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Il comune di Sezze con determina dirigenziale ha affidato il progetto di Videosorveglianza alla ditta elettronica EFFEMME SRL di Roma.  Nella determina pubblicata oggi si legge: “Gli Uffici del Comune di SEZZE, in linea con le azioni indicate nell’avviso, hanno elaborato all’uopo una proposta progettuale intitolata “SEZZE-VIDEOSORVEGLIANZA TERRITORIALE E SICUREZZA” finalizzata alla implementazione del SISTEMA Attuale per il rafforzamento del controllo del territorio comunale ai fini della sicurezza urbana”.  Il Progetto è finalizzato al controllo ed alla vigilanza del Territorio, alla prevenzione di atti di criminalità e di inciviltà urbana, al contrasto dei fenomeni di devianza e di degrado urbano. La realizzazione delle attività di cui al progetto richiamato possa rappresentare un fondamentale strumento per: aumentare la vivibilità del territorio del Comune di SEZZE ; prevenire e contrastare i fenomeni di inciviltà urbana e di criminalità; incrementare nel cittadino la percezione di prossimità delle istituzioni. Nel quadro economico la spesa generale ammonta a 54 mila euro.  

 

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del movimento Sezze Bene Comune a sostegno di Rita Palombi sindaco.

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La valorizzazione del settore agricolo in chiave innovativa, ecologica e inclusiva è al centro del programma elettorale di Sezze Bene Comune.

 

«Oggi si parla di Agricoltura 4.0 ed è doveroso immaginare come questo nuovo modello economico debba confrontarsi con la sostenibilità ambientale. – ha dichiarato la candidata a sindaco SBC, Rita Palombi - Siamo un paese che, storicamente, ha esportato prodotti agricoli di eccellenza come il carciofo, ma il confronto con il mercato globale ha fatto perdere queste peculiarità, esponendo i piccoli e medi imprenditori agricoli ad un mercato "aggressivo" e di produzione intensiva.

 

Anche in questo settore, i principi fondamentali sono la formazione e l'innovazione, perché le sfide post Covid premieranno solo coloro che riusciranno a stare al passo con i tempi.

La sfida futura dovrà rispondere alle esigenze di qualità  dei prodotti che immettiamo sul mercato, e per noi, piccola comunità, è necessario da subito investire sulle nuove tecnologie che permettono di ottimizzare la produzione, minimizzare l’impatto ambientale, a partire proprio dal risparmio delle risorse idriche. Tutto questo per avere aziende sempre più specializzate e capaci di affrontare e vincere la sfida di un mercato sempre più globale, con i nostri prodotti di eccellenza.

 

L'amministrazione gioca un ruolo determinante nei rapporti istituzionali per garantire la giusta riuscita di questo processo di sviluppo economico, che vede il settore agricolo al centro di un circolo virtuoso con importanti benefici di carattere ambientale, sociale ed economico. Un settore capace di creare ponti con le diverse realtà del territorio, come l'istituto alberghiero e le associazioni di promozione sociale che si occupano della tutela delle fasce deboli della popolazione.

 

Nel nostro programma, inoltre, prevediamo l'organizzazione di una mensa scolastica con prodotti a km0 per la salute e il benessere dei bambini, attraverso la promozione di una corretta abitudine alimentare e stili di vita “sani”. E’ importante sottolineare che, purtroppo, nel nostro territorio i dati sull'obesità infantile e sulle malattie cardiovascolari sono allarmati».

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista civica Sezze Cambia a sostegno di Serafino Di Palma sindaco.

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Otto Macro Temi per rilanciare il Paese, un  programma chiaro e fattuale per Sezze. Riorganizzazione della Macchina Amministrativa, Equità Sociale, Rifiuti, Acqua Pubblica, Sanità, Sicurezza, Turismo.  L'unica Guida è Serafino di Palma uomo di grandissima esperienza della macchina amministrativa Setina motivato da grande passione politica e onestà intellettuale.
 
Il Primo tema per Sezze Cambia è il rinquadramento del rapporto sussistente con il nuovo gestore dei servizi idrici e fognari del Comune di Sezze: Acqualatina. 
Nello specifico cercheremo di ottenere per i cittadini di Sezze una riduzione tariffaria a titolo di compensazione per le servitù derivate dallo sfruttamento dei pozzi delle Sardellane. Terza stazione di emungimento nel Lazio. Porremo al centro del dibattito politico il tema delle progettualità  connesse con il risanamento  della rete idrica a supporto della riduzione delle perdite (stimate per oltre il 65%); dell’efficientamento del sistema di captazione per la riduzione degli emeungimenti che producono impoverimento delle falde acquifere e dissesto idrogeologico.
 
