Sono i pendolari a segnalare ancora una volta la situazione di grave degrado del parcheggio della stazione ferroviaria di Sezze Romano. Gli scatti dimostrano le condizioni in cui versano marciapiedi ed aiuole ma non danno l’idea dell’odore nauseabondo in prossimità delle stesse, usate come aree per rifiuti di ogni genere. Una sedia da ufficio collocata al margine del marciapiede resta il simbolo del totale abbandono. A tutto ciò si aggiungono i continui atti vandalici contro le macchine parcheggiate e diversi furti anche nei mesi scorsi. Insomma una zona franca, dove tutto è possibile, anche spacciare droga. L'amministrazione comunale aveva annunciato la messa in sicurezza del parcheggio, con videosorveglianza e sosta a pagamento. Annunci però che ad oggi restano tali. "Viste le elevate tasse che paghiamo al Comune di Sezze - ci hanno detto alcuni pendolari - ci aspettiamo che dalle parole il Comune passi ai fatti, senza che i pendolari debbano rimetterci di tasca propria. Paghiamo già caro un servizio pessimo offerto dal Trenitialia e dalla Regione Lazio".
Un uomo poco fa è stato notato mentre si aggirava per i vicoli del centro storico di Sezze con il volto travisato da una maschera di carnevale. Pare che sia la stessa persona che poco prima aveva portato a segno una rapina al Conad di Via Fanfara, facendosi consegnare i soldi in cassa. Dalla descrizione l’uomo indossava scarpe da lavoro e sembra non aver tradito nessun accento particolare. I carabinieri della locale stazione stanno lavorando per rintracciare l’uomo sospetto. Non è la prima volta che il Conad di via Fanfara viene preso di mira da malviventi.
In visita nel natio borgo selvaggio. Gli alunni delle terze classi dell’Istituto comprensivo Valerio Flacco sono stati in visita d’istruzione a Recanati, paese natale di Giacomo Leopardi. Gli studenti hanno avuto la possibilità di effettuare un'immersione totale nella meraviglia. Nel borgo di Recanati hanno potuto ammirare gli scenari resi immortali da alcune tra le poesie più significative e intense del poeta marchigiano. Una guida ha mostrato loro i monumenti principali del centro medievale, posto tra la valle del Chienti e il promontorio del Conero e sorto dalle ceneri della città romana chiamata Helvia Recina. Nel pomeriggio è stata la volta della biblioteca di Leopardi allestita dal conte Monaldo, dell'abitazione di Teresa Fattorini - figlia del cocchiere di casa Leopardi - e dell'annesso museo. Anche il viaggio ha regalato loro emozioni incredibili: dapprima le maestose cime, ancora innevate, del Gran Sasso; successivamente la distesa azzurra dell'Adriatico, le colorate colline marchigiane collocate tra il mare e i Sibillini, l'inconfondibile Conero.
A Sezze esiste una pro loco? Sembra proprio di sì e ha la sua sede legale in vicolo dell’Ortica 1. Strano però, perché per statuto e regolamento, le pro-loco comunali devono essere iscritte all’Albo dell’Unpli (Unione Nazione Pro-loco d‘Italia) cosa che non risulta affatto per l’associazione Pro-Loco di Sezze. Nell’elenco iscritte ufficialmente all’albo nazionale, infatti, ci sono molti Comuni della Provincia di Latina e la maggior parte delle pro-loco dei Monti Lepini, tranne Sezze ovviamente. In un opuscolo diramato dall’ufficio cultura, però, si fa menzione di uffici e servizi pubblici comunali e la Pro-Loco compare con tanto di e-mail e numero di telefono. Un mistero… anche perché a Sezze una pro loco riconosciuta non è attiva da oltre 10 anni. Visto e considerato il fondamentale contributo che diverse associazioni stanno dando agli eventi culturali organizzati dal Comune di Sezze, il più delle volte ormai solo semplice spettatore e redattore di calendari e brochure, non vorremmo che fosse un tatticismo per supervisionare la promozione di eventi organizzati autonomamente dai singoli sodalizi setini. Resta comunque il fatto che, inserire una Pro-loco in una brochure ufficiale, dove compaiono ASL, Biblioteche comunali, Sanità, Uffici Postali ed altro, quale organismo comunale, quando in realtà non è riconosciuta dall’Unpli, fa dubitare molto. Sarà una iniziativa presa dagli uffici preposti? Cosa penserà l’assessore alla cultura Pietro Ceccano?
