“Ma chi te lo fa fare? Alla tua età? Goditi la pensione!” Parecchi concittadini mi hanno rivolto queste frasi non appena hanno saputo della mia candidatura nella lista del PD. Parole sacrosante, ma… c’è un ma: la politica è una malattia, scorre nel sangue, quando è vissuta come una vocazione. Non ti abbandona mai, soprattutto nei momenti critici e difficili, come quello che stiamo attraversando in Italia e, in particolare, a Sezze. Una catena che ti lega per sempre al territorio in cui sei nato, ai problemi della vita quotidiana di tante famiglie, alle tragedie delle donne e dei bambini dell’Afganistan, alle speranze dei giovani, ai lavoratori rimasti disoccupati. Per me, poi, la politica è un gesto di affetto e di riconoscenza per il partito che mi ha coinvolto per tutta la vita. Nato povero, in via della Speranza, in collegio a studiare (come tanti miei coetanei), proiettato in politica alla scuola del Sindaco Sandrino Bufalotto e di Fausto De Angelis, a fianco di Tittarello, di Siddera e di Vicaro, per 20 anni. Ancora oggi mi sento orgoglioso per aver contribuito ad eliminare le classi speciali per i disabili, ad aver istituito ben 27 sezioni di scuola materna, ad aver creato i servizi sociali , la medicina preventiva, gli ambulatori nei quartieri, l’Estate setina, la Sagra del carciofo, un Ospedale di tutto rispetto, etc. Eravamo a cavallo degli anni ‘60 e ‘70. Oggi, proprio oggi, ho avvertito il dovere di un nuovo impegno. Il difficile momento che attraversa il nostro paese, chiama in causa il nostro futuro. Le prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre costituiscono una tappa cruciale per la nostra comunità e obbliga ognuno di noi a rivelarsi, a metterci la faccia, a prendere posizione, a dare una mano. Le liste alternative e di centrodestra sono concorrenti agguerrite e giocano sulla sfiducia e sul malessere di molti cittadini. Occorre guardare un po' oltre il proprio naso, occorre correggere gli errori fatti, voltare pagina per difendere e migliorare con regole nuove il lungo cammino compiuto negli anni passati dalle forze della Sinistra. Riconfermando la nostra storia e la nostra identità, aprendo porte e finestre ai ragazzi e alle ragazze. Non ci possiamo permettere di entrare in territori sconosciuti, dove tutto diventa possibile, aleatorio e incerto, in attesa che qualcuno ci indichi nuove strade al buio e ci dimostri che il nostro passato è un ferro vecchio. Per governare ci vuole esperienza e competenza! Per questo mi sono candidato nel PD. Il PD è l’unico baluardo democratico a difesa dei sovranisti, dei fascioleghisti e degli improvvisatori.
“Pagheremo con le nostre vite il desiderio di essere libere, c’è qualcuno che sente il nostro grido?Voi che ci guardate attraverso le immagini di un televisore, non potete capire cosa significhi essere una donna afgana sotto il controllo dei talebani, ma potete immaginare e quindi vi prego, sosteneteci, parlate per tutte quelle a cui stanno togliendo la voce, impedite ad un gruppo terroristico di decidere per le nostre vite”. Sukria Barakzai – Candidata alle elezioni presidenziali afgane.
L’ultimo volo americano decollato da Kabul chiude definitivamente un’epoca.
In Afganistan sono tornati i talebani.
Sembra uno scherzo della storia.
La straordinaria accelerazione degli eventi di queste ultime settimane, la fuga precipitosa delle truppe occidentali, effetto della resa firmata a Doha nel febbraio del 2020 dall’ex presidente americano Donald Trump per mano del suo Segretario di Stato, Mike Pompeo, e di cui l’attuale presidente Joe Biden è solo l’esecutore, segnano una sconfitta militare e politica bruciante per gli Stati Uniti e l’Europa. Dopo vent’anni la guerra condotta in Afganistan in nome della lotta al terrorismo, della democrazia, dei diritti umani e delle libertà si conclude con l’abbandono di questi imperativi ideali, che passano in secondo piano e vengono ritenuti sacrificabili rispetto ad interessi economici e politici ben più pressanti.
Prevedere come evolveranno le relazioni internazionali, quali effetti avrà questa scelta è materia per analisti esperti del campo. Sicuramente quest’epilogo solleva pesanti interrogativi e da voce alle riserve, a suo tempo da più parti manifestate, circa i reali obiettivi perseguiti dalla coalizione internazionale, intervenuta militarmente per rovesciare il regime integralista che aveva trasformato l’Afganistan in un santuario del terrorismo jihadista. Un dato è incontrovertibile: dopo averlo illuso con la prospettiva di un futuro diverso, all’insegna dello sviluppo sociale, culturale ed economico e della tutela dei diritti umani stiamo abbandonando un intero popolo nuovamente nelle mani di quello stesso manipolo di fanatici violenti che venti anni fa lo teneva soggiogato in nome della Sharia, la legge islamica.
L’umanità confusa e variegata in fuga, accalcata agli ingressi dell’aeroporto e ai confini con l’Iran e il Pakistan, le persone aggrappate agli aerei decollati che cadono nel vuoto, gli attentati terroristici del cosiddetto stato islamico con le tante vite di americani e afgani stroncate, la risposta al terrore fatta di altre vite spezzate lasciano sgomenti, raccontano soprattutto la richiesta del popolo afgano di essere risparmiato dalla folle violenza di coloro ai quali l’Occidente lo sta consegnando, portatori di una idea della società oscurantista, ci mettono di fronte alla necessità non solo di cercare di comprendere ma soprattutto di assumerci fino in fondo le nostre responsabilità. Siamo dinanzi ad un tornante della storia anche sotto questo aspetto. Non basta parlare di aiuti umanitari, abbiamo il dovere di soccorrere, l’urgenza di dare accoglienza, di garantire un futuro a uomini, donne e bambini che cercano di sottrarsi all’oppressione e alla morte.
La nostra inerzia e indifferenza sarebbe pagata in primo luogo e ancora una volta dalle donne, cui già è impedito di uscire di casa se non accompagnate da un tutore maschio, che sono costrette a nascondersi sotto il burqa, non possono truccarsi, usare lo smalto, indossare i gioielli, ascoltare la musica, lavorare, andare a scuola e persino ridere. Una presenza quella femminile insomma da cancellare, da seppellire sotto una montagna di divieti, come quello di incrociare lo sguardo di un uomo e stringergli la mano e perfino di far rumore con i tacchi. Sebbene nelle interviste rilasciate i capi talebani cerchino di mostrarsi tolleranti e aperti verso l’emancipazione femminile, sappiamo che la loro è soltanto propaganda per accreditarsi a livello internazionale, un modo disonesto di nascondere la loro identità di fanatici integralisti. La stretta oscurantista è già in atto nei piccoli villaggi sotto il loro controllo e si estenderà progressivamente al resto del paese, non appena avranno occupato tutti i gangli vitali dello stato e spazzeranno via le ultime resistenze, soprattutto delle donne che coraggiosamente in questi giorni manifestano per le strade delle città per i loro diritti.
Se l’ombrello della NATO ha consentito all’Europa di nascondersi dietro gli USA, i quali si sono fatti carico quasi per intero dell’onere economico, strategico, militare e delle perdite umane e di limitarsi per lo più a svolgere un ruolo di supporto e di ricostruzione post intervento armato, lo scenario che ora si apre, la grave crisi umanitaria, l’afflusso di migliaia di profughi in fuga non lascia spazio a furbizie. Abbiamo perso la guerra per la democrazia in Afganistan, ma ora non possiamo perdere anche l’anima. Aprire corridoi umanitari, offrire asilo ai più vulnerabili e ai più esposti alla furia integralista è un obbligo giuridico per l’Italia oltre che un imperativo morale. L’art. 10 della Costituzione della Repubblica pone un principio di assoluta civiltà giuridica: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica”. Si può forse obiettare sull’applicabilità di tale norma ai migranti economici (secondo me a torto, in quanto la condizione di povertà costituisce un fattore limitante l’esercizio dei diritti e delle libertà democratiche riconosciute e garantite nella nostra Costituzione), ma è assolutamente indiscutibile che vale per gli afgani, i quali nel proprio paese vedono conculcati i loro più elementari diritti, in particolare le donne, senza considerare la condizione dei minori bisognosi di assistenza umanitaria e medica.
