Premierato. Un pasticcio indigeribile e incostituzionale
Scritto da Luigi De Angelis
Riceviamo e pubblichiamo un documento del Pd di Sezze in merito ai risultati rivendicati dall'amministratore della SPL Antonio Ottaviani.
Per repliche o smentite contattare la redazione de La Notizia Condivisa.
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Quanti ricoprono ruoli amministrativi hanno il dovere della verità e non dovrebbero ricorrere sempre e solo alla bieca propaganda. Non è trascorso nemmeno un anno della nuova gestione della SPL SpA e già si rivendicano risultati, non riconoscendo che non è tutta farina del proprio sacco, anzi non lo è proprio per niente.
Il tanto decantato risparmio sui noleggi dei mezzi per la raccolta dei rifiuti è frutto del finanziamento provinciale , ottenuto da "quelli di prima, amministrazione e management SPL SpA", con il quale sono stati acquistati tre nuovi mezzi e ne è stato sistemato uno già di proprietà con problemi meccanici. Due altri mezzi sono stati presi in leasing, e pertanto si stanno pagando, grazie al nuovo contratto di servizio con il quale l'attuale amministrazione comunale ha aumentato i trasferimenti a favore della SPL SpA. Si tratta perciò di soldi di noi cittadini trasferiti dal Comune di Sezze alla società pubblica. Ammesso che lo sia, la gestione virtuosa non c'entra nulla.
L'estensione della raccolta differenziata in questi mesi ha interessato poco più di mille utenti, a fronte di oltre novemila già serviti dalla gestione precedente. L'ampliamento del servizio è stato finanziato grazie ai fondi ottenuti sempre da "quelli di prima, amministrazione e management SPL SpA", un progetto che includeva la stessa fornitura dei mastelli (i secchi) per i cittadini e il cui avvio è stato ritardato inspiegabilmente .
Riguardo poi lo sbandierato risparmio sui carburanti, ad oggi non risultano riscontri documentali ed è necessario fare chiarezza. Come è stato raggiungo tale risultato? Sono stato accertato anomalie gestionali e sottrazioni di carburanti riferibili al passato? Non si tratta di dettagli di poco conto ma di fatti giuridicamente rilevanti e non si può ridurre tutto a sparate propagandistiche.
Sulla base dei riscontri ad oggi la raccolta differenziata è al di sotto del 60% a fronte della copertura del territorio al 100% e non brilla certo per efficacia ed efficienza.
A fronte di tutto ciò:
- è aumentata di quasi il 17% la tassa sui rifiuti;
- sono state tagliate le corse degli scuolabus con disagi notevoli per i bambini e le loro famiglie.
- è aumentata le quote di partecipazione alle spese per scuolabus e mense scolastiche.
Se è vero che ci sono stati risparmi nella gestione della SPL SpA perché i costi a carico dei cittadini sono aumentati e non diminuiti? Risparmi ed aumenti sono serviti a finanziare assunzioni di dirigenti e consulenze inutili, a pagare cambiali elettorali.
E poi se la gestione di "quelli di prima, amministrazione e management SPL SpA", era così disastrosa, come mai due autorevoli assessori di questa amministrazione, che in passato hanno avuto ruoli politici di indirizzo e di controllo contabile dell'azienda pubblica hanno avvallato le precedenti gestioni e non hanno detto mai nulla ?
Si sa, la verità è la prima vittima della propaganda e di fronte al proprio fallimento politico e amministrativo, ci si aggrappa al nulla pur di restare a galla.
Il Partito Democratico di Sezze
Passata la festa, gabbato lo Santo. Difficile smentire un proverbio. E mentre sulle dichiarazioni del sindaco Lidano Lucidi relativamente alla decisione della ASL di abbandonare il progetto di una Rsa all'interno del nosocomio San Carlo di Sezze insistere un silenzio tombale da parte dei rappresentanti istituzionali e dei partiti, non si sottrae al commento e al confronto Luigi Gioacchini del Movimento Libero di Iniziativa Sociale.
