Alla fine conta il risultato, ed il risultato ieri è stato determinato dalla condivisione di tutte le forze politiche che siedono in aula consiliare su una tematica che non deve avere colore politico: la disabilità. La maggioranza che sostiene il sindaco di Sezze Lidano Lucidi ha votato la mozione sul Dopo di Noi presentata delle opposizioni, modificandone parte del testo come aveva proposto la stessa opposizione per andare incontro alla maggioranza. Ci si è ritrovati tutti su un terreno dove la politica deve avere il suo ruolo decisivo ma che deve cedere il passo a quella sensibilità che ancora tutti non riescono ad avere. Nonostante le diverse posizioni in aula l’impegno c’è e speriamo che porti a risultati importanti, come importante e centrale è sempre stato il ruolo di Sezze sulla tematica della disabilità, con fatti concreti e con azioni determinanti verso queste problematiche: chi sostiene il contrario vive o viveva altrove. Il Comune di Sezze è sempre stato apripista per altri Comuni ed esempio da seguire come è stato detto e ripetuto in aula. In merito alle diverse posizioni politiche ieri sono emerse differenze in seno alla maggioranza, ad esempio la critica del consigliere comunale Federica Pecorilli verso le ultime scelte della maggioranza in merito al Dopo di Noi e la sua delusione per aver perso questa prima opportunità. Una posizione questa non accettata dal Sindaco, che non ha perso tempo per "riprendere" pubblicamente il consigliere di Identità Setina. Sta nascendo una cordata poco "lucida"? Vedremo.
IL TESTO DELLA MOZIONE APPROVATA IERI IN AULA
Sarà il terzo anno consecutivo senza il prestigioso torneo internazionale femminile di Tennis. L’ultima edizione quella del 2019, la 34°, ricordata per l’altissimo livello tecnico e per il montepremi che passò da 15 a 25 mila dollari. Tra le italiane presenti parteciparono Jessica Pieri, Deborah Chiesa e Stefania Rubini, quest’ultima vincitrice del torneo. Poi lo stop per il covid nel 2020 e nel 2021 e le difficoltà della nuova amministrazione comunale di organizzare la 35esima edizione. Presso i campi rossi del Tennis Club c’è sicuramente amarezza e delusione ma le risorse per organizzare un torneo di così alto livello necessitano un lavoro di squadra molto lungo e impegnativo, esperienza, contatti, capacità relazionali, a partire dalla ricerca delle risorse. Per organizzare un torneo così prestigioso e sotto l’egida dalla Fit (federazione italiana tennis), infatti, non bastano 40 mila euro, di cui circa 10 mila stanziati dal Comune di Sezze, somme importanti che in passato venivano trovate grazie a sponsor e soprattutto al durissimo lavoro dell’ex assessore allo Sport Enzo Eramo e dell’ex consigliere comunale Titta Giorgi, nell'esclusivo interesse della città. I campi rossi del Tennis Club anche quest’anno quindi dovranno fare a meno di un evento che in passato ha sempre creato turismo e attenzione mediatica sulla nostra città, non solo per il torneo ma per tutto l’indotto che comporta lo stesso torneo. Per evitare che in futuro ci siano altri impedimenti i consiglieri comunali di opposizione hanno firmato una mozione, con audizione del dott. Sandro Pontecorvi, affinché gli Internazionali Femminili di Tennis vengano inseriti nel comma 5 dello statuto comunale di Sezze “con la conseguenza che l’Ente dovrà avere una attenzione particolare nei confronti della manifestazione e garantire in tutti i modi possibili la sua realizzazione e il supporto economico”. Va aggiunto che per quest’anno oltre a non figurare contributi comunali, che ricordiamo erano circa un quarto delle somme necessarie, non sono stati nemmeno stanziati contributi da parte della Regione Lazio.