Pensare di frenare l’ondata migratoria con la forza, scaricando il problema sugli Stati confinanti, lavarcene le mani, disinteressarci bellamente dei diritti delle persone, trincerarci dietro lo slogan ipocrita ed indegno aiutiamoli a casa loro, disconoscendo le nostre responsabilità su quanto accaduto in Afganistan, significa rinnegare tutto quello in cui a parole diciamo di credere e distruggere alle fondamenta e definitivamente la stessa ragion d’essere della nostra civiltà.
Il dato è tratto. A Sezze è tutto pronto per le comunali. 212 candidati alla carica di consigliere comunale per 5 candidati sindaco. Consegnate tutte oggi alle ore 12 le 14 liste elettorali di tutti coloro che potranno essere votati ed eventualmente eletti dagli elettori setini.
L’ex sindaco Sergio Di Raimo è sostenuto da 5 liste: Pd, Sezze Futura, Sezze Protagonista, Di Raimo Sindaco e Per Sezze. Il candidato del gruppo civico Lidano Lucidi è sostenuto da tre liste: Identità Setina, Lucidi Sindaco e Progetto Sezze 2000. Il candidato civico di centrodestra Serafino Di Palma è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Impronta Setina e Sezze Cambia. La candidata sindaca Rita Polombi è sostenuta dalla lista Sezze Bene Comune. Il candidato sindaco Mirko Millozza dalla lista Partito Comunista Italiano.
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CANDIDATO SINDACO: SERGIO DI RAIMO
Partito Democratico:
1- BARATTA Andrea
2- BARBATI Francesca
3- CECCANO Alessia
4- MARCHETTI Daniele detto “Daniele”
5- MARCHETTI Luciano detto “Luciano”
6- MATTEI Vincenzo detto “Nzino”
7- RIZZO Paolo
8- SALVATORI Ilaria
9- TRUINI Marino
10- USCIMENTI Armando
11- SAVILLI Pietro
12- SORANO Giovanni
13- ULGIATI Rachele
14- VENDITTI Luisa
Sezze Futura:
1- POLIDORO Enzo
2- FERRAZZOLI Alessandro
3- ARDUINI Gaetano
4- MORALDO Giovan Battista
5- BRICIU Dorin Adrian
6- DI PROSPERO Alessandro
7- GSCHWÄNDLER Annarose
8- GUERRIERI Leonida
9- MARCHETTI Giovanna
10- MOROSILLO Marilena
11- RAPONE Consuelo
12- PALMIGIANI Marika
13- PELLEGRINI Antonello
14- QUATTROCIOCCHE Adolfo
15- VENDITTI Paola
16- SIRAGUSA Giuseppe
Sezze Protagonista:
1- CASILLO Pier Paolo
2- COSTANTINI Antonella
3- DI EMMA Fabio Patrizio
4- DI PETRILLO Daniela
5- FIORI Cristina
6- LUCCONE Patrizia
7- FANTAUZZI Manuela
8- MERCURI Fabio
9- PANFILIO Pietro
10- PERNA Pamela
11- ROSELLA Alessandra
12- VALLERIANI Lidano
13- DE MARCO Roberto
14- CARDARELLO Annalisa
Di Raimo Sindaco:
1- AGOSTINI Debora
2- BUGIA Maximilien
3- CONSOLI Luca
4- COSTANTINI Michele
5- FANTIGROSSI Franco
6- LEVA Gianluca
7- LOMBARDI Luciana
8- MARCHETTI Sara
9- MARCHIONNE Paolo
10- PECORILLI Sabrina
11- PECORILLI Vanessa
12- OTTAVIANI Francesca
13- DE ANGELIS Marina
Per Sezze:
1- CALVANO Mauro
2- CAMMARONE Mariangela
3- CERRONI Alessia
4- CIOCCA Giorgia
5- FIORETTI Filiberto
6- AMOREEA Crima Lupu
7- CONTI Emanuela
8- MARCHIONNE Amerigo
9- MONTAGNOLA Luca
10- PALMA Stefania
11- REGINALDI Federica
12- ROCCASECCA Valeria
13- SALVATORI Annamaria
14- SILIAN Alexandru
15- VALENTI Filippo
16- ZOMPARELLI Sara
CANDIDATO SINDACO: LIDANO LUCIDI
Identità Setina:
1- ANTONUCCI Giovanni
2- CALABRESI Salvatore
3- CALVANO Gianluca
4- CAMPAGNA Lorella
5- CAPUCCILLI Michela
6- CARDARELLO Andrea
7- CASALINI Pasquale
8- FIASCHETTI Serena
9- FERNANDEZ MAYORALAS PEREZ Maria Dolores detta “Lola”
10- OTTAVIANI Alessia
11- PAGLIA Franco
12- PECORILLI Federica
13- PICCINELLA Daniele Giancarlo
14- RIETI Luigi
15- SPATARELLA Livia
16- VOTOLO Giovanni
Lucidi Sindaco:
1- DEL DUCA Pietro
2- BALESTRIERI Mattia
3- BRUNO Maria
4- COSTANTINI Iole
5- DI GIORGI Paolo
6- LAMA Federica
7- LUCIDI Gianluca
8- MINOTTI Vittorio
9- MOLINARI Ignazio
10- PALOMBO Dino
11- PERNARELLA Marie France detta “Franca Bernabei”
12- PICCARO Mattia
13- REGINALDI Giuliano
14- ULGIATI America
15- VALI LUCARINI Alessia
16- ZACCHEO Rosetta
Progetto Sezze 2000:
1- BERNASCONI Ignazio detto “Fabio”
2- AGOSTINI Luisina
3- ALBINI Enzo
4- BABBO Valentina
5- BELLI Albertina
6- BERTI Marco
7- CASADEI Abele
8- CIPOLLA Veronica
9- CONTENTO Fabio
10- D’ANGELO Giorgio
11- FIORI Roberto
12- LA DELFA Christian
13- MIRONTI Pierina
14- PARISI Marzia
15- REITER Kevin
16- SANTORO Orlando
CANDIDATO SINDACO: SERAFINO DI PALMA
Impronta Setina – Di Palma Sindaco:
1- FANTIGROSSI Alessio
2- TARTAGLIA Roberto
3- ALTOBELLI Lucia
4- CARCHITTO Simone
5- CASALINI Annalisa
6- CERRONI Maria Carla
7- COCCIA Alessandra
8- COMPAGNO Pierino
9- ERCOLANI Maurizio
10- IACOVACCI Melissa
11- LA FACE Tiziana
12- MELE Ester
13- MILIUCCI Valentino
14- OTTAVIANI Francesca
15- RECINE Mary
16- TERELLA Susj
Fratelli d’Italia:
1- QUATTRINI Orlando
2- BELLI Roberta
3- CANTARELLI Maria Oliva
4- DEL MONTE Monica
5- DI FABIO Valentina
6- MOROSILLO Keti
7- POZONE Erika
8- BRUSCHI Sergio
9- CAPRARO Amerigo
10- CASTALDI Luigi
11- IACOVACCI Angelo
12- LOFFREDI Benedetto
13- PALMA Giancarlo
14- PALOMBI Giovanni Federico
15- TERELLA Emanuel
16- ZEWBRENIUC Marian Tiberiu
Sezze Cambia:
1- LOFOCO Edoardo Maria
2- ROSELLA Germana
3- CASTALDI Eleonora
4- VICARO Annalisa
5- FIORE Elisa
6- ABBENDA Tiziana
7- GHIRIGHINI Emanuela
8- RUSSO Fabrizio
9- TODI Mauro
10- CADARIO Fabrizio
11- LAOUIZEB Kevin
12- VENERUCCI Salvatore
13- LATUILLE Alberto
14- MAIORANI Danny
15- CATUZZI Veronica
16- FERRARI Giovanni
Lega:
1- COLONGI Elisabetta
2- COTET Marian
3- DEL PACE Patrizio
4- GENITI Massimo
5- MACALI Armando
6- MARCHIONNE Bianca
7- PERNA Andrea
8- PICCARO Bruno
9- PICCOLO Carlo
10- PUSCHITA Eremia Isaia
11- RANUCCI Lea
12- RELLA Valentina
13- RIETI Lorella
14- SETINI Bruno
15- TRAPANI Antonio
16- VALLE Domenica
CANDIDATO SINDACO: RITA PALOMBI
Sezze Bene Comune:
1- BONNE ANNÉE Fabrizio
2- DI TOPPA Maria Vittoria
3- FILIGENZI Roberta
4- TOMEI Paolo
5- LENNE’ Rhea
6- NOCE Sofia
7- GIORGI Claudia
8- CIAMPINI Giorgio
9- BARATTA Maurizio
10- SANTUCCI Andrea
11- DE CIANTIS Luigi
12- CAMPOLI Gianni
13- LOMBARDI Vilma
14- D’AMBRINI Federico
15- MANTOVANI Daniela
16- PECORILLI Martina
CANDIDATO SINDACO: MIRKO MILLOZZA
Partito Comunista Italiano:
1- LEONORO Gaetano
2- ROSSI Claudio detto “Lalletto”
3- GIACOMI Massimiliano
4- CAROCCI Alberto
5- APPETITO Tommaso
6- DE ANGELIS Loreto Lenino
7- VETICA Davide
8- DI BENEDETTO Anna
9- ANGELINI Maria Cilina
10- VETICA Nicole
11- ROTONDO Marina
