La scorsa notte a Sezze (LT), i Carabinieri della locale Stazione, sono intervenuti in questo centro storico poiché si è verificata una lite tra due soggetti in via di identificazione di cui uno di loro è stato trasportato presso il nosocomio di Latina dal personale del 118 intervenuto.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Impronta Setina rispetto alla posizione definita "ambigua" del sindaco Lucidi e di una parte della sua maggioranza.
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Diverse e importanti interrogazioni attendono una risposta nel prossimo question time. Tra queste quelle protocollate dal Circolo di Fratelli d’Italia di Sezze grazie al suo consigliere comunale Serafino Di Palma. Il circolo locale della Melone chiede ad esempio la predisposizione di un regolamento comunale per quanto riguarda l’installazione ed esercizio di impianti di telecomunicazione per la telefonia cellulare, dato che il territorio comunale è già dotato di impianti in funzione. Altra attuale questione quella riguardante il fenomeno della Ludopatia in città. Anche per ciò Di Palma chiede un regolamento, considerato che in città si registrano molti casi di dipendenza da gioco anche a causa della presenza di numerose attività frequentate da persone con disturbi comportamentali legali al gioco. Anche in merito ai controlli interni dell’attività comunale Fdi chiede un regolamento, dato che non si capisce perché i report semestrali per l’anno 2023 ancora non sono stati trasmessi. Infine si chiede ancora una volta di regolare il parcheggio ferroviario della stazione in via degli Archi.
“Adda passà 'a nuttata". La crisi della politica e il disorientamento generale
Scritto da Alessandro Mattei
“Adda passà 'a nuttata”!
Con questa battuta Edoardo De Filippo chiudeva la commedia Napoli Milionaria, nel terzo atto, quando ormai è sera e dopo estenuanti ricerche viene finalmente trovato il farmaco che promette di salvare la vita di Rituccia, la figlioletta di Gennaro e Amalia.
Insomma una speranza in più al superamento di una crisi, di una difficoltà, una frase diventata un monito e che metaforicamente mi fa riflettere sulle diverse “crisi” che anche la nostra città e la nostra comunità sta soffrendo, come un po' tutti senza fare del vittimismo.
Dalla politica e alla fine di molti partiti, dalle manifestazioni di violenza a quelle di maleducazione e degrado cui stiamo vivendo, siamo un po' tutti disorientati, fortemente preoccupati, in un equilibrio instabile come recita una bella canzone.
Nel giro di pochi anni la Sezze che abbiamo conosciuto e amato è di nuovo cambiata in un giro vertiginoso di valzer. Siamo stati catapultati dentro un Luna Park impazzito e ne siamo usciti ubriachi di menefreghismo e indifferenza generale. Sembra un secolo ma solo ieri uscire di casa la sera non era così angosciante per i nostri genitori. Quando per la città, bene o male, ci si conosceva tutti e tutto era definito e prestabilito nell’ordine delle cose giuste e normali. Oggi non è più così, o almeno non è più scontato, e subire questa diversità fondamentalmente crea un ulteriore scollamento del tessuto della nostra comunità che rischia di diventare una frattura insanabile per le future generazioni.
E allora la politica, le tante associazioni di volontariato, la cosiddetta società civile deve urgentemente e necessariamente mettersi intorno ad un tavolo e trovare nei giovani le risposte ai bisogni dell’intera comunità. E’ un impegno inderogabile di tutti e di ciascuno interrogarsi seriamente sui cambiamenti velocissimi che non riusciamo nemmeno a percepire... figuriamoci a comprendere e affrontare.
Speriamo di essere tutti all'altezza, di trovare anche noi quel farmaco tanto cercato nella commedia napoletana, pronto a guarire queta nostra città che sembra sì ringiovanita, ma senza nessuna voglia di mettere la testa a posto. La buona politica e le giuste associazioni e categorie non devono aspettare altro.
I Carabinieri al termine di articolata attività di indagine hanno deferito alla Procura della Repubblica di Latina, cinque persone ritenute responsabili di una associazione per delinquere finalizzata alle truffe a persone anziane o comunque per altri motivi particolarmente vulnerabili. Il sodalizio composto da quattro uomini ed una donna, parte di un nucleo familiare rom di origine campana, è stato attenzionato dalla primavera del 2022, quando in provincia sono stati segnalati, alle forze dell’ordine, diversi sinistri stradali risultati poi simulati allo scopo di truffare ignari automobilisti. Il modus operandi utilizzato dal gruppo, che si avvaleva di autovetture noleggiate in Campania, era quello tipico della “truffa dello specchietto”, portata a termine individuando anziani soli alla guida e ponendo in essere un finto incidente con responsabilità del povero malcapitato. Con raggiro, avvalendosi di artifizi collaudati, riuscivano a convincere l’automobilista della bontà della loro richiesta di denaro, utile ad evitare un esorbitante aumento della polizza assicurativa e ad evitare l’intervento delle forze dell’ordine. Per farlo erano loro stessi a fingere telefonate alle forze dell’ordine, per richiedere un eventuale intervento sul luogo del sinistro, telefonando di fatto ad un loro complice che consigliava puntualmente un accordo bonario per evitare pesanti contravvenzioni.
