Cala ancora l’affluenza alle urne a Sezze. Alle 22 di ieri sera il dato evidenzia una percentuale del 36.60 % rispetto ad un 46.23% di 15 giorni fa (dati della Prefettura). Gli elettori setini ieri hanno dato forfait confermando il trend nazionale. Oggi seggi aperti fino alle 15, poi urne chiuse e inizio spoglio elettorale. Nel primo pomeriggio sapremo chi sarà il nuovo sindaco tra Sergio Di Raimo e Lidano Lucidi. Occhi puntati sui quartieri periferici.
Sezze - verso il ballottaggio.
Un campo largo di valori per le sfide del territorio. Giovedì 14 ottobre alle 18.30 a Sezze arriva Goffredo Bettini presso il tennis club di Sezze. “Nessuna elezione amministrativa può sfuggire ad una dimensione politica – afferma Salvatore La Penna - nessuna amministrazione può governare senza un campo di valori e di visioni condivise su cui fondare l’azione di governo e le relazioni istituzionali e politiche, per cogliere le opportunità per lo sviluppo del nostro territorio. Ne parleremo giovedì 14 con il nostro candidato sindaco Sergio Di Raimo e con un autorevolissimo esponente politico del PD come Goffredo Bettini”.
Devo amaramente constatare che, nei diversi incontri pubblici tra i candidati sindaci durante la campagna elettorale, ho ascoltato con molta attenzione e curiosità gli interventi del dott. Lucidi Lidano, dallo sfalcio delle erbe alla valorizzazione delle pasterelle sezzesi, e, dulcis in fundo, alla istituzione di una Fondazione ad hoc ((!). Finalmente, mi son detto, un’idea meritevole, quest’ultima, di attenzione non solo per la sanità setina ma dell’intero territorio provinciale. Una nuova struttura ospedaliera, ho pensato, un nuovo modo di concepire la Sanità, in concorrenza con l’ICOT. Non si tratta di una bazzecola, quindi. Peccato, però, che Lucidi si sia fermato alla sola enunciazione del tema, ribadendo, anche in un post dell’11 ottobre, di voler istituire una Fondazione ad hoc, espressione latina che significa letteralmente “a questo scopo”. Gli avrei, a questo punto, voluto porgere alcune domande: che tipo di Fondazione? Privata, pubblica, mista? Per quale scopo? con quali eventuali investitori privati o benefattori samaritani? Chi avrebbe garantito l’approvazione della Regione, stante il recente stanziamento regionale di 4,5 milioni di euro a favore della RSA di Sezze? Nel suo post dell’11 ottobre il buon Lucidi riafferma la volontà di istituire una Fondazione ad hoc sul modello della Lombardia, aggiungendo una serie di insulti contro la gestione ospedaliera del S. Carlo. Gli è sfuggito, mi pare, il fatto che il modello lombardo è basato prevalentemente sui proventi e sui profitti dei privati, modello lontano mille miglia dalle esigenze della povera gente e che ha mostrato tutta la sua fragilità e ingiustizia durante la pandemia. Ma Lucidi dichiara di essere trasversale e perciò si può permettere di stare a destra e a sinistra, o di essere neutro. Noi, invece, eredi del PCI e ora del PD abbiamo sempre sostenuto l’assistenza pubblica e ora intendiamo promuovere quella integrata e di prossimità, potenziando non solo l’Ospedale ma le attività ambulatoriali sul territorio. Il candidato Lucidi non sa che lo smantellamento degli Ospedali di Sezze, Priverno, Cori, Gaeta è stato “merito “della Presidente Renata Polverini, non certamente donna di Sinistra, e ciò nonostante le dure battaglie e le resistenze della Sinistra e degli operatori sanitari e di tutta la cittadinanza. Oggi, solo grazie alla Giunta Zingaretti, si intravede la luce in fondo al tunnel e si può sperare in una rinascita del nostro Ospedale e della sanità pubblica in generale. Ho letto, a tal proposito, alcuni chiarimenti del dott. Pietro Del Duca. Nel merito ha provveduto il consigliere regionale del PD Salvatore La Penne a fornire una risposta esaustiva e io non aggiungo altro. Per concludere mi chiedo: ma come si può essere talmente sprovveduti di fronte a un problema che investe tutta la popolazione? Ma sarà così anche sulle altre questioni? Chi si candida a fare il sindaco deve studiare, deve allenarsi, deve avere capacità ed esperienza, altrimenti si cammina nel buio e prima o dopo si va a sbattere. Ma forse a qualcuno interessa solo “cacciare i comunisti, ora o mai più.” Su alcune questioni la trasversalità significa ambiguità, indecisione, confusione, opportunismo. Concludo davvero chiedendo al buon Lucidi, se ancora non lo ha fatto, di esprimere una parola di solidarietà agli operai e alla CGIL dopo il vile assalto squadrista e fascista. O, pure in questo caso, c’entra la trasversalità?
