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Il dott. Pietro Del Duca, in merito alle dichiarazioni riportate sulle colonne de “La Notizia Condivisa”, ci tiene a replicare al dott. Sergio Di Raimo su cosa rappresenti realmente una Fondazione. Del Duca, primo degli eletti nella lista Lucidi Sindaco, chiarisce anzitutto che “la fondazione di cui mi sono fatto testimone sarà una fondazione comunale, quindi pubblica, sul modello del Comune di Gaeta”. Del Duca piega che ad aprile del 2020, in piena pandemia, il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano insieme all’allora direttore della ASL Casati, firmò un accordo che impegnava a fornire delle strumentazioni per l’ex ospedale di Gaeta, una struttura sanitaria che si trova nelle medesime situazione del San Carlo. La Asl di Latina ed il sindaco del Comune di Gaeta, in quel particolare momento, sono riusciti a realizzare un Centro di diagnostica specialistica all’ospedale “Monsignor Di Liegro” proprio grazie ad una fondazione e a delle donazioni di cittadini, sul modello del 5 per mille. Per Del Duca quindi è stato “un importante passo avanti a beneficio dell’offerta sanitaria e della tutela della salute pubblica del comprensorio”. Il Comune di Gaeta, grazie alla raccolta di fondi e donazioni, è riuscito dunque a dotare il nosocomio di strumentazioni e attrezzature per il Centro di Diagnostica specialistica che sono state collocate nell’ex ospedale, mentre la l’Asl di Latina si è fatta carico di tutte le spese strutturali per la conformità dei locali impiegando il proprio personale medico e paramedico per l’espletamento del servizio in convenzione. La stessa cosa intede proporre Del Duca per Sezze. Due le delibera della Asl che hanno dato seguito alla fondazione di Gaeta: la proposta 1233 del 15 ottobre 2020 e la 447 del 8 aprile 2020. Un modello, spiega ancora Del Duca, che vogliamo importare a Sezze. “Come sezzesi dovremmo impegnarci tutti a difendere la nostra struttura – afferma - per me è un comandamento. Mio padre ci ha lavorato 40 anni, io mi ci sono formato e ho lavorato qui 10 anni”.

 

Domenica passionale tra i due candidati sindaco Sergio Di Raimo e Lidano Lucidi, al duello per il ballottaggio del 17 - 18 ottobre. Sui social è andato in scena un botta e risposta indiretto che ha fatto alzare i toni e infuocato una campagna elettorale comunque sobria da parte dei candidati. Due i temi su cui sostenitori e i candidati sindaco si sono confrontati: quello della sanità e quello del trasporto pubblico locale. In merito alla sanità Sergio Di Raimo della coalizione di centro sinistra (Pd, Per Sezze, Sezze Futura, Di Raimo Sindaco e Sezze Protagonista) in un post ha ribadito un determinato no alla sanità privata citando Gino Strada (Uno schifo trarre profitto dal dolore). Per il sindaco dimissionario in merito alla sanità “gli avversari hanno dichiarato che per la diagnostica vogliono istituire una Fondazione, ovvero mettere in mano ai privati la salute dei cittadini. Noi ribadiamo che sulla salute dei cittadini non si deve lucrare, né improvvisare. È stato deliberato dalla Regione Lazio un finanziamento di 4,5 milioni per la struttura dell’ex Ospedale di Sezze, grazie al confronto e alla collaborazione fra Ente locale, Asl e Regione. Ci sono le risorse del PNRR su ospedali e case di comunità, sulla medicina del territorio e le centrali per l’assistenza domiciliare .È su questo che occorre lavorare, non su proposte vaghe e mirabolanti, senza alcun appiglio concreto nella realtà. La salute dei cittadini non deve essere un business  - ha sottolineato Di Raimo – no all’incremento delle strutture sanitarie private finanziate con i soldi dei cittadini, sì al potenziamento della sanità pubblica, alla rsa pubblica, al compimento di tutti i moduli della casa della salute”.

Non si è fatta attendere la replica del candidato sindaco Lidano Lucidi  (Identità setina, Lucidi sindaco, Progetto Sezze 2000). Lucidi nel suo post ha ribadito la volontà di realizzare una Fondazione ad hoc, una sorta di modello Lombardia per Sezze. “Sono stati immobili quando è stato chiuso l’ospedale, non hanno mai difeso la città pretendendo un adeguato presidio sanitario, hanno fatto orecchie da mercante quando il Pronto Soccorso, è stato trasformato prima in Punto di Primo Intervento, poi in Presidio di Assistenza Territoriale, hanno festeggiato una Casa della Salute che non è mai riuscita a decollare e, in ultimo, non si sono fatti sentire quando hanno ridotto le aperture del Pat a sole 12 ore al giorno. E adesso vengono a farci la morale perché grazie alla realizzazione di una Fondazione ad hoc, noi riusciremo a garantire servizi e macchinari che dovranno obbligatoriamente restare a Sezze a disposizione dei pazienti dell’ex ospedale. Come al solito la colpa è degli altri. Io un po’ me ne vergognerei”.

