Il "mandato zero" dei grillini... il fine giustifica i mezzi
Scritto da Vincenzo Mattei
Sono rimasto sbalordito, leggendo la Repubblica del 23 luglio u. s. a pagina 7. In un corsivo si parla del "mandato zero" dei grillini. Riguarda la regola dei due mandati, e cioè l'obbligo statutario da parte degli eletti grillini (consiglieri comunali, sindaci, parlamentari) di non poter essere rieletti per la terza volta. Sentite cosa dice Luigi Di Maio, capo politico del Movimento :"La regola non si tocca, ma oltre al primo e al secondo mandato sarà ammesso il "mandato zero", ammettendo così ufficialmente e serenamente che la prima esperienza "è un mandato che non vale". Due più uno fa tre. La matematica non è un'opinione. Ma purtroppo la matematica, come l'onestà, vale molto poco in politica. Aveva ragione Niccolò Machiavelli quando sosteneva che il fine giustifica i mezzi. Aveva altrettanto ragione il buon Giulio Andreotti quando in maniera sorniona affermava che "il potere logora chi non ce l'ha." E questo vale anche per il Movimento 5 Stelle.
Grande attesa per il consiglio comunale di oggi, la prima seduta consigliare dopo il rimpasto di giunta. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del disavanzo di amministrazione relativo all’esercizio 2018, la salvaguardia degli equilibri di bilancio e variazione di assestamento. Aspetti sicuramente importanti e su cui si dibatterà ma ciò che incuriosisce oggi saranno anche i nuovi equilibri in seno alla maggioranza. Il post crisi ha avuto già degli strascichi che in parte si consumeranno oggi e chissà... altri potrebbero esserci con la ripresa dei lavori subito dopo la pausa estiva. È praticamente certa oggi la dichiarazione di “indipendente” del consigliere comunale Giovanni Bernasconi. L’ex presidente facente funzione della Provincia di Latina, in quota al Pd, lascerà il gruppo consigliare dem per dichiararsi indipendente, cosa che automaticamente (per regolamento del partito) lo metterà fuori dagli organismi dirigenziali. Lo stesso Bernasconi non nasconde di essersi allontanato da quella che per molti anni è stata la sua casa politica, il suo unico luogo di formazione e poi il trampolino di lancio per incarichi istituzionali ricoperti successivamente. Non è escluso che lo stesso Bernasconi, proprio in linea con la sua posizione di non condivisione delle scelte del sindaco, possa passare all’opposizione, passaggio questo però molto più ardimentoso e rischioso per lui e per il suo futuro politico. Oltre al Bernasconi il post crisi è stato caratterizzato dalle dimissioni da capogruppo del Pd da parte del consigliere Armando Uscimenti, sempre per delle scelte non condivise in fase di rimpasto. Ma non è detto che l’assetto politico della maggioranza sia ristabilito così. Come un sisma che ha le sue continue scosse di assestamento, nel mese di settembre potrebbero esserci ben altri e più significativi cambiamenti nel gruppo del Pd e di conseguenza per gli equilibri della maggioranza. Potrebbe esserci, ad esempio, una dinamica di cambiamento che potrebbe riguardare l’attuale presidente del consiglio comunale Enzo Eramo. Il primo eletto dei consiglieri comunali potrebbe decidere di lasciare quel ruolo istituzionale e di garanzia che lo ha contraddistinto in questi primi due anni, abbandonare questa carica per un ruolo più politico, incisivo e diretto nelle commissioni consigliari. Eramo potrebbe dimettersi come Presidente della massima assise cittadina per tornare ad essere elemento centrale per l’azione politica del gruppo Pd in aula. L’ex capogruppo del Pd in Provincia (2009/2014) potrebbe decidere di smettere i panni di garante istituzionale per indossare la maglia del capitano di una squadra disorientata e soggetta a continue ingerenze da parte di politici bianchi o neri a seconda dei casi. Insomma libertà di azione e schemi di gioco aperti alla rinfrescata.