“Il sindaco Lucidi, in fase di Consiglio Comunale, è stato costretto a confessare – scrive Gioacchini . Non ci sono più scuse: la ristrutturazione milionaria del sito dell'ex ospedale, che doveva condurlo a diventare OSPEDALE DI PROSSIMITÀ, "bufala" presentata come "cantierabile" mesi fa, nella fase strumentale della campagna elettorale regionale, alla presenza di tutti, cioè dal sindaco in giù e senza che nessuno battesse ciglio, come già scritto da mesi, con buona pace dei sezzesi, non ci sarà. La RSA nemmeno. Ci vogliono i soldi. Soldi che, stranamente, nessuno aveva capito che non c'erano”.
In merito alla richiesta di riequilibrio di Bilancio, Gioacchini afferma: “Il RIEQUILIBRIO DI BILANCIO non è stato ancora approvato dalla Corte dei Conti per mancanza di "documentazione". Però, nel frattempo, nelle more del riequilibrio, la SPL , società pubblica con il Comune socio unico (Sic) ha deciso inutili assunzioni di personale "amministrativo" mentre, tutti sanno che se assunzioni dovevano esserci, le stesse sarebbero dovute essere di personale su strada, ridotto all'osso e con un territorio, in fatto di rifiuti e decoro, in condizioni pietose. Insomma, il "poltronificio", che, sempre nelle more del riequilibrio, ha preteso dalle tasche dei sezzesi un aumento di circa il 17% della TASI, funziona alla grande. Anche la decisione precedente del sindaco, di pagare a cuor leggero circa un milione e mezzo di euro a favore della Regione, in fase di valutazione, dovrebbe avere il suo peso. Regione, è giusto precisare, come minimo corresponsabile dell'Ecomostro, che non si capisce bene nemmeno a che titolo avrebbe potuto richiedere quella ingente somma. Ed i nodi non potevano che arrivare al pettine e la Corte dei Conti, nutrendo qualche "perplessità", richiama il Comune all'ordine ed alla chiarezza. D'altra parte fra mille contraddizioni, qualche "debituccio" fuori bilancio, decisioni inconsulte inspiegabili e indecifrabili, è il minimo che potesse accadere. Ed in maniera del tutto "estemporanea" arriviamo al dunque: in due anni che cosa è stato fatto per Sezze oltre ad averla esposta a diverse prese per il culo proveniente dall'alto, dovuti alla precisa volontà di non disturbare i manovratori che, nei loro raid, si sono trovati a "toccare" il nostro territorio?”.
Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Luigi Gioacchini del Movimento Libero di Iniziativa Sociale in merito all'intervista del sindaco Ludici pubblicata ieri sulle colonne del nostra nostra rivista.
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"Ho appena finito di leggere, su "La notizia condivisa", una intervista al sindaco Lucidi e sono scandalizzato da questo suo pretendere di voler travisare la realtà. Perché non l'ha iniziata con lo spiegare ai sezzesi come mai non disse una parola quando, pur di "partecipare" alla campagna elettorale dei suoi pupilli regionali uscenti, consentì che ai sezzesi venisse propinata la bufala della pioggia di milioni di euro che stavano per sommergere il sito dell'ex ospedale? E come mai, pur essendo la massima autorità sanitaria della città, non ha mai profferita parola sulla sanità setina, tranne che per distribuire colpe all'Italia, all'Europa e un po' anche all'Arabia Saudita, nemmeno quando il PAT è rimasto addirittura senza medico durante il giorno? In ogni caso non è nemmeno molto edificante avere un sindaco che mantiene il più rigoroso silenzio per un PAT, le cui funzioni nemmeno sono date di conoscere nei particolari, che di notte è chiuso e di giorno accade pure che non abbia il medico. Ma c'è la farmacia, però, annuncia "urbi et orbi"! Farmacia che fa - aggiungo io - né più né meno ciò che fanno tutte le altre farmacie traendone buoni incassi. Però, bontà sua, ci rende noto che qualche decina di euro sono stati spesi per i defibrillatori ma guardandosene bene dal dire che se dopo averli usati chiami l'ambulanza la stessa arriva senza medico.