Altro tema che ha scaldato i social di una domenica uggiosa quello del trasporto pubblico locale. A Sezze il servizio urbano è gestito da 30 anni dalla Baratta Srl. La polemica è esplosa quando, Alessandro Ferrazzoli, in un post di ringraziamento ai suoi elettori, ha sottolineato che “dopo 30 anni  siamo riusciti a mettere a gara d'appalto il servizio di trasporto pubblico locale facendo risparmiare all'Ente, quindi ai cittadini di Sezze, circa 300 mila euro all'anno e corse aggiuntive come Valle Pazza, Migliara 45, via Sicilia”. La replica al consigliere comunale arriva da più parti, sempre social, in una in particolare si ricorda che “c'erano altre modalità perfettamente legali - suggerite dalla stessa Regione Lazio, dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di TPL - per prolungare la concessione alla società Baratta (setina al 100%, con dipendenti locali) in tempi di Covid, visto anche che da gennaio 2022 ci avrebbe pensato la stessa Regione a riformulare con bandi per macroaree l'intero settore dei trasporti locali. La stessa società Baratta è risultata poi vincitrice anche della gara, essendo state eliminate le altre due società concorrenti (non setine) per non regolarità dell'offerta e di altri requisiti tecnici, ed aver dimostrato nei fatti di avere tutte le carte in regola previste dal bando di gara”. Sulle proroghe comunque si ricorda che l’ANAC, Autorità nazionale anticorruzione, a gennaio 2021 bocciò il Comune di Cori sulle proroghe del Servizio del Trasporto Pubblico Locale “contestando all’amministrazione di aver operato in modo non conforme al quadro normativo vigente e ai principi che regolano la materia della contrattualistica pubblica”.

Sabato, 09 Ottobre 2021 20:05

La bestia, la gogna e l'ipocrisia

Scritto da

 

 

 

Colui che mente a se stesso e dà ascolto alla propria menzogna arriva al punto di non saper distinguere la verità né dentro se stesso, né intorno a sé e, quindi, perde il rispetto per se stesso e per gli altri” (F. M. Dostoevskij – I Fratelli Karamazov).
 
Nella vicenda che ha visto coinvolto Luca Morisi, spin doctor di Matteo Salvini e ideatore della Bestia, la micidiale macchina dei social che ha determinato in questi ultimi anni la repentina ascesa politica della Lega, si intrecciano avvenimenti e personaggi che sembrano usciti più dalla penna di un romanziere che dalla cronaca giornalistica di una vicenda reale.
 
Un moderno Rasputin capace di un uso micidiale dei social. Una cascina avvolta nelle nebbie delle campagne del profondo Veneto, lontana da occhi indiscreti, eletta a luogo di incontri riservati a base di sesso a pagamento con ragazzi immigrati e droga. Il castello di menzogne ed ipocrisia che crolla e svela a tutti un grumo irrisolto di debolezze e miserie umane. Il Capitano che punta il suo dito accusatore contro certo giornalismo guardone, che spia le vite delle persone dal buco della serratura e distrugge carriere e reputazioni. Il novello convertito al garantismo biasima e censura le strumentalizzazioni di una politica a corto di argomenti, che sfrutta indagini giudiziarie ad orologeria, pronte a scattare ad ogni passaggio elettorale. Il perdono incondizionato, la vicinanza e la comprensione elargiti all’amico che ha sbagliato dal capo, il quale per l’occasione mette da parte faccia truce e parole sprezzanti riservate di solito a quanti si trovano nella medesima condizione. Si sa, l’amicizia è sacra e al sodale che sbaglia è giusto tendere la mano, aiutarlo a rialzarsi e risparmiargli la citofonata a casa per rivolgergli domande scomode o imbarazzanti.
 
I protagonisti della politica nostrana ci riservano sempre rappresentazioni originali, amano le polemiche stucchevoli, le usano come un velo che tutto copre, obnubila e travisa, spostando opportunamente l’attenzione su altro ed evitando così di dar conto dell’indifferentismo etico e del trasbordante narcisismo che li consuma. Coerenza di ragionamento e serietà di comportamenti sono merce rara.
 