Grande festa questa mattina presso l'Isiss Pacifici De Magistris di Sezze per l'immissione in ruolo di ben 9 neo docenti e per il meritato riposo invece per 3 prof. che andranno in pensione. La dirigente scolastica Anna Giorgi ha voluto così organizzare un momento di ringraziamento e augurio. Ecco le parole della preside: "La scuola vive della stessa vita della natura, in cui ogni inizio e ogni conclusione sono soltanto tappe di un ciclo perenne in cui tutto si rinnova. Ai nove docenti che hanno vissuto nella nostra scuola l'anno d'immissione in ruolo, auguriamo un percorso professionale in cui non manchi mai la bussola che indica la rotta: la crescita integrale degli alunni; ai tre docenti che terminano il proprio percorso professionale, auguriamo che il meritato riposo possa nutrirsi della gratitudine dei tanti alunni che hanno intrecciato il loro percorso. A tutti ricordiamo che chi comincia a educare pensa di iniziare un mestiere e quando termina si accorge che quel mestiere è qualcosa che somiglia molto alla vita".
Il Comune di Sezze sarà un po’ più verde. La Regione Lazio, infatti, ieri ha reso nota la graduatoria del secondo avviso avente in oggetto la “Manifestazione d'interesse per la selezione di progetti su aree pubbliche o ad uso pubblico finalizzati alla piantumazione di nuovi alberi e arbusti nel territorio della Regione Lazio”, meglio conosciuta come progetto Ossigeno. Il Comune di Sezze si è distinto per la bontà del progetto presentato, ottenendo un punteggio di 77,33 e venendo ammesso tra i beneficiari del finanziamento. Il progetto setino riguardava 6 aree specifiche, il Parco della Rimembranza, l’area antistante il mercato settimanale in località Anfiteatro, la zona delle Fontanelle, la pista ciclabile e due istituti scolastici, quello di via Melogrosso e quello a Ceriara.
A dare notizia circa l’esito del bando è stato il sindaco Lidano Lucidi, che non ha nascosto la propria soddisfazione, spiegando nel dettaglio quali siano le caratteristiche del progetto accolto dalla Pisana.
“Per quanto riguarda il Parco della Rimembranza, l’intervento riguarda l’implementazione del verde esistente e all’interno di un’aiuola limitrofa, con l’inserimento di specie a fiore (lavanda) lungo i viali presenti all’interno del parco, senza dimenticare l’inserimento di specie arbustive (agazzino) lungo il confine est. Sull’area mercato ci saranno tre interventi distinti, il primo riguarda l’area parcheggio in cui si incrementeranno le piante all’interno delle aiuole per creare maggiori zone d’ombra; il secondo riguarda la parte tra i pini posti a nord e il parcheggio e su quest’area si prevedono piantumazioni con piante arbustive, cespugli e piccoli alberi; la terza parte, caratterizzata da un dislivello di circa 6 metri dal piano stradale, vedrà una distribuzione delle piante senza un ordine prefissato. Nell’area delle Fontanelle, che ospita sei nuclei di case popolari, l’azione è quella di aumentare il numero complessivo di piante presenti diminuendo il degrado e l’intervento sarà concentrato sulla rotonda e sull’aiuola che sono poste all’ingresso del complesso residenziale. Per la pista ciclabile – ha proseguito il sindaco – l’azione che si attua è quella di aumentare il numero complessivo di piante presenti per aumentare la ricchezza floricola di tutta l’area; inoltre, la realizzazione di un’area con alberi e arbusti permetterà all’amministrazione di realizzare un’area di sosta per coloro che frequentano la pista ciclopedonale e vorranno godersi qualche minuto di sosta. Per le due scuole, infine, il progetto prevede la realizzazione di un frutteto e di un arboreto a scopo didattico: con il primo si vuole offrire agli studenti la possibilità di realizzare un’oasi per la biodiversità e per la conoscenza dell’antica cultura agricola e i frutti raccolti dagli alunni potranno essere trasformati in succhi o marmellate, oppure utilizzati per la produzione di compost da utilizzare come ammendante sia nel frutteto che nell’arboreto. L’arboreto avrà lo scopo di far conoscere agli studenti la flora che caratterizza le formazioni forestali presenti all’interno del territorio setino”.
