Un fiume in piena. Tornano i ragazzi del collettivo Sampietrino non Asfaltato. E dopo la Sagra della Zuppa di Fagioli, tornano con un nuovo evento tutto da vivere dal titolo “No bicchiero asseduti m’pizzo alle scalette”. Questa volta per il 29 luglio, il Collettivo ha ideato e organizzato un aperitivo presso le scalette di San Rocco e sempre con l’obiettivo volto alla riscoperta di luoghi meravigliosi e purtroppo dimenticati della nostra città. Il bello di questa e di altre iniziative è la collaborazione ed il coinvolgimento dei residenti e dei cittadini stessi negli eventi organizzati. Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani del Collettivo, in merito al nuovo evento, ci dicono: “Puntiamo alla riscoperta e alla valorizzazione di luoghi meravigliosi e purtroppo ignorati, e lo facciamo grazie ad eventi simili sfruttando quello che il posto stesso ci offre. In questo caso la scalinata di San Rocco rappresenta una cornice naturale e perfetta, è un luogo accogliente ma dimenticato da troppi anni. Organizzeremo in futuro eventi sempre all’interno di cornici naturali con lo scopo di far rivivere il centro storico e per riaccendere ricordi legati alla storia e alla nostra tradizione. Pensare ad esempio che ci sarà gente che prenderà un aperitivo semplicemente seduti sulle scalette - sottolineano i ragazzi del Collettivo - a noi ci dà i brividi. Anche sulle bevande che proporremo abbiamo pensato a collegamenti con il passato e ad un ritorno a quella setinità che manca, ci sarà ad esempio vino e gazzosa”. Appuntamento quindi al 29 luglio a partire dalle ore 18 sino alle 21. E che dire? Semplicemente grazie ragazzi per quello che state facendo per la nostra comunità.
Riceviamo e pubblichiamo un intervento dell'avvocatessa Anna Mattei.
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La lotta contro il degrado e l’abbandono dei rifiuti resta uno dei punti più importanti del suo mandato. Così come la lotta all’evasione ed il conseguente recupero crediti. Nove mesi fa quando è stato eletto sindaco di Sezze sapeva della difficoltà ma non si aspettava un quadro che definisce “disastroso”. Non cerca scuse ma si rimbocca le maniche e chiede collaborazione.
In città l’abbandono dei rifiuti è diventata una emergenza, una piaga, un fenomeno triste e preoccupante per le ricadute igienico sanitarie, per il decoro del territorio e per le spese che si moltiplicano per tentare l’impresa di gestire una situazione sfuggita di mano. Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi non vuole arrendersi e proprio in merito ai rifiuti annuncia sulle colonne della nostra rivista novità importanti.
Sindaco Lucidi, la situazione dei rifiuti a Sezze è fuori controllo cosa state facendo per gestirla?
“Siamo andati oltre un punto di non ritorno da anni, ma in questi mesi stiamo lavorando alacremente per definire alcuni punti che ci permetteranno di intervenire. Non cerco scuse e ci metto la mia faccia, ma la situazione è gravissima. Innanzitutto entro il mese di agosto verrà approvato il regolamento sulla gestione del ciclo dei rifiuti, atto amministrativo che mai era stato fatto in 19 anni. Questo ci metterà nelle condizioni giuridiche di intervenire con sanzioni ed altri interventi. Stiamo facendo una corsa contro il tempo e con pochissimi mezzi a disposizione. Abbiamo installato foto-trappole e stanno dando importanti riscontri. Sono partiti controlli sulle abitazioni affittate in nero. Non godo ad ordinare le chiusure, ma da una parte dobbiamo cominciare. Mi chiedo perché non sono state fatte prima queste azioni?”.
Relativamente alla lotta all’evasione totale?
“Ci sono molti cittadini irregolari e sconosciuti al fisco. In passato non è stata mai approcciata una politica forte per combattere questo fenomeno. Posso dire che sono già partiti 5500 avvisi contro chi non ha pagato l’immondizia nel 2017. Andremo avanti con questa lotta all’evasione”.
Oltre al regolamento sul ciclo dei rifiuti a dicembre scorso è stata deliberata una convenzione con i consorzi di filiera COREPLA, COMIECO CO.RE.VE. per il conferimento rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Di cosa si tratta?
