Non si è mai verificato, in passato, che l'Estate trascorresse senza un programma di iniziative culturali, sportive, ricreative da parte della Amministrazione comunale. Tutto è stato lasciato alle iniziative, alla creatività e alla buona volontà (che per nostra fortuna non manca!) dei gruppi locali, delle numerose Associazioni che hanno degnamente supplito a questa assenza e alla evanescente sponsorizzazione del Comune. Ben altro ci si attendeva dopo la interminabile quarantena dovuta alla pandemia. Ben altra aria si respirava in passato, con il Cartellone estivo pieno di iniziative e di attività rivolte ai bambini e ai giovani, nelle piazzette del Centro storico e nelle diverse contrade sempre pullulanti di cittadini a manifestare la soddisfazione di stare insieme, di partecipare, di godersi una serata tranquilla e serena. L'estate setina era nata non solo per la voglia dell'effimero, ma per spezzare la monotonia delle lunghe serate, per rinsaldare il vincolo dell'amicizia, per mettere in mostra le tante professionalità musicali, teatrali e artistiche locali, per attirare l'attenzione di turisti e di forestieri intorno alle tradizioni locali, alle nostre bellezze naturali, al nostro territorio a un passo dalla Sempreviva e non molto distante dal mare. C'era un'idea e un progetto per città e per i Monti Lepini, perché non diventassero periferia della pianura ma punto di riferimento e occasione di sviluppo ambientale e territoriale. Qui, da noi, invece, non si è trovato né il tempo né il denaro per festeggiare la festa dei Santi Patroni. Il Torneo internazionale Femminile di Tennis, in via Piagge Marine, ristrutturato e rimesso a nuovo dopo un lungo abbandono, resta un bel ricordo, a memoria delle tante atlete che hanno dato lustro e prestigio alla città e allo sport. "I soldi non ci sono", è stata la risposta degli amministratori, come se prima di soldi ce ne fossero a iosa e piovessero dal cielo. I soldi per la città vanno ricercati attraverso contatti istituzionali e attraverso le sponsorizzazioni di privati. Ma per ottenere ciò bisogna darsi da fare e faticare le famose sette camicie. La questione ancora una volta è politica. A metà luglio ancora non si mette mano al bilancio di previsione 2022 per definire un Piano di ammortamento dei debiti, di rientro dei crediti, di investimenti per il territorio. In assenza di una visione programmatica, che ha lo scopo di indirizzo e di coordinamento, ci si affida alla buona volontà delle Associazioni locali. L'estate non è solo la stagione del passatempo. È un periodo durante il quale si possono mettere in campo molte iniziative positive a favore dei ragazzi e degli anziani. Qualcuno aveva suggerito di aprire le Scuole, d'intesa con gli Istituti scolastici, per favorire il recupero e il potenziamento di alcune discipline, di consentire incontri e attività sportive per i ragazzi, dopo il disastro provocato dalla DAD e dalla pandemia. Qualcuno aveva suggerito di non lasciare soli i ragazzi disabili ma di coinvolgerli in iniziative concrete, di diffondere l'amore per il teatro e per la musica in tutte le contrade, di far rinascere la Ludoteca nei quartieri. L'elenco sarebbe troppo lungo ma forse inutile per chi non vuol sentire. A costoro si può ricordare che impegnarsi d'estate rientra nei doveri istituzionali e non preclude il diritto di andare in ferie, considerato che in Comune gli assessori possono avvicendarsi e accordarsi. Fatto sta che mentre gli altri Comuni si stanno caratterizzando con iniziative lodevoli e di richiamo, qui tutto scorre sottotono e in sordina. I cittadini meritano di più e hanno l'opportunità di valutare serenamente l'operato dell'Amministrazione e trarne le conclusioni. Non basta la poesia, per governare serve la prosa! Le questioni sono complesse e richiedono impegno, studio ed esperienza.