Nella serata di ieri si è spento il noto imprenditore setino Luigi Bucciarelli. Il 74enne era stato coinvolto cinque mesi fa in un gravissimo incidente stradale sulla Migliara 47 tra i Comuni di Sezze e Pontinia dove persero la vita anche il 33enne Alessio Pietricola e Giancarlo Lanni, 54enne, entrambi di Sonnino. Il fondatore del Laboratorio Analisi Cliniche “Clin Audit San Carlo” era rimasto gravemente ferito e per lunghi cinque mesi ha combattuto contro la morte, subendo diversi interventi chirurgici. Ieri sera il decesso per improvvise complicazioni. Bucciarelli è stato un imprenditore molto affermato nel campo del commercio alimentare e personaggio di spicco nell’ambiente dello sport di Sezze. Per molti anni infatti è stato presidente della società calcistica Vis Sezze. Sentite condoglianze alla famiglia.
Finalmente è arrivato il grande giorno del TORNEO BASKET COLLI, un evento non solo sportivo organizzato dal gruppo di amici #AmoSetia. In località COLLI sorgerà un sole a spicchi che fino al tre Agosto nel suo nucleo avrà non solo elio ed idrogeno, ma anche tanta pallacanestro. Da questa sera il playground, sito nel caratteristico scenario dei Colli, sarà il teatro della quinta edizione del TORNEO BASKET COLLI. È una kermesse che dopo l'edizione 1.0 dello scorso anno torna a rivestire il ruolo di regina dei tornei provinciali. Giocatori di caratura nazionale e giocatori che scenderanno in campo esclusivamente per l'amore nei confronti di questo meraviglioso sport, definito IL GIOCO. Due partite a sera, a partire dalle ore 20, dal 23 alla finalissima del 3 Agosto, con Venerdì 26 unico giorno di riposo e poi Martedì 30 Agosto All Star Game. Grande partecipazione insomma da parte di tutto il panorama sportivo SETINO: immancabile il supporto della STS Basket Sezze di Massimiliano Porcelli, fondamentale l'ausilio della VIS Sezze del patron Marco Gaeta. Instancabile la vicinanza del dirigente Lidano Caldarozzi e di tutta l'amministrazione comunale del comune di Sezze. È il torneo di tutti, è la manifestazione che espone Sezze ad un abbraccio territoriale vastissimo, è la cartolina con la quale i coraggiosi organizzatori desiderano dare lustro al proprio PAESE nel concetto ormai diffuso dall' hastag #AMOSETIA.
“Il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile Ambientale dell'università Sapienza di Roma effettuerà studi sul centro storico, volti a favorire la salvaguardia dei valori storici e ad incrementare l'attrattività e l'interesse architettonico culturale e turistico del Comune”. L’amministrazione comunale di Sezze parla così dell’accordo di collaborazione scientifica firmato nei giorni scordi dalla nuova Giunta comunale. Il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, parla di una importante opportunità per Sezze e per la riqualificazione del centro storico. “Grazie a questa convenzione – afferma Di Raimo - studenti, ricercatori e professori elaboreranno strategie progettuali per la riqualificazione degli spazi pubblici del centro storico e per il riuso del patrimonio edilizio esistente. Verranno organizzati convegni, workshop e lezioni che porteranno a Sezze figure di spicco del mondo accademico. La convenzione, a titolo non oneroso avrà una durata di 3 anni. L'iniziativa messa in campo rappresenta un'importante opportunità per il Paese che si avvia verso un percorso virtuoso e lo pone al centro di importanti studi accademici di alto valore culturale. I progetti elaborati saranno lo spunto per avviare ulteriori processi di rigenerazione architettonica all'interno del centro storico di Sezze”.
