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Alessandro Mattei

Alessandro Mattei

Una farsa? Una messa in scena? Non è dato sapere ma per il momento la richiesta di azzerare la Giunta comunale per cambiare passo fatta dal consigliere comunale del Pd di Sezze, Giovanni Bernasconi, ad oggi, non ha sortito alcun effetto ed è caduta nel vuoto. L’ex presidente facente funzione della Provincia di Latina, vicino al consigliere regionale Enrico Forte, sembrerebbe isolato all’interno di una maggioranza che ha solo passato la patata bollente al sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, dandogli carta bianca sul futuro della squadra di governo.  Il sindaco, da parte sua, non ha proferito parola, non ha convocato né maggioranza né Giunta in merito e non avrebbe intenzione di fare rimpasti e rimpastucci. Vorrebbe tirare dritto fino alla fine del mandato aspettando che passi la buriana. Evidentemente, il primo cittadino, considera efficace e giusta l’azione messa in atto da tutti i suoi assessori o, al contrario, cambiare passo per lui equivarrebbe ad un atto di debolezza nei confronti degli elettori. Intanto il Partito Democratico, diviso e senza una guida politica e partitica, non sa cosa fare. Gli altri gruppi, tranne Sezze Protagonista intervenuto sulla vicenda, giocano al gioco del silenzio, a partire dalla "Sezze Futura" di Enzo Polidoro e dalla lista "Di Raimo Sindaco" rappresentata dal consigliere Ernesto Di Pastina, quest’ultimo vicino al gioco di Bernasconi ma solo nelle intenzioni. Insomma... un gioco delle parti alla Pirandello, per il momento però senza duelli e senza colpi di scena. Di un fatto però siamo sicuri: questa consiliatura non sarà ricordata per un lavoro di squadra ma da singoli giocatori che vorrebbero fare goal senza passare la palla, in positivo o in negativo.    

   

Sempre più pericolose sono le condizioni dell’antichissima chiesa Santa Paresceve di Sezze, situata a Porta Pascibella in pieno centro, a ridosso delle cinta muraria poligonale. La piccola ma bella chiesa ad una sola navata costruita nell'XI secolo con il diffondersi del culto della santa romana Parasceve, chiusa dagli anni Settanta, è praticamente un rudere che sta cadendo sotto gli occhi dei fedeli. Il tetto sta crollando e una serie di lesioni perimetrali sono presenti in tutta la struttura. Dieci anni fa, nel 2009, la Regione Lazio guidata dal governatore Marrazzo stanziò un finanziamento di 150 mila euro per lavori di restauro ma l’allora amministrazione comunale, dopo aver appaltato i lavori, si rese conto di non esserne il proprietario, cosa che fece perdere il finanziamento nonostante il Comune tentò poi la carta di un accordo con la Parrocchia di Santa Lucia per l’utilizzo gratuito dell’immobile. Recentemente sembra che il Ministero per i beni e le attività culturali abbia stanziato ingenti somme (500 mila euro) per il recupero dell’immobile ma non è dato sapere quando si potrà intervenire sulla struttura. Nel frattempo l’amministrazione comunale dovrebbe mettere in sicurezza la chiesa, salvaguardando l’incolumità dei cittadini e dovrebbe sollecitare la diocesi affinché venga nel più breve tempo possibile riqualificata perché bene architettonico e patrimonio legato alla comunità e alla storia di Sezze.

Un parcheggio o una piazza (magari con posti auto) dove i cittadini possano fare comunità e aggregazione? E’ questo il sondaggio lanciato dalla pagina facebook "Sezze News" sul terreno sito in Piazza delle Regioni a Sezze Scalo, oggetto di polemiche e discutibili procedure acquisite già dalla Procura della Repubblica in merito al taglio degli alberi e all’acquisizione dell’immobile di proprietà dell’istituto diocesano dove il Comune di Sezze intende realizzare un parcheggio a raso.  Il sondaggio lanciato nel pomeriggio di oggi ha già riscosso buoni consensi e si chiuderà tra una settimana. Per il momento i cittadini che hanno espresso la loro preferenza vorrebbero per un 66 % una Piazza e per un 34 % un parcheggio. Interessanti anche le discussioni nate sotto il post: c’è chi vedrebbe una piazza o uno spazio di aggregazione, chi un'area verde e chi invece vorrebbe un parcheggio a raso. Insomma una buona e speriamo utile discussione che magari potrebbe essere presa in considerazione dagli amministratori della città, che altro non dovrebbero fare che ascoltare i cittadini e quindi i loro elettori, quando ovviamente le soluzioni ai problemi o le proposte si basano sul buon senso e sull'appartenenza ad una comunità.  