La guerra in Ucraina vista da Lidano Grassucci
Scritto da Luigi De Angelis
Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi ha emesso una ordinanza nei confronti dei proprietari dei terreni prospicienti il Belvedere di Santa Maria di Sezze. Le ordinanza sono state già notificate agli interessati. Lungo via dei Templi, infatti, i “fazzoletti” di terra, una volta coltivati e ben curati, sono abbandonati e incolti da anni e oltre ad essere pericolosi in caso di incendi perché confinanti con le abitazioni, rappresentano un degrado dei luoghi mai visto. L’ordinanza sindacale ordina ai proprietari di bonificare immediatamente i terreni e, in caso di inottemperanza, sarà cura del Comune di Sezze provvedere ai lavori di pulizia e bonifica con successiva richiesta di risarcimento contro i proprietari. Del caso se ne è occupato l’assessore all’Ambiente Pietro Bernabei anche a seguito di diverse segnalazioni e richieste da parte dei residenti del quartiere e di singoli cittadini. Per Bernabei il problema è prima di tutto “culturale” in quanto spesso “manca senso civico” e rispetto. Negli anni precedenti se ne era occupato direttamente il Comune di Sezze, ma non si capisce perché un Ente pubblico deve farsi carico di pulire e provvedere a spese dei contribuenti terreni privati. Nei giorni scorsi, sempre grazie all’interessamento dell’assessore Bernabei, è stata “riqualificata” Piazza del Duomo. Sono state risistemate le panchine oggetto di atti vandalici, sono stati riposizionati i dissuasori nel Belvedere e tutta la piazza è stata ripulita. Mancano ancora dei lavori che saranno a breve realizzati, lavori che andranno a riqualificare lo stato dei luoghi e non a devastarlo come qualcuno in passato aveva in mente di fare. E’ importante che ci sia una giusta attenzione verso i beni pubblici. E’ importante che i cittadini considerino il bene pubblico per quello che realmente è, cioè un bene di tutti. E’ importante che le istituzioni accolgano le richieste da parte di chi ha ancora a cuore il paese perché una politica di rispetto diventa poi una politica di condivisione e di allenza.
Nasce a Latina la prima associazione italiana di Capi Panel di analisi sensoriali per gli oli vergini di oliva. Si chiama A.Ca.P. (Associazione Capi Panel riconosciuti) e avrà la sede nei locali del Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina), presso il Consorzio Industriale Laziale di via Carrara. Da ricordare che le analisi sensoriali degli oli vengono effettuate da un Panel, un gruppo di assaggiatori iscritti al relativo Albo/Elenco nazionale, diretto, come prevede la norma, da un Capo Panel, in inglese Panel Leader. I soci fondatori di questa associazione sono tutti Capi Panel di un Comitato di assaggio degli oli riconosciuto e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mi.P.A.A.F.). Eccoli: Giulio Scatolini (Umbria), Domenica Luana Leo Imperiale (Puglia), Luigi Centauri (Lazio), Giuseppe Cicero (Sicilia), Giampiero Cresti (Toscana), Giuseppe Giordano (Calabria) e Marino Giorgetti (Abbruzzo). L'atto costitutivo è stato firmato, nei giorni scorsi, davanti al notaio Antonio Fuccillo. Presidente è Giulio Scatolini, vicepresidente Domenica Luana Leo Imperiale e segretario/tesoriere Luigi Centauri. “La costituzione di questa assocazione - ha affermato il presidente - è di rilevante importanzaper la difesa dei produttori, in particolare di quelli virtuosi, dell’etica e della qualità dell’olio italiano, Olio che non potrà mai essere una commodity, ma che al contrario è un testimone della biodiversità, della sostenibilità e del paesaggio”. In particolare, l'Associazione punta a tutelare gli interessi e la qualificazione professionale dei Capi Panel. E lo fa intervenendo “in forma propositiva e consultiva presso gli Enti pubblici e privati e presso qualsiasi soggetto interessato per l'applicazione, la modifica, il coordinamento, l'emanazione di normative in materia di oli vergini di oliva” e intervenendo “in difesa degli interessi e dei diritti della categoria presso qualsiasi organo o sede”. Potrà inoltre: collaborare con qualsiasi altro soggetto che opera nello stesso settore od in altri settori affini; organizzare studi, ricerche e indagini; promuovere, tutelare e valorizzare la biodiversità olivicola nazionale e internazionale; curare la realizzazione di pubblicazioni, direttamente o tramite terzi; studiare, realizzare e diffondere materiale illustrativo e didattico di qualsiasi natura; partecipare, aderire o collaborare con