Il Secondo tema che SezzeCambia affronterà anche a supporto dell’intero Distretto socio-sanitario dei Monti Lepini sarà la concreta riqualificazione e potenziamento della Casa della Salute, con annessa riapertura del Punto di Primo Intervento h24 e dei reparti a bassa intensità, inclusa la riapertura delle sale di chirurgia per i piccoli interventi, ambulatorio di Oncologia e riattivazione di posti letto dedicati alla Geriatria.
Il modello di sanità distrettuale per Sezze va ripensato e rimodulato, non accetteremo delibere calate dall’alto per far comodo ai soliti noti.
 
Il Terzo tema sono le politiche di risanamento  e riqualificazione del tessuto urbano che dovranno essere sottoposte ad una doverosa quanto ormai non più rinviabile progettazione di opere primarie. Si dovranno creare rete di connessione per lo sviluppo CONCRETO  di sistemi di mobilità integrata favoriti proprio dalla naturale condizione del paese che si divide tra collina e pianura. Da queste ne discenderà un innalzamento della qualità della vita dei cittadini e la fruizione di quei beni oggi sottratti alla Comunità.
Spazi urbani che saranno luoghi di cultura permanenti e che consentiranno ai giorvani di esprimere tutte le loro potenzialità. Trasformeremo Sezze in una città connessa, non solo digitalmente ma attraverso una mobilità sostenibile ne faremo un modello di resilienza in ossequio ai principi della “green economy”. 
Non perderemo più un posto di lavoro, al contrario creeremo opportunità di sviluppo permanente attraverso il rilancio culturale e turistico del paese, che non sconterà più le arrettratezze derivate dall’assenza di servizi di eccellenza.
 
Il Quarto tema investe il controllo funzionale del territorio per una riconquistata sicurezza del cittadino. Terremo sotto controllo le locazioni del centro storico e delle periferie riattivando censimenti finalizzati a ridurre le devianze e prevenire l’abbandono scolastico tra le giovani generazioni dei molti stranieri oggi residenti a Sezze con le loro famiglie di origine.
Ci apriremo al dialogo multireligioso e multirazziale con disciplina e coerenza, posto che finora si è lasciato all’arrembaggio dei più scaltri il tema dell’integrazione sociale.
 
Il Quinto tema che affronteremo sarà la verifica puntuale degli Asset patrimoniali del Comune, che dovrebbero essere stati censiti dalla Giunta Campoli attraverso l’assessore Pietro Bernabei. Opereremo verifiche al fine di restituire alla fruizione pubblica immobili quali: l’Ospedaletto, il Conservatorio Corradini, la Chiesa di Sant’Antonio, l’area dell’ex Aereoporto civile di Sezze scalo,  le Mole Muti.
 
Il sesto punto. Su quello precedente s’innescano inevitabilmente le opere incompiute della città, lautamente pagate dai contribuenti ma da decenni interdette alla fruibilità.
Sarà dunque nostra ferma volontà porre mano a situazioni incancrenite dalla politica che le ha generate. Basti ricordare il Monastero delle Clarisse, l’Anfiteatro, Palazzo Pitti, la Casa dei Giovani, i parcheggi della Vallicella e di Porta Sant’Andrea, l’RSA, il Depuratore, il Centro sportivo delle Fontanelle e quello di Sezze scalo.
 
Il Settimo punto. Scandaglieremo la situazione contabile e le risorse esistenti e potenziali, progettando in funzione del nuovo PNRR.
 
L'ottavo punto. Per fare tutto questo occorre avere una macchina amministrativa, veloce e competente, quindi il riassetto strutturale per competenze dovrà essere garanzia dei processi amministrativi che porremo in essere.

  

 

Tutto pronto anche a Sezze per il secondo evento nazionale dell’anno promosso dalla Onlus Plastic Free che si terrà domenica 26 settembre 2021. L’instancabile associazione di volontariato in collaborazione con GLS è impegnata con oltre 330 appuntamenti, da nord a sud, con l’obiettivo di superare i 300.000 chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente. A Sezze le referenti Annalisa Savelli e Enrica Marchionne hanno pensato bene di pulire il tratto dismesso della ex SS 156 dei Monti Lepini, il tratto del lago Mole Muti e l’Ufente. Si tratta di un tratto di strada preso di mira da zozzoni di ogni dove, luogo di degrado assoluto nonostante rappresenti ancora oggi un’area di interesse archeologico e storico formidabile. Alcuni volontari delle associazioni, già da Sabato, si occuperanno della pulizia delle erbacce intorno al Lago. C’è bisogno di manodopera e di fatti: dare l’esempio sporcandosi le mani e mettendoci la faccia è un primo passo verso quello che necessariamente dovrà essere il futuro per la tutela dei nostri meravigliosi luoghi. Diamo tutti insieme il buon esempio. 

