“Nessun essere #umano è illegale” è lo slogan di una giornata di eventi in programma domani, venerdì 5 luglio 2019, a Sezze per promuovere un dialogo con tutta la cittadinanza sul tema dell’accoglienza dell’altro, del povero, dello straniero. Si parte con incontro pubblico in programma alle 18 all’Auditorium San Michele Arcangelo, organizzato dal Comitato spontaneo “Amici Don Pietro” con la testimonianza di don Pietro Sigurani, parroco della chiesa di Sant’Eustachio, nel centro storico di Roma, che porterà la sua esperienza di accoglienza delle povertà nel contesto in cui opera. “Vogliamo sensibilizzare la cittadinanza di Sezze al tema dell’accoglienza, in un periodo storico in cui domina una cultura di odio e rifiuto di chi è diverso e in difficoltà - affermano gli organizzatori- Sono molte le forme di povertà sul nostro territorio: per questo riteniamo necessario conoscere e informarsi per maturare un atteggiamento disponibile all’accoglienza, all’incontro, all’aiuto dell’altro. La figura di don Pietro Sigurani, con il suo grande carisma, ci è sembrata la più opportuna per affrontare questi temi con concretezza, alla luce del suo impegno quotidiano per i poveri” aggiungono. Don Pietro Sigurani è stato definito “il prete convertito dai poveri” e nel centro di Roma, a pochi passi dalla sede del Senato, ha allestito una mensa per i poveri proprio dentro la sua chiesa, che ogni giorno offre circa 200 pasti. Nei mesi scorsi, il sacerdote romano è stato minacciato con messaggi anonimi lasciati in parrocchia che reclamavano “la chiesa come casa di Dio e non dei poveri”. Lui però non si è arreso e sta lavorando a nuovi progetti di accoglienza. Inoltre, in polemica con la legge per la legittima difesa e di fronte a molte campagne pubbliche che incitano all’odio, ha promosso una distribuzione di pistole ad acqua fuori dalla parrocchia.
L’iniziativa prosegue con un Flash Mob, in programma alle 20 a Ferro di Cavallo, promosso da Azione Cattolica delle parrocchie di Santa Maria e Santa Lucia, Gruppo Scout Agesci Sezze I e Comunità di Sant’Egidio di Sezze insieme al Comitato spontaneo “Amici Don Pietro”. “Installazioni temporanee, musica, testimonianze dal vivo di migranti che hanno attraversato il mare e ce l’hanno fatta, insieme al racconto di chi purtroppo non ce l’ha fatta, vogliono essere segno visibile e occasione di dialogo con la città su temi di grande attualità, se pensiamo alla vicenda della Sea Watch, ai morti al confine tra Messico e Usa e a migliaia di storie di persone costrette ad emigrare in ogni parte del mondo” spiegano i promotori. Che lanciano l’invito alla cittadinanza: “Tutti sono invitati a partecipare, così da poter riflettere insieme e confrontarci”.
Nel corso della mattinata del 1° luglio a Sezze, i Carabinieri della locale stazione davano esecuzione all’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari emessa in data 30.06.2019 dal gip della procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, nei confronti di 33enne di Latina. La misura cautelare scaturisce dalla commissione dei reati di estorsione e minaccia con arma, da parte del prevenuto nei confronti di altra persona, nonché dal rinvenimento di 5 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina, n.100 semi di canapa indiana e di un bilancino di precisione, rinvenuti durante l’attività d’indagine condotta dai carabinieri del posto.