“Non ne ha parlato nessuno purtroppo e invece è una notizia importante. Il Comune di Sezze dal 1 gennaio scorso sta vendendo i rifiuti della raccolta differenziata. Una novità assoluta per incassare risorse. Il Consorzio di Filiera COREPLA, COMIECO CO.RE.VE si è impegnato a ritirare il materiale e garantirne il successivo avvio a riciclo e a garantire il riconoscimento di corrispettivi, variabili in funzione della quantità e della qualità del materiale conferiti, che costituiscono gli oneri della raccolta differenziata. Per gli imballaggi in vetro, come da offerta economica ci sarà un corrispettivo a favore del Comune di Sezze pari ad Euro 10,00/tonnellata, per la plastica Euro 0,090/kg, per carta e cartone Euro 0,025/kg e per imballaggi in carta e cartone 0,075/kg. Insomma iniziato a fare cassa anche dai rifiuti che si producono”.
Da pochi giorni è scaduta la proroga all’AU della SPL. Altro capitolo aperto.
“Sono arrivate 12 domande per la candidatura di amministratore unico della SPL e le valuterò tutte senza alcun pregiudizio. La nomina del nuovo AU è una priorità per ripartire anche in vista delle novità di cui parlavo. Mi preoccupa molto però la situazione economica della SPL che chiuderà il Bilancio 2021 con una fortissima perdita che oscilla tra i 400 e 550 mila euro. Alla decisione di allargare la raccolta differenziata sul territorio non sono corrisposti pagamenti e oggi ci troviamo con buchi e spese enormi. Ripeto non sono scuse ma la situazione economica è molto preoccupante”.
Sindaco ci sono quartieri dove il degrado è sempre dietro l’angolo nonostante l’impegno dei residenti. Francamente è disincentivante non crede?
“Serve la collaborazione di tutti altrimenti non ne usciremo mai, bisogna capire che il paese non è mio, o tuo, ma è di tutti. A quei cittadini attivi e promotori di iniziative dico che saremo al loro fianco e che con il regolamento si attiverà un circuito che alimenterà collaborazione tra Ente e cittadino. Un passo molto importante è stato fatto con l'approvazione del regolamento sui beni comuni. Ripeto occorre sinergia e collaborazione”.
Si terrà il prossimo 21 luglio alle ore 18:00, presso l’Auditorium San Michele Arcangelo di Sezze, la tavola rotonda dal titolo “Le priorità post pandemia. Come rigenerare le politiche sociali a misura di giovani e donne”. L’evento, promosso dall’associazione IACS – Istruzione, Animazione, Cultura, Servizi sarà coordinato da Anna Maria De Renzi e vedrà la partecipazione di Michela Capuccilli, assessora alle politiche sociali del Comune di Sezze di Francesca Pierleoni, esperta di gestione e progettazione del welfare. Interverranno Vincenzo Lucarini, psicologo, Silvia De Nardis associazione IACS, Milla Rose Abbenda, consulta provinciale Isiss Pacifici e De Magistris, Antonio Petricca associazione Amici del Centro Diurno Carla Tamantini, Teresa De Renzi, imprenditrice e Sara Tini ASD Sati Spettacolo. L’incontro è pensato come occasione per aprire una discussione corale sulle sfide e sulle opportunità per la ripresa post pandemia, auspicando che da più parti giungano altre proposte di discussioni utile per rimettere al centro il cittadino con l'esperienza nuova post covid. Tutti i cittadini sono invitati a prendere parte. A chiudere i lavori un’esibizione canora e musicale a cura della scuola d’arte Sati Spettacolo.