Un sindaco che, udite! udite! si ritiene "crocifisso", senza chiaramente mai fare neppure un nome, come è suo/loro solito, da chi gli ha rimproverato che andare in TV a descrivere la città come luogo di drogati e di drogatori, non da proprio una bella immagine, "in primis" di sé stesso e poi della Città. Non fosse per altro perché sa bene che così non è, e, se pure ci sono vistose carenze e crepe, nella gestione dell'ordine pubblico, il massimo responsabile è comunque lui. Allo stesso modo i sezzesi, che nella quasi totalità rispettano i limiti di velocità, si trovano a subire una sicurezza stradale disastrata e gravemente compromessa da pochissimi trasgressori che la fanno da padroni a causa del lassismo istituzionale, dei controlli inesistenti e della segnaletica, assente o ingannevole. Ma anche su questo, il primo cittadino, non ha niente da dire. A meno che non ritenga che dobbiamo essere soddisfatti del suo silenzio perché ci risparmia di sentirci dire che anche questa pericolosissima defaillance della sicurezza stradale, a parer suo, sia colpa di altri.
Sul riequilibrio di bilancio? Ci informa, che la Corte dei Conti ha i suoi tempi ma non ci dice come mai nelle "scorribande" romane, con tanto di fasce tricolori, nessuno di loro ritiene di dover fare "capolino" in quella Corte al fine di capire un po' meglio come mai pratiche di qualche mese per noi durano anni. Ed anche questa, nonostante si tenti di farla passare per una quisquilia, non è certo cosa da poco dato che il suo esito, sia positivo che negativo, determina in ogni caso il futuro di Sezze. O, forse, non fanno capolino sempre per il solito motivo che una volta superata La Storta, "lorsignori", non riescono a parlare, da pari a pari, nemmeno con il più scalcinato rappresentante istituzionale? Quindi, con questi chiari di luna, avrà pensato il sindaco, cosa c'è di meglio del trasformare in realtà il "libro dei sogni", con milioni di finanziamenti ma senza niente di tangibile fatto, se non le tasse, omettendo di illustrare lo stato "dell'arte" magari iniziando proprio con il prendere in esame il finanziamento relativo al Monumento, che sarebbe potuto ammontare fino a 800mila euro e mai richiesto a causa di una non meglio identificata carenza di documentazione? A proposito, quali sarebbero stati quei documenti che mancavano? E adesso, affinché la prossima volta non possano prenderci alla sprovvista, così giusto per sapere, li avranno prodotti quei documenti?
Il bilancio di Sezze, come tutti sanno, oltre agli aumenti delle tasse, non ha apportato nessun beneficio alla collettività e vien da chiedersi: ma i bilanci degli amministratori e del sindaco, dato che pur essendo mesi che ho richiesto di conoscerli nello specifico e ancora gli uffici del Comune non ritengono di fornirmeli, nonostante la legge lo imponga, qualche beneficio lo avranno ottenuto? Speriamo di si almeno, fra le tante disgrazie e disservizi della Città, qualcuno che ha avuto modo di godere esiste.
Di certo c'è che non è creando problemi ai cittadini (Cimitero e non solo) con l'intenzione di fingere in seguito di risolvere ciò che prima si è provocato, fosse anche per mera incapacità, che si raggiunge l'interesse della Città.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e le infinite proroghe alle agenzie interinali da parte della SPL, che tengono i dipendenti "con i piedi a mollo" da veramente troppo tempo, senza andare oltre, si tratta di "azioni amministrative" non certo tese all'interesse della collettività ma solo a "particolari interessi di bottega". Ed anche questo è bene precisarlo".
