utilizzo dell'area verde a Sant'Isidoro a Sezze Scalo. Oltre 150 cittadini hanno espresso la loro preferenza e la maggioranza vuole che nell'area destinata a parcheggio venga realizzata una piazza. "Il sondaggio - scrivono i promotori - ha raccolto più di 150 voti, centinaia i commenti con le vostre proposte, obiezioni, osservazioni e preferenze. Ci auguriamo che queste possano essere tesoro dell'amministrazione comunale. Ad avere la meglio è stata la "Piazza" con il 59% dei voti contro il "Parcheggio" al 41%. Risultato in ogni caso piuttosto bilanciato, segno che probabilmente una comunità come quella di Sezze Scalo meriti, da ormai tempo, una piazza di aggregazione ed una migliore viabilità a vantaggio sia di chi ci vive, sia di chi ci lavora o semplicemente di chi attraversa Sezze Scalo per raggiungere Sezze. Visto il grande successo di partecipazione continueremo settimanalmente ad affrontare temi sul nostro comune, dando voce ai cittadini". Agli attuali amministratori comunali la sensibilità o meno di prendere in considerazione il sondaggio.
“Se è in corso un tentativo di portare nella palude della retorica politica la maggioranza in Consiglio comunale, è necessario si sappia che non siamo disponibili. La politica per noi è risposta alla città e non posizionamento di potere. È un film, molto brutto, già visto in passato”. I consiglieri comunali del Pd di Sezze, Armando Uscimenti, Federica Fiorini, Marzia Di Pastina e Enzo Eramo, vanno dritti al nocciolo del problema. Dopo lunga riflessione in merito alla richiesta di azzeramento della Giunta fatta da Giovanni Bernasconi e a quei tatticismi messi in atto da chi non ha proferito parola, l’ala sinistra del Pd esce allo scoperto. “Abbiamo, per cultura, il senso delle cose e quello che ci preme sono le risposte alla comunità. Per tutto ciò in questi 20 mesi ci siamo impegnati, con altri consiglieri, con presenza e proposte dicendo no ai tagli sui servizi sociali, sì a maggiori risorse per l'edilizia scolastica, lo stanziamento per i giochi nei parchi, fondi per la video sorveglianzae e regolamento sull'annoso problema dell'affrancazione dei livelli che riguarda centinaia di famiglie”. E poi ancora sport, richiesta di maggiore valorizzazione delle risorse culturali e nuove proposte come Sky Wine, investimenti per le strade e da parte di Acqualatina, la battaglia per il mantenimento del PPI,il problema del basso livello di differenziata. Il Pd vicino al presidente del consiglio comunale nella nota chiarisce di non aver “mai chiesto al sindaco Sergio Di Raimo "riferimenti", ma abbiamo sempre posto "obiettivi". A noi interessa - aggiungono - Sezze e come possiamo renderla più vivibile tenendo conto delle risorse economiche”. Sull’autonomia data al primo cittadino i consiglieri firmatari della nota vogliono essere chiari: “Assessori, assegnazione delle deleghe, amministratore e consulente della Spl, NIV sono scelte dal Sindaco autonomamente effettuate e a lui spetta eventualmente modificare e motivare. Se si rispetta l'autonomia del Sindaco, come da legge, si è visti da qualcuno come "conservatori " però se ci fossimo azzardati noi a chiedere azzeramenti sarebbe apparso un atto di sfiducia al Sindaco”. E’ chiaro che qualcosa in maggioranza va chiarito. Comunque anche per Uscimenti, Fiorini, Di Pastina e Eramo occorre andari avanti e serve accelerare l’azione politica del fare. “Quali mutui, quali opere, quale idea di città, quali risposte dare alle opere incompiute e quali sono le priorità coniugando tutto ciò con le risorse economiche e non con la demagogia”.
Decine e decine di pali pericolanti sia dell'Enel che della Telecom. Il coordinatore locale della Lega Roberto Reginaldi si fa portavoce di numerosi cittadini che chiedono interventi per la messa in sicurezza dei pali su tutto il territorio comunale. "Non se ne può più, oltre ad essere vera oscenità per un paese civile - afferma Reginaldi - sono altamente pericolosi. Uno dei cittadini che mi ha chiamato, mi ha perfino inviato un video, nel quale dice di aver chiamato addirittura i vigili del fuoco ma nonostante ciò il palo ancora è pericolante, nessuno si è preoccupato di andare a metterlo in sicurezza. Circa 6 anni fa, sempre per il forte vento, molti pali erano pericolanti, anche quella volta intervenni ma in veste di consigliere comunale, ed infatti ci furono messi in sicurezza molti pali. Ora - aggiunge -sembra non preoccupare più nessuno. Molti cittadini affermano di aver chiamato e segnalato ad autorità politiche e proprietari dei pali, senza riscontro. Cosa si aspetta, una tragedia? Il sindaco dovrebbe incaricare gli uffici preposti e ordinare una ricognizione del territorio, per poi emettere un'ordinanza sindacale per la messa in sicurezza nei confronti dei proprietari di questi pali: è un obbligo per il sindaco in quanto a rischio c'è l'incolumità dei cittadini". Reginaldi parla di "menefreghismo da parte di aziende che fatturano decine di miliardi".