Soffermarsi sulle fragilità umane di Luca Morisi, sulla sua difficoltà di esprimere liberamente e pienamente la propria identità sessuale, sull’uso di sostanze stupefanti sarebbe addentrarsi nella sfera della sua intimità, cedere ad inutili pruderie. Ogni persona è mistero, capolavoro irripetibile, impasto di grandezze e debolezze. Tuttavia la sua vicenda trascende il privato e investe la politica di cui è stato, fino a qualche settimana fa, indiscusso protagonista con la sua intelligenza e la sua spregiudicatezza nell’uso dei social, al servizio di un capopartito importante. La sua azione comunicativa ha influenzato fortemente l’elettorato, ha sconvolto e perfino distrutto tante vite, fatte bersaglio della macchina propagandistica e del fango di cui era responsabile.
 
Il lavoro sui social di Luca Morisi ha dato sostanza alla narrazione politica di Matteo Salvini mediante una propaganda martellante e un uso disinvolto dei temi, con prese di posizione strumentali e mutevoli a seconda delle convenienze, capace di attacchi violentissimi contro gli avversari politici, di offese personali particolarmente odiose soprattutto se rivolte contro le donne, di proporre selfie con i figli e di stigmatizzare la strumentalizzazione dei bambini per fini politici, di no urlati alla droga anche quando si tratta di un paio di canne, di evocare una giustizia avente il carattere della vendetta, della punizione esemplare, con tanto di palle di ferro da incatenare ai piedi dei delinquenti, fatta salva la presunzione di innocenza riconosciuta alla ristretta cerchia di amici e sodali. Come dimenticare le vergognose campagne contro Laura Boldrini, Ilaria Cucchi, Michela Murgia, vittime dei suoi pestaggi per nulla virtuali. In questi anni tremendi Luca Morisi ha costruito una potentissima e pericolosissima macchina di consenso e insieme di odio, tossica, subdolamente razzista, smaccatamente oscurantista, orgogliosamente populista e ferocemente giustizialista che ha ridotto la politica a scannatoio pubblico. Questa comunicazione fascinosa e sprezzante, feroce con i deboli e accondiscendente con i potenti, si è insinuata nel tessuto vivo del nostro paese, ne ha incattivito il sentire ed ha sdoganato un linguaggio violento, rendendolo un modo di relazionarsi comune.
 
All’improvviso però è caduta la maschera e Luca Morisi si è rivelato come colui che ha predicato alcune cose ed è stato sorpreso a fare l’opposto. Al netto degli esiti processuali e della presunzione di innocenza, il punto è che quando per anni usi certe armi per combattere ed affossare gli avversari, politici e non, il minimo che tu possa fare è di essere puro e non avere scheletri nell’armadio. Altrimenti rischi di essere travolto miseramente e di restare schiacciato dalla tua stessa ipocrisia. Personalmente non faccio sconti a Luca Morisi, non festeggio sul suo cadavere e non esprimo giudizi morali, mi limito a solo sottolineare la sua imbarazzante incoerenza.
 
Sicuramente ha ragione Umberto Galimberti quando afferma: “Il suo successo è dovuto proprio a una diffusione dell’ignoranza. In una società complessa, dove la gente fa fatica a orientarsi, chi offre una soluzione semplice e, magari a livello emotivo, inapplicabile, funziona. Ma funziona dove l’umanità è diventata gregge che, come dice Nietzsche, desidera l’animale-capo. È l’ignoranza che funziona. La domanda è: costoro sono all’altezza della politica che dovrebbe provvedere al bene comune o semplicemente si preoccupano di quante persone li seguono sui social? Questo è il problema grave”.
 
Sarebbe auspicabile che partiti e movimenti politici si interrogassero seriamente sulla loro identità e funzione nelle istituzioni e nella società, ripensassero radicalmente al modo aggressivo e violento attraverso cui troppo spesso veicolano i propri messaggi sui social, insomma che con Luca Morisi finissero non solo quello che lui ha rappresentato ma anche le varie Bestie che inquinano il tessuto vivo della società, affinché non si ripetano più simili esperienze da chiunque e da qualunque parte vengano.