E’ battaglia sulle presunte Tariffe Tari gonfiate nel Comune di Sezze. Alcuni residenti sono convinti che il metodo di calcolo adottato dalla SPL Sezze per distribuire i costi connessi alla parte variabile della TARI sia errato. Si vuole una Tari 2019 equa e sostenibile. Per portare avanti questa istanza è nato un Comitato “STG – Sezze Tari Gonfiata” che chiede a gran voce che la delibera n° 5/2019 venga subito annullata. Nei prossimi giorni verrà inviata una missiva al sindaco Sergio Di Raimo e al presidente del consiglio comunale Enzo Eramo per chiedere che venga applicato un metodo normalizzato seguendo l’esempio dei Comuni Limitrofi. “E’ un intervento a costo zero per le casse del Comune – scrivono i promotori - non richiede interventi strutturali e, soprattutto, garantisce che la commisurazione della tariffa associata ai costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti sia proporzionale solo al numero dei componenti del nucleo famigliare, rispettando in tal modo il principio comunitario «chi inquina paga»”. Il sindaco raggiunto telefonicamente si dichiara disposto ad incontrare il comitato: “Non sono il tipo che pensa di avere la verità in tasca, se il loro contributo può farci arrivare ad una maggiore equità ben venga”.
E’ un dato allarmante quello registrato negli ultimi anni circa l’uso scorretto del cellulare da parte dei minori. Il fatto si aggrava ancora di più se si pensa ai bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni. Secondo una indagine effettuata tra bambini del nostro territorio, in classi di quarta elementare, su 28 alunni solo 2 non possiedono un cellulare con scheda. La maggior parte fa uso costante di esso attraverso accesso a internet e diverse applicazioni. Tra quelle più conosciute whatsapp e youtube: i bambini oggi ne sono abili gestori attraverso un nuovo linguaggio di comunicazione. Su whatsapp impazzano ad esempio gruppi tra minori: vere e proprie chat in cui attraverso note vocali, selfie, video si bisticcia e poi si fa pace, ci si confessa, si dettano i compiti e ci si organizza per uscire. Lo strumento ,spesso, sfugge al controllo anche del più attento genitore che sottovaluta il pericolo di un utilizzo errato del telefono. Una vera e propria finestra su un mondo sconosciuto dove il bambino può smarrirsi. Youtube, piattaforma web fondata nel 2005 consente, invece, la condivisione in rete di video anche amatoriali, dove le giovani “Youtubers” approdano da brave e provette registe immortalando la loro quotidianità. Davanti ad un telefonino si presentano con poche e spicce parole; riprendono le loro abilita’ manuali con lo slime (sostanza gelatinosa)spiegandone la consistenza e gli ingredienti; confessano le loro emozioni, le loro noie ed i loro sogni. Inutile scrivere più su un diario segreto, ben custodito con un lucchetto. Il desiderio, oggi, attraverso i social, è quello di mettere tutto in vetrina, anche davanti a sconosciuti ma col solo scopo di piacere di più agli altri prima che a stessi attraverso un numero sempre crescente di like e iscritti sul canale. Tutto questo è molto triste e soprattutto pericoloso. Il parere di alcuni esperti della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) come la dott.ssa Sapia ed il dott. Di Mauro è espresso con toni molto duri, invitando i genitori a far giocare i propri figli di più all’aria aperta, evitando di affidare un telefono in mano al proprio bambino, per il solo gusto di tranquillizzarlo. Tutto ciò può comportare gravi danni fisici e psichici, come mancanza di concentrazione e apprendimento e tendenza all’isolamento. Ci sarà, dunque, una tendenza involutiva dell’essere umano da sociale a asociale?