La perseveranza, il lavoro di squadra, la passione e l’impegno alla fine pagano. Il Comune di Sezze è risultato beneficiario di un contributo di € 5.000,00, pari al 90% dell’importo massimo concedibile da parte della Regione Lazio, per il progetto "Estate Setina 2021”. L’Ente comunale ha risposto all’Avviso Pubblico indetto dall’Ufficio di Presidenza della Pisana ai sensi della Deliberazione del Consiglio Regionale del Lazio - Ufficio di Presidenza 05 AGOSTO 2021. N. 58. L’avviso riguardava la concessione di contributi economici a sostegno di iniziative idonee a valorizzare sul piano culturale, sportivo, sociale ed economico la collettività regionale, da realizzarsi nel periodo compreso tra il 10 agosto e il 31 ottobre 2021. E per tutta risposta e nei tempi prestabiliti il Comune di Sezze, settore cultura, ha redatto il progetto e ottenuto il contributo. La responsabile del settore Loredina Macera sottolinea l’importante sinergia di tutti i settori comunali che hanno portato ad un significativo contributo fondamentale per realizzare il programma, in tempi stretti, degli eventi che si terranno su tutto il territorio setino. "Estate Setina 2021” infatti si svolgerà dal 03 al 22 di settembre 2021, in più luoghi della città di Sezze: Centro storico e periferia. Saranno interessati l’arena del Centro Sociale “U. Calabresi”; i parchi : “Daniele Protani” Quartiere Casali e “F. Cottignoli” Quartiere di Sezze Scalo. “E’ in animo dell’Ente sebbene in questo scorcio di fine estate – ha sottolineato il Commissario Raffaele BONANNO - raccogliere il più possibile la partecipazione e condivisione dei cittadini, sia essi visitatori/fruitori che soggetti attuatori, quali: Istituti Culturali, Associazioni, Autori, Editori, Attività Economiche locali. Prerogative che hanno dato linfa e vivacità ad un tessuto sociale, distintosi sostanzialmente da uno spirito di appartenenza al proprio territorio, conservandone le tradizioni”.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del movimento Sezze Bene Comune
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«In questi quattro anni di esperienza in Consiglio Comunale e Provinciale, Sezze Bene Comune ha compreso quanto sia difficile sincronizzare gli interventi di governo e mantenere nel contempo il rapporto con la popolazione per conoscerne la misura dei bisogni: conoscenza, relazione, intervento. E’ questo quel che prevede un programma serio. La nostra idea, sin dalla nascita del movimento SBC, è stata quella di non proporre opere fantastiche, ma obiettivi concreti e raggiungibili per dare una risposta ai bisogni reali della comunità cittadina». A dichiaralo è Rita Palombi, candidata sindaco di Sezze per Sezze Bene Comune.
«A tal fine abbiamo reputato importante, ancor prima della strutturazione della lista elettorale, avere il supporto di un comitato tecnico esterno, formato da un gruppo di esperti e qualificati rappresentanti di settori diversi, del territorio di Sezze e non solo. E’ importante comprendere che i prossimi anni saranno caratterizzati da piogge di finanziamenti europei che saranno intercettati solo se esistono competenze in grado di governare i processi di trasformazione che il tempo ci richiede.
Ci tengo a precisare che gli stessi candidati in lista, che presenteremo in maniera dettagliata non appena verranno ufficializzate le liste, sono espressione di realtà diverse e hanno specifiche competenze. Fin da ora, ci tengo ad esprimere un sentito ringraziamento per la loro disponibilità a candidarsi in un momento così difficile per la politica e per l’amministrazione comunale.».
Questa sera alle ore 21, al centro sociale U.Calabresi di Sezze, Rita Palombi parteciperà all’evento promosso dall’ANPI sul tema dell’Afghanistan. «Per noi è fondamentale sensibilizzare la città, -sottolinea la candidata sindaco - e soprattutto l’amministrazione comunale in particolare il Commissario Prefettizio ad attivare tutte le procedure necessarie per accogliere minori e donne rifugiati politici che scappano da questa sanguinaria guerra».
IL COMITATO TECNICO
Il comitato a sostegno del Progetto di Sezze Bene Comune e dei candidati alla carica di Consiglieri Comunali, è rappresentato da un gruppo di persone che svolgeranno un ruolo attivo per il supporto tecnico nei vari settori
I membri:
Gustavo Giorgi
Eleonora Contento
Giampiero Minniti
Giulia Caprì
Iole Fiaschetti
Salvatore Grecco
Luigi Silvestro Mantuano
Paola Bucciarelli
Raffaele Imbrogno
Rosa Giancola
Salvatore Fantauzzi
Gustavo Giorgi è l’attuale Presidente di ABC - Azienda per i Beni Comuni di Latina e il suo supporto sarà fondamentale per il progetto sulla gestione integrata dei rifiuti per il Comune di Sezze. Già fondatore di Legambiente di Sezze e di Latina, è consulente Green Economy, in particolare per le fonti rinnovabili.
Eleonora Contento già Consigliera Comunale di Sezze Bene Comune, attualmente funzionaria amministrativa al Comune di Sabaudia, esperta di pubblica amministrazione e di bilancio comunale, coadiuverà il gruppo sulle politiche economiche.
Giampiero Minniti architetto e consulente del Comune di Sermoneta, esperto di politiche Urbanistiche e del Territorio, è tra i promotori dei Contratti di Fiume Cavata e Ufente.
Giulia Caprì già Assessora alle attività Produttive del Comune di Latina, funzionaria dell’Ispettorato del Lavoro, Avvocato ed esperta in Diritto del Lavoro.
Iole Fiaschetti agronoma esperta di politiche ambientali e impiantistiche sulla gestione integrata dei rifiuti.
Salvatore Grecco Presidente del Comitato Colli, esperto in sicurezza stradale, sarà una preziosa risorsa per lo studio dettagliato nell’ambito di tutta la rete viaria, sia carrabile sia legata alla mobilità dolce.
Luigi Silvestro Mantuano, professore al Liceo di Scienze Umane, con una lunga esperienza nel settore delle politiche sociali e culturali.
Paola Bucciarelli docente del liceo, esperta di politiche Scolastiche e del Territorio.
Raffaele Imbrogno laureato in Scienze statistiche ed economiche con una lunga esperienza nell’ambito sportivo come allenatore a livello nazionale, esperto di politiche dello Sport e giovanili.
Rosa Giancola già Consigliera della Regione Lazio, presidente dell’associazione Bio Distretto Colline dell’Amaseno, è esperta di Politiche Territoriali nell’ambito dei Contratti di Fiume.
Salvatore Fantauzzi già Consigliere Comunale a Sezze, con il suo contributo, verranno approfondite le politiche sanitarie in rapporto ai finanziamenti del P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)
Il Comitato è aperto alla partecipazione di tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo specifico così da farne parte integrante.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Elettorale “Ancora per Priverno”
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Ieri sera, in Piazza Giovanni XXIII a Priverno, si è tenuta l’iniziativa di presentazione della lista “Ancora per Priverno” a sostegno della candidata Sindaca Anna Maria Bilancia.