E’ andato tutto a carte 48. La crisi politica che attanaglia la città da 35 giorni sta assumendo i contorni di un paradosso esilarante. Ieri sera l’ultima riunione di gruppo saltata per posizioni e linee che non trovano convergenza. Sembra sfumata anche la soluzione dei tre consiglieri dimissionari per entrare in Giunta. Sembrava veramente cosa fatta ma le ultime richieste, seppure legittime, hanno mandato tutto all’aria. Adesso la situazione è ingarbugliata come non mai. Tra dieci giorni esatti (venerdì 12 luglio) scadranno i 20 giorni entro i quali il sindaco Sergio Di Raimo, per legge, può ritirare le dimissioni. Oltre questo tempo massimo le dimissioni diventano irrevocabili e il Prefetto nomina il Commissario con lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. La situazione che si è creata si è incancrenita peggio di quanto sia immaginabile, con risvolti pesanti e delicati anche dal punto di vista personale. La sostituzione del vice sindaco in quota alla lista “Sezze Futura” di Enzo Polidoro sembra essere diventato l’ultimo nodo da sciogliere, cosa molto improbabile però. Ed ecco allora che torna in ballo l’ipotesi di nuovi assessori esterni, con i tre ufficiosamente sfiduciati, Paola Di Veroli, Pietro Ceccano e Vincenzo Lucarini, con in tasca un documento congiunto di severo giudizio nei confronti del sindaco per il modo con il quale avrebbe gestito la crisi politica fino ad oggi. I tre sarebbero intenzionati a non accettare una riconferma degli incarichi qualora ci fosse mai questa possibilità, anzi, voci di corridoio, parlerebbero di veleni e rancori dopo quanto accaduto. L’idea di far subentrare in Giunta i consiglieri comunali Giovanni Bernasconi, Armando Uscimenti e Francesca Barbati, dunque, sarebbe tramontata, soprattutto per la fermezza con la quale Bernasconi sembra essere tornato a chiedere alla lista “Sezze Futura” di assumersi le stesse responsabilità degli altri consiglieri comunali. In sostanza Bernasconi non intende accettare il diktat di Enzo Polidoro e quel patto di acciaio che lo lega al vice sindaco Antonio Di Prospero: e' pur vero però che questa lista rappresenta sempre la seconda forza in consiglio comunale. Insomma c’è chi pensa di fare le nozze con i fichi secchi e chi vuole farsi una Giunta completamene rinnovata politicamente.
Pochi giorni fa in municipio è stato firmato il verbale di consegna del nuovo depuratore. La società Acqualatina a breve provvederà alla gestione dell’impianto e contestualmente verrà dismesso l’impianto di Sezze Scalo e successivamente il depuratore di località Casali. Esprime soddisfazione per la conclusione dell’iter il consigliere comunale Armando Uscimenti. L’esponente del Pd ha sempre creduto nell’opera e vederla completata, e tra poco in funzione, lo rende felice. “Abbiamo sempre creduto a questa importante opera e nonostante la complessità dell’intera operazione, oggi possiamo essere contenti di consegnare un impianto fondamentale per la tutela dei cittadini e del territorio comunale. Abbiamo atteso diversi anni per poter consegnare l’impianto ad Acqualtina - aggiunge Uscimenti - ma ne è valsa la pena per le ricadute positive che ci saranno per tutti. Penso anche ai residenti di località Casali che hanno dovuto convivere con un impianto di depurazione obsoleto, non idoneo e molto discutibile, sopportando cattivi odori e molto altro”. L’inaugurazione del nuovo depuratore potrebbe avvenire entro questa estate. Si tratta di una delle opere più importanti degli ultimi 20 anni, approvata dal consiglio comunale nel 2008, inserita nel piano triennale delle opere pubbliche per un importo totale di euro 5.400.000, di cui 4.000.00 provenienti da un finanziamento regionale mentre la restante somma di 1.400.000 da fondi del bilancio comunale. La messa in funzione del nuovo depuratore si inserisce in un piano di salvaguardia e tutela dell'ambiente, in un'ottica di sviluppo sostenibile.