 

 

E’ fuori dubbio che il vero vincitore di queste elezioni amministrative sia stato il dott. Pietro Del Duca, che con le sue 601 preferenze ha trascinato tutta la sua Lista Lucidi Sindaco e l’intera coalizione ad un successo elettorale straordinario e inaspettato. E’ la dimostrazione evidente che grandi personalità, senza l’aiuto di nessuno, possono veramente fare la differenza e trainare un intero gruppo politico. A Sezze non è la prima volta che questo succede. Analizzando il voto amministrativo dal 2007 ad oggi scopriamo che i cavalli da tiro ci sono sempre stati e hanno fortemente condizionato il dato amministrativo. 14 anni fa infatti, nelle elezioni amministrative che portarono al successo elettorale al primo turno un giovane Andrea Campoli, ci fu un esercito di candidati che sfiorarono tutti le 400/500 preferenze personali (allora non c’era la doppia preferenza). Per la sua coalizione il più votato di tutti fu Nino Zeppieri in lista con la Margherita, prese 475 preferenze personali. Ma nel 2007 il più votato di tutti in assoluto fu Rinaldo Ceccano per la lista Per Zarra Sindaco, Rinaldo Ceccano prese 492 preferenze. Cinque anni dopo, nel 2012, Campoli venne riconfermato sindaco con il 70.2 %. In quella tornata elettorale il Pd prese 7 seggi e il più votato in assoluto fu proprio un travolgente Sergio Di Raimo con 747 voti personali. Simile copione nelle elezioni amministrative del 2017 dove, per la prima volta subentrò la doppia preferenza (uomo/donna). Nelle amministrative che portarono alla vittoria al primo turno del sindaco Sergio Di Raimo con il 54% delle preferenze il più votato fu Enzo Eramo con 749 preferenze, altro grande big delle preferenze. Insomma corsi e ricorsi storici.

 

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista Sezze Cambia che ha sostenuto al voto Serafino Di Palma.
__________________
 
 
"Noi di Sezze Cambia a seguito della nostra sconfitta elettorale, appena 230 voti - afferma Michel Cadario, coordinatore della lista - in vista del ballottaggio del 17-18 Ottobre 2021 intendiamo fare chiarezza sull'attuale situazione politica. Abbiamo sicuramente un vincitore, Lidano Lucidi ed il primo degli sconfitti Sergio Di Raimo, sostenuti da 5 liste per Di Raimo e 3 liste per Lidano Lucidi. A differenza dell'ultimo incontro tra i candidati alla carica di sindaco svoltasi al San Michele Arcangelo troviamo il risultato elettorale, che, determinerà in caso di vittoria al ballottaggio una compagine del consiglio comunale ma non degli assessori che verranno nominati. Al vincitore verranno assegnati il 60% dei seggi portando probabilmente a rimorchio anche qualcuno tra i non eletti. La cittadinanza si trova dunque allo scuro e costretta a scegliere tra due forti personalità ma senza realmente sapere in maniera del tutto chiara la squadra di governo che andrà ad amministrare il nostro paese. Vorremmo dunque sapere, per favorire la cittadinanza, chi rivestirà il ruolo di assessore alla cultura, urbanistica, bilancio, ambiente e territorio, chi avrà deleghe con portafoglio e chi senza. Soprattutto chi rivestirà ruoli nella Spl e come verrà trattata quest'ultima. Confidiamo nel buon senso dei due schieramenti ed attendiamo risposta".
 

 

Dopo 5 anni il parroco della Cattedrale Santa Maria di Sezze, Padre Damiano Grecu, lascia la nostra parrocchia per trasferirsi a Prato, in una parrocchia più vicina la sua famiglia. Lo ha annunciato questa mattina in Curia il Vescovo di Latina Mariano Crociata. Al suo posto arriva Padre Alfredo, di El Salvador, già parroco a Genova e negli ultimi 5 anni a Palermo nel quartiere Zen con Padre Michele, già parroco di San Pietro a Sezze. Padre Damiano lascerà la città il giorno 16, ci sarà una messa in cui il sacerdote intende ringraziare tutti per le grazie ricevute in questi anni. Grazie a Padre Damiano per l'immensa disponibilità e per essere stato un sacerdote vicino ai suoi fedeli in uno dei momenti più difficili che ha attraversato la nostra comunità. 

 

 

Domenica 17 e lunedì 18 si torna alle urne per il ballottaggio. I cittadini residenti nel comune di Sezze saranno chiamati ad eleggere direttamente il sindaco tra i due candidati che hanno ottenuto più preferenze al primo turno: Lidano Lucidi con il 39.43 % delle preferenze e Sergio Di Raimo con il 32.27 % delle preferenze, tra i due 833 voti di differenza. Se il duello tra i due candidati è ancora tutto da scoprire, diverso invece è il discorso dei consiglieri comunali eletti al primo turno. Dal responso delle urne del ballottaggio, in base al calcolo dei quozienti, infatti, è già possibile fare una previsione della composizione del consiglio comunale. Anzitutto c’è da dire che nessuna delle coalizioni ha raggiunto il 40%, cosa che non permetterà a nessuno di avere il premio di maggioranza e, proprio sulla base di ciò, la nuova maggioranza sarà composta da 10 consiglieri comunali più il sindaco, mentre alle opposizioni spetteranno 6 consiglieri.