Ci preme, in primo luogo, ringraziare tutte le cittadine e tutti i cittadini di Priverno che hanno riempito completamente la piazza con straordinaria compostezza e nel rispetto di tutte le disposizioni in materia di sicurezza e contenimento del Covid-19. Un ringraziamento speciale va alle volontarie e ai volontari che hanno garantito il servizio d’ordine e l’accesso alla platea.
Con grande emozione la Sindaca Anna Maria Bilancia ha ripercorso il grande lavoro amministrativo di questi anni al servizio della comunità: risanamento delle situazioni debitorie e taglio agli sprechi; potenziamento della pianta organica; valorizzazione dei luoghi della cultura, miglioramento della viabilità, del decoro urbano; introduzione della raccolta differenziata porta a porta; miglioramento dei servizi alla cittadinanza in ambito sociale, educativo, delle pari opportunità e inclusione.
“Un lavoro importante che intendiamo proseguire nel solco della strada tracciata in questi anni al servizio delle cittadine e dei cittadini, con competenza, onestà e dedizione totale al bene comune, con una squadra rinnovata, forte, coesa e competente” come dichiarato dalla Sindaca che ha poi illustrato i nuovi obiettivi che il Progetto “Ancora per Priverno” si pone per il prossimo mandato amministrativo; tra i quali il completamento del piano della manutenzione delle strade; l’ampliamento delle linee di illuminazione pubblica nelle periferie; la piantumazione di centinaia di alberi con il Progetto Ossigeno; il potenziamento dell’impiantistica sportiva, della sentieristica e la realizzazione di una pista ciclabile; miglioramento dei processi di digitalizzazione; rafforzamento dell’offerta culturale e sociale con grande attenzione ai più giovani; creazione di condizioni per lo sviluppo delle filiere agroalimentari e del turismo e molto altro.
La lista è composta da donne e uomini di comprovata esperienza amministrativa e da nuovi graditissimi ingressi. Un mix di passione, competenza, rinnovamento generazionale, rappresentanza di genere che, ne siamo certi, rappresentano la scelta migliore per compiere il bene della comunità privernate.
A tutte e tutti un grande ringraziamento per aver accettato la sfida, ponendo l’interesse della comunità locale davanti ai tanti legittimi impegni personali: un gesto d’amore nei confronti di Priverno.
CANDIDATE/I
ANTONINI ROBERTO
CARDARELLI LORETA
CARPENTERI DINA
DE MARCHIS GIUSEPPE
DELL’UNTO ELIDE
DI GIORGIO ALESSANDRO
FEDERICI GIULIO
GUADAGNOLI FABIO
INES ANTONIO
MUSILLI YURI
ONORATI ENRICA
PUCCI GIANNI
QUATTROCIOCCHE SONIA
ROSSI EMILIO
ROSSI VINCENZO
VELLUCCI LUIGINA
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del MOVIMENTO GIOVANILE DELLA SINISTRA SEZZE,
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Ne ho viste di campagne elettorali, ne ho vissute in prima persona, e da cronista di questa città quello che sto vedendo e leggendo in questa del 2021 mi sta colpendo molto. Conosco tante persone che sono candidati nelle rispettive coalizioni, molti sono amici altri semplici conoscenti ma, leggendone i commenti, a volte non li riconosco. Non sono uno di quelli a cui piacciono le campagne elettorali strillate, urlate, basate sugli insulti e sulle offese gratuite. Gradisco invece la satira, sale della democrazia, basata sugli sfottò ma anche sui contenuti, la forma lascia sempre il tempo che trova. Quello che sta accadendo fa parte di un modo di confrontarsi che non risponde al modello di comunità che vorrei vedere nei prossimi anni. Vorrei che si parlasse di progetti, del modo in cui verranno affrontati i tanti problemi, delle soluzioni condivise, delle discussioni sane incentrate sulle proposte e sulle ipotesi messe in campo. Molti errori del passato non devono essere ripetuti, questo lo hanno capito tutti. Bisogna andare avanti e recuperare un tessuto sociale che non esiste più. Una comunità aperta deve essere in grado di affrontare il futuro e le sfide di una società che cambia velocemente. La mia non vuole essere una polemica o un attacco contro questa o quella coalizione, ma un invito a tutti coloro che, nonostante tutto, hanno avuto il coraggio di scendere in campo mettendoci la faccia, sapendo che la politica è soprattutto disponibilità e rinunce personali. Se possibile, quello che chiedo, è di abbassare i toni, di dimostrare che esistono veramente solo avversari politici e non nemici. Vorrei che ci fosse un sano confronto sui temi, sulle idee per il futuro e non ripicche e rancori personali utilizzati come grimaldello contro Tizio, Caio o Sempronio. Siamo una comunità che vuole voltare pagina, tutti lo vogliono, nessuno escluso. Possiamo dimostrare di avere le forze per ripartire e rimetterci in cammino. Avvelenare il clima non aiuta, creare confusione non fa che peggiorare lo stato di agitazione che si respira ovunque. Confrontatevi senza denigrare chi è dall’altra sponda, fatelo senza lasciare ombre e ruggini. Spero, quindi, che l’ultimo mese di campagna elettorale sia diverso, migliore di quello che ho visto e letto finora. Lo spero vivamente! In bocca al lupo ai candidati sindaco Sergio Di Raimo, Lidano Lucidi, Serafino Di Palma e Rita Palombi e a tutti i candidati alla carica di consigliere comunale.
E’ in animo dell’Ente , sebbene in questo scorcio di fine estate, raccogliere il più possibile la partecipazione e condivisione dei cittadini, sia essi visitatori/fruitori che soggetti attuatori, quali: Istituti Culturali, Associazioni, Autori, Editori, Attività Economiche locali. Prerogative che hanno dato linfa e vivacità ad un tessuto sociale, distintosi sostanzialmente da uno spirito di appartenenza al proprio territorio, conservandone le tradizioni.
Il programma "Estate Setina 2021” prevede:
-Rassegna cinematografica itinerante: N. 08 film
-Biblio Caffè Letterario: N. 4 incontri con l’Autore
Tema : Valorizzazione storia locale.
-Rassegna teatrale: N. 4 spettacoli dal vivo
"Estate Setina 2021” si svolgerà dal 03 al 22 di settembre 2021 , in più luoghi della città di Sezze: Centro storico e periferia. Saranno interessati l’arena del Centro Sociale “U. Calabresi”; i parchi : “Daniele Protani” Quartiere Casali e “F. Cottignoli” Quartiere di Sezze Scalo.
L’evento sarà realizzato grazie ad un contributo della Regione Lazio/Ufficio di Presidenza, in attuazione D.U.P. 05.08.2021, N.58 – Avviso Pubblico ed una compartecipazione del Comune di Sezze.
Ingresso gratuito
E’ in animo dell’Ente , sebbene in questo scorcio di fine estate, raccogliere il più possibile la partecipazione e condivisione dei cittadini, sia essi visitatori/fruitori che soggetti attuatori, quali: Istituti Culturali, Associazioni, Autori, Editori, Attività Economiche locali. Prerogative che hanno dato linfa e vivacità ad un tessuto sociale, distintosi sostanzialmente da uno spirito di appartenenza al proprio territorio, conservandone le tradizioni.
Il programma "Estate Setina 2021” prevede:
-Rassegna cinematografica itinerante: N. 08 film
-Biblio Caffè Letterario: N. 4 incontri con l’Autore
Tema : Valorizzazione storia locale.
-Rassegna teatrale: N. 4 spettacoli dal vivo
"Estate Setina 2021” si svolgerà dal 03 al 22 di settembre 2021 , in più luoghi della città di Sezze: Centro storico e periferia. Saranno interessati l’arena del Centro Sociale “U. Calabresi”; i parchi : “Daniele Protani” Quartiere Casali e “F. Cottignoli” Quartiere di Sezze Scalo.
L’evento sarà realizzato grazie ad un contributo della Regione Lazio/Ufficio di Presidenza, in attuazione D.U.P. 05.08.2021, N.58 – Avviso Pubblico ed una compartecipazione del Comune di Sezze.
Ingresso gratuito
Altro...