Giorni decisivi per la risoluzione della crisi politica a Sezze. I consiglieri comunali della maggioranza, con massima responsabilità, sono a lavoro con il sindaco dimissionario per andare avanti e riprendere le briglie del governo locale senza veti e senza logiche dannose e inutili per la città. Massimo riserbo per tutti su cosa accadrà nei prossimi giorni ma è certo che Sergio Di Raimo, in questi giorni, ha continuato ad ascoltare i gruppi e sta lavorando per imboccare nuove strade rispetto al passato. Inutile fare previsioni o tirare in ballo nominativi, quello che conta è che la fase di crisi sia servita a capire che occorre cambiare pagina e passare all'attacco: la difesa aiuta a proteggersi ma non porta risultato. Interviene nel dibattito politico il capogruppo della lista Sezze Protagonista, Alessandro Ferrazzoli. Per il presidente della commissione urbanistica e ambiente del Comune di Sezze, “fedelissimo del sindaco”, la situazione che si è generata è “surreale” ma auspica che sia risolutiva. “Questa situazione nasce qualche mese fa in sede di approvazione del bilancio con le dichiarazioni di azzeramento della giunta fatte dal mio collega Bernasconi. In quei giorni la mia posizione – afferma Ferrazzoli - che tra l'altro riconfermo anche oggi, è stata quella di esprimere apprezzamento per l'operato della giunta fino a quel momento e che il Sindaco, qualora lo avesse ritenuto opportuno, avrebbe potuto apportare degli aggiustamenti per dare maggior brio all'azione di governo della città Alla luce anche di importanti risultati raggiunti in questo periodo con i lavori pubblici, l'ambiente ed i servizi sociali e per citarne alcuni mi vengono in mente la consegna del nuovo depuratore ad Acqualatina, la fine dei lavori a San Lorenzo, i progetti per il servizio civile – aggiunge Ferrazzoli - a chi dovesse subentrare in squadra e diventare componente della giunta, spetterà sicuramente l'arduo compito di fare altrettanto bene, ma anche meglio dei predecessori. Ringrazio intanto il mio collega Uscimenti, capogruppo del PD, che con nota ufficiale ha dato la sua disponibilità al Sindaco per un eventuale ingresso in giunta, dimostrando senso di responsabilità, bene al suo partito e alla maggioranza ed alla città”. Il capogruppo Ferrazzoli chiude con un appello al sindaco. “Chiedo a Di Raimo di ritirare sin da subito le dimissioni presentandosi, supportato da noi tutti, alla città con più energie di quante ne avesse già e con una scaletta di punti essenziali da condividere e portare a compimento fino al termine del mandato, dando anche la possibilità di veder realizzati tutte quelle iniziative già intraprese, le stesse che con l'arrivo di un commissario prefettizio rimarrebbero bloccate”.
La Regione Lazio ha scelto il centro per l’impiego di Sezze Scalo per dire stop al caporalato. Nella mattinata di oggi è stata presentata l’iniziativa “Stop al Caporalato” alla presenza dell’assessore all’agricoltura Enrica Onorati, del consigliere regionale Salvatore La Penna, altri rappresentanti istituzionali e direttori e responsabili dei CPI. Si tratta di una iniziativa utile promossa dalla Regione Lazio, in collaborazione con il Cotral e i Comuni, che consente di viaggiare gratis per andare a lavorare. Se il lavoratore regolarmente iscritto, infatti, si reca in un Centro per l’impiego e richiede la Tessera personale di libera circolazione “Stop al Caporalato” avrà la possibilità di viaggiare gratis ed essere tutelato. La tessera è utilizzabile sulle linee Cotral e sui bus di trasporto pubblico locale “S.a.C. 2019” gestite dai comuni di Maenza, Roccagorga, Sezze, Latina, Pontinia, Sabaudia e Terracina. La tessera è valida fino al 31 dicembre 2019 nella provincia di Latina e va mostrata insieme a un documento di riconoscimento e alla copia del contratto di lavoro. È nominativa e non può essere utilizzata da altre persone. Le autorità istituzionali hanno fatto tappa al CPI di Sezze utilizzando proprio uno dei pulmini messi a disposizione dalla Regione Lazio e poi si sono recati nei percorsi che portano ai campi della pianura setina.