altri organismi pubblici o privati, stipulare con essi accordi e convenzioni; partecipare ad iniziative svolte da terzi, purché aventi finalità analoghe a quelle statutarie; collaborare con i propri associati e con terzi per la definizione e l'applicazione di standard qualitativi; svolgere la propria attività utilizzando segni distintivi, marchi e loghi; organizzare e tenere corsi di formazione professionale; indire concorsi e/o gare in proprio o per conto di Enti pubblici o privati, in materie attinenti alle finalità associative; infine, gestire in proprio o in collaborazione con altri soggetti, attività promozionali nel settore enogastronomico (banchi di assaggio, degustazioni, assaggi con abbinamenti gastronomici). Possono aderire all'Associazione, in qualità di soci onorari, tutti i soggetti, anche diversi da persone fisiche, che, nell'ambito della propria attività professionale, statutaria o istituzionale, operino nel settore oleario, e, in qualità di soci ordinari, tutti i Capi Panel, anche stranieri.
Beccati tre zozzoni in via del Murillo a Sezze grazie alle foto trappole. Lo annuncia il sindaco di Sezze Lidano Lucidi. “Nell’area a ridosso dell’ex stabilimento Cirio in via del Murillo sono state installate apparecchiature che hanno permesso di individuare tre soggetti che si erano recati lì per gettare i propri rifiuti, ovviamente commettendo un reato. Le immagini visionate dagli uomini della Polizia Locale di Sezze sono state chiarissime e nei confronti di queste tre persone sono state ovviamente notificate importanti sanzioni amministrative per errato conferimento dei rifiuti”. Il primo cittadino ha inoltre confermato che sul territorio questo tipo di azioni non solo proseguiranno ma verranno implementate: “Quella contro l’indiscriminato conferimento dei rifiuti – ha concluso il sindaco Lucidi – è una battaglia di civiltà che vogliamo perseguire con tutte le nostre forze. Ringraziamo la Polizia Locale guidata dal comandante Lidano Caldarozzi che sta monitorando con molta attenzione il territorio e, contestualmente, invitiamo i cittadini a segnalare per evitare l’insorgere di problemi ben più gravi sotto il profilo ambientale”. Il primo cittadino inoltre aggiunge che "dal suo insediamento l’amministrazione comunale di Sezze ha avuto un particolare occhio di riguardo sul delicato tema dell’ambiente, mettendo in campo una serie di iniziative che hanno puntato ad evitare il proliferare di discariche a cielo aperto, autentica piaga sociale e igienico-sanitaria soprattutto nelle zone di periferia. Nei giorni scorsi gli sforzi dell’ente hanno iniziato a dare i propri frutti".
I consiglieri di maggioranza, il Presidente del Consiglio comunale Pietro Del Duca, e tutta la Giunta Comunale, fanno proprie e condividono le decisioni assunte dal Sindaco di Sezze Lidano Lucidi in merito al diniego espresso nell'assemblea dell’Egato 4, dello scorso 27 Giugno sull'aumento delle tariffe dell'acqua e sul voto contrario all'approvazione del Bilancio di Acqualatina durante l'assemblea tenutasi il 30 giugno. "La motivazione che ha spinto il Sindaco a votare no al bilancio di Acqualatina - si legge nella nota diramata dalla maggioranza consigliare - è nella parte in cui si chiedeva che questi utili venissero investiti sulla rete idrica. Ricordiamo che negli ultimi cinque anni la società ha accumulato circa 50 milioni di euro di utili netti. Se abbiamo un acquedotto che perde il 75% di acqua, un dato a dir poco sconvolgente, allora bisogna trovare tutte le risorse per gli investimenti, e non ci si può limitare all’aumento delle tariffe e ai fondi del PNRR. Altra contestazione avanzata in assemblea - si aggiunge nella nota - è quella di evidenziare che nella manutenzione della rete idrica, spesso, gli interventi vengono fatti sempre sullo stesso punto, comportando un dispendio di soldi a danno della società e quindi dei cittadini, così come i ripristini fatti dopo il lavoro di riparazione lasciano il tempo che trovano. Sezze non si pone contro delle decisioni solo per un momento di visibilità, il Sindaco e la maggioranza compatta vogliono un servizio efficiente e sono pronti ad agire di conseguenza quando le cose non vanno per il verso giusto. Viviamo anche un periodo di siccità, quindi in una situazione straordinaria ci vogliono investimenti straordinari e occorre provare tutte le strade, compreso anche risorse interne alla società. Questa maggioranza non ha alcun timore reverenziale e ribadiamo pieno sostegno al Sindaco Lucidi".