Avanti tutta con la Giunta ... aspettando che passi la buriana
Scritto da Alessandro MatteiUna farsa? Una messa in scena? Non è dato sapere ma per il momento la richiesta di azzerare la Giunta comunale per cambiare passo fatta dal consigliere comunale del Pd di Sezze, Giovanni Bernasconi, ad oggi, non ha sortito alcun effetto ed è caduta nel vuoto. L’ex presidente facente funzione della Provincia di Latina, vicino al consigliere regionale Enrico Forte, sembrerebbe isolato all’interno di una maggioranza che ha solo passato la patata bollente al sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, dandogli carta bianca sul futuro della squadra di governo. Il sindaco, da parte sua, non ha proferito parola, non ha convocato né maggioranza né Giunta in merito e non avrebbe intenzione di fare rimpasti e rimpastucci. Vorrebbe tirare dritto fino alla fine del mandato aspettando che passi la buriana. Evidentemente, il primo cittadino, considera efficace e giusta l’azione messa in atto da tutti i suoi assessori o, al contrario, cambiare passo per lui equivarrebbe ad un atto di debolezza nei confronti degli elettori. Intanto il Partito Democratico, diviso e senza una guida politica e partitica, non sa cosa fare. Gli altri gruppi, tranne Sezze Protagonista intervenuto sulla vicenda, giocano al gioco del silenzio, a partire dalla "Sezze Futura" di Enzo Polidoro e dalla lista "Di Raimo Sindaco" rappresentata dal consigliere Ernesto Di Pastina, quest’ultimo vicino al gioco di Bernasconi ma solo nelle intenzioni. Insomma... un gioco delle parti alla Pirandello, per il momento però senza duelli e senza colpi di scena. Di un fatto però siamo sicuri: questa consiliatura non sarà ricordata per un lavoro di squadra ma da singoli giocatori che vorrebbero fare goal senza passare la palla, in positivo o in negativo.
Ieri a Priverno i militari della locale stazione dei Carabinieri, a conclusione di specifica attività investigativa, hanno identificato e denunciato in stato di liberta’ per il reato di “furto aggravato” un 44enne. L'uomo e’ ritenuto responsabile di avere abusivamente attinto energia elettrica, previa manomissione, dal contatore asservito alla linea di produzione di una ditta del luogo.
Si terranno domani alle ore 15 presso la Chiesa di Santa Lucia in via Sedia del Papa a Sezze i funerali di Francesca Venditti, la ragazza di 18 anni deceduta per un malore improvviso martedì scorso nella propria casa di via Murolungo. Domani parenti ed amici le potranno dare l'ultimo saluto. La morte della studentessa del Liceo della Scienze Umane di Sezze ha scosso profondamente la comunità setina, unita in un profondo dolore e cordoglio attorno ai familiari. Oggi sul corpo della ragazza è stato eseguito l'esame autoptico ed il magistrato ha disposto il dissequestro della salma.
Fuga di gas in pieno centro storico a Sezze. Sul posto i vigili del Fuoco ed i tecnici del gas stanno operando per verificare una probabile perdita nella condotta su via Roma. L’allarme è scattato questa mattina quando alcuni residenti si sono insospettiti dopo aver avvertito un forte odore nauseante che proveniva dalla strada, in prossimità di via Matteotti. Sul posto anche la Polizia Locale che ha deviato il traffico.
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Lo abbiamo scritto un mese fa. Mancava solo il collaudo (in realtà già previsto ma del quale non si era più saputo nulla) per completare l’iter di concessione dell’ex chiesa Madonna della Pace di Sezze agli ortodossi. Adesso con determina del funzionario incaricato, entro 60 giorni, il collaudo verrà eseguito e l’immobile verrà consegnato definitivamente, previa deliberazione comunale. Nei giorni scorsi, infatti, il collaudo statico della struttura è stato affidato all’Ing. Giancarlo Faugno, con studio di ingegneria in Latina, per un importo complessivo di 3520,00 euro. I lavori di restauro erano stati completati nel 2008 e nel 2018 la Giunta comunale aveva deliberato l’indirizzo favorevole alla richiesta del Patriarcato Romeno ai fini dell’affidamento. Con la consegna da parte del professionista incaricato della documentazione completa in ogni suo elemento, l’opera verrà ultimata per poi essere data in concessione alla comunità rumena, molto probabilmente a ridosso dell’estate.