Orrore e vergogna a Sezze Scalo. Chiuso in una busta della spazzatura e gettato in un terreno abbandonato tra via Migliara 46 e strada Carta Moneta, nella campagna di Sezze Scalo. Stiamo parlando di un cane di taglia media, trovato morto nella stessa area dove ci sono altre carcasse di animali uccisi in uno stato avanzato di decomposizione. Il caso è stato seguito e denunciato al sindaco di Sezze e alla Polizia Locale dall’associazione “Amici del cane” di Latina. A pochi passi di distanza una cagnolina di media taglia, viva e felice di aver visto una persona amica. Ecco il messaggio e l’appello lasciato dall’associazione “Amici del cane” di Latina. “Lui buttato così come immondizia in una strada isolata....come si buttano tante cose!!! Ammazzato e poi messo nella busta...o messo dentro per morire di stenti come fu per Lucky... chissà!!! Certo è che questa volta purtroppo non si può riuscire a capire chi sia stato e punirlo perché è un posto isolato in mezzo al nulla!!!?...una cosa però si può fare...salvare Lei... la sua compagna lasciata lì vicino a lui!!! L'abbiamo chiamata VITA e ora merita almeno lei la FELICITÀ!!!! Non si è mossa da lì vicino se non per buttarsi pancia all'aria o andare a cercare le coccole da chi li ha trovati, come per dire GRAZIE DI ESSERE QUI, TI PREGO ORA NON TE NE ANDARE!!! Vita non è arrabbiata con l'uomo perché i cani, purtroppo, non sanno portare rancore!!!! È remissiva e di immensa dolcezza!!! È una taglia media e deve trovare una famiglia che la meriti!!! Lei può trovare la felicità, per lui i volontari sono arrivati troppo tardi questa volta!!”.
Prende il via questa sera il ciclo di tre lezioni denominato “Verso Sofia” tenute dal Prof. Giancarlo Loffarelli, docente del Liceo classico di Sezze. Gli incontri, promossi dall’associazione culturale Le Decarcie, si terranno nell’oratorio di Santa Maria a Sezze. Si tratta della seconda edizione di un progetto culturale che vuole essere un viaggio attraverso le problematiche della conoscenza. Il primo appuntamento è previsto questa sera a partire dalle ore 21 con l’argomento “Il Materialismo o il primato dell’oggetto: da Democrito a Marx”. “Verso Sofia” è un ciclo di incontri aperto a tutti coloro i quali hanno curiosità e volontà di condividere spazi, momenti e processi conoscitivi che riguardano la persona e la comunità stessa, un obiettivo questo dell’associazione Le Decarcie, costituita anche e soprattutto per favorire crescita culturale e partecipazione.
Si attende un torneo di altissimo livello a Sezze, in occasione della 34^ edizione del prestigioso Torneo Internazionale Femminile di Tennis. La storica manifestazione di Sezze, infatti, quest’anno ha compiuto il grande salto che la colloca tra gli eventi più importanti a livello nazionale oltre ad essere tra quelli più longevi nel panorama internazionale: il montepremi del torneo è infatti passato da 15 a 25 mila dollari. Uno sforzo notevole, affrontato anche grazie al sostegno istituzionale, in particolare del Comune di Sezze e della Regione Lazio. Cambiate anche le date della manifestazione, anticipata rispetto agli ultimi anni: si gioca dal 29 luglio al 4 agosto, sui bellissimi campi dell’impianto in terra rossa di via Piagge Marine. Si prospetta, dunque, una edizione interessante e di grande qualità tecnica anche in virtù del grandissimo successo organizzativo e di pubblico riscosso nelle scorse edizioni da una manifestazione che, nel 2016, ha fatto segnare il suo grande ritorno dopo undici anni di interruzione. Il Torneo è organizzato dal Tennis Club Sezze, in collaborazione con il Comune di Sezze, il sostegno della Regione Lazio e sotto l’egida della Federazione Italiana Tennis (FIT) e della ITF (International Tennis Federation), con il patrocinio del Coni. Sezze è inserita in un prestigioso circuito internazionale in cui figurano città importanti: da Mosca a Istanbul a Vienna, Porto, Taipei, Lipsia, Praga, città in cui il Torneo approderà nel corso di questa estate, con lo stesso montepremi messo in palio a Sezze. Già confermate le storiche formule di successo della manifestazione, con la disputa dei torni di Singolo e di Doppio e con l’ingresso gratuito a tutte le partite, comprese semifinali e finali. Dal punto di vista tecnico, la lista delle partecipanti è davvero di qualità con due giocatrici del tabellone principale nelle prime duecento al mondo e molte tra le prime trecento. Favori del pronostico per la russa Liudmila Samsonova (n. 152 del ranking mondiale e n. 4 russa) a cui darà la caccia la pattuglia delle agguerrite italiane. La manifestazione sarà presentata nel corso di una conferenza stampa, in programma mercoledì 24 luglio, alle ore 17,30, presso il Tennis Club Sezze.