Riceviamo e pubblichiamo l'appello al voto per il ballottaggio del 17 e 18 ottobre del candidato sindaco Sergio Di Raimo.
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Da candidato sindaco in vista del ballottaggio di domenica e lunedì prossimi, voglio rivolgere un appello alla città, alle forze politiche, alle singole persone ed in particolar modo alle migliori energie espresse dal civismo, soprattutto a quelle che da sempre hanno con noi condiviso l’appartenenza ad un campo politico, ideale e valoriale. Con queste forze, anche per nostri limiti di impostazione e di dialogo, non siamo riusciti a condividere negli ultimi anni percorsi amministrativi. È il momento di una scelta molto delicata. Fra il nostro campo, quello del centrosinistra allargato a forze moderate, e un coacervo di individualità di provenienza politica molto eterogenea, che nel nome di un presunto “cambiamento” mette insieme tutto e il contrario di tutto, vecchio e nuovo, per fare un cartello contro. Corriamo il rischio di relegare il nostro Paese ad un isolamento politico ed istituzionale e ad una confusione di visioni politiche che sarà difficilmente governabile una volta esaurita la fase elettorale.
Oggi abbiamo bisogno al contempo di una qualificata presenza amministrativa sui grandi progetti e sulle relazioni istituzionali sovracomunali e di una fase di grande accelerazione nella costruzione di pratiche, schemi ed equilibri rinnovati all’interno del nostro schieramento. Ce l’hanno detto in parte gli elettori, al primo turno, ed abbiamo appreso la lezione. Ora, però, è il tempo della responsabilità e della prospettiva. Siamo sicuri che insieme a quelle energie che da anni animano il dibattito politico in un campo di valori ben definito ci siano tutte le condizioni e l’urgenza per iniziare un percorso nuovo.
Lo dobbiamo a Sezze, lo dobbiamo fare per il futuro della nostra comunità.
Una comunità attiva tre giornate da ricordare
Un successo sorprendente, quello che si è potuto riscontrare in occasione della IV° edizione Festa dei Nonni svoltasi dal 1 Ottobre al 3 Ottobre 2021.
L’innovazione nell’organizzazione apportata e proposta dal Comitato di Gestione e dal Collegio dei Revisori ha riscontrato e coinvolto la comunità bassianese suscitando un grande interesse ed entusiasmo che rappresenta ormai uno dei momenti più qualificanti della nostra attività.
L’obiettivo principale di questi 3 giorni di festa è stato quello di dare risalto al ruolo, che svolgono i nonni nell’ambito familiare e sociale dove sono sempre più protagonisti nel quotidiano di ogni famiglia, rappresentando in particolare per i nipoti un riferimento imprescindibile dal punto di vista affettivo, educativo ed anche economico .
Nel festeggiare i nonni il Centro Sociale Anziani ha voluto valorizzare ed evidenziare la nostra storia e le nostre radici nel considerarli parte attiva della nostra comunità bassianese.
Non a caso tutte e tre le iniziative diversificate e i programmati eventi hanno visto gli stessi nonni protagonisti, con l’occasione si è voluto farli incontrare con le nuove generazioni ( rappresentanti in servizio presto il nostro centro da due giovani del Servizio Civile , Jacopo De Santis e Stefano Cacciotti) perché “ non c’è il futuro senza memoria “ nel continuare questo rapporto quale importante risorsa, memoria storica e affettiva verso le nuove generazioni .