La precisa e puntuale ricostruzione delle dinamiche, la individuazione delle autovetture, degli autori e dei compiti, ha caratterizzato la meticolosa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina, che ha potuto richiedere la misura cautelare degli arresti domiciliari per tre degli autori, ritenuti più attivi e pericolosi. Con tali presupposti il G.I.P. presso il Tribunale di Latina ha riconosciuto valide le motivazioni emettendo il provvedimento eseguito dai Carabinieri, deferendo in stato di libertà i restanti due complici dell’associazione.
L’associazione GAL Monti Lepini cerca due figure professionali di livello “middle senior” e “senior”, ossia un responsabile amministrativo finanziario (raf) e un direttore tecnico (dt). Il presidente Marco Carpineti ha infatti pubblicato un Avviso pubblico per titoli e colloquio orale per la selezione di n. 2 professionalità ad elevato profilo specialistico o settoriale, da inserire nelle posizioni apicali della struttura tecnico-amministrativa del GAL "Monti Lepini" per l’attuazione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) 2023-2027. L’incarico verrà conferito senza alcun vincolo di subordinazione. Il Professionista è tenuto al conseguimento degli obiettivi prefissati dal GAL coerenti alle azioni previste dal SSL del GAL “Monti Lepini”. Il compenso economico previsto per entrambi i profili da selezionare per le attività da rendersi è determinato in quota fissa pari ad € 50,00 per ora (oltre all’ IVA ed alla rivalsa della cassa previdenziale, se dovute e come dovute), per un monte orario lavorativo di massimo 1.000 ore/anno.
L' Avviso è pubblicato in forma integrale sul sito istituzionale del GAL: www.galmontilepini2023-2027.it e sui siti Internet dei Comuni soci del GAL.
Il responsabile del procedimento della selezione del personale è il dott. Marco Carpineti, Presidente del GAL Monti Lepini – e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Eventuali informazioni e/o chiarimenti sul presente avviso potranno essere richiesti esclusivamente a mezzo mail all’ indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il malaffare e la rifondazione etica della politica
Scritto da Luigi De Angelis
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI
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Nei giorni precedenti a Sezze (LT), I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina, coadiuvati dai colleghi della locale stazione Carabinieri, hanno effettuato un controllo ad un’attività di ristorazione del comune di Sezze (LT) nel corso del quale sono state rilevate numerose criticità. In particolare, il locale ispezionato, non era provvisto di un idoneo sistema di approvvigionamento idrico ovvero collegato direttamente alla rete idrica di distribuzione controllata da gestore autorizzato, bensì disponeva di due serbatoi per la raccolta di acqua potabile, rinvenuti con evidenti segni di carente manutenzione e con presenza di incrostazione e sporco sia all’esterno che all’interno degli stessi. L’acqua proveniente da tali serbatoi veniva utilizzata per le necessità del ristorante e per la preparazione e la manipolazione degli alimenti, con conseguente e potenziale pericolo per la salute degli avventori. Informato il dipartimento di prevenzione dell’A.S.L. di Latina, l’attività veniva immediatamente sospesa e sanzionata con una contravvenzione di euro 1.000,00.
Altro...
Si riportano le dichiarazioni del capogruppo del Pd di Sezze Armando Uscimenti, in merito alla notizia dell'apertura del centro antiviolenza pubblicata dalla Giunta Lucidi ieri sui social.
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"Apprendo con piacere che a giorni riaprirà il centro antiviolenza per la tutela e la protezione delle donne vittime di violenza e dei loro figli. Tutto ciò nasce grazie a contributi dati dalla giunta regionale Zingaretti a fine 2020 e che ha permesso l'attivazione di diversi centri nella nostra provincia e che finalmente anche il comune di Sezze ha utilizzato. È bene ricordare che dal 2015 al 2018 è stato presente un centro antiviolenza presso la casa della salute voluto dall'amministrazione Campoli, assessore Eramo, in sinergia con l'ex assessore regionale Rita Visini. Il centro era gestito, ieri come oggi, dal Centro Donna Lilith di Latina. Come capogruppo del Pd mi auguro che questi centri siano finalmente istituzionalizzati in maniera permanente, anziché essere soggetti a finanziamenti che non assicurano una continuità che è più che mai indispensabile alla luce dei gravi fatti che accadano quotidianamente".
La locandina dell'inaugurazione del centro nel 2015
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Movimento Libero di Iniziativa Sociale a firma di Luigi Gioacchini.
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A Sezze non si può parlare di criminalità organizzata perché, almeno fino a quando le autorità non chiariscono con precisione da chi e come questa criminalità sarebbe stata organizzata, la "storia" apparirebbe solo come un pretestuoso e depistante alibi. Quello stesso alibi che senza soluzione di continuità ha consentito, nel corso di decenni, che la situazione degenerasse nonostante i preoccupanti, inequivocabili e devastanti segnali che arrivavano.