Il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, rompe il silenzio in merito alla vicenda del cimitero setino, su un presunto "giro" di baby squillo che vede indagato il custode. In una nota di pochi minuti fa l'amministrazione comunale afferma: "L'amministrazione comunale esprime tutto il proprio disappunto sulla vicenda del cimitero perché Sezze e i propri cittadini non meritano di finire sui giornali per simili presunte vicende; chi ha la responsabilità della guida di un paese non ha bisogno e non deve cercare visibilità e facile consenso, ma deve avere a cuore la verità, in rispetto delle leggi, della Costituzione e dei diritti delle persone. Esprimiamo massima fiducia nel lavoro della magistratura, l'Ente seguirà gli sviluppi del caso e adotterà i provvedimenti conseguenti". Proprio oggi della vicenda se ne è occupata anche Rai 1 in diretta con la trasmissione televisiva "La vita in diretta".
Solo contro tutti. E nonostante ciò ha tenuto in “scacco” il Pd e la maggioranza consiliare per 45 giorni fino alla fine. Ad un certo punto l’asticella dei risultati che aveva raggiunto era arrivata al 90 %, ma lui voleva arrivare al 100%. Ed ecco allora che le cose si sono complicate ulteriormente e quella percentuale si è ribaltata a suo sfavore. In sostanza è rimasto con il 10% in tasca ed il restante 90% se lo è ripreso il Sindaco ed il Pd. Ha tenuto banco però, mantenendo fede ad una sua linea politica di completo rinnovamento all’interno della Giunta comunale. Coerente e duro. Per questo aveva chiesto l’azzeramento dell'esecutivo non in una riunione di partito ma in aula, davanti ai cittadini e all’intero consiglio comunale. Il tira e mola e le varie richieste avevano preso una strada irta e complicata sin dall’inizio, poi il sentiero si era addolcito ma alla fine si è interrotto bruscamente. Perché il consigliere comunale Giovanni Bernasconi voleva e vuole fuori dalla Giunta il vice sindaco Antonio Di Prospero in quota al consigliere Enzo Polidoro. Perché il consigliere Giovanni Bernasconi aveva aperto la crisi soprattutto per questo settore che nel corso dei primi due anni, secondo lui, aveva dato “pensieri” e "gratta capi" all’amministrazione comunale. Perché il consigliere comunale Giovanni Bernasconi non voleva che questa maggioranza si assoggettasse ad accordi personali e pre-elettorali. E perché il consigliere comunale Giovanni Bernasconi chiedeva una fase politico/amministrativa diversa, nuova. Alla fine cosa resta della sua battaglia? Niente! 45 giorni bianchi e quelle stesse deleghe assegnate a Di Prospero, con Enzo Polidoro politicamente più forte di prima, lì a dettare la linea del suo gruppo. Bernasconi al prossimo consiglio comunale che si terrà il 23 di luglio dovrebbe dichiararsi indipendente, come atto finale della sua battaglia politica. Non è detto che passi all’opposizione e non è dato sapere se uscirà dal Partito Democratico: una cosa è certa però, non partecipa più alle riunioni. C’è chi lo vede come futuro candidato di un gruppo civico che sta prendendo forma negli ambienti di Sezze Scalo. In aula, dalla sua parte, ha certamente più di un consigliere che gli strizza l’occhio, sia tra i banchi dell’opposizione che della maggioranza. Ad oggi però resta un leader solitario in cerca di alleati. Chissà…
Altro...