Per domenica l’appuntamento è alle 8.30 alla rotonda con Via Roana a Sezze Scalo, l’iniziativa durerà circa 3 ore e l’obiettivo sarà pulire proprio il tratto che va dalla rotonda fino al Lago Muti. Per l’occasione la società Acqualatina permetterà di visitare la zona archeologica industriale del Lago Muti, risalente al 1911 (impianto idroelettrico della Brown Bovieri Review). Hanno già aderito alla giornata di pulizia la Spl Sezze, i volontari Guardia Nazionale  Ambientale Distaccamento di Sezze, l’Associazione Memoria Storica Sezze, l’Associazione Setia Plena Bonis,l’ Associazione Colli Tutto l’anno, Acqualatina e Eco Museo Dell'Agro Pontino.

Le referenti locali ringraziano in particolar modo il presidente dell’Associazione Memoria Storica di Sezze, Roberto Vallecoccia da sempre impegnato  per far conoscere il Lago Muti e il percorso del Fiume Ufente, l’Ingegner Giorgio Stagnaro di Acqualatina che ha inviato agli organizzatori  alcune borracce da distribuire durante l’evento e tutti i volontari che si sono già accreditati e si accrediteranno sulla piattaforma Plastic Free per prendere parte all’evento di domenica.

Ogni anno, 12 milioni di tonnellate di plastica raggiungono i mari di tutto il mondo, l’equivalente di un camion di rifiuti ogni minuto, e un milione e mezzo di animali, prevalentemente marini, muoiono a causa della plastica. L’inquinamento da plastica è ormai un problema che non possiamo più ignorare. Da oltre 2 anni, l’associazione Plastic Free è impegnata in questa tematica e forte della sua rete di referenti e canali social, ogni anno organizza 2 eventi nazionali, dove in ogni Regione prendono piede diversi appuntamenti di pulire del territorio.

La Onlus, nota per i suoi precedenti risultati e per aver già rimosso dall’ambiente oltre un milione di chilogrammi di plastica e rifiuti, stima la partecipazione di 30.000 volontari che entreranno in azione per il bene del Pianeta.

La partecipazione all’evento è completamente gratuita, basterà andare sul sito https://www.plasticfreeonlus.it/calendario-eventi/ e registrarsi come volontario per ricevere tutte le istruzioni necessarie

Mercoledì, 22 Settembre 2021 06:05

...in campagna elettorale

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Per chi, come me, non ha molta dimestichezza con la tecnologia, il modo migliore (o forse l’unico) di fare campagna elettorale a Sezze, è quello tradizionale del “porta a porta”. Si cammina per le strade e i vicoli del paese, si incontrano i cittadini, si scambiano i saluti, si distribuisce il materiale della propaganda elettorale, i cosiddetti “santini”. Si è abbastanza soli, con la propria storia e la propria identità politica. Non c’è più la macchina elettorale del partito, né tantomeno gli sponsor di turno e neanche, nel caso mio, una numerosa parentela fatta di compari e comari, che spesso decidono le sorti dei candidati. Le cose sono veramente cambiate. Un vecchio modo, il mio, di contattare l’elettorato di qualsiasi età e condizione sociale, senza schemi prefissati e pacchetti elettorali confezionati. Una partita a campo aperto, stimolante e dagli esiti incerti. Un vecchio modo di contattare la gente. Pochi i rifiuti, molti i riscontri positivi: sarà per il rispetto alla mia persona! Certo. Non manca una fetta di elettorato che sembra aver travolto i recinti delle vecchie appartenenze politiche, in nome di una scelta di rottura; voti in libera uscita, in cerca di rappresentazione futura.  Né manca un'altra fetta di elettorato diffidente verso ogni forma di politica organizzata a prescindere, che si considera cittadino nella terra di nessuno e preferisce mettere in scena se stesso, senza delegare nessuno, affidandosi al buio grigio del non voto. Ci sono altri, infine, che contestano il presente, sospinti dall’ondata populista e qualunquista ma non in grado di proporre una alternativa. Si dichiarano fuori da ogni schema e, perciò, stanno a destra, perché la Destra è di per sé diversa e alternativa. Per fortuna, a Sezze, non stiamo all’anno zero della politica e della democrazia e la gran parte della gente conosce nome e cognome dei candidati. Non si può cancellare con un colpo di spugna una storia di tante battaglie e di tanti risultati a livello sociale, scolastico, sanitario, infrastrutturale e sportivo. Gli errori vanno cancellati ma ci sono le condizioni per far rinascere la città, senza affidarsi a improvvisati e sprovveduti. C’è ancora uno zoccolo duro di una grande parte della città che nonostante i ritardi e gli errori non vuole interrompere e spezzare un filo di crescita e di sviluppo. Un racconto, questo, che è tuttora vivo soprattutto laddove c’era povertà e miseria, laddove c’era senso di appartenenza e di fierezza e di riscatto. Il Centro storico, oggi, risente maggiormente i disagi e le difficoltà di questo periodo di transizione verso una nuova forma di convivenza e di cittadinanza, con la presenza di molti cittadini stranieri, di nuove povertà e bisogni. In presenza di un traffico pesante e insopportabile, di assenza di punti e momenti di incontro. Qualunque sarà il risultato elettorale delle urne, si dovrà ricominciare a ricostruire il senso civico, il rispetto di sé e degli altri, la cura delle persone e dell’ambiente, il senso profondo della amicizia e della fratellanza, basato sulla inclusione, sulla interculturalità, sulla cittadinanza attiva. Una città in cui nessuno si dovrà sentire escluso o un intruso ma parte attiva e protagonista.  Occorre perciò una campagna elettorale civile, lontana dalle torbide allusioni, dalle malevolenze gratuite, dalle nefandezze dell’odio personale e pettegolo. Bisogna rimettere al centro un’idea di emancipazione sociale, adeguata ai tempi in cui viviamo; ricostruire capacità di rappresentazione più democratica; impegnarsi per una nuova centralità geopolitica della nostra città di Sezze nei Monti Lepini; ridare dignità, forza, capacità di trasformazione del modo di fare politica, lontana dai rancori e dai risentimenti personali e demagogici.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista "Sezze protagonista con Di Raimo".