Le date scelte non sono state casuali, infatti la 1° giornata si è svolta nella scuola dell’infanzia di Bassiano.
Alla manifestazione erano presenti il sindaco Domenico Guidi, il Direttore Ipermercato Conad Sermoneta Forte Fabrizio , il Presidente del Centro Sociale Anziani Lambiasi Gio Battista e Bernabei Ernesto membro del Comitato di Gestione .
I bambini della scuola dell’infanzia insieme alle loro insegnanti hanno voluto regalare una mattinata di grande festa ed allegria che con il loro genuino entusiasmo sono stati capaci di coinvolgerci in un momento veramente commovente e partecipato .
Quindi è stata una giornata diversa dal solito, che ha visto i bambini animare la mattina con poesie e canti sul valore della ricorrenza preparati dalle maestre.
Al termine sono stati consegnati simpatici omaggi consegnati dal direttore Conad Superstore di Sermoneta Forte Fabrizio da portarsi a casa come ricordo concreto della mattinata vissuta in clima di condivisione e spensieratezza .
Nella 2° giornata , sabato 2 ottobre il Centro Sociale Anziani nella continuità della sua programmazione sociale ha scelto di puntare su un messaggio e cammino della salute , prevenzione e corretti stili di vita sano per vivere meglio .
Promuovendo con il Centro Diagnostico Cerapo una serie di screening effettuati dal Dottor Porcelli Franco e il Dottor Fabri Gianfranco riguardanti un esame ecografico sulla tiroide, coinvolgendo per le diverse giornate molti iscritti con lo scopo di sensibilizzare i nonni al controllo , in quanto molto spesso sono presi dal prendersi cura degli altri dimenticandosi di se stessi.
Nella mattinata di Domenica 3 Ottobre è stata effettuata una visita a sfondo culturale, turistica e storica presso il Cimitero Americano , ricevuti dalla direttrice Melanie Resto e dal suo vice che ci hanno illustrato la fase storica della realizzazione di questo cimitero e suscitando in noi uno stato d’animo di forte commozione .
Infine nel sacrario è stata depositata una corona in ossequio rispettoso per tutti i caduti della Seconda Guerra Mondiale .
Successivamente si ha partecipato alla Santa Messa presso la Basilica Santa Teresa del Bambin Gesù che nell’omelia il sacerdote celebrante ha benedetto e citato la presenza del nostro centro.
La festa dei nonni, come tutte le feste che si rispettano si è conclusa a tavola presso il ristorante “ La Boccuccia” di Anzio con un ricco menù a base di pesce, accompagnati da una buona musica, coinvolgendo molti iscritti con canti e balli e a seguire una ricca riffa .
È stata una festa molto attesa come ogni anno che ha riscosso un notevole successo, perché è stato un momento di condivisione sociale e inclusiva come commentato dal Presidente Lambiasi, ritenendola un’occasione preziosa di scambio , di socializzazione, di integrazione della comunità bassianese, dove i nonni sono protagonisti, a tutti costoro va il nostro saluto e la più sincera gratitudine .
Ringrazio i giovani del Servizio Civile per l’impegno profuso che con la loro fattiva e importante collaborazione hanno consentito la realizzazione della IV° Festa dei Nonni.
Su un tema delicato come la sanità, di competenza regionale, interviene il consigliere regionale del Pd Salvatore La Penna, il quale invita a non buttarla in caciara, soprattutto durante una campagna elettorale per le elezioni comunali.
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Vorrei ribadire alcuni concetti e ricordare alcuni fatti, in maniera sintetica:
1. L’Ospedale di Sezze è stato chiuso con Decreto della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini. L’amministrazione comunale si oppose, anche in maniera molto forte. In diversi ci opponemmo con manifestazioni abbastanza visibili. Non tutti, non in tanti.
2. A Sezze è stata istituita la prima Casa della Salute del Lazio dall’amministrazione Zingaretti. Casa della Salute che va sicuramente potenziata e completata, ma che rappresenta un importantissimo presidio per la sanità territoriale comprensoriale.