FIORISCE L’IRIS SETINA
Scritto da Vittorio Del DucaE’ una rara pianta autoctona di Iris scoperta dal prof. Ignazio Ricci (1922 – 1986), botanico di fama nazionale e docente di Botanica all’Università La Sapienza di Roma, facoltà di Scienze Naturali. Il prof. Ricci, fratello di don Lionello, nelle sue ricerche sul territorio laziale individuò nel colle di Sezze, nei pressi della Madonna dell’Appoggio e di Monte Trevi una rara pianta selvatica di Iris, che in omaggio alla città natale chiamò Iris Setina. E’ una pianta perenne rizomatosa appartenente alla famiglia delle Iridacee e differisce dall’iris germanica, ibrido assai diffuso in Europa, per la taglia più contenuta. Da giovane studente di Scienze Naturali, mi recai un giorno a trovarlo presso l’Orto Botanico della facoltà e mi mostrò con l’orgoglio di vero sezzese un numero imponente di varietà di erbe commestibili spontanee, che era possibile trovare nei campi setini. Tra queste ricordo molto bene gli schiàvugni, sorta di broccoletti acquatici e le cannèle d’acqua, un tempo assai ricercate per “aggiustare ad insalata” e che ancora oggi è possibile trovare presso alcuni ruscelli della campagna.
E’ stato conferito oggi l’incarico del medico legale che domani eseguirà l’esame autoptico sulla corpo di Francesca Venditti, la studentessa diciottenne di Sezze deceduta martedì scorso dopo un malore. Molto probabilmente il funerale si terrà sabato ma non è stata decisa ancora né la chiesa né l’ora dove le verrà dato l’ultimo addio. Martedì la ragazza si era accasciata improvvisamente prima di andare a scuola ed è deceduta tra le mura domestiche, vano ogni tentativo di rianimarla da parte degli operatori del 118. La morte di Francesca ha scosso l’intera comunità setina che si è stretta in un cordoglio profondo attorno ai suoi familiari. “La giovinezza è come i diamanti che risplendono nel sole, i diamanti vivono per sempre”. Questa la frase dedicata alla giovane della quinta B del Liceo delle Scienze Umane, da parte di tutti gli studenti e docenti dell’Isiss Pacifici e De Magistris di Sezze.
Sempre più pericolose sono le condizioni dell’antichissima chiesa Santa Paresceve di Sezze, situata a Porta Pascibella in pieno centro, a ridosso delle cinta muraria poligonale. La piccola ma bella chiesa ad una sola navata costruita nell'XI secolo con il diffondersi del culto della santa romana Parasceve, chiusa dagli anni Settanta, è praticamente un rudere che sta cadendo sotto gli occhi dei fedeli. Il tetto sta crollando e una serie di lesioni perimetrali sono presenti in tutta la struttura. Dieci anni fa, nel 2009, la Regione Lazio guidata dal governatore Marrazzo stanziò un finanziamento di 150 mila euro per lavori di restauro ma l’allora amministrazione comunale, dopo aver appaltato i lavori, si rese conto di non esserne il proprietario, cosa che fece perdere il finanziamento nonostante il Comune tentò poi la carta di un accordo con la Parrocchia di Santa Lucia per l’utilizzo gratuito dell’immobile. Recentemente sembra che il Ministero per i beni e le attività culturali abbia stanziato ingenti somme (500 mila euro) per il recupero dell’immobile ma non è dato sapere quando si potrà intervenire sulla struttura. Nel frattempo l’amministrazione comunale dovrebbe mettere in sicurezza la chiesa, salvaguardando l’incolumità dei cittadini e dovrebbe sollecitare la diocesi affinché venga nel più breve tempo possibile riqualificata perché bene architettonico e patrimonio legato alla comunità e alla storia di Sezze.