Strada chiusa e traffico pesante nel centro di Sezze Scalo dopo l’incendio divampato ieri pomeriggio in località Mole Muti, sulla SS 156 VAR. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare molte ore per domare le fiamme che purtroppo sembra che abbiano creato danni anche all’infrastruttura stradale. Da una prima ricostruzione sembrerebbe infatti che l’incendio abbia compromesso e mandato in fumo i pannelli di poliestere sotto la sede stradale, causando danni al tratto stradale di competenza ANAS. Il traffico pesante è stato deviato nel centro abitato di Sezze scalo e già da questa mattina, oltre l’odore acre di plastica bruciata per tutta la notte, i residenti hanno dovuto fare i con tutti i disagi che il traffico pesante comporta. Si dovrà capire adesso quali saranno i tempi di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale del tratto interessato. Insomma, oltre al danno la beffa, per una frazione che già soffre per incendi di natura dolosa alimentati dai rifiuti plastici abbandonati. Ieri sul posto si è recato anche il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, in attesa di sviluppi della vicenda e delle conseguenze dell’incendio.
Ultimo tra i maggiori rappresentanti della Scuola Romana, Antonio Veneziani santifica i compagni di strada, gli ultimi, i maestri di libertà e di gioia. “Coglie la santità dove noi non la vediamo” come nota Luigi Mantuano che, anticipando le pagine di lodi e preghiere ai santi laici, apre il nuovo libro di Veneziani, “Santi Subito” edito da FVE Editori. Il libro verrà presentato sabato prossimo, alle 17,.30, nel Museo Giannini di Latina. Oltre all'autore, interveranno lo studioso della mistica Luigi Mantuano, lo scrittore Giorgio Gigliotti e il poeta e scrittore Giorgio Ghiotti. Un’agiografia profana: icone della letteratura, del cinema, della musica, artisti intramontabili e veri e propri miti. Con la sua voce fresca e antichissima, caustica e tenera, Veneziani scrive di uomini e donne che fino a ieri erano tra noi. La metafisica dei santi si trasforma, cambia e si rinnova, esce dai luoghi sacri ed entra nella scena pop. In particolare, ci ricorda, pagina dopo pagina, ritratto dopo ritratto, preghiera dopo preghiera, che ogni vita è più vasta della propria biografia, è imprendibile e canta, allegra e stonata, per i nostri cuori crepati. Accompagnato dai santini illustrati da Emanuela Del Vescovo, Francesco La Penna, Pietro Contento e Simone Lucciola, l’autore, con innamorata devozione, prega Santa Marilyn Monroe che “ha compiuto almeno mille miracoli”, invoca San Jim Morrison “elettrico sciamano”, loda Sant’Amelia Rosselli “protettrice dei perseguitati dalla CIA” e si affida a San Jean Genet con “i piedi che corrono con le nuvole”. E poi ancora Dario Bellezza, Pedro Lemebel, Lady Divine e tante e tanti altri. Ecco, le prime sette righe della sua supplica a Pier Paolo Pasolini: Ti supplichiamo San Pier Paolo,/parla con Dio, di noi poveri asociali e disgraziati seriali,/ liberaci dal tuono e dalla saetta/ tu che ormai niente più turba e spaventa,/ metti in fuga la paura, la morte,/la calamità, la lebbra e le labbra amare./Spezza le catene, fai ritrovare le cose perdute. “I suoi versi lo precedevano, e lui ne fu all’altezza”: questo ha affermato di lui Nicola Lagioia. Invece Emanuele Trevi ha detto: “ “Antonio Veneziani è il rarissimo caso di uno spirito lirico sopravvissuto a tutti i disincanti del tempo collettivo e dell’esistenza individuale”. Fratello di penna di Pier Paolo Pasolini, Sandro Penna e Amelia Rosselli, Veneziani, poeta estremo e inafferrato, ci riporta alla metrica della strada. L’autore non fa differenza tra luoghi regali e marginalità periferiche. Coglie l’infinito nel volto dell’amato o in quello di un passante sconosciuto e santifica il linguaggio volgare con la sua voce di rottura. Veneziani con le sue preghiere poetiche marchia, con la potenza del profeta, l’elegia della gente comune scorgendone la santità.