Nel caso in cui dovesse vincere la coalizione di Sergio Di Raimo per il Pd entrerebbe Armando Uscimenti, Paolo Rizzo e Francesca Barbati; per Sezze Futura Alessandro Ferrazzoli, Dorin Briciu, Giovanna Marchetti e Enzo Polidoro; per la lista Di Raimo Sindaco entrerebbe in aula Luciana Lombardi, Per Sezze Protagonista Pietro Panfilio e per la lista Per Sezze Mauro Calvano. Mentre sei consiglieri spetterebbero alle opposizioni: Lidano Lucidi, Luigi Rieti, Pietro Del Duca, Orlando Santoro, Serafino Di Palma e Orlando Quattrini. 

Nel caso in cui dovesse vincere Lidano Lucidi in consiglio comunale entrerebbero 5 consiglieri per la lista Identità Setina: Luigi Rieti, Michela Capuccilli, Pasquale Casalini, Federica Pecorilli e Gianluca Calvano. Per la lista Lucidi Sindaco entrerebbe Pietro Del Duca, Rosetta Zaccheo , Marie France Pernarella e Gianluca Lucidi, mentre per Progetto Sezze 2000 Orlando Santoro. Mentre per le opposizioni entrerebbe Sergio Di Raimo, Armando Uscimenti, Alessandro Ferrazzoli, Dorin Briciu, Serafino Di Palma e Orlando Quattrini 

Mancano 10 giorni al voto. I futuri amministratori saranno chiamati ad affrontare da subito questioni urgenti e molto delicate e a prendersi delle responsabilità molto grandi. La politica è chiamata a questo, è chiamata a dare delle risposte in base alla fiducia data dagli elettori.

 

L’associazione culturale Setia Plena Bonis, impegnata da anni sul territorio per promuovere eventi culturali, tradizionali e ambientali, ha aderito alla GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE. La manifestazione, che si svolge ogni anno solitamente durante la seconda domenica di Ottobre, prevede l’organizzazione di centinaia di iniziative in tutta Italia che portano migliaia di persone a camminare per le strade di piccole e grandi città, per i sentieri di campagna e in ogni ambiente. “Il camminare non è solo una sana abitudine che fa bene al corpo e allo spirito. Abbiamo aderito con convinzione a questa importante iniziativa nazionale – afferma Alessandro Mattei, presidente del sodalizio setino – perché crediamo che il camminare sia anche un impegno civico che, come sostiene la FederTrek, ha la potenzialità di innescare un ciclo virtuoso per un nuovo stile di vita che renda marginale l’uso dell’auto e contribuisca allo sviluppo sostenibile”. L’evento promosso da Setia Plena Bonis prevede una passeggiata naturalistica presso il sentiero “Valle Tre Pozzi” in località Longara a Sezze. L’appuntamento è per le ore 8.00 presso la Pizzeria “Come una Volta” in località Chiesta Nuova a Sezze. Alle ore 8.30 sarà inaugurata una mostra fotografica dei fratelli Alessandro e Antonio Di Norma. Subito dopo direzione sentiero al ritmo dei passi. Durante la passeggiata guidata da un naturalista e da un olivicoltore, ci sarà una tappa presso uno stallo pastorizio a cura del Centro Ippico Semprevisa e una visita guidata presso il rifugio dei Butteri dei Monti Lepini. Alle ore 13 pranzo al sacco con animazione del gruppo scout Sezze 1 e ritorno previsto presso la Pizzeria alle ore 16. L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme antivocid19. L’associazione consiglia un abbigliamento adatto al trekking anche in caso di avversità meteo. L’escursione è classificata di media difficoltà. Per info: 3388610970 – 3343728355.

 

 

Sabato 9 ottobre alle 18,30 nella bellissima Biblioteca Comunale "Aldo Manuzio" di Bassiano parleremo di androidi e miliziani a Bassiano e Latina nell’anno 2315. Intervengono: Marco Cifra - Presidente Pro Loco di Bassiano , Vincenzo Scozzarella - Moderatore Alessandro Reale - Autore.