Tutto pronto per il primo evento dedicato a Francesco Sagnelli. E' tanta l'emozione che nasce dal ricordo di un ragazzo che ci ha lasciati tragicamente un anno fa. Questa sera la comunità di Sezze Scalo e la città tutta lo vogliono ricordare con un memorial di calcio che si terrà a partire dalle ore 20 presso lo stadio “Tornesi” di Sezze scalo. In campo molti amici e anche amministratori e politici locali. Il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, in una nota diramata poco fa, ricorda il giovane di Sezze e parla del vuoto che ha lasciato in tutti noi e del suo ricordo indelebile. Ecco le parole del primo cittadino: "Un vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno voluto ricordare Francesco Sagnelli attraverso questi due momenti di condivisione, quello di stasera e di domenica. È la dimostrazione che Francesco, nella sua breve esistenza, ha saputo vivere in modo profondo e intenso tanto da entrare dentro l'animo di chi ha avuto il piacere di conoscerlo e frequentarlo e tanto da catturare la simpatia di chi non lo ha frequentato. Francesco è una persona speciale e vive nel cuore e nella mente di tanti amici e conoscenti. Questa è la Sezze che deve emergere: un paese pieno di emozioni, con il forte senso del rispetto e della vicinanza alla sofferenza. Grazie ancora".
Domenica altro appuntamento con la sfilata di moda con abiti firmati da Francesco dal titolo “La notte di Plus”, uno spettacolo che si terrà nel Piazzale della Stazione a partire dalle ore 21.
Le consigliere comunali di Sezze Bene Comune, Rita Palombi e Eleonora Contento, intervengono sulla vicenda giudiziaria che vede indagato il custode del cimitero di Sezze. Nel comunicato stampa affermano: “Sono trascorsi già sei giorni dalla notizia pubblicata sulla stampa e da tutti i network regionali riguardante le ipotesi di reato consumate all'interno del cimitero comunale, senza che l'amministrazione sia intervenuta con una presa posizione sulla vicenda. Le notizie diffuse ci lasciano basiti e nello stesso tempo sconvolti. Ognuno di noi è legato a quel luogo sacro dove riposa in pace almeno una persona cara ai nostri affetti e proprio in virtù di questo sentimento e per il rispetto dei defunti e di tutti i cittadini, la politica ha l’obbligo di assumere una presa di posizione chiara ed inequivocabile sulla vicenda. Gli scorsi mesi – aggiungono - sull'episodio della piscina e sui conseguenti strascichi alla richiesta di rimozione è stato minimizzato il tutto, lasciando correre senza assumere provvedimenti disciplinari nei confronti del dipendente comunale”. La Palombi e la Contento non vogliono sostituirsi a chi ha il compito di “accertare eventuali reati” ma come esponenti del consiglio comunale, sentono “il dovere di non volgere lo sguardo altrove perché troppe volte i cittadini si sono trovati da soli ad affrontare questioni che non appartenevano alla loro sfera ma a quella istituzionale. Ci auguriamo e confidiamo nel lavoro degli inquirenti - chiudono - affinché possano celermente far chiarezza su questa ombrosa ed inquietante storia e parallelamente l’amministrazione comunale deve intervenire quanto prima adottando necessari ed urgenti provvedimenti del caso".
E' iniziata la resa dei conti. Il consigliere comunale del Pd di Sezze, Armando Uscimenti, ha reso noto oggi di aver rassegnato le sue dimissioni da capogruppo del Partito Democratico di Sezze. In una nota protocollata lo scorso 12 luglio (due gionri dopo la nuova Giunta) scrive che si dimette da capogruppo “per motivazioni personali”. Contestualmente Uscimenti “coglie l’occasione per augurare a chi gli subentrerà nell’incarico di svolgere proficuamente il lavoro per garantire l’attività politica da lui avviata”. Dietro questa decisione, molto probabilmente, si cela la non condivisione dell’ex capogruppo per come il sindaco Di Raimo abbia gestito il rimpasto di Giunta comunale. Uscimenti era stato tra coloro i quali, sin da subito, avevano dato massima disponibilità per subentrare in Giunta, lasciando l’incarico di consigliere comunale. Una opzione questa inizialmente scelta dal sindaco ma poi naufragata per l’impossibilità di giungere a dama per via di continui ripensamenti e decisioni diverse prese dal collega di partito Giovanni Bernasconi. L’ingresso in Giunta di Uscimenti, infatti, era condizionato dall’accettazione di Bernasconi, e poi di Francesca Barbati, di dimettersi per entrare nella squadra del sindaco, ma alcune caselle e richieste non hanno fatto scopa con gli equilibri e con l’idea di Giunta che aveva in mente Sergio Di Raimo. Oltre ad Uscimenti si è in attesa ora della decisione di Giovanni Bernasconi di dichiararsi indipendente, in linea con il suo ragionamento politico in fase di rimpasto. L’esponente dem avrebbe già dichiarato, in via ufficiosa, di passare all’opposizione e lasciare quindi il Pd di Sezze. Gli strascichi del dopo crisi sono appena all’inizio. Non è escluso nemmeno che ci sia una resa dei conti all’interno della lista Sezze Protagonista con Di Raimo. Il capogruppo Alessandro Ferrazzoli pare che non abbia affatto gradito la subalternità politica della Barbati a Bernasconi, proprio nella fase di rimpasto, un atteggiamento politico più vicino al Bernasconi che al suo gruppo consigliare. Potrebbero esserci delle novità quindi anche all'interno di questo gruppo, cambiamenti che andranno a ridefinire i confini politici della maggioranza consigliare e gli equilibri stessi dell’amministrazione comunale di Sezze.