Scrittore, poeta e saggista, Veneziani, setino di adozione, è nato a Piacenza. È uno dei massimi rappresentanti della scuola romana di poesia che va da Pasolini a Penna, da Bellezza a Rosselli. Tra le sue opere più importanti: “Brown Sugar”, “Cronista della solitudine”, “Fototessere del delirio urbano”, “Tatuaggio profondo”, “Non basta una parrucca”. Il suo ultimo libro di poesie è “Canzonette stradaiole”.
Tre ragazzi brillanti di Sezze che hanno investito da anni sulla città hanno dato vita ad un sodalizio per promuovere iniziative culturali e sociali, a beneficio della collettività. Stiamo parlando di Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani, giovani che gestiscono attività nel centro storico di Sezze. Dietro il “Collettivo Sampietrino non Asfaltato” ci sono loro e le loro idee per la comunità. Il Collettivo è guidato dall’ispirazione, dalla volontà di creare dinamismo culturale e verve nel paese. “Abbiamo intenzione di valorizzare le risorse della nostra comunità. Ci sono grandi professionisti che meritano maggiore attenzione. Il nostro – ci hanno detto i ragazzi del Collettivo - è un calderone di idee dove confluirà cultura, letteratura, storia, cinema, teatro e tradizioni popolari. Siamo spinti dal desidero di riattivare un circuito all’interno della nostra comunità e lo faremo”. Una prima iniziativa, e che poi rappresenta il “debutto” del collettivo, è stata programmata per venerdì’ 24 giugno. Nella bella e suggestiva cornice di Piazza delle Erbe nel centro storico il Collettivo darà vita alla Sagra della Zuppa di Fagioli riquagliata (intrisa e compatta il giorno dopo). Per l’evento è necessaria una prenotazione obbligatoria perché i posti in piazza sono limitati (327-6866196 cell.). Il Collettivo ha deciso di iniziare dalle tradizioni culinarie setine, unico vero collante tra generazioni e storia popolare. Sarà una zuppa che rispetterà rigorosamente le antiche ricette sezzesi, con l’immancabile cipolla e olive come contorno. La Sagra della Zuppa è un nuovo investimento sulla città, sui giovani e sulle future generazioni.
Negli occhi di questi ragazzi ho visto tanta passione, una energia positiva e contagiosa e direi necessaria per riaccendere quei circuiti vitali per una comunità che rischia definitivamente l’appiattimento culturale. Abbiamo bisogno di idee e progetti e anche di sogni. Siamo una realtà che in passato ha sempre insegnato agli altri come fare e dobbiamo riprenderci il ruolo che ci spetta.
Buon lavoro “Collettivo Sampietrino non Asfaltato”, in bocca al lupo ragazzi.