 

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La lista “Sezze protagonista con Di Raimo”, che sostiene la candidatura a Sindaco del Dott. Sergio Di Raimo, nella ferma convinzione che una buona amministrazione debba sempre avere come principio ispiratore gli interessi dei cittadini e il buon andamento della cosa pubblica, sottoscrive il presente documento volto ad illustrare, seppure per sommi capi e a titolo semplicemente esplicativo, un altro dei punti programmatici che potranno caratterizzare la prossima amministrazione.

La lista “Sezze protagonista con Di Raimo”, è unanimemente d’accordo nel ritenere che il rapporto tra amministrazione e cittadini debba viaggiare su un esclusivo binario di collaborazione, volto alla risoluzione delle problematiche di interesse dei cittadini stessi.

Un sistema di comunicazione e di collaborazione che ben potrebbe soddisfare le esigenze sopra accennate, è senza dubbio lo Sportello del cittadino, che la nostra lista sostiene e intende realizzare nel breve periodo, grazie anche all’esiguità delle risorse finanziarie necessarie alla sua attuazione e in un'ottica più ampia di digitalizzazione dell'Ente prevista dal PNRR.

Al solo scopo di migliorare il rapporto tra Comune e cittadino, onde garantire una reale accessibilità ai servizi, l’obiettivo sarà quello di rendere efficacie la comunicazione, nell’ottica di una maggiore trasparenza e coinvolgimento. Si vuole, in buona sostanza, mettere a disposizione dei cittadini uno sportello che dia tutte le informazioni sull’erogazione e fruibilità dei servizi offerti dall’ente.

A titolo semplicemente indicativo e non esaustivo, gli obiettivi dello Sportello del cittadino si possono così sintetizzare:

  • Rendere più semplice e veloce l’erogazione di un servizio o la diffusione di informazioni.
  • Incrementare la trasmissione degli atti e della comunicazione in via telematica, evitando così il passaggio di materiale cartaceo.
  • Semplificare e alleggerire i lavori di alcuni uffici.
  • Diffondere una cultura orientata all’utente, alla comunicazione, alla trasparenza e alla collaborazione tra il personale appartenente ai diversi uffici dell’ente.

Questo servizio vuole essere una sorta di sportello polifunzionale che offra al cittadino un punto di accesso unico, sia on-line che fisico, per ed avere un aiuto concreto.

Grazie anche a quanto previsto dal PNRR, con la tanto auspicata digitalizzazione, il rapporto del cittadino con la pubblica amministrazione si avvia ad essere sempre più semplice ed efficace.  La nostra idea di amministrazione è non lasciare nessuno indietro, dando un supporto concreto a tutte quelle persone che per mezzi o capacità hanno difficoltà ad approcciarsi a questo nuovo modo di comunicare; un modo anche per formare giovani ed offrire nuove competenze a chi si affaccia al mondo del lavoro.