“Pragma” edito da Zerounoundici Edizioni è un romanzo fantascientifico ambientato in una Latina del futuro “Latina Polis Primis, nel terzo secolo dopo il duemila, è un regno contraddittorio degli Stati Uniti d’Europa. Governo corrotto e oppressivo, aziende farmaceutiche manipolatrici, comitati popolari sovversivi. La popolazione si divide in uomini ricchi e agiati e altri prossimi alla misera. Gli androidi possono essere umanoidi rudimentali e limitati oppure sofisticati al punto da confondersi con gli esseri umani, forse anche più astuti e pericolosi. In questo scenario, dove si mescolano i confini tra biologico e artificiale, si muovono senza scrupoli un feroce narcotrafficante che commercia droga...

 

 

Rese note poco fa le preferenze di tutti i candidati alla carica di consigliere comunale di Sezze. Il più votato in assoluto è stato il dott. Pietro Del Duca della lista Lucidi Sindaco con 601 preferenze personali. Molte le sorprese tra i giovani e donne e diversi i flop di amministratori che siedono tra i banchi della maggioranza da oltre 15 anni. Onore a chi ci ha messo la faccia, in un momento così difficile per la città.

Ecco tutti i nomi.

 

 

 

 

Comunali 2021   sez. scrutinate 22 su 22  

LISTA

________

COALIZIONE SERGIO DI RAIMO SINDACO

______________________________

PER SEZZE

 

 

3,17%

 

voti
353

 

1

CALVANO MAURO

231

50,44%

2

CAMMARONE MARIANGELA

3

0,66%

3

CERRONI ALESSIA

9

1,97%

4

CIOCCA GIORGIA

14

3,06%

5

FIORETTI FILIBERTO

4

0,87%

6

CONTI EMANUELA

12

2,62%

7

MARCHIONNE AMERIGO

62

13,54%

8

MONTAGNOLA LUCA

7

1,53%

9

PALMA STEFANIA

9

1,97%

10

REGINALDI FEDERICA

32

6,99%

11

ROCCASECCA VALERIA

42

9,17%

12

SALVATORI ANNA MARIA

27

5,90%

13

VALENTI FILIPPO

0

0,00%

14

ZOMPARELLI SARA

6

1,31%

 

PD - PARTITO DEMOCRATICO

 

 

10,43%

 

voti
1.162

 

1

BARATTA ANDREA

46

3,61%

2

BARBATI FRANCESCA

235

18,45%

3

CECCANO ALESSIA

65

5,10%

4

MARCHETTI DANIELE

105

8,24%

5

MARCHETTI LUCIANO

14

1,10%

6

MATTEI VINCENZO

75

5,89%

7

RIZZO PAOLO

261

20,49%

8

SALVATORI ILARIA

14

1,10%

9

TRUINI MARINO

77

6,04%

10

USCIMENTI ARMANDO

332

26,06%

11

SAVILLI PIETRO

16

1,26%

12

SORANO GIOVANNI

26

2,04%

13

ULGIATI RACHELE

4

0,31%

14

VENDITTI LUISA

4

0,31%

 

SEZZE FUTURA

 

 

14,03%

 

voti
1.563

 

1

POLIDORO ENZO

300

15,15%

2

FERRAZZOLI ALESSANDRO

444

22,42%

3

ARDUINI GAETANO

8

0,40%

4

MORALDO GIOVAN BATTISTA

216

10,91%

5

BRICIU DORIN ADRIAN

390

19,70%

6

DI PROSPERO ALESSANDRO

5

0,25%

7

GSCHWAENDLER ANNAROSE KATHARINA

21

1,06%

8

GUERRIERI LEONIDA

80

4,04%

9

MARCHETTI GIOVANNA

342

17,27%

10

MOROSILLO MARILENA

42

2,12%

11

RAPONE CONSUELO

18

0,91%

12

PALMIGIANI MARIKA

34

1,72%

13

PELLEGRINI ANTONELLO

6

0,30%

14

QUATTROCIOCCHE ADOLFO

64

3,23%

15

VENDITTI PAOLA

10

0,51%

16

SIRACUSA GIUSEPPE

0

0,00%

 

DI RAIMO SINDACO

 

 

6,04%

 

voti
673

 

1

AGOSTINI DEBORA

7

1,14%

2

BUGIA MAXIMILIEN

9

1,46%

3

CONSOLI LUCA

5

0,81%

4

COSTANTINI MICHELE

20

3,25%

5

FANTIGROSSI FRANCO

20

3,25%

6

LEVA GIANLUCA

27

4,39%

7

LOMBARDI LUCIANA

404

65,69%

8

MARCHETTI SARA

26

4,23%

9

MARCHIONNE PAOLO

24

3,90%

10

PECORILLI SABRINA

22

3,58%

11

PECORILLI VANESSA

35

5,69%

12

OTTAVIANI FRANCESCA

15

2,44%

13

DE ANGELIS MARINA

1

0,16%

 