Ieri i militari della stazione Carabinieri Forestale di Priverno, congiuntamente al personale Nipaf, a seguito di una intensa attività di osservazione e controllo nelle aree interessate da incendi boschivi nei giorni precedenti, hanno sorpreso nel comune di Roccagorga, in località Fosso la Paglia, un 37enne dello stesso Comune che appiccava il fuoco alla vegetazione in prossimità di oliveti e soprassuoli boschivi. I militari sono prontamente intervenuti e hanno tratto in arresto in flagranza l’uomo per ipotesi di incendio boschivo. L’umo verrà processato con il rito di direttissima.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Pd in merito al comunicato pubblicato questa mattina sulle colonne di questo sito di informazione.
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Per errore è stata inviata ad un sito di informazione una bozza di programma che è un documento interno in fase di discussione. Il programma definitivo, dopo il confronto e la discussione, sarà presentato il giorno della presentazione delle liste. Il Pd coglie l’occasione e ci tiene a precisare che il nostro agire è improntato al rispetto di tutte le forze politiche che si candidano a governare la nostra città nonostante la diversità di vedute; siamo sicuri che la campagna elettorale sarà animata dalla passione per la politica, dal confronto e dall’ amore per la nostra città.
Foto del Comunicato stampa pubblicato questa mattina
Questo il link dell'articolo inviato erroneamente dal Pd
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Sezze Bene Comune che annuncia la candidatura a sindaco di Rita Palombi
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Riceviamo e pubblichiamo il programma elettorale del PD sottoposto alla coalizione di Centrosinistra che sostiene il candidato sindaco Sergio Di Raimo
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Premessa.
La pandemia del covid -19 ha procurato ferite profonde nel nostro Paese e nel mondo intero.
Lo sviluppo selvaggio sta provocando il surriscaldamento del clima, l’innalzamento degli oceani, immense devastazioni e desertificazioni.
I rapporti fra gli uomini si stanno deteriorando e i valori universali di liberta, di solidarietà e di uguaglianza si stanno affievolendo.
Le ingiustizie crescono: migliaia e migliaia di bambini muoiono di fame e di stenti. La democrazia rappresentativa e dei partiti sta attraversando momenti bui, insediata e colpita dal populismo e dal sovranismo della Destra.
La militanza politica, che ha mobilitato in passato la vita di milioni di cittadini e di lavoratori, è sotto scacco per colpa dell’ antipolitica e del qualunquismo.
Si deve reagire!
Occorre una svolta profonda.
In una società liquida e senza prospettive, iI PD propone di ritornare ai valori fondanti della nostra Costituzione repubblicana e antifascista.
Senza radici non c’ è futuro!
Per governare, accanto a una scala di valori, occorre avere competenza, passione civile, impegno e interesse esclusivo per il bene pubblico. Non si può affidare il paese nelle mani di inesperti e incompetenti.
Per questo il PD di Sezze e la coalizione di centrosinistra si ripropongono per il governo della città, in alternativa al Centrodestra, rappresentato dalle liste di Identità Setina (Lucidi Lidano e Serafino Di Palma (Bianco fiore). O si sta di qua, o si sta di là!
Nel nostro programma abbiamo indicato priorità strategiche da affrontare con concretezza e da conseguire attraverso una programmazione attenta e solida, compatibile con le risorse disponibili, non demagogica e faraonica.
Una programmazione a breve e a medio termine.
L’obiettivo è quello di perseguire la cittadinanza attiva che è l’alimento della partecipazione e del contributo dei cittadini e delle associazioni presenti nel territorio.
La legalità e la trasparenza saranno il cardine del nostro operato.
Il PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) costituisce un’ occasione straordinaria per la ricaduta positiva che potrà avere anche sulla nostra citta, a patto che ci siano amministratori capaci e attenti.
- Legalita e sicurezza
La legalità e la sicurezza sono profondamente connaturati nella cultura del centrosinistra perchè sono garanzia di libertà uguaglianza e rispetto di tutti e soprattutto dei più deboli e svantaggiati.
I sovranisti e i populisti parlano ripetutamente di Ordine pubblico invocando a sproposito la libertà del singolo contro il bene degli altri perchè hanno una concezione privatistica e liberistica della società .
Per noi l’Ordine pubblico è a protezione di tutti i cittadini, soprattutto dei più deboli e indifesi, perciò rappresenta un baluardo contro la prepotenza e contro la sopraffazione.
Bisognerà assicurare il rispetto delle regole a garanzia di una città ordinata, a partire dal traffico e dall’accesso ai beni e servizi comuni; dalla pulizia delle strade a quella dei parchi e dei giardini pubblici, dalla repressione dei fenomeni della delinquenza al rispetto delle norme in maniera di edilizia, di urbanistica, di concessioni in affitto di locali e abitazioni, delle norme che sovrintendono il controllo, la sorveglianza rigorosa, la vigilanza e il buon funzionamento del Cimitero .
I Regolamenti comunali andranno aggiornati e bisognerà vigilare sul rispetto delle norme e sulla loro applicazione. Occorre imparzialità erga omnes e una continua opera di prevenzione e di controllo. L’approssimazione e il permissivismo saranno combattuti con severità, e mediante l’educazione e la corresponsabilità dei cittadini.
Sicurezza urbana, ordine pubblico, vigilanza del territorio richiederanno un sistema di controllo costante attraverso il necessario coinvolgimento dei soggetti istituzionali ::Carabinieri, Polizia locale, Dirigenti comunali, mediante il monitoraggio e la segnalazione veloce dei fenomeni forvianti che potrebbero minare la sicurezza dei cittadini e dell’intera comunità.
Riteniamo necessario il potenziamento dell’organico della locale Stazione dei Carabinieri, il potenziamento della Polizia locale, l’attivazione di un sistema efficiente di videosorveglianza con la presenza di telecamere nei luoghi piu frequentati.
La macchina amministrativa deve essere potenziata attraverso l’ampliamento della pianta organica e l’assunzione di personale competente e qualificato.
Vista la complessità del territorio comunale e cogliendo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie è necessario attivare sportelli amministrativi nei quartieri più popolosi soprattutto per venire incontro alle esigenze dei cittadini anziani e di quelli più svantaggiati.
Sara opportuno, durante il periodo estivo , prolungare il servizio di vigilanza fino alle ore 24.
È necessaria la lotta preventiva e repressiva nei confronti dello spaccio di droga e della micro -criminalità collaborando con le Forze dell’Ordine
La città dovrà essere munita della connessione ad Internet e delle applicazioni e strumentazioni tecnologiche di ultima generazione.
- Ambiente, agricoltura e territorio.
2.1 Ambiente
Il tema della salvaguardia dell’ambiente sarà una priorità nell’agenda politica. Occorre promuovere una riconversione verde e sostenibile del modo di costruire e di produrre.
La tutela del patrimonio ambientale, ricco di flora e di vegetazione, è una ricchezza che non dobbiamo sprecare ma conservare e trasmettere ai nostri figli.
La salvaguardia del patrimonio boschivo va protetta dai roghi e dai tagli selvaggi avvalendosi della piena collaborazione della Protezione civile locale, dei Vigili del Fuoco, della squadra dei volontari per prevenire gli incendi estivi e per favorire la rinascita e il rimboschimento della collina.
Bisogna rinverdire questa attenzione e tutela della natura ogni anno, con la Festa degli alberi ed altre ricorrenze da promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado.
A fronte di molte abitazioni disabitate e abbandonate, non sarà più lecito il consumo del suolo attraverso nuove costruzioni, invece appare conveniente e utile investire sul patrimonio edilizio esistente. A tal fine occorrerà incentivare i cittadini, con agevolazioni e contributi a fondo perduto, alla ristrutturazione delle abitazioni e al risparmio energetico, per offrire grosse opportunità di lavoro alle imprese e agli artigiani locali.
Occorre promuovere la riconversione ecologica dell’economia, tesa al risparmio delle fonti naturali, del consumo energetico, del modo di produzione attraverso metodi e materiali ecologici, soprattutto in agricoltura.
La raccolta dei rifiuti urbani, pur avendo ultimamente fatto notevoli miglioramenti, andrà estesa porta a porta su tutto il territorio e andrà svolta meticolosamente nei vicoli e nelle strade della città, anche con turni pomeridiani di raccolta nel centro storico e nei quartieri.
Il centro di raccolta andrà potenziato e attrezzato con nuovi mezzi di trasporto, di compostaggio , di lavaggio .