Discorso diverso, invece, se si parlasse di un ben rodato "Sistema". È questo il punto che il ministro della polizia, Piantedosi, dovrebbe chiarire. Ma non lo farà mai, né lui né altri, perché è risaputo che qui a Sezze, di sicuro non nella politica politicante e per quanto strano possa apparire, troverebbero interlocutori dalle carte in regola pronti a rimarcare ogni eventuale incongruenza, contraddizione o omissione.
Sezze, "la Stalingrado dei Lepini", infatti, fra le "ingombranti" presenze che nel corso del tempo l'hanno caratterizzata, va inquadrata come la città che fra una serie infinita di immensi scandali nazionali e problemi di ordine pubblico di ogni tipo, è il luogo dove è nata la famigerata coop Karibu. Quella, per intenderci, dei 62milioni di euro, capeggiata dalla suocera del deputato Soumahoro la cui moglie, Liliane Murekatete, altro non era che la "rappresentante personale per l'Italia in Africa della Presidenza del Consiglio dei ministri", nel governo Berlusconi. Governo nel quale la attuale presidente del consiglio, Giorgia Meloni, era ministro.
Tornando all'attualità, un tessuto sociale, quello setino, drogato dalla anomala presenza di un numero imponente di stranieri ed al quale nessuno, in termini di verifica della sostenibilità ambientale tesa a prevenire, ha inteso dare un po' di respiro nonostante, come si ripete da più parti, le forze di polizia fossero fortemente sotto organico.
Con la rapidità di un fulmine, infatti, è favorita da un atteggiamento totalmente accondiscendente del sindaco Lucidi e della sua Amministrazione, un'altra coop, dedita all'accoglienza, ha preso il posto di Karibu usufruendo, tramite il Comune di Sezze, di nuovi milionari finanziamenti. Con un sindaco, sempre quello attuale, che nonostante tutto, nel tentativo di chiamarsi fuori, oggi fa pure la vittima dimenticando perfino che per la sua carica è lautamente pagato dai sezzesi. Oltre al fatto che, se non è capace di esprimere autorevolezza e capacità, nessuno lo sta obbligando a restare su quella poltrona. Ed i fatti, come i fallimenti, sono sotto gli occhi di tutti. L'ultimo, solo in ordine di tempo, quello di Martina, attinta da un "proiettile vagante", alla quale va tutto l'affetto, la solidarietà e la vicinanza di tutti i sezzesi perbene.
Nella serata di ieri 30 aprile 2024 i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina attuavano un dispositivo di controllo straordinario sul territorio di Sezze, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dei reati. In tale contesto i Carabinieri arrestavano, in flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio, un soggetto romeno di 44 anni che, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di 84 grammi di marijuana suddivisa in involucri, nonché di un bilancino di precisione. Il tutto veniva sottoposto a sequestro. Il soggetto tratto in arresto, dopo le formalità di rito, veniva sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di rito direttissimo che si terrà in data odierna. L'uomo arrestato è il fratello del 37enne sospettato di avere esploso il colpo di pistola a Ferro di Cavallo sabato scorso, ferendo la ragazza di 19 anni di Sezze. Il 37enne noto alle forze dell'ordine per altri reati ed è tuttora ricercato.
Il Circolo Fratelli d'Italia di Sezze, tramite il suo consigliere comunale Serafino Di Palma, ha protocollato una richiesta urgente di convocazione di consiglio comunale per affrontare seriamente il tema sicurezza in città.
" Tra la popolazione è diffusa la preoccupazione per la questione sicurezza del paese, tale preoccupazione - si legge nella richiesta - è determinata anche a causa di una mancanza di iniziative per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni criminali; in più occasioni il sottoscritto, unitamente anche ad altri consiglieri comunali, ha presentato interrogazioni e sollecitato l’amministrazione a tal fine senza, tuttavia, ottenere significative risposte; non possono essere più accettati episodi come quello accaduto in questi giorni; la sicurezza deve essere una priorità assoluta ed è necessario intervenire per proteggere la nostra comunità; considerato, inoltre, che il diritto alla sicurezza ed alla qualità della vita urbana costituisce una priorità che richiede, a fronte di problematiche complesse, l’azione compiuta e sinergica di tutte le forze politiche, le istituzioni e le autorità preposte. E' essenziale - prosegue la nota di Fdi - elaborare e adottare, pertanto, un piano condiviso di sicurezza e controllo del territorio, coinvolgendo tutte le forze politiche e le autorità competenti in un dialogo costruttivo e aperto ai cittadini. Ciò esposto, si chiede la convocazione urgente di un consiglio comunale avente ad oggetto la questione sicurezza e nel quale sia esteso l’invito a partecipare al Prefetto di Latina, al Presidente della Provincia di Latina e ai rappresentanti politici regionali nonché alle forze dell’ordine locali e provinciali preposte alla sicurezza del territorio".
Nella foto il consigliere comunale Di Palma, firmatario della richiesta