Presso l’Associazione “Domusculta” di Norma, nella Piazza delle Stelle, si terrà domenica prossima alle 17,30, lo spettacolo “Soli d’Autunno” di Maria Concetta Borgese, danzatrice e performer, tratto dall’omonimo libro di poesie di Claudio Marrucci (Edizioni Ensemble). Libro che verrà presentato durante lo stesso spettacolo di teatrodanza dall’autore e dal poeta Antonio Veneziani. Spettacolo che è organizzato dal Gruppo e-motion, da Medart e dalla stessa Associazione “Domusculta”. Eccoli i temi che ha analizzato Marrucci in questo libro: l’impatto antropico, l’abitare, la natura, la città, la campagna, le migrazioni e la ricerca scientifica. Temi che sono gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In pratica, l’autore tratta il rapporto uomo-natura mediato dall’elemento urbano. E lo tratta ricorrendo al “prosimetro”, un genere non molto praticato, che prevede l'utilizzo nella stessa opera della scrittura in versi e di quella in prosa. In particolare, la città è vissuta come il luogo di rigenerazione della memoria, prima di tutto emotiva, ma anche olfattiva, tattile, sinestetica. Il libro è composto da settantasette poesie. Nello spettacolo di Maria Concetta Borgese poesia e tematiche ambientali sublimano nella danza. Danza che, con l’attenzione assoluta verso il corpo, attraverso il movimento dello stesso corpo, abita lo spazio e poi lo agisce, lo trasforma, lo fa vivere. Mentre la suggestiva location di Piazza delle Stelle riporta la natura al centro dell’esperienza artistica, in continuo dialogo con la parola. “Il rispetto dell’ambiente - scrive Marrucci - ormai riguarda tutti noi, ma non è più possibile barricarsi dietro una opposizione uomo-natura. In questo senso la città e più in particolare il borgo, gli antichi borghi sono luoghi, da riscoprire in chiave moderna, nei quali la vita nella natura sfumava nella vita di città e viceversa”. Claudio Marrucci è ricercatore, scrittore, traduttore e poeta. Ha pubblicato diversi libri, tra cui il romanzo “Ammettiamo che l’albero parli”, la silloge “Miles – poesie in presa diretta”, la raccolta di racconti “Fantasme”, diventato poi uno spettacolo teatrale. Maria Borgese invece è danzatrice, coreografa e performer. Ha danzato per varie compagnie, in molti festival nazionali e internazionali, tra cui il Romaeuropa Festival, lo Spoleto Danza, il Vignale, la Certosa di Padula, La Versiliana, il Festival delle Ville Vesuviane e il Festival Internacional de Teatro Contemporáneo de Madrid. E’ stata regista e interprete di diversi spettacoli/performance, che si sono tenuti anche in numerosi “luoghi altri”, come siti archeologici, musei, gallerie d’arte, dimore storiche, chiese sconsacrate e posti istituzionali. Con i video-danza “Bifurcating Futures” (Danimarca) e “Virgins” (Olanda), ha partecipato a numerosi festival internazionali, vincendo vari premi.
Nella foto Claudio Marrucci
Alle 15.56 di due anni fa, era il 18 ottobre del 2021, Lidano Lucidi, candidato sindaco della coalizione civica, stappava la prima bottiglia di spumante per festeggiare la vittoria al ballottaggio contro il sindaco uscente Sergio Di Raimo, clamorosamente sconfitto con un 69% delle preferenze dei votanti (49%). A due anni di distanza, finito l’entusiasmo della vittoria ai seggi, soddisfatti per aver "riscritto la storia di Sezze" cosa è cambiato? Quali sono stati gli obiettivi raggiunti? L’amministrazione comunale può già vantare un cambiamento in positivo rispetto al passato? Oppure tutto è cambiato perché nulla doveva cambiare? Ne abbiamo parlato con il diretto interessato in una intervista che pubblichiamo integralmente.
Sindaco Lucidi. te la immaginavi così la tua prima esperienza di amministratore o avevi sottovalutato questo ruolo?
"Mi aspettavo un duro lavoro e di certo non mi sono mai sottratto. Posso indovinare o sbagliare, ma ogni sera vado a dormire con la consapevolezza di aver dato tutto me stesso".
Tornano i conti al Comune? A che punto si trova la richiesta di procedura di riequilibrio finanziario? Non siamo oltre tempo massimo?
"La situazione finanziaria dell’Ente è molto delicata, ne abbiamo parlato tante volte, abbiamo rilevato milioni di debiti fuori bilancio, grandi o piccoli che siano devono essere riconosciuti e tolgono risorse alla gestione ordinaria. Anche il disavanzo di amministrazione, anche se “tecnico”, è stato di una grossa portata. Abbiamo potenziato enormemente il fondo crediti dubbia esigibilità, aumentato il fondo contenzioso che era molto basso a fronte di possibili sentenze milionari, vedasi la sentenza dell’anfiteatro. Abbiamo portato avanti una gestione prudenziale del bilancio proprio per cercare di salvare le casse comunale. Abbiamo dato un forte impulso alla lotta all’evasione fiscale, tra poco partiranno avvisi per recuperare oltre 5.000.000 di tasse non versate, ci sono cittadini che pagano per tutti e questo non è etico, non è giusto. I conti devono tornare per forza avendo l’obbligo di chiudere i bilanci in pareggio. La procedura di riequilibrio è stata approvata dal Ministero, stiamo aspettando la risposta della Corte dei Conti, le tempistiche delle risposte non le decidiamo noi".