Non si tira indietro il consigliere comunale di Sezze, Alessandro Ferrazzoli, in merito ad una dichiarazione su ciò che sta avvenendo in seno alla maggioranza dopo la richiesta di azzeramento della Giunta partita del collega Giovanni Bernasconi. Il presidente della commissione urbanistica e ambiente, capogruppo di Sezze Protagonista, braccio destro del sindaco Sergio Di Raimo, risponde senza peli sulla lingua sulla possibilità di un rimpasto di Giunta. Conferma carta bianca al sindaco su un eventuale rimpasto di Giunta e vede per il futuro tante risposte che saranno date alla città.

Consigliere Ferrazzoli, cosa pensa della richiesta di azzeramento della Giunta fatta dal consigliere del PD Benasconi per cambiare passo e per rilanciare l’azione di governo?

“In questi 19 mesi sono state fatte tante cose, alcune ben visibili altre di preparazione al futuro. Io personalmente esprimo apprezzamento per il lavoro svolto fin qui, anche perché tante cose vengono fatte nell'ombra e forse non gli si da la giusta enfasi.  Sarà il Sindaco a decidere se qualche suo assessore debba essere sostituito per dare maggiore brio al settore gestito. Il Sindaco ha avuto la più totale libertà nel Giugno 2017 nello scegliere la squadra, così sarà anche adesso e per il futuro”.

Cosa sta succedendo all’interno dei gruppi consiliari di maggioranza?

“C'è un lavoro di squadra messo in campo a cui spesso i consiglieri prestano il proprio contributo, questo può creare fastidio all'interno delle varie forze politiche, ma il popolo ci reclama risposte e sono convinto che ognuno di noi, nel suo piccolo, sta facendo bene il proprio lavoro. L'importante è non fermarsi mai, le problematiche sono tante con altrettante risposte da saper dare, alcune più facili, altre invece necessitano di tempistiche più lunghe ed un lavoro certosino e di programmazione. Questa amministrazione, grazie anche ai consiglieri con più esperienza ed al Sindaco stesso, saprà far bene per il paese, questo è il fine per cui ci siamo messi in gioco".

Quella satira mai volgare, mai irriverente ma spensierata, leggera, sarcastica al punto giusto e che ti lascia un sorriso sulle labbra. E’ sempre più un piacere seguire sui social la pagina “Se i Vip parlassero in sezzese” ideata da un setino che vuole restare anonimo. Sempre puntuale sull’attualità setina, l’autore ironizza sui maggiori avvenimenti della città, traducendoli nel dialetto setino, secco e puntuale come le lingue del passato. Questa pagina vuole essere anche l’occasione per riscoprire vecchi modi di dire e tramandarli orgogliosamente alle future generazioni.  

E’ tornata a splendere… ed è stato subito un colpo al cuore per tutti, una grande emozione. La grande croce in ferro dell’Anfiteatro di Sezze ieri sera è tornata ad illuminarsi grazie ad una iniziativa promossa da Enrico Ceccano, Luigi Valleriani e Filiberto Fioretti. I tre ragazzi setini, spinti dall’amore per la nostra città, con tutte le autorizzazioni del caso, hanno installato 6 fari da 400 kVa ai piedi del monumento della Passione di Cristo di Sezze, derivando una linea di cavo 4x10 dall’interruttore Enel già a servizio del Comune di Sezze. La monumentale Croce verrà accesa giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 Aprile in occasione del Triduo Pasquale. Grazie ai promotori per averci regalato una forte emozione che si ricollega alla storia e alla tradizione della nostra città e unisce in modo esemplare l'intera comunità in un forte e caloroso abbraccio. L’ultima accensione risale al 2009 ad opera dell’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Andrea Campoli grazie ad una convenzione che il Comune di Sezze stipulò con una  società che donò all’ amministrazione un impianto fotovoltaico. Poi un però furto di rame vanificò tutto il progetto.