“Ho sempre detto che non farò opposizione a prescindere, ma voterò tutti quegli atti che riterrò siano a favore dei cittadini e propedeutici a risolvere problematiche annose”. Il consigliere comunale di Sezze Futura Alessandro Ferrazzoli fuga ogni sospetto da inciuci e posizioni ambigue in aula. C’è chi lo definisce la futura stampella della maggioranza e chi lo vede pronto per sostenere il sindaco Lucidi per inciucio e ipotetico cambio di Giunta. Ma Ferrazzoli non ci sta e spiega la sua posizione e quella del suo gruppo consiliare. “Anche ieri ho votato a favore dei punti all'o.d.g. per liberare alcuni terreni dagli usi civici, avevo votato a favore anche in commissione consiliare, perché sono tematiche che avevo seguito anche nella vecchia amministrazione e sono operazioni che creano vantaggio per i cittadini. In passato ho votato un Pua agricolo. Non mi pare ad oggi che io abbia votato atti che fungono da stampella”. Insomma il consigliere comunale di opposizione Ferrazzoli non vuole essere additato come colui che toglie le castagne dal fuoco al sindaco Lucidi ma rivendica, anzi, un ruolo di opposizione non strettamente vincolato alle scelte dei colleghi di minoranza, semmai in piena autonomia voterà quello che ritiene giusto e opportuno per la collettività. Le voci su una posizione politica ambigua da parte del gruppo Sezze Futura erano state alimentate da dicerie su una possibile candidatura dell’ex consigliere Enzo Poldidoro alle elezioni regionali, in quota con la lista di Forza Italia, in una sorta di accordo politico con parte della maggioranza che sostiene il sindaco Lucidi. Ad oggi però restano voci senza fondamento e sul futuro politico Ferrazzoli non ha dubbi: “Non voterò mai atti di tenuta della maggioranza, non voterò mai i loro bilanci ad esempio”.
Il termine per presentare le domande è scaduto ieri. Questa settimana il sindaco di Sezze Lidano Lucidi valuterà le domande protocollate e probabilmente designerà il nuovo amministratore della SPL Sezze, la società che gestisce immondizia e altri servizi comunali. Sembra che siano arrivate una decina di candidature sia da professionalità esterne che da professionsiti di Sezze. Il primo cittadino con un ulteriore avviso aveva posticipato il termine di scadenza dal giorno 8 luglio al 17 luglio, per cui questa settimana sarà probabilmente quella decisiva per nominare il nuovo amministratore della municipalizzata di Sezze. Lucidi fa sapere che analizzerà i Cv senza alcun pregiudizio nel pieno rispetto della manifestazione di interesse pubblica. In piena autonomia il sindaco può decidere chi scegliere in quanto l’incarico in questione è fiduciario come è sempre stato in passato. L'incarico dell'attuale amministratore della SPL Giovanbattista Rosella è scaduto e non ci saranno altre proroghe. Ci saranno ripercussioni in maggioranza per la nomina del nuovo AU? Non è escluso infatti che singoli consiglieri o gruppi potrebbero dare delle indicazioni, considerando che l’incarico della SPL è uno ruolo molto ambito e strategico per le future scelte politiche dell’attuale amministrazione comunale. A tal proposito si vociferano già mal di pancia in maggioranza, c’è chi infatti rivendica un peso e un ruolo nelle scelte che non ha ancora avuto e chi reclama il rispetto degli accordi pre-elettorali. Vedremo se il sindaco riuscirà a mettere tutti d’accordo o se questo passaggio, al contrario, sia uno spartiacque definitivo tra chi considerava granitico questo gruppo e chi lo considera già con delle crepe. Insomma il nuovo AU della Spl sarà un vero banco di prova per la maggioranza consigliare di Sezze.