 

 

 

 

Ambiente, accoglienza, cultura, digitalizzazione, giovani e politica: sono le parole chiave del dibattito pubblico tra i candidati a sindaco del Comune di Sezze, che si è svolto ieri, sabato 18 settembre, nell’arena esterna del Centro sociale “Mons. Ubaldo Calabresi”. Oltre 250 persone hanno partecipato all’evento organizzato dai giovani dell’Azione Cattolica della parrocchia di Santa Maria e del Gruppo Agesci Sezze I e moderato da due rappresentanti dei gruppi Giovani: Michela Orelli per l’Azione Cattolica e Pier Giorgio Serra per l’Agesci.

Un confronto corretto è quello che si è svolto tra tutti e quattro gli aspiranti alla carica di primo cittadino del comune più grande dei Monti Lepini, incalzati dalle domande e dalle provocazioni proposte loro dai ragazzi delle due associazioni cattoliche di Sezze. I toni si sono animati su temi caldi quali la gestione del cimitero o i problemi delle periferie.

Ma, soprattutto, i candidati hanno tutti sottoscritto un Documento pubblico redatto dai giovani dal titolo Costruiamo insieme il futuro... a Sezze, in cui si chiedono, tra l’altro: una “Casa delle associazioni”, la nascita di un Forum dei giovani, la disponibilità a ospitare a Sezze rifugiati e richiedenti asilo che arrivano in Italia da paesi in guerra attraverso i corridoi umanitari, il potenziamento del portale web del Comune, interventi specifici in campo ambientale.  

«Siamo davvero felici e soddisfatti per la grande partecipazione a questo appuntamento – affermano gli organizzatori – Siamo particolarmente grati ai candidati a sindaco per la disponibilità, la collaborazione e soprattutto per aver accettato di siglare con noi il Documento preparato per l’occasione. Al di là del valore simbolico della firma, vorremmo che si aprisse un dialogo continuo tra politici e giovani a Sezze. Noi mettiamo il nostro impegno a servizio della comunità e continueremo a incalzare le future maggioranza e opposizione sui temi che più ci stanno a cuore».

Molte anche le domande arrivate dai cittadini nei giorni precedenti all’incontro, a cui i candidati hanno reagito durante due giri di risposte. I candidati continueranno a rispondere nei prossimi giorni alle domande rimaste inevase e i contenuti verranno pubblicati sui canali social dell’Azione Cattolica Parrocchia Santa Maria Sezze (Facebook, Instagram, Youtube).

 

 

Qui di seguito il testo integrale del documento firmato dai giovani di Azione Cattolica e Agesci e dai quattro candidati a sindaco: Serafino Di Palma, Sergio Di Raimo, Lidano Lucidi e Rita Palombi, insieme a Daniela Morazzano e Alessandra Faustinella, in rappresentanza dei gruppi Giovani di Azione Cattolica di Santa Maria e Agesci Sezze I.

 

 

CostruiAMO insieme il futuro… a Sezze

 

«L’impegno sociale è un tratto specifico dei giovani d’oggi. A fianco di alcuni indifferenti, ve ne sono molti altri disponibili a impegnarsi in iniziative di volontariato, cittadinanza attiva e solidarietà sociale, da accompagnare e incoraggiare per far emergere i talenti, le competenze e la creatività dei giovani e incentivare l’assunzione di responsabilità da parte loro». (Papa Francesco, Christus vivit)

 

«Ecco definita con incisiva chiarezza la posizione giuridica degli Stati e delle generazioni presenti rispetto alle città a loro trasmesse dalle generazioni passate: ne domus alienaretur sed ut in familia relinqueretur! Nessuno ha il diritto di distruggerle: devono essere custodite, integrate e ritrasmesse: non è cosa nostra, è cosa altrui: siamo nella stretta orbita della giustizia». (Giorgio La Pira, Discorso su Il valore delle città – 1954)

                       

 

Noi, giovani di Azione Cattolica della parrocchia di Santa Maria e dell’Agesci del Gruppo Sezze I, impegnati in un cammino formativo e di servizio permanente nella Chiesa attraverso le nostre associazioni, siamo cittadini, studenti e lavoratori in un territorio per il quale vogliamo impegnarci e attivarci concretamente. Sono molteplici gli eventi, i progetti, le iniziative su varie tematiche – dalla guerra in Siria alle politiche giovanili, dai quesiti referendari al dramma dei migranti – di cui ci siamo fatti promotori in questi anni, spesso in collaborazione con altre realtà del territorio. L’impegno nell’educazione di bambini, ragazzi, giovani e adulti, nota caratteristica delle nostre associazioni, è un ulteriore segno del contributo che ci impegniamo quotidianamente a dare per lo sviluppo di questo paese. Vogliamo oggi rinnovare la nostra disponibilità al dialogo, al confronto costruttivo e alla collaborazione per la realizzazione di progetti e opere concrete a favore di Sezze e di tutta la comunità.