3. Per effetto del Decreto Ministeriale 70/2015, e non per decisioni della Regione, tutti i Punti di Primo Intervento del Lazio, non solo quello di Sezze, avrebbero dovuto essere superati. Decisione che si calava in maniera negativa sul nostro territorio, in particolare nella provincia di Latina, sia per la sua conformazione, sia perché gli stessi PPI erano il frutto di rimodulazioni a seguito di chiusure di ospedali. Ed allora ci abbiamo messo la faccia nelle assemblee pubbliche, in Consiglio Regionale, nei Consigli Comunali (anche a Sezze ne fu convocato uno con sensibilità istituzionale). Sindaci (compreso Di Raimo), amministratori (anche quelli di Sezze, di maggioranza e di opposizione) e cittadini si opposero, manifestarono e si lavorò con Regione, Asl ed enti locali per trovare soluzioni utili. Abbiamo trascorso l’intero mese di Agosto del 2019 a cercare soluzioni di concerto con l’Assessore D’Amato. Alla fine la soluzione si trovò nei primi giorni di Settembre con la trasformazione in PAT e con il mantenimento di tutti i servizi erogati e l’apertura 24h. Ci fu la deliberazione n. 849 della Asl di Latina che mise tutto nero su bianco.
4. Da diversi mesi, a causa della pandemia e della necessità di ricollocazione del personale per fronteggiare il Covid, TUTTI I PAT (non solo quello di Sezze) sono aperti 12h. Si punta in breve tempo a ripristinare il 24h così come stabilito.
5. Il 20 Luglio 2021 la Regione Lazio ha approvato uno stanziamento di 4,5 Milioni di euro, attraverso delibera di giunta, per una nuova RSA pubblica presso la struttura dell’ex Ospedale di Sezze. Per la struttura il cospicuo finanziamento può rappresentare una grande opportunità di messa in sicurezza (anche della parte interessata da un crollo), riattivazione e rilancio, insieme al potenziamento integrato dei servizi della Casa della Salute.
6. Come recentemente confermato a Sezze dall’Assessore alla Sanità del Lazio D’Amato, con il PNRR sarà possibile accedere ad importanti finanziamenti per Ospedali di Comunità, Case di Comunità e centrali per l’assistenza domiciliare. Sezze, per la sua importanza strategica come presidio, sarà della partita.
Non avendo nulla in contrario per principio a qualsiasi proposta che migliori l’offerta sanitaria, mi domando però perché ci si esprima con così grande scetticismo e talora sarcasmo rispetto a deliberazioni accompagnate da atti amministrativi e stanziamenti di risorse concrete. Perché si tende a delegittimare il lavoro altrui? Perché non si fa altro che banalizzare?
E perché sarebbe più credibile l’idea (legittima) di una fondazione, di cui sarebbe tutto da verificare, compresa la disponibilità di tanti investitori privati, rispetto a percorsi compiuti dalle amministrazioni pubbliche ed annunciati da chi ha rappresentato, come Regione Lazio, un modello di credibilità ed un esempio di gestione della fase pandemica?
E perché anche l’eventuale idea, molto complessa e difficilmente ripetibile, di una fondazione per la diagnostica e di un eventuale protocollo di intesa con la Asl, modello Gaeta, sarebbe una riposta alternativa e escludente rispetto agli investimenti pubblici in sanità, dei quali pare non si abbia fiducia?
Io credo che Sezze non possa perdere le importanti opportunità che si aprono per il post pandemia, soprattutto nell’ambito della offerta sanitaria territoriale, offerte dai finanziamenti regionali ed europei.
Credo che Sezze non possa rimanere isolata nell’ambito delle relazioni istituzionali con i livelli sovracomunali per coltivare sentimenti autarchici.
In questo ambito, per il lavoro svolto in questi anni, credo che nessuno abbia da vergognarsi di niente, al netto delle tante strumentalizzazioni.
Certamente c’è ancora molto da fare, vi sono ancora diversi ritardi ed inefficienze, ma tanti risultati ed impegni sono stati messi in cantiere grazie alla collaborazione fra Comune, Asl e Regione per il potenziamento della sanità pubblica.