SEZZE PROTAGONISTA CON DI RAIMO

 

 

3,19%

 

voti
355

 

1

CASILLO PIERPAOLO

32

6,78%

2

COSTANTINI ANTONELLA

14

2,97%

3

DI EMMA FABIO PATRIZIO

29

6,14%

4

DI PETRILLO DANIELA

10

2,12%

5

FIORI CRISTINA

2

0,42%

6

LUCCONE PATRIZIA

44

9,32%

7

FANTAUZZI MANUELA

50

10,59%

8

MERCURI FABIO

3

0,64%

9

PANFILIO PIETRO

158

33,47%

10

PERNA PAMELA

65

13,77%

11

ROSELLA ALESSANDRA

2

0,42%

12

VALLERIANI LIDANO

59

12,50%

13

DE MARCO ROBERTO

0

0,00%

14

CARDARELLO ANNALISA

4

0,85%

 COALIZIONE LIDANO LUCIDI SINDACO

______________________________

IDENTITA' SETINA

 

 

17,18%

 

voti
1.913

 

1

ANTONUCCI GIOVANNI

136

4,78%

2

CALABRESI SALVATORE

53

1,86%

3

CALVANO GIANLUCA

226

7,95%

4

CAMPAGNA LORELLA

70

2,46%

5

CAPUCCILLI MICHELA

378

13,30%

6

CARDARELLO ANDREA

93

3,27%

7

CASALINI PASQUALE

373

13,12%

8

FIASCHETTI SERENA

100

3,52%

9

FERNANDEZ MAYORALAS PEREZ MARIA DOLORES

217

7,63%

10

OTTAVIANI ALESSIA

70

2,46%

11

PAGLIA FRANCO

105

3,69%

12

PECORILLI FEDERICA

282

9,92%

13

PICCINELLA DANIELE GIANCARLO

137

4,82%

14

RIETI LUIGI

403

14,18%

15

SPATARELLA LIVIA

99

3,48%

16

VOTOLO GIOVANNI

101

3,55%

 

PROGETTO SEZZE 2000

 

 

6,41%

 

voti
714

 

1

BERNASCONI IGNAZIO

38

4,67%

2

AGOSTINI LUISINA

64

7,86%

3

ALBINI ENZO

34

4,18%

4

BABBO VALENTINA

1

0,12%

5

BELLI ALBERTINA

8

0,98%

6

BERTI MARCO

14

1,72%

7

CASADEI ABELE

108

13,27%

8

CIPOLLA VERONICA

28

3,44%

9

CONTENTO FABIO

92

11,30%

10

D'ANGELO GIORGIO

3

0,37%

11

FIORI ROBERTO

12

1,47%

12

LA DELFA CHRISTIAN

45

5,53%

13

MIRONTI PIERINA

0

0,00%

14

PARISI MARZIA

162

19,90%

15

REITER KEVIN

24

2,95%

16

SANTORO ORLANDO

181

22,24%

 

LUCIDI SINDACO

 

 

13,04%

 

voti
1.452

 

1

DEL DUCA PIETRO

601

36,31%

2

BALESTRIERI MATTIA

27

1,63%

3

BRUNO MARIA

38

2,30%

4

COSTANTINI IOLE

83

5,02%

5

DI GIORGI PAOLO

113

6,83%

6

LAMA FEDERICA

124

7,49%

7

LUCIDI GIANLUCA

136

8,22%

8

MINOTTI VITTORIO

13

0,79%

9

MOLINARI IGNAZIO

18

1,09%

10

PALOMBO DINO

21

1,27%

11

PERNARELLA MARIE FRANCE

162

9,79%

12

PICCARO MATTIA

32

1,93%

13

REGINALDI GIULIANO

78

4,71%

14

ULGIATI AMERICA

10

0,60%

15

VALI LUCARINI ALESSIA

14

0,85%

16

ZACCHEO ROSETTA

185

11,18%

 COALIZIONE SERAFINO DI PALMA SINDACO

__________________________________

FRATELLI D'ITALIA - GIORGIA MELONI

 

 

7,92%

 

voti
882

 