Il test INVALSI (Istituto Nazionale Valutazione Sistema scolastico) ha recentemente tracciato un bilancio impietoso e drammatico. In Italia un bambino su due fa fatica a comprendere un testo di italiano. A 18 anni uno studente su tre presenta livelli insufficienti in italiano e matematica, nonostante agli esami di maturità la stragrande maggioranza di essi (96%) consegua il diploma. Leggono ma non capiscono. Una parabola involutiva dell'istruzione pubblica progressivamente svuotata di contenuti, quasi come agli inizi del secolo scorso. Come mai? Di chi la colpa? Quali le cause? Certo, molto dipende dal contesto e dalla situazione economica e familiare, se è vero che il bollino rosso spetta alla Campania, alla Calabria, alla Sicilia e alla Sardegna. Ma c'è dell'altro. Spesso, a partire dal 1970, in nome di una giusta democratizzazione dell’istruzione e della lotta al nozionismo, si è avuto progressivamente un rifiuto della complessità del sapere, alimentato da demagogia che ha prodotto un nuovo genere di analfabetismo. Le continue riforme non hanno fatto altro che svuotare di compiti e di significato il ruolo dell'istruzione scolastica, Io sono nato in un periodo nel quale gli insegnanti correggevano con la matita rossa e blu, ci stimolavano ad apprendere per aver successo nella vita, ci spronavano a coltivare idee, a rispettare le regole, ad essere disciplinati ed educati, a fare tanti esercizi di analisi grammaticale e logica. Lo studio è fatica, ripeteva il maestro Fanelli Giuseppe, citando orgogliosamente Antonio Gramsci. Da allora le cose sono cambiate. Si è insinuata nella Scuola una pedagogia facilitatrice e alquanto permissiva che ha assecondato sempre gli alunni e i loro genitori. Stiamo vivendo una rivoluzione informatica che spinge i ragazzi a leggere sugli schermi in modo diverso rispetto al passato. I professori hanno perso il prestigio di cui godevano e sono indifesi, sottopagati, privati del rispetto dovuto, Il diritto sacrosanto all'istruzione rischia così di trasformarsi in un processo di diseducazione. La scuola pubblica è diventata man mano una pennellata di vernice su un muro che sta cadendo. Eppure i ragazzi non sono né stupidi né superficiali. Mi domando, allora: è in ritardo la scuola o i ragazzi? La risposta non è semplice né univoca. Non è semplice per la scuola adeguarsi al cambiamento epocale e diventa troppo facile criticare i suoi ritardi. Si continua ad utilizzare la vecchia impostazione del secolo scorso, la lezione frontale, il contenuto da trasmettere, il voto da assegnare con il rischio di trasformare la lettura creativa in un esercizio di quiz o di settimana enigmistica. Mi taccio sulla mancanza di sussidi didattici e sulle gravi carenze degli edifici. Dall'altra parte c'è da capire la demotivazione dei ragazzi rispetto alla sottovalutazione del merito nei confronti di un sistema pieno di scorciatoie, di furbizie, di raccomandazioni. È auspicabile che il test INVALSI produca una seria riflessione sulla Scuola, perno fondamentale della democrazia.