Tra i premiati del ‘Microfono d’Oro 2022’ che vanno da Lillo Greg ad Andrea Delogu, da Annalisa Minetti ad Antonello Dose, da Danilo Brugia ad Aida Yespica, da Dominika Zamara a Ema Stokholma, da Ezio Luzzi a Federico Vespa, da Rossella Brescia a Silvia Salemi c’è il giovane cantautore pontino Andrea Del Monte. La premiazione si è tenuta a Roma, martedì 12 luglio nella Sala Protomoteca del Campidoglio, tra il numeroso pubblico era presente anche il giornalista Bruno Vespa che ha espresso apprezzamento verso il libro musicale 'Puzzle Pasolini' del giovane cantautore di Latina. Il premio è dedicato in particolare ai conduttori radiofonici, ma da sempre viene assegnato anche ai personaggi della musica, come per l'appunto Silvia Salemi, Annalisa Minetti e Andrea Del Monte. Al giovane cantautore pontino è stata attribuita la “Menzione Speciale”. “Orgoglioso - ha affermato Fabrizio Santori, consigliere comunale di Roma e uno dei promotori e ideatori del Premio - di aver ospitato in Campidoglio il 'Microfono d’Oro', ormai divenuto l’Oscar delle radio romane e nazionali, evento istituzionale giunto alla dodicesima edizione. Questo appuntamento è una tradizione a cui tengo in modo particolare, un onore che mi accompagna da molti anni e mi permette ogni volta di sottolineare l’effervescenza, la professionalità e la qualità delle trasmissioni radiofoniche delle emittenti, dei giornalisti, dei musicisti e dei vari professionisti, che le animano e le rendono interessanti e gradite al grande pubblico. Un fondamentale riconoscimento - ha concluso Santori - va all’organizzatore dell’evento e promotore del Premio, Fabrizio Pacifici, per la sua capacità di fare rete e per la sua profonda attività di promozione della Capitale nel mondo”. Andrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore di Latina. Nel 2007, con il singolo “Il giro del mondo” (brano ispirato dal film “Il Grande Dittatore” di Charlie Chaplin) vince il Premio della critica al Festival “Il Cantagiro”. Al suo primo omonimo EP collabora John Jackson, storico chitarrista di Bob Dylan e l'etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Con questo disco, raggiunge la Top 20 di iTunes. Nel 2016, musica e canta la poesia “Supplica a mia madre” di Pier Paolo Pasolini. Nel 2015, sempre al poeta friulano, dedica il libro-disco “Caro Poeta, caro amico” e nel 2019 pubblica il disco-libro “Brigantesse – Storie d'amore e di fucile”, in cui l'album si apre con la lettura di un brano da parte di Sabrina Ferilli. Quest'anno infine ha aggiornato il libro-disco dedicato a Pier Paolo Pasolini arricchendolo con tre racconti e attribuendogli il nuovo titolo: “Puzzle Pasolini”.
Fumata nera per il pre-dissesto e per gli usi civici. Ieri i lavori del consiglio comunale di Sezze sono stati rinviati per mancanza di numero legale. L’opposizione consiliare compatta non ha fatto da stampella alla maggioranza zoppa a causa di diverse assenze. Già dal primo punto all’ordine del giorno, quello relativo alla permuta di un appezzamento di demanio civico in località Monte Trevi, la maggioranza che sostiene il sindaco Lucidi non ha potuto votare nulla ed il presidente del consiglio comunale è stato costretto a rinviare la seduta in seconda convocazione per lunedì 18 luglio. Assenti in aula per motivi personali i consiglieri comunali Calvano, Rieti e Lama, mentre per le minoranze Ferrazzoli e Quattrini. Oltre agli usi civici, materia molto delicata in tema di urbanistica e su cui bisogna avere molte accortezze e tenere accesi i riflettori, vi era tra i punti il ricorso alla procedura di riequilibrio di bilancio pluriennale. Un punto questo dove obbligatoriamente occorre una maggioranza qualifica per essere approvato in aula. Vedremo cosa accadrà lunedì. Intanto dai banchi dell’opposizione strategie condivise per mettere all’angolo l’attuale maggioranza consiliare. Nessuno sconto estivo e saldi di inizio stagione.
Oggi pomeriggio si torna in aula. I consiglieri comunali di Sezze a partire dalle ore 17 si incontreranno per dibattere su diversi punti all’ordine del giorno. Tra tutti quello più importante è quello relativo al ricorso di riequilibrio finanziario pluriennale, art. 243 bis d.leg 267/2000. Con questo tipo di procedura l’amministrazione comunale comunica che è a rischio dissesto finanziario e per tale motivazione si assume l’impegno di ridurre tutte le spese che si ritengono superflue e aumentare le entrate provenienti dai tributi locali. Con il ricorso a questa procedura l’Ente comunale avrà la possibilità di spalmare in più anni il disavanzo e alcuni debiti. E’ inevitabile che ci saranno delle conseguenze. La coperta è corta e i conti non tornano mai. E’ probabile che ci saranno aumenti nelle tariffe di quei servizi coperti con il bilancio comunale e ci sarà un forte condizionamento nell’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili. Per i prossimi anni quindi l’amministrazione comunale sarà obbligata ad una politica contenuta, con la speranze che questa procedura serva a qualcosa.