Continueremo nei prossimi mesi ad impegnarci affinché questi ed altri importanti obiettivi già programmati per il nostro territorio, su cui abbiamo lavorato con determinazione, si concretizzino in breve tempo.
Salvatore La Penna (Consigliere regionale PD)
Il dott. Pietro Del Duca, in merito alle dichiarazioni riportate sulle colonne de “La Notizia Condivisa”, ci tiene a replicare al dott. Sergio Di Raimo su cosa rappresenti realmente una Fondazione. Del Duca, primo degli eletti nella lista Lucidi Sindaco, chiarisce anzitutto che “la fondazione di cui mi sono fatto testimone sarà una fondazione comunale, quindi pubblica, sul modello del Comune di Gaeta”. Del Duca piega che ad aprile del 2020, in piena pandemia, il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano insieme all’allora direttore della ASL Casati, firmò un accordo che impegnava a fornire delle strumentazioni per l’ex ospedale di Gaeta, una struttura sanitaria che si trova nelle medesime situazione del San Carlo. La Asl di Latina ed il sindaco del Comune di Gaeta, in quel particolare momento, sono riusciti a realizzare un Centro di diagnostica specialistica all’ospedale “Monsignor Di Liegro” proprio grazie ad una fondazione e a delle donazioni di cittadini, sul modello del 5 per mille. Per Del Duca quindi è stato “un importante passo avanti a beneficio dell’offerta sanitaria e della tutela della salute pubblica del comprensorio”. Il Comune di Gaeta, grazie alla raccolta di fondi e donazioni, è riuscito dunque a dotare il nosocomio di strumentazioni e attrezzature per il Centro di Diagnostica specialistica che sono state collocate nell’ex ospedale, mentre la l’Asl di Latina si è fatta carico di tutte le spese strutturali per la conformità dei locali impiegando il proprio personale medico e paramedico per l’espletamento del servizio in convenzione. La stessa cosa intede proporre Del Duca per Sezze. Due le delibera della Asl che hanno dato seguito alla fondazione di Gaeta: la proposta 1233 del 15 ottobre 2020 e la 447 del 8 aprile 2020. Un modello, spiega ancora Del Duca, che vogliamo importare a Sezze. “Come sezzesi dovremmo impegnarci tutti a difendere la nostra struttura – afferma - per me è un comandamento. Mio padre ci ha lavorato 40 anni, io mi ci sono formato e ho lavorato qui 10 anni”.
Domenica passionale tra i due candidati sindaco Sergio Di Raimo e Lidano Lucidi, al duello per il ballottaggio del 17 - 18 ottobre. Sui social è andato in scena un botta e risposta indiretto che ha fatto alzare i toni e infuocato una campagna elettorale comunque sobria da parte dei candidati. Due i temi su cui sostenitori e i candidati sindaco si sono confrontati: quello della sanità e quello del trasporto pubblico locale. In merito alla sanità Sergio Di Raimo della coalizione di centro sinistra (Pd, Per Sezze, Sezze Futura, Di Raimo Sindaco e Sezze Protagonista) in un post ha ribadito un determinato no alla sanità privata citando Gino Strada (Uno schifo trarre profitto dal dolore). Per il sindaco dimissionario in merito alla sanità “gli avversari hanno dichiarato che per la diagnostica vogliono istituire una Fondazione, ovvero mettere in mano ai privati la salute dei cittadini. Noi ribadiamo che sulla salute dei cittadini non si deve lucrare, né improvvisare. È stato deliberato dalla Regione Lazio un finanziamento di 4,5 milioni per la struttura dell’ex Ospedale di Sezze, grazie al confronto e alla collaborazione fra Ente locale, Asl e Regione. Ci sono le risorse del PNRR su ospedali e case di comunità, sulla medicina del territorio e le centrali per l’assistenza domiciliare .È su questo che occorre lavorare, non su proposte vaghe e mirabolanti, senza alcun appiglio concreto nella realtà. La salute dei cittadini non deve essere un business - ha sottolineato Di Raimo – no all’incremento delle strutture sanitarie private finanziate con i soldi dei cittadini, sì al potenziamento della sanità pubblica, alla rsa pubblica, al compimento di tutti i moduli della casa della salute”.