Le citazioni con cui apriamo questo documento, tratte da un’esortazione di papa Francesco che segue il Sinodo sui giovani e da un discorso del “sindaco santo” di Firenze Giorgio La Pira, esprimono principi e valori che, a nostro avviso, dovrebbero animare l’impegno di un amministratore locale, di maggioranza o all’opposizione.

Trasparenza, amore nei confronti di questo paese, cura costante per le persone che lo abitano e senso di responsabilità nei confronti del bene comune dovrebbero sollecitare la risposta di ognuno di noi di fronte alla chiamata all’impegno politico in senso più ampio. A maggior ragione, vorremmo che guidassero l’operato di chi amministra la politica nella città, perché siamo certi che non tutto in politica è sporco e corrotto ma che, attraverso di essa, possano essere raggiunti grandi obiettivi per lo sviluppo della collettività. Uno sviluppo che in questo momento storico passa anche attraverso la tutela dell’ambiente, l’attenzione a tutte le persone e soprattutto ai più fragili, il miglioramento delle infrastrutture digitali e una efficace comunicazione con i cittadini, l’educazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, l’ascolto dei giovani, che rappresentano il presente prima che il futuro di Sezze.

Per andare oltre la semplice valenza simbolica di questo documento, ecco allora alcune proposte concrete.

 

  • Ambiente

Vi chiediamo di riqualificare gli ambienti verdi di Sezze, eventualmente anche chiedendo l’aiuto e la collaborazione delle associazioni presenti nel territorio. Questo piano può essere attuato tramite interventi semplici di varia natura, come l’aggiunta di cestini, un sistema di irrigazione o semplicemente attrezzature funzionanti, la sistemazione dei percorsi pedonali o la creazione di piste ciclabili, il tutto possibilmente con un occhio all’ambiente.

 

2) Accoglienza 

Vi chiediamo di dare la disponibilità a collaborare con associazioni attive nella realizzazione dei corridoi umanitari per considerare la possibilità di accogliere a Sezze persone o famiglie, dall’Afghanistan o da altri paesi, rifugiate o richiedenti asilo. Insieme alla prima ospitalità abitativa, chiediamo un impegno a collaborare per un inserimento lavorativo, sociale e scolastico, così da avviare queste persone verso un processo di indipendenza e integrazione.

 

3) Digitalizzazione

Vi chiediamo di rinnovare il sito web del Comune di Sezze e di renderlo facilmente accessibile a tutta la popolazione. Considerata la difficoltà che molti riscontrano nel reperire le notizie, all’interno del sito non dovrebbe mancare una sezione apposita, aggiornata costantemente, per la comunicazione con i cittadini.

 

4) Cultura 

Vi chiediamo di ospitare in una delle tante strutture già esistenti a Sezze e magari oggi non utilizzate una “Casa delle associazioni”, come spazio in cui le varie realtà senza scopo di lucro del territorio possano incontrarsi e organizzare eventi culturali, attività di volontariato...

 

5) Giovani e politica

Vi chiediamo di promuovere la nascita di un Forum dei giovani a Sezze. Ne facciano parte politici amministratori, giovani delle associazioni locali, funzionari che si occupano di politiche giovanili, esperti. Questo Forum si incontri periodicamente (ogni 3 mesi) per ascoltare, riflettere, analizzare dati ed elaborare report, organizzare eventi e progetti per valorizzare la presenza e l’impegno dei giovani a Sezze.

           

Proponiamo allora oggi a voi candidati a sindaco di Sezze di sottoscrivere insieme a noi questo documento. A prescindere dal ruolo che ricoprirete dopo le elezioni, semplice cittadino, membro della maggioranza o dell’opposizione in Consiglio comunale, vi chiediamo di adoperarvi concretamente per realizzare quanto riportato nel presente documento. Dal canto nostro, da cittadini, ci impegniamo a collaborare attivamente ai singoli progetti, perché crediamo che insieme sia possibile lavorare per il futuro di Sezze e tracciare un nuovo cammino di collaborazione, destinato a durare nel tempo e fondato sulla giustizia e sulla trasparenza.

 

Rivolgiamo inoltre un caloroso invito ai giovani presenti qui oggi che pensano di riconoscersi nelle proposte contenute in questo documento, di sottoscriverlo insieme a noi, così da dare la valenza di un impegno ancor più comunitario a questo testo.