Una bella notizia. I lavori di riqualificazione del bellissimo quartiere San Lorenzo di Sezze sono terminati. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sergio Di Raimo, comunica che dopo diverse problematiche sorte, con conseguenti ritardi legati ai pagamenti, finalmente l’antichissimo quartiere è stato riconsegnato alla comunità con il suo aspetto tradizionale. In realtà, in base al progetto definitivo, manca ancora l'intallazione di diversi punti luce con lampade caratteristiche. I lavori di riqualificazione sono stati realizzati grazie a fondi della Regione Lazio, con deliberazione di Giunta n. 530 del 5 agosto 2014. Stanziati oltre 300 mila euro per il recupero e la valorizzazione del quartiere San Lorenzo, dell’omonima piazza, di Vicolo della Libertà, Vicolo Marte, Vicolo Apollo e di Via Dante. A carico del Comune di Sezze solo euro 45.355,10, pari al 15% dell’intera somma. I lavori conclusi hanno permesso il rifacimento della pavimentazione con l’interramento dei cavi aerei e riqualificazione della rete idrica e fognaria. Quest’ultima era considerata uno dei problemi maggiori per i residenti, derivati dai rischi di igiene per le fogne a cielo aperto da anni. L’opera è iniziata con la passata amministrazione comunale di Andrea Campoli, grazie alla caparbietà dell'ex asssessore all'urbanistica Maurizio Baratta ed oggi è stata conclusa con la Giunta Di Raimo. Importante è stato anche l’interessamento del Consigliere Regionale Enrico Forte per il reperimento dei fondi. La riqualificazione del quartiere si inserisce in un’ottica generale di rilanciare la vivibilità del centro storico di Sezze. Il centro storico setino ha degli scorci straordinari e delle bellezze architettoniche che devono essere tutelate e riqualificate come avvenuto per il quartiere San Lorenzo ed il Guglietto, oggetto di riqualificazione qualche anno fa e oggi fiore all’occhiello del centro storico. Investire sul centro storico significa investire sul turismo e sulle attività commerciali esistenti. Non servono progetti faraonici ma basta aprire gli occhi per capire che l'esistente, se riportato agli antichi splendori, va già oltre la fantasia e la professionalità degli addetti ai lavori.
Ecco qualche immagine del restyling del quartiere San Lorenzo
Con decreto ministeriale è stato ricostituito il consiglio di amministrazione del Conservatorio Corradini di Sezze. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, on. Marco Bussetti, dopo le dimissioni dei componenti consiglieri, prof.ssa Paola Di Veroli e prof.ssa Anna Giorgi, ha nominato i nuovi consiglieri del Cda presieduto da Ernesto Di Pastina. I nuovi consiglieri del cda sono il dirigente scolastico in quiescenza, il setino prof. Vincenzo Mattei e il prof. Francesco Cipollini. Buon lavoro ai nuovi componenti del Cda.
Il Comune di Sezze ha vinto la causa contro la A&G, la società toscana a cui venne commissionato un lavoro per la realizzazione di un database degli immobili utile a combattere l’evasione fiscale, per una spesa di soli 38 mila euro. La stessa società poi pretese di incassare parte delle tasse dei cittadini ed è proprio per questo che la società A&G aveva richiesto al Comune di Sezze di rispettare il contratto firmato nel febbraio 2014: si parlava di somme che sarebbero diventate esorbitanti, oltre 4 milioni di euro, quantificate infatti nella somma iniziale di 202.664 euro, pari al 22% del valore complessivo degli accertamenti. Ma la somma che spaventava era il resto. "Nel medesimo termine – si leggeva nella lettera dei legali della AeG – si chiede conferma scritta dell’avvenuta e tempestiva notifica degli atti di accertamento già consegnati, significando sin d’ora che qualora l’attività non fosse stata correttamente eseguita nonostante l’espressa diffida già formulata in tale senso, tale omissione sarà considerata grave ed ingiustificato inadempimento degli obblighi contrattuali e di legge, a vostro carico a cagione di una grave pregiudizio per la nostra assistita. In tal caso vi diffidiamo a corrispondere alla società direttamente l’importo del danno subito dalla stessa, da quantificarsi nella somma corrispondente agli “aggi” ad essa spettanti sull’ammontare degli atti di accertamento, al netto delle medesime riduzioni percentuali applicate agli accertamenti notificati nel 2013 e nel 2014, per un importo complessivo di 4.087.029 euro”. Insomma somme che avrebbero messo in ginocchio l'Ente. Poco fa, invece, è stata diramata la notizia che il giudice Concetta Serino ha accolto parzialmente le richieste della società, dichiarando solo l’inadempimento del Comune di Sezze relativamente ai servizi del contratto di appalto stipulato per la sola somma di 38 mila euro, oltre a iva e interessi nella misura legale della domanda al saldo. Contestualmente il Tribunale ha rigettato il resto delle domande della società.