Non si è fatta attendere la replica del candidato sindaco Lidano Lucidi (Identità setina, Lucidi sindaco, Progetto Sezze 2000). Lucidi nel suo post ha ribadito la volontà di realizzare una Fondazione ad hoc, una sorta di modello Lombardia per Sezze. “Sono stati immobili quando è stato chiuso l’ospedale, non hanno mai difeso la città pretendendo un adeguato presidio sanitario, hanno fatto orecchie da mercante quando il Pronto Soccorso, è stato trasformato prima in Punto di Primo Intervento, poi in Presidio di Assistenza Territoriale, hanno festeggiato una Casa della Salute che non è mai riuscita a decollare e, in ultimo, non si sono fatti sentire quando hanno ridotto le aperture del Pat a sole 12 ore al giorno. E adesso vengono a farci la morale perché grazie alla realizzazione di una Fondazione ad hoc, noi riusciremo a garantire servizi e macchinari che dovranno obbligatoriamente restare a Sezze a disposizione dei pazienti dell’ex ospedale. Come al solito la colpa è degli altri. Io un po’ me ne vergognerei”.
Altro tema che ha scaldato i social di una domenica uggiosa quello del trasporto pubblico locale. A Sezze il servizio urbano è gestito da 30 anni dalla Baratta Srl. La polemica è esplosa quando, Alessandro Ferrazzoli, in un post di ringraziamento ai suoi elettori, ha sottolineato che “dopo 30 anni siamo riusciti a mettere a gara d'appalto il servizio di trasporto pubblico locale facendo risparmiare all'Ente, quindi ai cittadini di Sezze, circa 300 mila euro all'anno e corse aggiuntive come Valle Pazza, Migliara 45, via Sicilia”. La replica al consigliere comunale arriva da più parti, sempre social, in una in particolare si ricorda che “c'erano altre modalità perfettamente legali - suggerite dalla stessa Regione Lazio, dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di TPL - per prolungare la concessione alla società Baratta (setina al 100%, con dipendenti locali) in tempi di Covid, visto anche che da gennaio 2022 ci avrebbe pensato la stessa Regione a riformulare con bandi per macroaree l'intero settore dei trasporti locali. La stessa società Baratta è risultata poi vincitrice anche della gara, essendo state eliminate le altre due società concorrenti (non setine) per non regolarità dell'offerta e di altri requisiti tecnici, ed aver dimostrato nei fatti di avere tutte le carte in regola previste dal bando di gara”. Sulle proroghe comunque si ricorda che l’ANAC, Autorità nazionale anticorruzione, a gennaio 2021 bocciò il Comune di Cori sulle proroghe del Servizio del Trasporto Pubblico Locale “contestando all’amministrazione di aver operato in modo non conforme al quadro normativo vigente e ai principi che regolano la materia della contrattualistica pubblica”.
Altro...
E’ fuori dubbio che il vero vincitore di queste elezioni amministrative sia stato il dott. Pietro Del Duca, che con le sue 601 preferenze ha trascinato tutta la sua Lista Lucidi Sindaco e l’intera coalizione ad un successo elettorale straordinario e inaspettato. E’ la dimostrazione evidente che grandi personalità, senza l’aiuto di nessuno, possono veramente fare la differenza e trainare un intero gruppo politico. A Sezze non è la prima volta che questo succede. Analizzando il voto amministrativo dal 2007 ad oggi scopriamo che i cavalli da tiro ci sono sempre stati e hanno fortemente condizionato il dato amministrativo. 14 anni fa infatti, nelle elezioni amministrative che portarono al successo elettorale al primo turno un giovane Andrea Campoli, ci fu un esercito di candidati che sfiorarono tutti le 400/500 preferenze personali (allora non c’era la doppia preferenza). Per la sua coalizione il più votato di tutti fu Nino Zeppieri in lista con la Margherita, prese 475 preferenze personali. Ma nel 2007 il più votato di tutti in assoluto fu Rinaldo Ceccano per la lista Per Zarra Sindaco, Rinaldo Ceccano prese 492 preferenze. Cinque anni dopo, nel 2012, Campoli venne riconfermato sindaco con il 70.2 %. In quella tornata elettorale il Pd prese 7 seggi e il più votato in assoluto fu proprio un travolgente Sergio Di Raimo con 747 voti personali. Simile copione nelle elezioni amministrative del 2017 dove, per la prima volta subentrò la doppia preferenza (uomo/donna). Nelle amministrative che portarono alla vittoria al primo turno del sindaco Sergio Di Raimo con il 54% delle preferenze il più votato fu Enzo Eramo con 749 preferenze, altro grande big delle preferenze. Insomma corsi e ricorsi storici.