Altro...
Toppe e rattoppi. La situazione non cambia e siamo in presenza della solita solfa. Anche oggi la società Acqualatina tramite puntuale sms ha comunicato un guasto alla condotta delle Sardellane che causerà una interruzione idrica per tutto il pomeriggio (fino alle 19) per il territorio setino. Questa volta a fare eccezione sarà la pianura. A cosa sono servite le mozioni presentate in aula? E i consigli comunali in presenza di responsabili del servizio? A nulla perché i disservizi sussistono e gli investimenti promessi sulla rete idrica locale non si vedono. Si va avanti però con rattoppi vari lì dove è possibile intervenire ovviamente, mentre le grandi perdite nella conduttura obsoleta continuano ad esserci. Con un clima così torrido saranno sufficienti autobotti in via Bassiano e in via Cappuccini? Siamo veramente uno di quei paesi scarsamente considerati, che oltre al danno subisce di continuo la beffa.
L'sms inviato ai clienti del servizio
Tanti soldi spesi per avere un impianto che ancora funziona per metà. L’opposizione consiliare di Sezze nei giorni scorsi ha protocollato una mozione relativa ai lavori dell’impianto di depurazione in via Degli Archi a Sezze Scalo. Nelle premesse i consiglieri Serafino Di Palma, Orlando Quattrini, Armando Uscimenti, Sergio Di Raimo, Alessandro Ferrazzoli e Dorin Briciu ripercorrono le fasi che hanno portato all’attivazione del depuratore nel 2020 per il solo territorio di Sezze Scalo e che “per la messa in funzione per la zona di Sezze alta è necessario realizzare altri 150 metri di condotta”. I consiglieri di opposizione chiedono al sindaco di Sezze di porre in essere tutte quelle azioni necessarie per il completamento dell’opera. Si richiede altresì che vengano adottate le giuste tariffe anche in considerazione dei provvedimenti adottati dalla Giunta della Regione Lazio. Quanto bisogna attendere per realizzare 150 metri di condotta? L’impianto approvato dal consiglio comunale nel lontano 2008 venne inseritio nel piano triennale delle opere pubbliche per un importo totale di euro 5.400.000, di cui 4.000.00 provenienti da un finanziamento regionale e la restante somma di 1.400.000 da fondi del bilancio comunale.
L’Estate setina è nel pieno del suo svolgimento, nonostante le difficoltà economiche l’amministrazione comunale di Sezze "non ha voluto fare a meno di una delle manifestazioni storiche di Sezze". L’assessorato alla Cultura e allo Spettacolo ha stilato infatti un calendario di eventi che accompagneranno la calda estate 2022 fino al 23 settembre. Diverse le proposte giunte dalle associazioni locali e da società che promuoveranno spettacoli ed eventi vari in tutto il territorio comunale. Il vice sindaco Michela Capuccilli, assessore alla cultura, ci tiene a sottolineare lo scopo della manifestazione che dal 1976 a Sezze offre ai cittadini e turisti un calendario ricco di eventi ed iniziative, con l'obiettivo di "rivitalizzare le serate estive del territorio". Per l’assessore è anche l’occasione per “favorire la conoscenza del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e gastronomico della città di Sezze”. Già iniziata lo scorso 21 giugno, l’Estate Setina 2022, "non mancherà di offrire molte altre iniziative, di carattere sociale, culturale, artistico e sportivo". Diverse le location degli eventi: dal centro sociale Calabresi all’auditorum San Michele Arcangelo, dal campo Tornesi di Sezze Scalo ai Campi da Tennis di Sezze, dal centro storico sino ai quartieri periferici della città. Insomma... racconti, musica, incontri con l’autore, serate in dialetto e molto altro. Da sottolineare ad esempio l’evento “Re-popul-art” Festival di rinascita Culturale della Periferia Setina” che si terrà a Fontanelle o anche il Festival dello Sport (16-17-18 settembre) a chiusura della carrellata di eventi.