Il coordinatore della Lega di Sezze, Roberto Reginaldi, non perde un attimo per inserirsi nel dibattito della crisi politica in atto. Per il salviniano setino le dimissioni del sindaco sono una farsa e preso verrà smascherato dai fatti. La Lega di Sezze, però, se non fosse così, è pronta al commissariamento dell'Ene e poi subito al voto. Ecco la nota del coordinatore Reginaldi. "Il nemico quando scopre che *Una salus victis, nullam sperare salutem,* e cioè che non ha più nulla da perdere, se non la propria vita, si rivolta col coraggio della disperazione contro il proprio inseguitore. Noi della LEGA siamo un'opposizione extraconsiliare, non abbiamo una voce in consiglio comunale, siamo spettatori in un teatro dove assistiamo a commedie. Quella delle dimissioni di Di Raimo poi, è da premio Oscar, una commedia tragicomica che purtroppo però sta mietendo vere vittime, ovvero la cittadinanza o gran parte di essa, ostaggio di 3/4 persone che tengono a tutto tranne che al bene del paese, della collettività. Siamo sicuri che tra oggi o al massimo 48 ore il sindaco ritirerà le dimissioni, ne siamo certi in quanto qualcuno ha già innescato la retromarcia e come "gamberi" su alcuni fatti che sembrano la causa di questa crisi stanno prendendo distanza, almeno per il momento. Comunque, ribadendo la propria convinzione che si tratta di una farsa, restiamo in attesa degli eventi, pronti a dare battaglia che ci vedrà impegnati per un anno, nel caso di commissariamento. Insomma la LEGA c'è, bisogna vedere il resto del centrodestra, ma soprattutto il popolo elettore che si lamenta sempre e spesso ma sembra perdere la memoria una volta nel segreto delle urne diventando complice del fallimento politico amministrativo".
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BEST WINE per l'Edizione Speciale "Bianchi & Bollicine" (vini bianchi e spumanti) non poteva scegliere come scenario una migliore combinazione di elementi che si mostrano d’incanto nella suggestiva Bassiano, sui Lepini ai piedi del Monte Semprevisa, in un ambiente dove la natura predomina rigogliosa ed il Centro Storico conserva ancora l'architettura medievale e le antiche tradizioni, soprattutto gastronomiche. E’ proprio questa la ricetta degli organizzatori che abbina da dieci anni i centri storici e le produzioni di eccellenza. Il percorso in quattro tappe è una combinazione tra atmosfere d'epoca e buon gusto. Luoghi ed ambienti storici faranno da cornice alla tipicità di vini, prodotti territoriali e di altre provenienze. Il Palazzo Caetani, l'ex Chiesa di Santa Maria, la Sala Capitolare e l'Oratorio saranno gli edifici che daranno il benvenuto ad aziende e degustatori. BEST WINE si è affermato come l'evento enogastronomico pontino che nel suo format di successo rappresenta la concreta valorizzazione dei territori. Oltre a proporre la piacevole scoperta di produzioni vinicole e spumanti, la gastronomia locale si affiancherà con assolute eccellenze tra cui il celebre Prosciutto di Bassiano in diversi affinamenti, ed il guanciale di Cintarella Bassianese. Il percorso enologico e gastronomico in oltre quaranta postazioni, presenterà in un’apposita area i gustosi appuntamenti del Cook & Wine Show dove i visitatori potranno prenotare gratuitamente il loro posto a sedere per la presentazione di piatti tipici presentati dai ristoratori locali, vini in abbinamento e cocktail. Gli esclusivi approfondimenti in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier rappresentano un altro elemento di professionalità della Rassegna Enologica. La spumantizzazione e la vinificazione dei vini bianchi saranno i temi di due appuntamenti speciali presso l'Auditorium Comunale (ore 20), con l'intervento dei produttori e lo svolgimento di degustazioni guidate. Vini e spumanti locali ma anche di altre provenienze (Franciacorta, Oltrepò Pavese, Prosecco, Tento DOC, Alta Langa ecc.), per esaltare il nostro territorio e per un’opportunità di confronto. Calice e tracolla condurranno il visitatore in questa nuova unica esperienza di degustazione volta a comunicare quella importante relazione tra ambienti e qualità dei prodotti, il legame vino-territorio. "L’edizione “Bassiano - Semprevisa” vuole a valorizzare le eccellenze del nostro territorio come l’arte, la storia, la cultura, il turismo e le tradizioni che quotidianamente rafforzano la nostra memoria nel ricordarci la storia che rappresentiamo, cosa siamo diventati e le potenzialità che abbiamo per quello che potremmo essere. Il Percorso previsto per le degustazioni permette di ammirare lo stupendo borgo storico circondato dalle nostre imponenti mura, visitando il Palazzo Caetani, la Chiesa Santa Maria con i suoi affreschi, la sottostante sala capitolare e l’oratorio. Mentre percorrerete i nostri vicoli e le nostre stradine incorniciate dalle pietre potrete scorgere la maestosità del Monte Semprevisa la cui vetta è stata dedicata all’amico e scalatore Daniele Nardi che era solito allenarsi li prima delle sue spedizioni" conclude il Vice Sindaco Giovanna Coluzzi "Best Wine - Edizione Semprevisa" è patrocinata dal Comune di Bassiano ed è dedicata alla memoria dell'alpinista pontino Daniele Nardi tanto legato a questa vetta. Un Servizio Bus Navetta sarà attivo dalle 16.30 circa alle 24.00 dal parcheggio "Prato di Valle del Principe" (incrocio tra via Semprevisa e via Sezze) a Bassiano e ritorno.