Sicurezza: va tutto bene madama la marchesa?
"Mai detto, anzi quando ho detto pubblicamente che a Sezze c’era un problema di sicurezza e di droga sono stato crocefisso dicendo che non difendevo il buon nome del paese. La contraddizione su questo aspetto non mi appartiene, forse appartiene ad altri".
Gli obiettivi raggiunti nei primi 2 anni?
"Aver tolto i cassonetti su tutto il territorio comunale ci ha permesso di aver raggiunto la percentuale di raccolta differenziata più alta di sempre, il 55%, istituzione delle isole ecologiche itineranti, aver cominciato a vendere i rifiuti cosa che prima non succedeva. Abbiamo ottenuto importanti finanziamenti che avranno un impatto sulla città quando verranno messi a terra: Setia Factory 1.800.000 euro, digitalizzazione 800.000 euro, dissesto idrogeologico 1.850.000 tra fosso Brivolco e Vallicella, piazzale dell’Anfiteatro 200.000 euro, reti d’impresa 100.000 euro, Monastro delle Clarisse 250.000 euro, e tutta un’altra serie di finanziamenti di importi minori. Continuo pensando a Sezze città cardioprotetta (non c’era un defibrillatore in città); avvio dell’apertura del sito Le orme del dinosauro, Sezze si sta contraddistinguendo per la produzione di eventi, quelli che gli altri chiamano “festicciole” noi le chiamiamo “politiche di promozione del territorio”, abbiamo punti di vista differenti, aver portato Sezze dentro il Gruppo di Azione Locale, stiamo lavorando al piano di recupero del cimitero per ristabilire quella normalità che manca da qualche anno, aver acquistato un pulmino per disabili che era veramente necessario, è stata sistemata la situazione degli usi civici su a Monte Trevi dando finalmente una soluzione a decine e decine di famiglie, abbiamo approvato gli articoli 4 e 5 della rigenerazione urbana, avvio della procedura di project financing per la pubblica illuminazione, aver introdotto un infermiere in farmacia dove gratuitamente i cittadini possono ricevere dei servizi come flebo o medicazioni per esempio".
La SPL è ancora un carrozzone e postificio clientelare come avete più volte sostenuto?
"Che la SPL abbia una situazione delicata solo uno sciocco lo negherebbe, però stiamo facendo uno sforzo enorme per dare stabilità alla società che eroga molti servizi per il Comune e stabilità alle famiglie. In primo luogo in 6 mesi abbiamo portato a casa una riconciliazione che non si faceva da 10 anni, cosa evidenziata dalla Corte dei Conti. Quando ci siamo insediati tutti i servizi erano in proroga, adesso abbiamo firmato il contratto per la raccolta dei rifiuti, stiamo per definire i servizi mancanti come quello dei tributi, il cimitero e gli altri. In sede di insediamento ho detto che avrei fatto di tutto per salvare la società, che sta portando avanti una serie di azioni che potranno portare dei benefici nei prossimi mesi, penso solo alla gestione del parco mezzi, agli investimenti che si stanno facendo sulla farmacia comunale ed altro".
Cosa pensi della gestione Acqualatina?
"Acqualatina gestisce un acquedotto colabrodo, già ridotto così quando entrò circa 9 anni fa. Ci sono diversi problemi sull’acquedotto comunale però ci sono anche degli investimenti che sono stati fatti ed altri che si stanno facendo, vedi i lavori su corso della Repubblica. Per i lavori alle Sardellane ho fatto un’ordinanza specifica, a testimonianza che per il bene della città non mi sottraggo ad assumermi le mie responsabilità, i lavori sono stati eseguiti per una parte, adesso sono stati eseguiti a Mole Muti, mancano altri pezzi. Immaginiamo questa estate, dove ci sono stati problemi, senza quei lavori, la situazione sarebbe stata ben più grave. Noto con disappunto che spesso agli interventi di riparazione seguono lavori di ripristino non all’altezza. Il vero tema però di Acqualtina è la fine della convenzione nel 2032, questo tema l’ho sollevato per primo in sede di assemblea della S.p.A. e in Conferenza dei Sindaci, spero che la politica si occupi della cosa non fuori tempo massimo, secondo me siamo già in ritardo".