Le tariffe andranno differenziate per fasce di reddito, agevolando le fasce più deboli, consentendo così a tutti di pagare il dovuto e sconfiggere la grossa evasione esistente. Bisognerà punire severamente i trasgressori.
2.2 Agricoltura
L’ agricoltura è da sempre un asse strategico per lo sviluppo del nostro territorio.
L’agricoltura dovrà tornare ad essere la fonte principale della ricchezza e dello sviluppo economico della nostra citta; i campi abbandonati vanno recuperati e affidati ai cittadini per essere curati, coltivati e valorizzati.
La cooperazione andrà incentivata e promossa attraverso agevolazioni e strumenti di conservazione per evitare fenomeni di spreco dei prodotti agricoli che possono essere messi a disposizione delle popolazioni e dei bambini indigenti, e , dall’altro lato, di eccessivo individualismo e competizione tra i produttori..
Si dovrà sviluppare la commercializzazione dei prodotti nostrani valorizzando le tante eccellenze presenti sul nostro territorio(ortaggi, pomodori, carciofi)..
Bisognerà tendere sempre di più a produrre biologicamente e a conseguire marchi di qualità, riallacciando rapporti di vendita e di esportazione con i grossi mercati provinciali e regionali.
In pianura andranno scoraggiati e repressi eventuali tentativi di costruzioni e fabbricati a discapito del terreno coltivabile e fertile.
Dobbiamo promuovere il recupero delle colture locali, attraverso produzioni biologiche, l’evoluzione dei sistemi produttivi e delle tipologie, sapendo reperire risorse per accrescere le aree artigianali e industriali attraverso la detrazione sulle tasse comunali a favore di chi investe in agricoltura e principalmente nella agricoltura biologica.
- Territorio
L’intero territorio comunale andrà considerato come un unicum, come territorio storico, policentrico, superando cosi una volta per sempre la distanza tra centro e periferia.
Sezze ha la sua peculiarità culturale, economica e urbanistica, a partire dagli aspetti naturalistici del suo variegato territorio, che va dalla pianura, alla collina e alla montagna.
L’ obiettivo dovrà essere quello di mettere insieme i pezzi di questo mosaico.
Sarebbe forviante considerare solo la città edificata come se fosse un’isola a sé stante, prescindendo dall’ ambiente che lo circonda e da tutto il comprensorio dei Monti Lepini.
Pertanto, l’azione amministrativa dovrà perseguire obiettivi mirati e diversificati a seconda dell’area di intervento, all’interno di una visione generale .La ASL, Acqualatina, la Compagnia dei Lepini devono molto a Sezze : ciò ci obbliga a una visione Comprensoriale, di Distretto, di convergenza e non di conflitto con le altre Comunità.
Sezze Scalo è uno dei cuori pulsanti della città.
È il luogo di collegamento con la Pianura Pontina e con le città di Latina, Pontinia e Sermoneta .Non dobbiamo restare isolati rispetto allo sviluppo della città capoluogo.
Un baricentro formidabile, ricco di potenzialità economiche e strutturali.
Dobbiamo recuperare la centralità sociale ed economi dei Monti Lepini cha la storia e le conquiste degli ultimi decenni ci hanno affidato. Ciò vale per la Sanità, per i servizi sociali, per la posizione geofisica e per le tradizioni agricole ed economiche. Non si tratta di campanilismo ma di un oggettivo riconoscimento della nostra popolazione più numerosa e dinamica , rispetto a piccole comunità locali., che ha sempre fatto da traino del comprensorio.
Lo Scalo è Il luogo della produzione agricola e delle zone industriali, artigianali e commerciali.
Occorrerà dotarlo di sempre più moderne infrastrutture e di servizi in grado di svolgere un ruolo importante di collegamento con la città capoluogo di Latina.
La SS 156 e lo scalo ferroviario saranno elementi trainanti per nuovi insediamenti abitativi, commerciali e produttivi.
La realizzazione recente del nuovo depuratore dovrà consentire la bonifica integrale di tutto il territorio della pianura.
Nella Conca di Suso esiste un tessuto abitativo diffuso ma privo di una trama unica ed omogenea.
Occorrerà un’opera urbanistica di sintesi nelle grandi linee conservando però l’identita delle diverse zone: Crocemoschitto, Casali, Crocevecchia, Boccioni, Zoccolanti, Foresta, Melogrosso , Colli.
La gestione idrica di Acqua Latina, grazie alla partecipazione del Comune di Sezze, ha migliorato notevolmente l’afflusso di acqua potabile anche se ancora permangono alcune criticità che bisognerà superare attraverso il potenziamento della rete idrica e garantendo il flusso di acqua sul tutto il territorio comunale, concordando e calmierando i prezzi per le fasce più esposte e impedendo lo spreco di questo bene prezioso e non illimitato
Il territorio di Suso si presenta ameno e confortevole ma non ha più bisogno di nuove abitazioni bensì di conservare il modello attuale di ‘’citta giardino’’ con il miglioramento e la manutenzione continua delle strade asfaltate, con lo sfalcio delle erbe, con la realizzazione di punti di spazio e di momenti di incontro per i ragazzi e per tutti i ciittadini con piazzette, parchi giochi, ambulatori socio sanitari, spazi pubblici attrezzati per le attività sportive.
Il Bosco dei cappuccini e il Monumento sono due aree verdi e costituiscono il parco giochi dei bambini e delle bambine e luogo di incontro per le famiglie.
Bisognerà aprirli al consumo della città, conservarli e attrezzarli con la custodia permanente.
- Centro storico e opere pubbliche
Il Centro Storico si presenta con una caratteristica urbanistica medievale ,a chiocciola, con strade e vicoli che culminano nelle due piazze centrali, Piazza dei Leoni e Piazza De Magistris. Si tratta di una rete di strade e stradine che rimangono impresse al visitatore e che segnano il marchio inconfondibile della città, ricca anche di palazzi seicenteschi e settecenteschi, miste ad abitazioni comuni, realizzate con materiale edilizio povero.
Le vie del centro storico non sopportano più il traffico caotico e continuo di oggi che spesso disturba i pedoni, i residenti e i commercianti.
Sono insufficienti le aree di parcheggio esistenti e le automobili ingombrano continuamente le bellissime piazze.
Servirà con urgenza una ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, secondo norme rigide e certe , compatibili con il modello urbanistico e architettonico della città, e dei materiali esistenti, consentendo così agli imprenditori e artigiani locali di svolgere lavori di ripristino, di restauro, di demolizione e ricostruzione.
Gli elementi urbanistici estranei al contesto urbano andranno eliminati, così come andranno monitorati e controllati interventi di abbattimento e ricostruzione di vecchi abitati con eventuali rischi statici.
Sarà necessaria l’adozione del Piano Colore attraverso il rifacimento delle facciate delle abitazioni mediante protocolli di intesa con le imprese, a prezzi agevolati.
La città è invasa dal traffico e perciò ne soffrono la mobilità, i pedoni, il commercio, le attività culturali e ricreative.
Si dovrà definire una nuova viabilità con il parere dei residenti, e, contestualmente, con la realizzazione di nuovi servizi quali la chiusura delle piazze, le zone a traffico limitato (ztl), la chiusura del centro storico nel fine settimana, al fine di promuovere gli esercizi commerciali, artigianali e ricreativi.
Eventuali e auspicabili nuovi insediamenti di Alloggi popolari saranno ubicati nel Centro storico, utilizzando, laddove sarà possibile, le strutture edilizie esistenti ma disabitate, obsolete e in cattivo stato di conservazione.
Saranno necessari interventi sulla pavimentazione in sampietrini del Centro storico, sul completamento dell’illuminazione pubblica, sulla eliminazione di fili elettrici e telefonici lungo le strade.
A Sezze non occorrono mega pacheggi , ma tante aree di parcheggio a basso impatto ambientale lungo gli spazi abbandonati attigui al centro abitato, come via del Guglietto, consentendo così agli autoveicoli di parcheggiare e di consentire ai cittadini di raggiungere immediatamenteil centro, attraverso scalinate ..
Appare indifferibile un intervento sull’ingresso principale della città,( da Coccia)( in via di finanziamento) per agevolare il traffico in entrata e uscita dal paese e consentire la splendida visuale del tempio di Saturno.