Sono passati ventinove giorni dal ritiro delle deleghe assessorili e, ad oggi, la crisi politica non è ancora rientrata. Il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, è ancora alle prese con i “capricci” di qualche consigliere comunale di maggioranza che chiede maggiori garanzie di qualità per il futuro dell’amministrazione comunale. In questo lungo lasso di tempo, però, considerata l’incisiva azione svolta dalle opposizioni nel corso dei primi due anni, tranne il movimento Sezze Bene Comune, sbalordisce il silenzio assordante dei consiglieri comunali del gruppo Biancoleone. Paride Martella, Serafino Di Palma e Giovanni Moraldo sembrano eclissati e quel carattere, quella personalità e quel temperamento che li ha contraddistinti in questi 24 mesi di opposizione sembrano spariti nel nulla. Non si comprende il perché di questa assenza nel dibattito politico: nessun commento, nessuna riflessione, nessuna azione contro una crisi che ha gessato l’ente comunale ancor più rispetto a quanto è stato tanto denunciato dal gruppo Biancoleone in questi mesi. E’ probabile che dietro questo mutismo imbarazzante dei consiglieri comunali ci sia indubbiamente un riserbo, una posizione di rispetto, una indulgenza per un momento molto delicato, ma che sembra rasentare anche una convenienza a scongiurare elezioni anticipate. Il centro destra a Sezze, infatti, non sarebbe pronto per andare alle urne, non è organizzato e non ha una guida. Non ci sono rappresentanti provinciali e regionali che hanno indicato una linea da seguire e un leader da portare a battesimo. Il gruppo non esiste e non ci sono elementi che possano tornare utile al centro destra di Sezze. E’ meglio insomma che il sindaco ci ripensi, è consigliabile rinviare la crisi a tempi migliori, in attesa che il centro destra faccia quadrato e ritrovi una leadership se mai ci fosse. Simile atteggiamento del Biancoleone è quello della Lega di Sezze. Sempre pronta a denunciare ogni malafatta del centrosinistra... ma in questo periodo stranamente in silenzio, in sordina sulla crisi che ha attanagliato l’amministrazione comunale da un mese. Forse allora, in fondo in fondo, sono tutti con il rosario in mano per chiedere che il sindaco faccia questo benedetto rimpasto, quale sia sia, perché all’orizzonte non c’è trippa per gatti.