La politica del tirare a campare. La politica del non interventismo. L’assenza nel dibattito e nella vita della comunità. Quella che qualcuno aveva ribattezzato come la rinascita del Pd di Sezze resta una parola vuota priva di fatti. Due riunioni di segreteria e due direttivi in tre mesi è veramente poco per un partito che intende riprendersi una rivincita dopo la batosta elettorale. Il nuovo partito democratico di Sezze sembra essere stato plasmato proprio per non creare problemi, sembra che volutamente qualcuno abbia voluto dettare una linea morbida e insignificante per non creare contrasti e frizioni con l’attuale amministrazione comunale, almeno fino a nuove scadenze elettorali. Sembra veramente un partito a bagnomaria, senza impegno e di facciata, piatto e di bonaccia, in una parola assente. Autorevoli voci del partito locale sosterrebbero che il partito non c’è, che non esiste la volontà di fare politica, che non si vuole entrare nel dibattito proprio per non interferire in alleanze e trasversalità di comodo. Ma si può ridurre un partito a questo? Si può delegare un ruolo così importante senza considerare la storia e i simpatizzanti del partito democratico? Si può essere così autolesionisti? Domande legittime e sacrosante che avranno risposte solo nelle azioni future e nelle prese di posizioni del partito. Una cosa è certa: le strategie di attesa non servono a nessuno, nemmeno a chi le ritiene strategiche. Il Pd è un partito che non vuole essere, è fin troppo ambiguo e scarsamente operativo. Almeno fino ad oggi.
Buona la prima. La Sagra della Zuppa di Fagioli (Riquagliata) organizzata dal Collettivo Sampietrino Non Asfaltato è stata un successo. Tante le persone che hanno aderito all’invito dei ragazzi promotori, gente di ogni età che venerdì scorso ha preso parte ad un evento popolare nel cuore di Sezze, in Piazza delle Erbe. La Sagra della Zuppa di Fagioli è stata una iniziativa lodevole che ha messo al centro la condivisione di spazi, momenti di musica e buona cucina. All’insegna della tradizione culinaria setina la Zuppa è riuscita a unire generazioni diverse grazie ad un unico collante che si chiama “vivere il paese”. Ed è proprio questo lo spirito di questa ed altre iniziative che Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani intendono proporre alla nostra comunità, attraverso la valorizzazione della nostra storia, delle nostre tradizioni e di quei personaggi che oggi hanno lo spessore di proiettare Sezze verso il futuro. "Siamo grati verso i sezzesi che ci hanno creduto e hanno partecipato alla nostra manifestazione. Siamo consapevoli - affermano i ragazzi del Collettivo - che al di fuori del sezzese che partecipa non abbiamo bisogno di nessun altro. La cosa necessaria è proprio la partecipazione della nostra gente, abbiamo bisogno solo di loro per far crescere questa nostra città, tutto il resto è inutile e superfluo". Il Collettivo Sampietrino non Aslaltato ha in mente altre iniziative che proporrà per lo stesso obiettivo. Noi siamo vicini a questi ragazzi ai quali rinnoviamo i nostri complimenti.