Lotta agli incendi estivi. Dal primo 1 luglio al 31 agosto 2019 il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, attiverà in località Ceriara di Sezze, un presidio antincendio con 5 Vigili presenti tutto il giorno e con i mezzi necessari all'attività da svolgere. Finalmente Sezze tornerà ad avere un presidio antincendio per l'estate 2019. "È un risultato importante e di grande aiuto per fronteggiare la calda estate che sta per arrivare e salvaguardare il patrimonio boschivo del territorio setino e dei territori limitrofi", affermano da Via Diaz. L'amministrazione comunale ringrazia i vertici del Comando Provinciale "per aver tenuto conto delle nostre richieste".
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La Processione del Venerdì Santo è nell'anima dei sezzesi
Scritto da Vincenzo Mattei
Non finisce mai di emozionare, la Processione del Venerdì Santo di Sezze. E' sicuramente tra gli eventi più toccanti e suggestivi che si possono ammirare in Italia, durante la settimana Santa. I preparativi di questi giorni riconfermano la solidità e profondità del sentimento popolare setino. Tutta la città è in attesa, i Settecento figuranti si trasformano via via in attori esperti, assumendo le sembianze e gli atteggiamenti consoni al loro ruolo. Quella di Sezze è una delle più antiche tradizioni religiose e, fin dal lontano 1933, rinnova e fa rivivere, lungo il percorso medievale del Centro storico, l'avvenimento più drammatico e sconvolgente che ha cambiato la storia del mondo: la Passione e la morte di Cristo. Un dramma umano e divino che tocca le coscienze dei credenti e dei non credenti. Sezze, grazie all'impegno profuso dal Presidente Elio Magagnoli, è diventata, per antonomasia, la città della Passione. Sono stati superati molti ostacoli, sono state raggiunti importanti traguardi. Dai Fori Imperiali nel 1950 a Santiago di Compostela, dalla Basilica di San Francesco di Assisi a San Giovanni Rotondo, dall'Abbazia di Cassino alle grotte di Lourdes: il nome di Sezze e della sua Passione è ormai diffuso e conosciuto in tutta Europa. In questi giorni che precedono l'evento, la città si trasforma in una Comunità teatrante. "Non è sezzese - si dice- chi non ha partecipato alla Processione almeno una volta in vita sua". Una tradizione quasi secolare che mette in luce il sentimento religioso del popolo setino, misto a un pizzico di superstizione. Si tratta di una religiosità, erede della tradizione medievale delle Laude di Jacopone da Todi, il giullare di Dio, che intendeva la pietas popolare come la forma più genuina e autentica espressione di fede. Una religiosità spontanea, sincera, fuori dagli schemi mondani e folcloristici. Con l'avv. Filiberto Gigli, negli anni '30 del secolo scorso, prevaleva lo stile " impero", caratteristica tipica di quell'epoca, che esaltava principalmente la maestosità e la grandiosità dei figuranti: soldati, schiavi, centurioni, Erode, Pilato. Oggi, grazie allo studio accurato della regia e della scenografia di Piero Formicuccia, prevale l'elemento biblico, orientaleggiante, più recitativo e dialogante. La strada intrapresa è quella giusta. Senza smarrire e rinnegare il nucleo e lo spirito originario della Processione che, attraverso un procedere lento e solenne si svolge in un silenzio di tomba, interrotto soltanto dalle voci degli attori e dallo scalpitìo dei sandali e dal rumore dei cavalli, il messaggio deve rispondere sempre più alle esigenze degli spettatori. Sì, perchè il Venerdì Santo vuole ricordare la morte del Figlio di Dio e che Sezze è una Comunità accogliente e dialogante. L'ultimo passo da compiere, a parer mio, è quello di adottare uno stile e un linguaggio sempre più attuale, direi più evangelico, cioè di inclusione e di misericordia, secondo l'insegnamento di Papa Francesco.