La maggioranza gode di buona salute o ci sono dei malumori che serpeggiano?
"C’è la classica dialettica tra chi vuole il bene del paese, un sano confronto interno che ci porta a confrontarci sui temi della città".
Sei soddisfatto del lavoro svolto dalla Giunta?
"Chiedo e chiederò sempre di più, in primo luogo a me stesso e poi ai collaboratori".
Le sfide nell’immediato?
"La sfida forse più bella politicamente parlando è quella di riavvicinare la politica alle persone. La politica non è solo un fatto amministrativo, è anche passione e ragionamento non urlato. Non invidio chi ha la verità in tasca, i tuttologi e chi ha certezze granitiche".
Ci sono degli insoddisfatti della coalizione che ha sostenuto Lidano Lucidi alle elezioni amministrative che si starebbero riorganizzando. Pare che un gruppo di ex Lucidiani stia mettendo su una nuova lista civica o gruppo politico che dir si voglia che potrebbe includere anche qualche consigliere comunale pronto a lasciare la maggioranza. Striscia un senso di malessere da parte di qualcuno per delle scelte del sindaco non condivise, non rispettose di accordi pre-elettorali, per delle decisioni prese capovolgendo quanto detto e scritto prima del voto. A due anni dal voto è fisiologico registrare le prime delusioni, soprattutto da parte di chi è stato in prima linea per organizzare la campagna elettorale e le liste per le elezioni comunali. Si vocifera che in questo gruppo nascente ci siano anche ex consiglieri comunali che hanno già dato vita a primi incontri tra ex con il sostegno dei disillusi. Insomma chi aveva lasciato la strada vecchia per quella nuova è rimasto disorientato, senza rotta e cerca di ritrovare la bussola. Chi aspirava ad una rivoluzione è rimasto con il cerino in mano. L’attuale maggioranza ha davanti a sé altri tre anni di governo, parlare di movimenti sotterranei e di alternative all’attuale Giunta è sicuramente prematuro ma le grandi manovre provengono sempre da lontano. Vedremo.
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La questione sicurezza è un tema che negli anni scorsi ha dominato il dibattito politico cittadino ed è stato un cavallo di battaglia elettorale da parte alcuni. Si è lucrato strumentalmente su episodi specifici, si è colta l'occasione per lanciare messaggi rassicuranti ai cittadini e per cimentarsi in promesse poi totalmente disattese, lasciate cadere nel dimenticatoio. Francamente si tratta di un argomento troppo serio ed importante per la collettività per fermarci alla polemica politica spicciola, alla mera solleticazione delle paure delle persone per trarne vantaggi immediati in termini di consensi. Peraltro poi queste prese di posizione strumentali non solo non servono a nulla e lasciano immutata la realtà, ma soprattutto raccontano una scarsa serietà e senso delle istituzioni di chi se ne rende protagonista.
Gli ultimi episodi avvenuti in città destano allarme per il coinvolgimento di un numero crescente di persone, per il fatto che sta dilagando soprattutto tra i più giovani l’uso di sostanze stupefacenti ed alcool, per una quasi totale assenza di un controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, per la presenza di vere e proprie zone franche in cui tutto è lecito e consentito, dal barbecue allo spaccio. Il dato più preoccupante è che siamo passati da una microcriminalità per molti versi anche fisiologica, seppur da combattere ed estirpare, a qualcosa di sostanzialmente diverso, a forme di controllo da parte di gruppi definiti del territorio. Non è un problema di nazionalità, di colore della pelle, di provenienza geografica come qualcuno vorrebbe far credere ricorrendo a velati argomenti razzisti e xenofobi. La criminalità piccola o grande non ha appartenenze nazionali e si nutre del disagio sociale, che nella nostra città investe tutti indistintamente. E su questo occorre intervenire prioritariamente e seriamente, senza fare inutili allarmismi e senza chiudere gli occhi e lasciar correre come se tutto andasse bene.