Per consentire lo snellimento del traffico a Porta S Andrea, che costituisce l’ingresso più importante della città, sarà necessario vietare il parcheggio ai privati nella piazza così da realizzare uno spazio per la sosta degli autobus.
È una priorità riqualificare l’intera area dell’Anfiteatro, recuperando la sua funzionalità ad attività turistiche, sportive ,teatrali e religiose, intercettando fondi regionali ed europei.
L’emergenza sanitaria ha evidenziato che si va verso un ripensamento delle modalità di prestazioni lavorative. Fenomeni come il lavoro e la didattica a distanza non sono transitori per questo motivo occorre facilitare la realizzazione delle infrastrutture per connettere l’intero territorio per renderlo appetibile e per prevenire le diseguaglianze e l’ esclusione sociale.
Il settore dell’ urbanistica e dei lavori pubblici sono le colonne portanti dello sviluppo del modello di citta che si vuole realizzare.
Occorre potenziare l’organico del personale sia numericamente che professionalmente,
dotandolo di strumenti operati e tecnologici affinchè ci si possa celermente interfacciare con gli altri Enti e con i cittadini.
Si dovrà istituire un Ufficio per la ricerca e il finanziamento per il recupero e la riqualificazione edilizia di strutture di valore e importanza architettonica storica e culturale ( Monastero delle Clarisse,, Anfiteatro, ex ASL)
Il Cimitero dovrà essere oggetto di continua manutenzione e custodia. I muri di recinzione andranno ripuliti e curati in maniera permanente ,perché sono il segno tangibile del rispetto e del ricordoverso i nostri cari defunti .
- Cultura, turismo e sport.
4.1 Cultura e turismo.
La cultura costituisce una funzione guida nella costruzione di una autentica coscienza civile, puntando sui valori della cittadinanza attiva, sulla interazione tra istituzioni e lavoro, sulla scuola, sullo sport, sul cinema, sul teatro e sulla musica, sulle attività sportive e ludiche, sul multiculturalismo.
La cultura si nutre della valorizzazione delle nostre radici e delle nostre tradizioni e sul sentimento profondo di appartenenza a una comunità..
Il policentrismo del nostro territorio , costituito dalle o quartieri, rappresenta una ricchezza ineguagliabile di dialetti, di esperienze umane che noi abbiamo l’obbligo di far sentire parte integrante della stessa città, ciascuna nella sua specificità, senza rivendicare primati di sorta e lontane da ogni forma di anacronistico campanilismo.
La Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, la Sagra del carciofo, (ricorrenze previste nello Statuto comunale), sono eventi importanti per far conoscere ed apprezzare le nostre tradizioni, le nostre eccellenze gastronomiche, i prodotti agricoli, il profondo sentimento religioso che ci appartiene.
Esse non devono restare isolate ed episodiche ma andranno inserite in una più ampia prospettiva, in grado di recuperare altre tradizioni come il Palio cittadino, l’Estate setina, il Natale setino, il Sasso di Capodanno, il Canevale setino, le due fiere paesane di Maggio e di Ottobre.
Si dovrà intervenire sulle strutture esistenti per promuovere il teatro e il turismo nelle piazze del paese, nelle chiese sconsacrate, negli spazi aperti, attraverso un circuito e una rete multimediale.
Nel Palazzo comunale in via Pitti, ben risistemato e recuperato, potrà nascere il Museo dei Monti Lepini con Esposizione etnografica e naturalistica del territorio montuoso e della pianura, con una Pinacoteca di opere di autori moderni e contemporanei, con l’Esposizione permanente del ricco patrimonio Archivistico comunale.
Si dovrà promuovere una annuale Rassegna del Teatro a livello nazionale per valorizzare importanti risorse ed esperienze di attori e attrici locali;
La valorizzazione del sito dell’ ex Cava Petrianni, il Fosso Brivolco, luogo tutelato dalla Regione Lazio, rappresenta una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico e culturale e turistico del territorio.
L’ antica via Setina, la zona del Lago “Mole - Muti”, sono importanti siti la cui valorizzazione permetterebbe a Sezze di entrare all’interno di un circuito turistico che porterebbe migliaia di visitatori ogni anno.
Riteniamo che il turismo possa diventare per Sezze una leva strategica di sviluppo, grazie alle ricchezze storico culturali del nostro territorio, per l’ abbondanza di siti archeologici, per la dislocazione logistica del nostro paese, sulla linea geo fisica di Roma- Frosinone- mar Tirreno - Napoli
Bisognerà fare di Sezze una destinazione turistica, attraverso il coinvolgimento dell’ insieme dei soggetti locali, pubblici e privati, sapendo che lo sviluppo turistico va di pari passo con quello economico, ambientale, naturalistico, partendo dal turismo religioso fino a quello enogastronomico, da quello archeologico a quello folcloristico, in un contesto di bellezze storiche e umane
4.2 Lo Sport
La pratica sportiva è fonte di benessere fisico e psichico e luogo di incontro e confronto multietnico, come hanno ben dimostrato le recenti Olimpiadi di Tokyo.
Occorrerà proseguire l’opera di riqualificazione delle strutture sportive esistenti e tendere concretamente a realizzare un Centro Sportivo Polifunzionale, incoraggiando la collaborazione e l’intervento dei privati.
Si dovrà proseguire nella realizzazione di altre piste ciclabili e andrà assolutamente rinnovato l’annuale evento del torneo internazionale femminile di tennis, che tanto successo ha riscosso negli anni passati diffondendo questa pratica sportiva tra i giovani
Si dovrà, infine, stipulare accordi con gli Istituti Scolastici per l’utilizzo serale delle palestre scolastiche da parte delle Associazioni sportive e favorire l’attivazione di un indirizzo scolastico specifico per lo sport (Liceo sportivo)..
La nostra comunità è ricca di associazioni sportive che svolgono un’attività preziosa a livello sociale ed educativo, la loro attività deve essere incentivata. Occorrerà promuovere un coordinamento di tutte le associazioni sportive al fine di favorire la collaborazione e la cooperazione.
5 Scuola, Servizi alla persona e socio sanitari.
5.1 La scuola
La scuola dovrà fronteggiare e combattere l’evasione scolastica e promuovere l’inserimento dei bambini figli di cittadini stranieri, agevolando le famiglie più bisognose nell’acquisto dei libri di testo, dei materiali didattici, dei supporti digitali.
L’attivazione del tempo pieno e/o prolungato dovrà diventare una realtà nelle scuole dell’obbligo, con la mensa.
Le Biblioteche del Centro storico e di Sezze scalo dovranno ospitare un Centro Giovanile per lo studio, la lettura, per attività ludiche e ricreative e dovranno essere dotate di strumenti digitali e di connessione alla rete internet gratuita.
Per raggiungere tale obiettivo sarà fondamentale una stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche e con i rappresentanti di classe, da consultare periodicamente.
E’ importante potenziare i servizi per la prima infanzia attraverso la collaborazione con i privati e l’implementazione dell’Asilo nido comunale recentemente istituito.
Il Polo scolastico “Pacifici e De Magistris” rappresenta un’eccellenza che deve essere valorizzata attraverso la costruzione di una rete di rapporti sul territorio, con le famiglie e l’attivazione di percorsi di studio che favoriscono l’entrata dei nostri ragazzi nel mondo del lavoro che siano in sintonia con l’identità culturale, storica ed economica del territorio.
È prioritario monitorare costantemente e dove è necessario intervenire per ristrutturare e mettere in sicurezza gli edifici scolastici.
5.2 Servizi alla persona.
Il Comune di Sezze con i suoi quasi 25.000 abitanti ha un’estensione territoriale che supera i 100 Km2 ed una suddivisione in numerose frazioni. Questa vastità territoriale se da una parte rappresenta una ricchezza sul piano culturale, di tradizioni, di peculiarità dei singoli territori, dall’altra rischia di diventare foriera di frammentazione sia in ordine ai bisogni provenienti dal tessuto sociale sia in relazione alle risposte che come comunità cerchiamo di fornire.
Il territorio interpella, chiede risposte, attende interventi, ma il territorio è anche lo strumento attraverso il quale possiamo conoscere i bisogni reali, autentici, di una parte della comunità.
È necessario passare da uno sguardo di insieme ad uno centrato, localizzato e calato sulla singola realtà territoriale.