 

 

 

 

I rappresentanti del Gruppo Giovani di Azione Cattolica – Parr. Santa Maria e Gruppo Agesci Sezze

 

 

 
La nazionale di calcio a luglio ha sorpreso tutti vincendo il campionato europeo e ad agosto i nostri atleti hanno sbalordito alle Olimpiadi e alle Paraolimpiadi: nessuno è più veloce, salta più in alto e marcia meglio di noi al mondo. Tra i traguardi sportivi di questo anno straordinario mi piace citare anche l’impresa realizzata qualche giorno fa a Sezze dal ciclista setino Cristian Nardecchia, il quale ha stabilito il nuovo World Official Record di dislivello in bicicletta percorrendo una variazione di altitudine di 18.075 metri, pari a due volte l'altezza dell'Everest, in 22 ore, 18 minuti e 20 secondi, strappando letteralmente il primato al portoghese Tiago Ferreira, campione di cross-country marathon MTB, che lo scorso anno aveva stabilito il precedente record di 17.753 metri in 23 ore e 24 secondi. In un periodo particolarmente difficile per la vita collettiva a causa della pandemia e della crisi sociale ed economica, raggiungere così importanti traguardi sportivi ci ha fatto riscoprire l’orgoglio di un’appartenenza e rafforzati nella consapevolezza di possedere risorse, energie e talenti per risollevarci e guardare fiduciosi al futuro.
 
I presupposti di questi successi sono molteplici.
 
La serietà e lo spirito di sacrificio, la determinazione esistenziale ed etica, l’impegno e la professionalità, la capacità di soffrire e la voglia di vincere, unite ad una attenta programmazione si sono dimostrati la miscela giusta che ha permesso ai nostri atleti di primeggiare. Lo sport inoltre possiede una straordinaria capacità inclusiva, unisce senza pregiudizi e discriminazioni, considera la diversità di provenienza e culturale una ricchezza, un valore e un punto di forza, educa a lavorare fianco a fianco, in unità di intenti e soprattutto nel rispetto reciproco.
 
L’efficienza dimostrata dalle federazioni sportive è motivo di grande soddisfazione, nonostante difficoltà e ristrettezze economiche soprattutto per le discipline meno popolari, e ancor più per le insufficienti strutture dove praticarle sul territorio. Tuttavia non dobbiamo perdere di vista la necessità di introdurre cambiamenti nella mentalità, nei comportamenti individuali e collettivi e nelle scelte politiche se vogliamo tenere il passo con le altre nazioni e migliorare ulteriormente. È importante evidenziare come la stragrande maggioranza delle medaglie olimpiche sono state conquistate da atleti appartenenti ai gruppi sportivi di Esercito, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri, che li hanno arruolati quando erano giovani promesse, hanno scommesso sul loro talento e messo a disposizione le strutture e le professionalità per consentire loro di allenarsi. Soprattutto hanno dato loro un posto di lavoro fisso, una sicurezza economica, una prospettiva esistenziale anche dopo la fine dell’attività agonistica, senza i quali probabilmente i loro talenti sarebbero rimasti inespressi. I risultati sono anche il frutto di un incontro virtuoso tra il ruolo pubblico e quello privato, principalmente familiare, oltre poi la proverbiale arte italica di arrangiarsi. Infatti durante i lunghi mesi di restrizioni per via della pandemia gli atleti non hanno smesso di allenarsi, di prepararsi, utilizzando spazi e strutture inconsuete come i parchi pubblici, la pista costruita all’interno del giardino della villa di un amico e i garage trasformati in palestre.       
 
In Italia il calcio ha una posizione preminente, possiede strutture e mezzi non comparabili con quelli degli altri sport sia di squadra che individuali. Appassiona milioni di italiani e i ragazzi, fin da piccoli, guardano ai campioni, si identificano con loro, sognano di imitarli e di raggiungere i loro stessi traguardi. Le società programmano gli obiettivi sportivi e non a medio lungo termine, investono sui talenti potenziali ed emergenti, a partire dalle scuole calcio fino al livello professionistico, rimunerano i calciatori e sostengono economicamente anche le famiglie. È una vera e propria industria, con un indotto importante, che dà lavoro a tante persone e produce utili. La crisi economica costringerà a ridimensionare tanti assetti, ma il movimento è forte e la ristrutturazione, sebbene inevitabile, avrà effetti limitati.
 
Le olimpiadi ma anche i campionati europei e mondiali delle diverse discipline hanno il merito di accendere un faro, di richiamare l’attenzione su tante pratiche sportive, individuali o collettive, dall’atletica al nuoto, dalla pallacanestro alla scherma, che normalmente sono in ombra, sebbene vadano sempre più diffondendosi, riflettano in qualche misura l’evoluzione sociale ed economica del nostro paese e ci regalino grandi soddisfazioni. La verità è che mancano strategie a lungo termine, politiche pubbliche di sostegno concreto allo sport, attraverso la messa a disposizione di risorse significative o almeno adeguate, la realizzazione di strutture sull’intero territorio nazionale e soprattutto una azione sistematica di ricerca dei talenti a partire dalla scuola. È fin troppo facile entusiasmarsi per le medaglie conquistate, definire eroi i vincitori e non considerare che esse sono il punto di arrivo di un percorso difficile e di sacrifici spesso affrontati in solitudine dagli atleti e dalle loro famiglie.
 