Gli interventi plateali, i posti di blocco estemporanei non servono assolutamente a nulla. Occorre un controllo pervasivo del territorio, frutto di una presenza costante e non necessariamente “visibile”, un rafforzamento concreto, reale e continuativo delle forze dell’ordine e non soltanto negli orari di ufficio. Tuttavia ancor prima di questo servono politiche sociali e di sviluppo del territorio, che sottraggano manovalanza all’illegalità. In questo un ruolo fondamentale lo hanno le istituzioni cittadine, ma anche e direi soprattutto i vari corpi intermedi, scuole, parrocchie, associazioni, sindacati e volontariato che negli ultimi anni hanno visto un costante declino delle proprie funzioni. Occorre costituire un tavolo permanente di concertazione in cui siano rappresentate tutte le istituzioni cittadine, politiche, amministrative, educative e la società civile nel quale impostare un lavoro di analisi del territorio e delle dinamiche sociali e dove trovare insieme le possibili risposte efficaci per restituire sicurezza e vivibilità a Sezze.
Ennesima notte di follia nel centro storico di Sezze. Intorno all'una di notte, una ford focus guidata da un rumeno di 21 anni, è riuscita a sbattere ad alta velocità contro un'altra macchina parcheggiata in via San Carlo distruggendola lateralmente: il proprietario del veicolo danneggiato è di Sezze e vive nel centro storico e in un primo momento non si è accorto nulla di quanto era accaduto. L'impatto è stato violento al punto da far svegliare tutto il vicinato. Il ragazzo è stato bloccato poco più avanti dai Carabinieri della Stazione di Pontinia. La macchina è risultata poi senza copertura assicurativa ed il ragazzo è stato sottoposto al test rapido antidroga e alcool. Un episodio sicuramente grave accaduto una notte fonda e in una strada centralissima del centro storico di Sezze. In molte occasioni i residenti hanno denunciato episodi simili e rischi per chi vive nel centro abitato. Stiamo parlando di piccole strade e vicoli che in piena notte spesso diventano autodromi e pista da lancio. Sicurezza questa sconosciuta!
Le Torri faro delle rotonde sulla SS 156 dei Monti Lepini e su via degli Archi a Sezze Scalo sono tornate funzionanti dopo mesi e mesi di guasto nel sistema di illuminazione. Da ieri sera sono tornate ad illuminare due snodi viarii importanti per Sezze Scalo. L'intervento è stato svolto grazie all'interessamento del direttivo locale di Fratelli d'Italia. "Siamo riusciti dopo oltre 8 mesi a far ripristinare le Torri Faro grazie all'intervento degli operai dell'ANAS. Le rotonde sulla SS dei Monti Lepini a Sezze Scalo - così Fdi di Sezze - rappresentano sicuramente un pericolo per la viabilità se non sono funzionanti, come già accaduto recentemente in questo luogo. Grazie al nostro intervento presso i vertici di ANAS, finalmente, siamo riusciti a far riaccendere le torri faro rispetto al disinteresse degli attuali amministratori e assessori competenti che, in questi mesi, hanno continuato a prendere in giro i cittadini. Come partito abbiamo protocollato diverse interrogazioni, l'Assessore di competenza Bernabei è riuscito a parlare solo con i call center, ma in realtà nessuna delle nostre richieste è stata inviata agli uffici di competenza. Siamo soddisfatti di questo piccolo intervento perché riteniamo che si debba intervenire con tempestività per evitare rischi e pericoli legati alla viabilità".
Altro importante risultato per Rachele Petrussa, giovanissima amazzone di 11 anni originaria di Sezze, che nell’ultimo concorso Nazionale A5 disputatosi a Narni è riuscita a conquistare tre vittorie ed un terzo posto nella categoria Open nelle “100” (categoria determinata dall’altezza degli ostacoli). A Narni la piccola Rachele ha sfidato, nei tre giorni di gare, molti i concorrenti di tutte le età. Ad ogni gara la giovane amazzone setina ha sfidato circa una cinquantina di concorrenti provenienti da tutta Italia. Le vittorie sono arrivate anche grazie ai due fidati cavalli Foglia e Morita con i quali si allena quotidianamente presso il Centro Ippico Dante di Tor Tre Ponti a Latina. Con i successi ottenuti nell’ultimo torneo a Narni continuano le vittorie di Rachele Petrussa che solo nei mesi scorsi aveva già ottenuto vittorie prestigiose ad Atina, Arezzo e Cervia Insomma la piccola Rachele Petrussa non solo compete con gli adulti ma grazie ai risultati ottenuti dimostra di essere grande tra i grandi ottenendo importanti vittorie in tornei nazionali.