Dopo 5 anni il parroco della Cattedrale Santa Maria di Sezze, Padre Damiano Grecu, lascia la nostra parrocchia per trasferirsi a Prato, in una parrocchia più vicina la sua famiglia. Lo ha annunciato questa mattina in Curia il Vescovo di Latina Mariano Crociata. Al suo posto arriva Padre Alfredo, di El Salvador, già parroco a Genova e negli ultimi 5 anni a Palermo nel quartiere Zen con Padre Michele, già parroco di San Pietro a Sezze. Padre Damiano lascerà la città il giorno 16, ci sarà una messa in cui il sacerdote intende ringraziare tutti per le grazie ricevute in questi anni. Grazie a Padre Damiano per l'immensa disponibilità e per essere stato un sacerdote vicino ai suoi fedeli in uno dei momenti più difficili che ha attraversato la nostra comunità.
Domenica 17 e lunedì 18 si torna alle urne per il ballottaggio. I cittadini residenti nel comune di Sezze saranno chiamati ad eleggere direttamente il sindaco tra i due candidati che hanno ottenuto più preferenze al primo turno: Lidano Lucidi con il 39.43 % delle preferenze e Sergio Di Raimo con il 32.27 % delle preferenze, tra i due 833 voti di differenza. Se il duello tra i due candidati è ancora tutto da scoprire, diverso invece è il discorso dei consiglieri comunali eletti al primo turno. Dal responso delle urne del ballottaggio, in base al calcolo dei quozienti, infatti, è già possibile fare una previsione della composizione del consiglio comunale. Anzitutto c’è da dire che nessuna delle coalizioni ha raggiunto il 40%, cosa che non permetterà a nessuno di avere il premio di maggioranza e, proprio sulla base di ciò, la nuova maggioranza sarà composta da 10 consiglieri comunali più il sindaco, mentre alle opposizioni spetteranno 6 consiglieri.
Nel caso in cui dovesse vincere la coalizione di Sergio Di Raimo per il Pd entrerebbe Armando Uscimenti, Paolo Rizzo e Francesca Barbati; per Sezze Futura Alessandro Ferrazzoli, Dorin Briciu, Giovanna Marchetti e Enzo Polidoro; per la lista Di Raimo Sindaco entrerebbe in aula Luciana Lombardi, Per Sezze Protagonista Pietro Panfilio e per la lista Per Sezze Mauro Calvano. Mentre sei consiglieri spetterebbero alle opposizioni: Lidano Lucidi, Luigi Rieti, Pietro Del Duca, Orlando Santoro, Serafino Di Palma e Orlando Quattrini.
Nel caso in cui dovesse vincere Lidano Lucidi in consiglio comunale entrerebbero 5 consiglieri per la lista Identità Setina: Luigi Rieti, Michela Capuccilli, Pasquale Casalini, Federica Pecorilli e Gianluca Calvano. Per la lista Lucidi Sindaco entrerebbe Pietro Del Duca, Rosetta Zaccheo , Marie France Pernarella e Gianluca Lucidi, mentre per Progetto Sezze 2000 Orlando Santoro. Mentre per le opposizioni entrerebbe Sergio Di Raimo, Armando Uscimenti, Alessandro Ferrazzoli, Dorin Briciu, Serafino Di Palma e Orlando Quattrini
Mancano 10 giorni al voto. I futuri amministratori saranno chiamati ad affrontare da subito questioni urgenti e molto delicate e a prendersi delle responsabilità molto grandi. La politica è chiamata a questo, è chiamata a dare delle risposte in base alla fiducia data dagli elettori.