Nella foto il vice sindaco Michela Capuccilli
Chi opera in agricoltura ha percepito già da qualche decennio e forse ancor prima di altri che il clima stava lentamente cambiando. Gli eventi meteo che una volta erano eccezionali o di emergenza, sono diventati sempre più frequenti, sino a diventare di ordinaria amministrazione. Ma cos’è l’emergenza? Come tutti sappiamo è la capacità di far fronte ad una situazione straordinaria. Ma quando lo straordinario inizia a diventare ordinario, perché in un semestre si susseguono fenomeni di assenza di precipitazioni con temperature troppo al di sopra delle medie stagionali, significa che dobbiamo cominciare a ragionare in termini non emergenziali. Il clima è diventato rovente, dissecca colture e piante e la prolungata assenza di piogge inaridisce i fiumi. Impressionante vedere i nostri maggiori corsi d’acqua, il Po in testa, attraversabili in secca per lunghi tratti come se fossero strade sterrate di campagna!
Allora cosa fa il buon padre di famiglia sapendo che ci sarà un lungo inverno senza provviste? Mette da parte le scorte di acqua, perché quell’acqua che cade dal cielo sarà sempre più preziosa e la dobbiamo conservare gelosamente all’interno di laghi naturali ma anche di invasi e bacini naturali che dovremmo costruire a tale scopo. E’ un po' quello che facevano i romani con l’impluvium ed il compluvium nelle domus, quello che facevano i nostri nonni raccogliendo l’acqua piovana nelle cisterne sotto casa, in tempi certamente non sospetti ma privi di tecnologie di sollevamento e di trasporto nelle condutture. Ebbene quelle acque andranno conservate, non bisognerà lasciare che possano evaporare o scorrere verso il mare. E’ una tecnologia che già esiste e non dobbiamo inventarci nulla.
Israele, i Paesi Arabi, gli Emirati, il sud degli USA, hanno tecnologie idonee alla raccolta e alla conservazione delle acque. In Italia viene sprecata dal 30 al 50% delle acque che viaggia nelle condutture, in Israele solo il 3%. Anzi, qui l’86% dell’acqua destinata all’irrigazione dei campi è acqua recuperata e filtrata, proveniente dai grandi centri cittadini, poi raccolta in enormi piscine. Ma la grande sfida Israele l’ha vinta per assicurare ai suoi cittadini l’acqua potabile. Oggi, più dell’80% dell’acqua per uso domestico è acqua desalinizzata. Acqua di mare ed acqua recuperata: nulla viene disperso e i campi coltivati nel deserto stanno a dimostrarlo da circa mezzo secolo.
Non ci dobbiamo arrendere, la Terra sa cosa darci in ogni stagione ma si deve pianificare in anticipo, sapendo che viviamo in un’era di ordinarie calamità. Dobbiamo vedere cosa fanno gli altri Paesi e seguirne l’esempio.
In Italia tutto questo è mancato nei decenni scorsi, ma oggi abbiamo la capacità di trasformare la grande minaccia in opportunità, con la grande differenza che non siamo in un deserto. Siamo in un Paese che ringraziando Dio l’acqua ancora ce l’ha. Secondo le statistiche cadono da noi in media circa 300 – 350 miliardi mc di acqua, anche se mal distribuita nel corso dell’anno. Il problema è che l’89% la sprechiamo, la mandiamo al mare, mentre invece dovremmo raccoglierla con un piano bacini, che sia la risposta per guardare al futuro in maniera programmata.
Il sistema dei Consorzi di Bonifica ha messo a disposizione del Paese un progetto di 10.000 invasi tra piccoli e medi, non impattanti coni fiumi e con l’ambiente, da realizzarsi entro il 2030, cioè entro i prossimi otto anni. Finora ne sono pronti 233 per raccogliere l’acqua quando è troppa e metterla a disposizione quando manca, per un uso potabile, elettrico e per l’agricoltura. E’ ancora troppo poco ma confidiamo che i restanti 9767 progetti non restino solo sulla carta ma che vengano realizzati entro i tempi programmati, perché sarebbe veramente un grande disastro non solo per l’agricoltura ma per tutti.