Non si può pensare di elaborare risposte generalizzate, farlo è come se affermassimo che un territorio così vasto ha uguali bisogni, stesse urgenze ed emergenze.
Occorre, invece, essere in grado di leggere ciò che i territori cercano di dire, talvolta di gridare; per farlo occorre esserci!
È importante allora avere dei servizi di prossimità; prossimità vuol dire vicinanza e mai come in questo momento è fondamentale non far sentire sole le persone, le famiglie, pezzi di comunità.
È necessario pensare i nostri come dei servizi con sedi operative distaccate con un’organizzazione degli stessi più funzionale alle esigenze dei diversi territori. Le risposte arrivano solo dopo aver compreso le domande, e per comprenderle, occorre ascoltarle, anche quelle più tacite, più nascoste, quelle più difficile da cogliere a da accogliere, quelle più complesse e complicate. Una vera comunità è tale se riesce ad accompagnare ogni cittadino nella sua singolarità e nella sua particolarità.
Il Comune di Sezze da sempre ha mostrato una sensibilità alle tematiche del sociale e lo ha fatto con azioni ed interventi concreti tesi ad accogliere i bisogni delle fasce deboli della popolazione o di soggetti deboli. Il Centro Socio-Educativo Carla Tamantini è sicuramente un chiaro esempio dell’impegno e dello sforzo profuso negli anni.
Un servizio su cui il Comune di Sezze ha investito soprattutto a livello economico, ritenendo tale investimento una ricchezza umana, territoriale e, se vogliamo, un modello operativo per altre realtà. Il Centro Tamantini è una realtà importante ed eroga prestazioni in favore di persone adulte in condizioni di disabilità e minori in carico al servizio sociale comunale che vivono situazioni familiari di disagio e fragilità sociale.
Vogliamo proseguire e migliorare il sostegno alle persone disabili attraverso forme più innovative e integrative, favorendo l’inserimento nelle scuole di ogni ordine e grado e nel mondo del lavoro mediante corsi di formazione professionale;
Bisognerà dar vita a progetti sperimentali per il ‘’Dopo di noi’’, in collaborazione con le famiglie, cercando di istituire piccole Comunità collocate in appartamenti all’ interno del tessuto cittadino con la presenza stabile di operatori specializzati.
Considerando le trasformazioni demografiche che il territorio ha subito, l’aumento dei residenti, il progressivo invecchiamento della popolazione che coinvolge tutto il distretto dei Monti Lepini, occorre mettere in atto delle iniziative volte a dare risposte ai nuovi bisogni della popolazione.
È necessario potenziare il servizio sociale comunale attraverso l’assunzione di assistenti sociali per assicurare il rapporto di 1 assistente sociale ogni 5000 abitanti.
Abbiamo bisogno di sedi distaccate del servizio sociale comunale nei quartieri più popolosi.
È necessario favorire iniziative finalizzate alla promozione dell’invecchiamento attivo, favorire lo scambio intergenerazionale e la partecipazione delle persone anziane alla vita della comunità prevenendo situazioni di isolamento ed esclusione sociale. La realizzazione di una RSA pubblica sul nostro territorio permetterebbe di dare risposte concrete ai bisogni di assistenza e sostegno della popolazione anziana e delle persone in condizione di disabilità.
Recentemente il comune ha intercettato un finanziamento per l’istituzione di un centro contro la violenza di genere. È necessario costruire una rete territoriale finalizzata a fornire sostegno alle donne vittime di violenza e costruire percorsi di prevenzione coinvolgendo le istituzioni, le scuole, le associazioni, l’intera popolazione.
Va sottolineato, però, che oggi la programmazione dei servizi impone uno sguardo sovra locale: il distretto socio-sanitario è stato definito l’ambito territoriale ottimale all’interno del quale i comuni esercitano, in forma associata, le proprie funzioni e i propri compiti.
Il distretto socio-sanitario è il luogo in cui concertare, programmare, definire le politiche di mandato in ambito sociale. Occorre allora restituire in tale luogo chiarezza, determinazione, incisività, partendo non da logiche di potere, ma di condivisione di bisogni, risorse e prospettive. Solo così il distretto socio-sanitario da ambito territoriale può divenire strumento di programmazione.
La Casa della Salute sul nostro territorio costituisce una nuova rete sociosanitaria territoriale di cure primarie e di continuità assistenziale. Non va dimenticato che la nostra casa della salute è stato il primo esempio nella Regione Lazio di assistenza integrata, forte della positiva esperienza che il nostro ospedale aveva guadagnato negli anni diventando un punto di riferimento di assistenza sanitaria territoriale.
La Casa della Salute è il luogo dove si realizza l’integrazione socio-sanitaria. È necessario rafforzare i servizi sanitari territoriali nella capacità di presa in carico e monitoraggio delle cronicità, nella possibilità di svolgere attività chirurgica di elezione nel potenziamento della qualità dei servizi ambulatoriali, di telemedicina e nella diagnostica.
Occorre favorire il dialogo e la collaborazione con la Comunità
La nostra Costituzione all'articolo 118 prevede che "Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà".
Tale principio implica che le diverse istituzioni debbano creare le condizioni necessarie per permettere alla persona e alle aggregazioni sociali di agire liberamente nello svolgimento della loro attività. L'intervento dell'entità di livello superiore, qualora fosse necessario, deve essere temporaneo e teso a restituire l'autonomia d'azione all'entità di livello inferiore.
In sintesi, il principio di sussidiarietà può essere visto sotto un duplice aspetto:
- in senso verticale: la ripartizione gerarchica delle competenze deve essere spostata verso gli enti più vicini al cittadino e, quindi, più vicini ai bisogni del territorio;
- in senso orizzontale: il cittadino, sia come singolo sia attraverso i corpi intermedi, deve avere la possibilità di cooperare con le istituzioni nel definire gli interventi che incidano sulle realtà sociali a lui più vicine.
Il principio di sussidiarietà va perseguito e osservato non per colmare lacune istituzionali, ma per arricchire le risorse pubbliche con la varietà di ricchezze provenienti dai cittadini o dal mondo dell’associazionismo. Il Comune di Sezze è ricco sul piano delle realtà associative, sportive, culturali, sociali, religiose. Occorre, allora, costruire un dialogo con il territorio anche attraverso questa importante fetta della nostra comunità. Le associazioni possono diventare intermediarie tra Amministrazione e Comunità, possono dare voce a bisogni sommersi, e portare risposte in luoghi più complessi e particolari, possono inoltre raggiungere, attraverso i loro diretti interlocutori, le varie fasce della popolazione, accomunate da diversi interessi e aspirazioni.
Quella, pertanto, che occorre costruire è una politica di comunità, improntata sul dialogo inter-istituzionale, sulla collaborazione del territorio e nel territorio e con prospettive, ampie, includenti e convergenti. Una politica, dunque, che sappia coniugare il generale con il particolare, la programmazione con la collaborazione, gli interventi con i bisogni, la cittadinanza con l’uguaglianza, la responsabilità con la comunità!
6.Parità di genere
L articolo 3 della Costituzione dice:’’tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso…’’.
Cosi recita la nostra Costituzione repubblicana e antifascista.
Con responsabilità e con ruoli diversi le donne e gli uomini sono uguali e devono essere protagonisti della vita sociale del paese.
Dobbiamo rendere la nostra città più libera, più uguale, più giusta, più solidale.
Occorrerà passare dalle parole ai fatti mediante interventi mirati verso le famiglie e nelle scuole, promuovendo, ad esempio, l’ educazione sessuale ed affettiva nelle scuole dell’obbligo e nelle scuole secondarie di II grado;
L’ apertura del Centro anti violenza, finanziato dalla Regione Lazio, dovrà costituire un valido punto di riferimento per un ‘informazione libera da pregiudizi e in grado di assistere le donne che subiscono violenze, in famiglia e al di fuori.
La pandemia ha penalizzato soprattutto il lavoro delle donne; il 90% di chi ha perso lavoro a causa della pandemia è donna. Una situazione inaccettabile alla quale occorre riparare attraverso interventi che favoriscano il lavoro femminile. In questo senso è fondamentale potenziare i servizi per la prima infanzia, il tempo prolungato a scuola, l’assistenza domiciliare per le persone anziane e per i disabili ed inoltre è importante prevedere incentivi per chi assume le donne.