Antonio Raponi, Lidano Arduini e Luigi Maturani
Siete invitati il giorno 20/07/2022 alle ore 21:00 per vedere il nostro teatrino a Santa Maria (BELVEDERE). Grazie. Le vaccarecciane (Martina, Emma, Mariastella, Cristina, Maria).
Trovo questo biglietto al rientro, infilato sotto la porta di casa ed è… felicità pura!
Felicità perché i bambini possono vivere di social e al tempo stesso di vita vera.
Felicità perché queste bambine, da grandi, potranno ricordare e raccontare la loro infanzia spensierata, fatta di relazioni, di giochi in strada, di creatività.
Felicità perché queste bambine percepiscono e vivono il senso di una comunità, di un vicinato che è un microcosmo di incontri, di costruzione di socialità, di rafforzamento del sé e della fiducia verso il prossimo.
Felicità perché sperimentano l’autonomia di uscire da sole, di appropriarsi dei luoghi in cui vivono e di sentirsi sicure.
Felicità perché i loro genitori hanno il coraggio di promuovere la libertà; saranno orgogliosi domani, quando vedranno le loro bimbe diventate donne che guardano al mondo con attenzione al prossimo e con generosità.
Felicità perché è possibile tornare ad abitare i centri storici ripartendo proprio dai bisogni dei bambini. Le politiche sociali troppo spesso sono solo di tipo assistenziale, quelle culturali relegate a feste, sagre e fiere. Bisogna invece avere il coraggio di elaborare politiche efficaci di integrazione sociale e di promozione culturale permanente e strutturale: partire dai bambini, capire che hanno bisogno di spazi di aggregazione dove poter esprimere la loro personalità; riqualificare le piazze di quartiere o, nelle periferie nate come agglomerati abitativi senza centro unificatore, costruire spazi polivalenti.
È la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza ad indicare questa via.
Articolo 31
- Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.
- Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.
Felicità perché il 20 luglio assisterò ad uno spettacolo bellissimo. Anche lo scorso anno è stato realizzato; allora c’erano anche Gabriele, Gioele e Alessio; ora si sentono grandi, ma sono sicura che staranno lì, orgogliosi di quello che le loro sorelle e compagne di giochi realizzeranno.
Bellissime Martina, Emma, Mariastella, Cristina, Maria, conservate sempre questa gioia di vivere!
Nella foto le nostre bambine mentre provano lo spettacolo
Altro...
Sull'albo del Comune di Sezze è stato presentato da ieri l'avviso pubblico per la candidatura alla designazione di amministratore unico della SPL di Sezze. I candidati debbono avere requisiti professionali di specifica competenza tecnica o amministrativa. Le domande debbono essere presentate entro l'8 di luglio e indirizzate al sindaco di Sezze tramite Pec. Per tutte le informazioni consultare l'albo pretorio on line del Comune di Sezze. Nell'allegato 5414 denominato "Domanda di candidatura" però, per un probabile errore di copia e incolla (capita per carità), non si parla affatto di candidatura di Presidente della SPl Sezze ma di "direttore generale dell’Azienda Speciale Cisterna Ambiente, di cui all’art. 18 del relativo Statuto". Si invitano pertanto i responsabili del procedimento a modificare la domanda errata e ad allegare alla candidatura la giusta richiesta in modo da non rendere nulle tutte le domande. Ovvio poi che l'incarico è fiduciario, ossia il sindaco può scegliere la persona che ritiene più congrua a ricoprire tale ruolo. L'attuale presidente della SPL in deroga venne scelto dall'ex sindaco Sergio Di Raimo, così come avvenne per Vincenzo Rosella scelto dall'allora sindaco Andrea Campoli.
L'allegato errato per presentare la domanda.