“La Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze, per i suoi contenuti artistici e di partecipazione emotiva da parte degli attori e del pubblico, si pone come una delle massime espressioni del genere a livello italiano ed europeo. A tal proposito voglio ricordare le parole del Consigliere dell’Unesco Francisco Javier Lopez Morales, presente lo scorso anno a Sezze insieme alla professoressa Patrizia Nardi, nell’ambito del percorso di candidatura della Passione come patrimonio mondiale immateriale Unesco. In quella, dopo aver assistito alla nostra Rappresentazione, Morales la definì come “insuperabile”. Ringrazio tutti coloro che, in qualità di attori e collaboratori, renderanno possibile questo straordinario evento, che quest’anno presenta ulteriori, grandi emozioni e suggestioni da offrire”. Il presidente dell’Associazione della Passione di Cristo, Elio Magagnoli, usa queste parole per ricordare l’evento che si terrà per le vie del paese venerdì Santo, a partire dalle ore 20.30.Sarà un’altra edizione imponente, ricca di suggestione e partecipazione con oltre 700 tra attori e figuranti, cittadini di Sezze che daranno vita a 40 Quadri del Vecchio e Nuovo Testamento, con splendidi costumi e armature che faranno da cornice alla suggestiva processione che inizierà a sfilare da Piazza San Pietro. L’evento è organizzato dall’Associazione della Passione di Cristo in collaborazione con il Comune di Sezze, con il patrocinio della Regione Lazio e del Senato della Repubblica. La realizzazione della Sacra Rappresentazione è resa possibile grazie all’impegno dei membri dell’Associazione della Passione di Cristo di Sezze che contribuiscono a conservare e tramandare un’antica tradizione culturale. Per consentire a cittadini e turisti di seguire al meglio l’evento, il Comune di Sezze ha allestito una grande e comoda area parcheggio in zona Anfiteatro, che consentirà di accogliere senza problemi i tanti turisti e visitatori che ogni anno giungono per assistere alla Sacra Rappresentazione. Già dalla mattina e per l’intera giornata sarà possibile visitare i musei e le chiese del centro storico di Sezze.
Nei giorni scorsi la maggioranza che sostiene il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo ha approvato il bilancio di previsione. Ci sono delle conferme importanti e una azione di governo che prevede novità per la città. Il sindaco ne parla anche recependo la richiesta del presidente del consiglio comunale Enzo Eramo. “Si toccano con mano tutti i giorni le difficoltà e le criticità del governare questo paese. Un paese che per morfologia, estensione e identità culturali presenti, si avvicina molto a una piccola città, con tutte le problematiche conseguenti. Nei giorni scorsi abbiamo approvato il bilancio di previsione del 2019 – afferma il sindaco - un attento cittadino può verificare facilmente come, nonostante le grosse difficoltà finanziarie in cui versa il comune (che da tempo abbiamo reso pubbliche), questa amministrazione ha mantenuto tutti gli impegni nel sociale (Centro Tamantini, Assistenza Scolastica e Domiciliare) ha mantenuto tutti i servizi a domanda individuale ( Mensa e Trasporto scolastico), ha mantenuto l'utilizzo degli impianti sportivi alle stesse condizioni di sempre, ha garantito gli aiuti ai più deboli nelle diverse forme, come è stata sempre tradizione del centro sinistra”. Per il primo cittadino “non deve sfuggire l'ulteriore sforzo fatto da questa amministrazione con lo stanziamento di somme destinate alla videosorveglianza, la riqualificazione dei parchi e l’attenzione per il manto delle nostre strade e gli uffici scolastici”. L’amministrazione comunale punta anche “per recuperare le morosità e le evasioni di tributi comunali” e si spera che “diano presto i loro frutti perché solo in questo modo riusciremo a raggiungere fino in fondo gli obiettivi di questo bilancio e a raggiungere una equità fiscale”.
Una storia triste, rimbalzata anche sulle pagine di Roma, quella della morte per annegamento di cuccioli di cane. Cinque meticci abbandonati in via della Pace a Sezze Scalo all’interno di una scatola di polistirolo, gettati per strada come spazzatura. Le abbondanti piogge della sera hanno allagato il contenitore ed i piccoli cagnolini sono morti annegati. Un gesto vile come denunciato dalla ragazza di Sezze, Francesca, nelle pagine di un quotidiano on line di Roma, per il quale nessuno però pagherà. I fatti risalgono a sabato scorso, quella strada è transitata anche da ciclisti e dalla testimonianza fatta dalla donna quei cuccioli erano stati visti proprio da un ciclista che avrebbe poi raccontato ad un suo amico di aver visto cagnolini abbandonati. Quando l’amico si è recato sul posto però i cuccioli erano già morti. Una storia triste con un epilogo tragico.