"Il solo pensare che una semplice richiesta, fatta qualche settimana fa, possa aver attivato RFI per la realizzazione dei lavori presso la stazione ferroviaria di Sezze denota, oltre una mancanza di rispetto per chi ha costruito nel tempo il percorso per arrivare al risultato, una totale mancanza di consapevolezza di quali e quanti passaggi interni RFI debba fare prima di poter realizzare un lavoro di codesta importanza. Fermo rimanendo che si apprezza lo sforzo di chiunque si adoperi, anche solo per sollecitare opere programmate da tempo, la verità è altra ed è ampiamente scritta nelle pagine dei giornali come negli spazi virtuali di facebook. Nel 2019 il Presidente del Consiglio Enzo Eramo e il consigliere Serafino Di Palma, con l'intermediazione del Consigliere Regionale La Penna, dopo aver sollevato più volte le criticità della stazione ferroviaria di Sezze, si recarono a Roma, in rappresentanza dell'amministrazione tutta, per incontrare i responsabili e avere rassicurazioni che Sezze fosse inserita nel programma di riqualificazione delle stazioni ferroviarie che RFI stava redigendo, programma che sarebbe stato portato, da li a breve, all'approvazione dei loro organismi interni a ciò deputati. Il risultato di questo incontro fu ottimo perché Sezze venne inserita a pieno titolo nel programma di ristrutturazione e riqualificazione con un impegno di spesa di circa otto milioni di euro". L'ex sindaco di Sezze Sergio Di Raimo ricostruisce con queste parole quello che è stato l'iter del percorso politico e amministrativo che ha portato oggi alla riqualificazione della stazione di Sezze. Lo fa per mettere i puntini sulle "i" e per ristabilire verità sacrosante, storiche e documentante rispetto a chi, col solito mezzo dei social, vuole prendersi meriti che evidentemente non ha mai avuto. Infatti il riferimento va al consigliere comunale Daniele Piccinella che questa mattina ha sfoggiato sulla sua pagina facebook un altro post dei suoi parlando dei lavori presso la stazione ferroviaria di Sezze Scalo prendendosi appunto tutto il merito di aver fatto un'altra cosa per la comunità. Memoria corta direbbe qualcuno... Comunque polemiche a parte, siamo tutto contenti del risultato raggiunto. Ma vi è di più: da un idea del Sindaco di allora fu realizzato e approvato in Giunta un progetto per la costruzione di una piazza nell'area antistante la stazione ferroviaria che la stessa RFI e Regione Lazio, a seguito di un incontro avuto a Roma alla presenta dello stesso Sindaco Di Raimo, del consigliere regionale La Penna, dell'assessore Pecorilli e dei rappresentanti degli uffici della Regione e di RFI, si sono impegnati a costruire a loro spese. In merito Di Raimo aggiunge: "A breve, qui a Sezze, ci sarà un incontro con la partecipazione dell'assessore regionale ai lavori pubblici nel corso del quale verremo informati di tutti i lavori che verranno realizzati, i tempi di realizzazione e i motivi dei ritardi che ,per lo più ma non solo, sono dovuti all'emergenza epidemiologica che abbiamo dovuto combattere. Adesso, siamo sicuri che può importare poco chi e quando, perché l'importante è che il risultato sia stato raggiunto, ma è giusto dare a Cesare ciò che è di Cesare ed evitare di continuare imperterriti a mistificare e ad attribuirsi meriti che non si hanno. Per chi ama la verità - chiude Di Raimo - è un vizio irritante".
Il progetto per Piazza della Stazione a Sezze Scalo
Il post del consigliere Daniele Piccinella
Altro...
Si è svolta ieri sera, 8 giugno 2022 a Roma, la premiazione del miglior Cortometraggio sulla tematica dei rifugiati voluta dal Consiglio Italiano per i Rifugiati che, dal 2014, organizza il Premio Internazionale “Fammi vedere” con cui premia il miglior cortometraggio che contribuisce alla sensibilizzazione per le problematiche relative ai rifugiati. Nel corso della manifestazione organizzata ieri sera e presieduta dal Presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati Roberto Zaccaria (già Presidente della RAI), un’apposita giuria ha scelto il migliore fra gli undici cortometraggi vincitori delle precedenti edizioni, una giuria composta, fra gli altri, dalla Presidente del Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici Laura Delli Colli, dalla regista Cinzia Th. Torrini, dal Presidente dei produttori televisivi Giovanni Leone, dalla Vice direttrice della sezione Cultura ed educational della RAI Cecilia Valmarana, dal Capo struttura Rai Fiction Pino Corrias, dall’inviato speciale della RAI Valerio Cataldi, dall’attrice Monica Guerritore e dal regista algerino Rachid Benhadj. La prestigiosa giuria ha scelto quale miglior cortometraggio il film La porta di Giancarlo Loffarelli, prodotto dall’Associazione IACS, che vinse la prima edizione del Concorso “Fammi vedere” del CIR nel 2014 e fu trasmesso sulle tre reti RAI. Complimenti prof!