Un vecchio proverbio popolare invita a prendere sul serio le cose sacre: "Scherza con i fanti ma lascia stare i santi". Non è per scaramanzia o superstizione, sebbene di questi tempi così incerti ce ne sarebbe tanto bisogno. Il fatto è che, anche per i non credenti, i Santi Patroni rappresentano il simbolo di una città con tutta la sua storia e le sue tradizioni religiose e civili. Rappresentano il simbolo di una spiritualità popolare e un forte legame tra il territorio in cui hanno vissuto e la coscienza della gente, segno di un legame fatto di tradizioni e su virtù con il passato. I Santi Patroni sono, infatti, esempi di una vita all'insegna della dedizione e della generosità. É questa una consuetudine che attraversa tutte le città, piccole e grandi e le fa riconoscibili di fronte agli altri. Ebbene, con l'avvicinarsi ormai imminente della loro ricorrenza, gira in città la voce che l' Amministrazione Comunale di Sezze non avrebbe alcuna intenzione di patrocinare l'evento per mancanza di soldi. Incredibile ma vero! Persino il nuovo parroco della Cattedrale di Santa Maria rimane sbalordito e non sa cosa dire di fronte a questo rifiuto. Ma come? Tra le pieghe del Bilancio Comunale (per altro ancora non approvato) non si riesce a recuperare una modestissima somma per concorrere e contribuire, doverosamente, alla celebrazione si questa tradizione secolare? Le ragioni sono le seguenti: o si sottovaluta la ricorrenza, credendo erroneamente che si tratti di una manifestazione folkloristica delle passate Amministrazioni, o si vuole risparmiare fino all'osso per far quadrare i conti e dimostrare di essere rigorosi. Governare una città non è solo una questione aritmetica. Per ottenere ciò basterebbe avere un buon computer e un buon ragioniere. Si tratta, invece, di avere una visione d'insieme della città ed un progetto per il suo sviluppo, dimostrando di avere coraggio, fantasia e interesse generale di essa. Tutti siamo a conoscenza, da sempre, delle difficoltà finanziarie dei Comuni. Non si tratta, infatti, di gestire un tesoretto nascosto nello scrigno da poter spendere e spandere. Chi ragiona così dimostra dabbenaggine e ipocrisia o completa ignoranza. E allora? Il Comitato Promotore della festa dei Santi Patroni assicura che, in ogni modo, la ricorrenza sarà celebrata degnamente sperando in un ripensamento dell'Amministrazione Comunale. Altrimenti, con quale coraggio il sindaco potrà indossare la fascia tricolore e andare in processione a rappresentare la città intera? O forse bisogna ricordargli che è buona consuetudine, per il rispetto dovuto ai credenti e non che onorare i Santi Patroni significa onorare l'intera Comunità?
Il 22 Giugno 2012, 10 anni fa, ci lasciava Mario Berti, Sindaco di Sezze dal 1954 al 1961, segretario della Federazione del PCI di Latina dal 1955 al 1966, Consigliere Regionale dal 1970 al 1985, solo per citare alcune delle funzioni importanti svolte da Mario.
Ricordo la commozione e le emozioni di quel giorno di 10 anni fa e quel senso diffuso in tante e tanti di noi, di tutte le generazioni che avevano avuto la fortuna di conoscerlo in tempi e contesti anche diversi, di gratitudine e vuoto al contempo.
Ricordo, allora ero segretario del PD di Sezze, una comunità politica e non solo che si stringeva con partecipazione e discrezione attorno a Laura, compagna di vita e di percorso politico di Mario, e alla famiglia.
Noi, allora giovani in quanto ad età e militanza, apprezzavamo in particolar modo quella generosità e disponibilità spontanea di Mario Berti, l’attitudine a trasmettere esperienze e conoscenze.
Lo ricordiamo con affetto, considerazione e riconoscenza per quanto ha realizzato nel suo percorso di vita, di lotta politica per la democrazia e i diritti dei più deboli, a partire dai primissimi anni del secondo dopoguerra.
Dagli scioperi a rovescio nei nostri territori fino al percorso che lo ha portato nel comitato centrale del PCI e ai vertici delle istituzioni regionali, una vita vissuta con coerenza, coraggio e rigore.
Sarà giusto e doveroso ricordarlo quanto prima in modalità pubblica, ampia ed aperta a tutti, come meritano le sue azioni, il suo esempio e i suoi pensieri.
Salvatore La Penna (Consigliere Regionale PD)