Il presidente di Sezze Bene Comune Fabrizio Bonne-Anneé interviene nell'agone politico setino. Per il movimento civico le dimissioni del Sindaco sono la reazione ad una crisi amministrativa che parte da lontano e si intreccia con una più grande crisi politica che caratterizza da molto tempo il partito democratico sia a livello nazionale che locale. In una nota che riportiamo integralmente si legge: "Tale evento è il risultato delle contraddizioni che si avvertivano fin dalle elezioni amministrative del giugno 2017, che avevano proclamato la vittoria della coalizione che sosteneva Sergio Di Raimo. A tanti, era apparso evidente che l'operazione che si stava plasmando, fosse il frutto della volontà di mettere insieme un'aggregazione con l'unico obiettivo di raggiungere la soglia del 51% al primo turno. Una coalizione composta da numeri, ovvero da una sommatoria di percentuali anziché da programmi, principi e valori comuni in cui riconoscersi. Per una questione di convenienza, le anomalie sopradescritte, sono rimaste latenti fino al primo appuntamento elettorale con le Regionali, ma, si sono palesate in tutta evidenza nelle elezioni Europee, durante le quali, una parte consistente della maggioranza consiliare ha sostenuto esplicitamente candidati della destra. Anche gli scarsi risultati amministrativi ottenuti in questi due anni hanno determinato la richiesta di azzeramento della giunta da parte di esponenti della maggioranza stessa, non potendo più far fronte alla ventata di cambiamenti politici che si stanno determinando in molte realtà amministrative governate per anni dalla sinistra. Siamo convinti che queste siano le vere motivazioni della crisi, o almeno le principali che hanno generato malumore su più fronti. Ad una oggettiva crisi amministrativa sancita dalla richiesta pervenuta al Sindaco da parte del suo stesso partito, si consuma anche la necessità di fare chiarezza sulla posizione politica dello stesso Partito per ritrovare un'identità perduta da atteggiamenti schizofrenici che vedono esponenti di spicco smentirsi a vicenda con comunicati stampa a titolo personale. Un partito che, in provincia strizza l'occhio a forze liberali e sovraniste e che, per volontà del segretario nazionale, cerca di allargare un fronte a forze progressiste, civiche e di sinistra. Insomma due linee politiche che non definiscono una strategia comune e che lasciano l'elettore smarrito ed in balia delle onde nel voler ricercare un'offerta politica alternativa e di protesta ad un sistema di accordi di potere anziché definire una linea chiara e trasparente sulle intenzioni future. Sezze si trova a vivere queste drammatiche contraddizioni e gli unici a rimetterci sono i cittadini che, si trovano ad affrontare da soli le grandi difficoltà in cui versa l'Ente. Come gruppo consiliare, abbiamo sempre assunto un atteggiamento propositivo al solo scopo di favorire ed agevolare la risoluzione dei problemi amministrativi dando il nostro contributo con critiche e spunti di riflessione. Non siamo favorevoli ad accordi precostituiti di potere e siamo liberi di poter dire che, non faremo mai alleanze con forze di destra sovraniste. Ora, la posizione della maggioranza consiliare, non può ritenersi libera di esprimere lo stesso principio perché, tornare ad un equilibrio con le stesse forze che hanno sostenuto la destra alle Europee, significa dare fiducia ad un governo locale formato da consiglieri che alle prossime amministrative si troveranno su posizioni antagoniste e non conciliabili. Laddove non esiste unità d'intenti con una squadra che sente di poter esprimere gli stessi principi, è difficile ricucire spaccature così profonde".
Avere piena autonomia vuol dire essere libero di scegliere i protagonisti per concludere il mandato elettorale. Avere carta bianca significa avere piena facoltà nell’agire. Quello che sta accadendo dal 28 maggio scorso a Sezze ha invece dell’incredibile. Tutti continuano a dire al primo cittadino di avere massima libertà nella scelta della nuova Giunta, come era stato nel passato, ma poi però nei fatti non è esattamente così: c’è chi in questi giorni gli ha messo i paletti a destra, chi a sinistra, chi ha delegato altri per farlo, chi ha goduto della crisi e chi ne vorrebbe approfittare silenziosamente. Nessuno dei consiglieri comunali è stato obbligato a dimettersi e chi ha dato la sua disponibilità lo ha fatto per senso di responsabilità. Evidentemente, ciò non è bastato, nemmeno le dimissioni del sindaco sembrano aver cambiato alcune posizioni che, individualmente o a coppia, vorrebbero ulteriormente condizionare tutta la maggioranza e lo stesso sindaco. Sarebbe utile a questo punto utilizzare il manuale Cencelli e, con carta e penna alla mano, assegnare assessori e deleghe in base ai voti presi dai singoli e dalle liste. Allora sì che ogni discussione e rivendicazione cadrebbe come un fico secco, e la famosa frase: “A me che me tocca?” non avrebbe più alcun peso.