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa circolo Pd di Sezze
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La battaglia sul PAT è sicuramente una battaglia super-partes tanto che in passato il consiglio comunale, all'unanimità, si è adoperato in diverse fasi, prima per evitarne la chiusura, poi per mantenere gli stessi servizi del PPI e poi ancora per ritornare all'apertura H24, dopo che era stata decretata la riduzione a sole 12 ore. Infatti dal 2018 in poi abbiamo fatto incontri con i cittadini, abbiamo convocato consigli comunali con audizione dei dirigenti Asl e con audizione dei Consiglieri Regionali, siamo andati in missione in regione per parlare con l'assessore D'Amato e con il Direttore Generale Casati,recentemente abbiamo presentato una mozione consiliare sempre finalizzata alla riapertura H24 del presidio e lunedi 30 maggio scorso una delegazione del Pd ha avuto un primo incontro con l'assessore D'Amato al fine di iniziare un discorso più generale sull'offerta sanitaria provinciale. Nonostante questa ricostruzione dei fatti, che sfidiamo chiunque a contestare, nei giorni scorsi abbiamo assistito al tentativo di alcuni esponenti politici di attribuirsi meriti specifici che assolutamente non possono e non devono essere riconosciuti al singolo ma a tutti quelli, cittadini, amministratori locali e regionali ,che in questi anni in diversi modi e in più fasi hanno lavorato su queste problematiche. La mistificazione o anche la sola imprecisione nel fornire informazioni su una tematica così delicata è, a dir poco, offensiva. Detto ciò, non possiamo esimerci da una constatazione: oggi il PAT non risponde più alle esigenze dei cittadini di Sezze e di tutto il comprensorio, che sappiamo avere un bacino di 50 mila utenti circa; Se è vero,come è vero, che il pronto soccorso di Latina non riesce più, da tempo, a sopperire a tutte le necessità emergenziali, significa che un presidio come il PAT che non gestisce almeno alcune emergenze è ormai superato e deve,necessariamente,essere sostituito,rimodulato in presidio di assistenza e gestione di alcune urgenze ed emergenze. Tutto quanto questo,con l'ampliamento dei servizi della casa della salute, con l'ospedale di comunità e la RSA, può essere l'inizio di un percorso di ampliamento dell'offerta sanitaria locale e provinciale da cui non possiamo più prescindere.
Quartieri a secco. Da diversi giorni a Sezze Scalo e in quartieri periferici alti di Sezze manca acqua nelle abitazioni. Rubinetti che ronzano durante la giornata e ruttano alla sera. Solo in piena notte in alcune località torna l’acqua nei rubinetti ma per poche ore. In Via Sicilia, in via Napoli in zone di Suso i cittadini hanno dovuto far ricorso a bottiglie di prima necessità per lavarsi. Pare che la criticità dipenda nella maggior parte dei casi per problemi di ripescaggio presso fonte La Penna a causa dell’insabbiamento dei pozzi, una annosa problematica peggiorata nell’ultimo periodo. Per questa grave e prima emergenza idrica dell’estate setina sarà convocato un consiglio comunale ad hoc. Il sindaco ha emesso una ordinanza per il consumo idrico improprio chiedendo buon senso per evitare spreco di acqua in questo periodo. “Mentre ci sono cittadini e famiglie senza acqua – ha detto il sindaco Lucidi – c’è chi innaffia il giardino”. L’opposizione consiliare ieri ha pubblicamente criticato il gestore Acqualatina. “Le amministrazioni precedenti hanno contestato in diversi modi i disservizi causati dalla gestione della Società Acqualatina con audizioni dei tecnici, incontri con dirigenti e amministratori e finanche con la mancata espressione del voto sul bilancio. Solo parte degli investimenti promessi sono stati realizzati - hanno scritto i consiglieri di opposizione - con la conseguenza che le problematiche e le criticità continuano a provocare malcontento e fastidio tra i cittadini”.