Le politiche dello sport sono concentrate quasi esclusivamente sulla programmazione e realizzazione di grandi eventi, invece che sulle pratiche sportive ordinarie. È giusto pensare alla promozione turistico - sportiva ed economica dei territori, ma occorre rimettere al centro le persone, il loro benessere fisico, la qualità della vita. L’accesso alle discipline sportive deve essere garantito attraverso nuove forme di regolazione, di incentivazione e finanziamento per la realizzazione, la gestione e la manutenzione degli impianti sportivi. Nei nostri comuni abbiamo tanti campi di calcio e poche piste di atletica, l’attenzione alle attrezzature è scarsa, la spesa corrente e in conto capitale per lo sport è risibile se non inesistente, comunque non costituisce una priorità. È vero che spesso gli impianti sportivi sono cattedrali nel deserto, realizzati senza fondarsi su analisi e informazioni che ne giustifichino utilità e vantaggi, ma non dobbiamo dimenticare che essi rappresentano un’opportunità sia di aggregazione, sia di diffusione del benessere, sia di attivazione di processi virtuosi di trasformazione e rigenerazione urbana. Le riqualificazioni della città per mano pubblica non migliorano soltanto la qualità urbana, ma stimolano e favoriscono anche gli interventi degli operatori privati. La buona amministrazione passa attraverso la capacità di programmare lo sviluppo del territorio, innescando meccanismi di partecipazione e di sostegno al bene comune.
 
 
 

 

 


Un altro importante finanziamento dalla Regione Lazio per il sistema culturale e museale di Sezze. Lo annuncia il consigliere regionale Salvatore La Penna. 

La Giunta Regionale del Lazio su proposta dell’Assessore ai Lavori pubblici Mauro Alessandri, ha dato oggi il suo ok definitivo alla concessione di un contributo straordinario di 212mila euro per interventi di ristrutturazione del Museo Archeologico, in particolare per la manutenzione della copertura ed il restauro della facciata. "È una ulteriore delibera di contributi al Comune di Sezze su richieste e progettazioni avanzate dall’Amministrazione di Raimo, attinenti al sistema dell’istruzione, culturale e museale - afferma La Penna -  Si ricordi il finanziamento, ai sensi della legge 14/2008, per 389mila euro riguardante gli urgenti e necessari lavori per la sicurezza statica dell’Istituto Comprensivo “Caio Valerio Flacco” di Sezze Scalo o anche i 45mila euro per la Biblioteca Comunale ottenuti grazie al bando regionale sulla valorizzazione dei luoghi della cultura e gli altri interventi sugli edifici scolastici. Sicurezza di bambine e bambini, sicurezza degli edifici scolastici, spazi per i giovani, per la cultura e per la valorizzazione del nostro patrimonio sono temi decisivi per il nostro territorio. Grazie all’impegno costante della Regione Lazio e alla sinergia con gli enti locali - chiude il consigliere regionale del PD -  è possibile affrontare e risolvere problematiche locali di ordine sociale e legate alla realizzazione e messa in sicurezza di edifici, aree verdi, infrastrutture, luoghi di valorizzazione e promozione culturale".

 

 

Nella giornata di ieri, i militari della stazione carabinieri forestale di Sezze, durante un controllo finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dei reati in materia di rifiuti in detto comune, localizzavano un capannone adibito ad autofficina totalmente privo di autorizzazione ove erano depositati rifiuti pericolosi e non. Pertanto si provvedeva al sequestro della medesima struttura della superficie di circa 194 mq, nella quale erano state depositate  parti di auto (carter, turbine, motori, testate, monoblocchi) per una quantità in cumuli di dimensioni variabili da 1 mc a 10 mc circa e rifiuti vari.  Nella parte del piazzale esterno di circa 40 mq vi erano altresì accatastati rifiuti vari, sportelli d’auto, pneumatici, scocca di un' auto priva della parte posteriore. Nel corso delle operazioni sono state oltremodo sequestrate, distintamente, n° 9 targhe di autovetture delle quali una risultava appartenere ad un'auto oggetto di furto, procedendosi alla denuncia all' a. g. nei confronti dell’affittuario del capannone, un 37 enne turco, ritenuto responsabile dei reati di gestione illecita di rifiuti e ricettazione.

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