1

QUATTRINI ORLANDO

286

29,39%

2

BELLI ROBERTA

187

19,22%

3

CANTARELLI MARIA OLIVIA

65

6,68%

4

DEL MONTE MONICA

95

9,76%

5

DI FABIO VALENTINA

9

0,92%

6

MOROSILLO KETI

17

1,75%

7

POZONE ERIKA

48

4,93%

8

BRUSCHI SERGIO

86

8,84%

9

CAPRARO AMERIGO

13

1,34%

10

CASTALDI LUIGI

36

3,70%

11

IACOVACCI ANGELO

58

5,96%

12

LOFFREDI BENEDETTO

30

3,08%

13

PALMA GIANCARLO

3

0,31%

14

PALOMBI GIOVANNI FEDERICO

0

0,00%

15

TERELLA EMANUEL

20

2,06%

16

ZEBRENIUC MARIAN TIBERIU

20

2,06%

 

LEGA SALVINI PREMIER

 

 

4,00%

 

voti
445

 

1

COLONGI ELISABETTA

20

5,31%

2

DEL PACE PATRIZIO

6

1,59%

3

GENITI MASSIMO

10

2,65%

4

MACALI ARMANDO

3

0,80%

5

MARCHIONNE BIANCA

12

3,18%

6

PERNA ANDREA

4

1,06%

7

PICCARO BRUNO

4

1,06%

8

PICCOLO CARLO

230

61,01%

9

PUSCHITA EREMIA ISAIA

4

1,06%

10

RANUCCI LEA

3

0,80%

11

RELLA VALENTINA

44

11,67%

12

RIETI LORELLA

8

2,12%

13

SETINI BRUNO

13

3,45%

14

TRAPANI ANTONIO

15

3,98%

15

VALLE DOMENICA

1

0,27%

 

IMPRONTA SETINA

 

 

6,20%

 

voti
690

 

1

FANTIGROSSI ALESSIO

235

29,60%

2

TARTAGLIA ROBERTO

97

12,22%

3

ALTOBELLI LUCIA

34

4,28%

4

CARCHITTO SIMONE

27

3,40%

5

CASALINI ANNALISA

14

1,76%

6

CERRONI MARIA CARLA

20

2,52%

7

COCCIA ALESSANDRA

37

4,66%

8

COMPAGNO PIERINO

19

2,39%

9

ERCOLANI MAURIZIO

7

0,88%

10

IACOVACCI MELISSA

16

2,02%

11

LAFACE TIZIANA

43

5,42%

12

MELE ESTER

45

5,67%

13

MILIUCCI VALENTINO

81

10,20%

14

OTTAVIANI FRANCESCA

56

7,05%

15

RECINE MARY

45

5,67%

16

TERELLA SUSJ

18

2,27%

 

SEZZE CAMBIA

 

 

2,07%

 

voti
231

 

1

ROSELLA GERMANA

34

11,49%

2

CASTALDI ELEONORA

12

4,05%

3

VICARO ANNALISA

23

7,77%

4

FIORE ELISA

55

18,58%

5

ABBENDA TIZIANA

1

0,34%

6

GHIRIGHINI EMANUELA

5

1,69%

7

RUSSO FABRIZIO

1

0,34%

8

TODI MAURO

30

10,14%

9

CADARIO FABRIZIO

1

0,34%

10

LAOUIZEB KEVIN

17

5,74%

11

VENERUCCI SALVATORE

21

7,09%

12

LATTUILLE ALBERTO

0

0,00%

13

MAIORANI DANNY

3

1,01%

14

CATUZZI VERONICA

28

9,46%

15

FERRARI GIOVANNI

65

21,96%

 

LISTA RITA PALOMBI SINDACO

__________________________

SBC SEZZE BENE COMUNE

 

 

6,33%

 

voti
705

 

1

BONNE ANNEE FABRIZIO

52

7,59%

2

DI TOPPA MARIA VITTORIA

44

6,42%

3

FILIGENZI ROBERTA

92

13,43%

4

TOMEI PAOLO

30

4,38%

5

LENNE' RHEA

48

7,01%

6

NOCE SOFIA

71

10,36%

7

GIORGI CLAUDIA

2

0,29%

8

CIAMPINI GIORGIO

29

4,23%

9

BARATTA MAURIZIO

99

14,45%

10

SANTUCCI ANDREA

40

5,84%

11

DE CIANTIS LUIGI

29

4,23%

12

CAMPOLI GIANNI

1

0,15%

13

LOMBARDI VILMA

58

8,47%

14

D'AMBRINI FEDERICO

34

4,96%

15

MANTOVANI DANIELA

43

6,28%

16

PECORILLI MARTINA

13

1,90%

 

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