 

Gli ultimi consigli comunali di Sezze, compreso quello di oggi pomeriggio, stanno a rappresentare uno scontro politico in atto tra le forze in aula senza precedenti. Tra la maggioranza e l’opposizione si è alzato un muro privo di dialettica e confronto che, se dovesse andare avanti, porterà l’amministrazione comunale e l’intero consiglio ad una ulteriore fase di stasi che il Comune di Sezze non può permettersi e che l’intera città non merita. Anche oggi in aula molti banchi erano vuoti, ad eccezione di quello di Martella, Di Palma, Moraldo e Contento per le minoranze e di Giovanni Bernasconi ed Ernesto Di Pastina per la maggioranza, andati subito via. Per la Giunta era presenti solo Paola Di Veroli e Sabrina Pecorilli, tutti gli altri non pervenuti. Stesso copione di pochi giorni fa, nell’altra seduta consiliare, dove il numero legale era venuto meno subito dopo l’appello. Stesso dicasi per le commissioni consiliari, sempre deserte. Sembra che i rappresentati istituzionali stiano giocando a faccia tosta, mostrando i muscoli facciali di volta in volta. Sembra un esercizio di abilità a chi è più duro e puro.  A questo si aggiunge la richiesta di azzeramento della Giunta comunale, la divisione dei gruppi consiliari e presunte transumanze in atto. Il sindaco Di Raimo prima ed il presidente del consiglio Eramo dopo, durante la seduta di oggi, hanno lanciato un appello al buon senso, al rispetto dei ruoli e della città che vuole risposte urgenti. Siamo sicuri che nessuno voglia giocare con le istituzioni ma le posizioni in aula oggi dimostrano esattamente il contrario. 

E’ il capogruppo del Partito Democratico di Sezze, Armando Uscimenti, a rompere il silenzio e ad intervenire sulle dichiarazioni fatte dal collega di maggioranza e del Pd Giovanni Bernasconi in merito ad un azzeramento della Giunta comunale. Uscimenti chiarisce che Bernasconi ha parlato "a titolo personale" e "nel gruppo del pd nulla era stato concordato" ma è giusto che il sindaco faccia le sue valutazioni. “Le dichiarazioni di Giovanni Bernasconi in aula e sulla stampa locale sono state avanzate a titolo personale. Il sindaco dal mio punto di vista – aggiunge il capogruppo Pd – deve prendere posizione e fare le sue valutazioni. Io personalmente ritengo che si può e si deve fare di più, sia da parte della Giunta che da parte dei colleghi consiglieri comunali. Parlare di azzeramento però mi sembra eccessivo”.  Il consigliere Bernasconi, nel corso dell’ultimo consiglio comunale e poi sulla stampa, ha chiesto al primo cittadino di cambiare passo e rilanciare l’azione di governo partendo proprio dall’azzeramento della Giunta comunale.  Ci sono dei settori strategici come quello dei lavori pubblici, ambiente, servizi sociali e cultura che necessitano di risposte adeguate. E' fondamentale quindi che non ci si affidi solo all’improvvisazione e alle richieste di un determinato gruppo di rappresentanti comunali o di gruppo politici. Nei prossimi giorni il sindaco Di Raimo, molto probabilmente, ascolterà i gruppi consiliari e valuterà attentamente ogni singola richiesta. Per qualcuno, quello di Giovanni Bernasconi, è considerato un atto di sfiducia partito proprio da chi è considerato il primo “sponsor” del sindaco, mentre per altri è un atto di coraggio e assunzione di responsabilità nei confronti degli elettori setini, per evitare che il Comune di Sezze fra 3 anni venga consegnato alla destra a mani basse.

“Serve una svolta, tracciamo una nuova linea politica e ripartiamo. Ne avevo parlato in riunione di maggioranza e l’ho ribadito in aula consiliare sabato scorso: al sindaco di Sezze Sergio Di Raimo chiedo un azzeramento della Giunta. Questo, ovviamente, non significa che qualche assessore, dal mio punto di vista, non possa essere confermato. Il mio è un invito a cambiare passo dopo due anni di mandato che ritengo poco convincenti su diversi settori”. Il consigliere comunale del Pd, Giovanni Bernasconi, parla chiaro in aula consigliare, non si nasconde dietro tatticismi e strategie inutili per la maggioranza e soprattutto per la città.  Raggiunto telefonicamente questa mattina ha ribadito ciò che ha detto in aula consigliare sabato scorso, in occasione del consiglio dedicato al bilancio di previsione. Per l’ex presidente della Provincia di Latina, l’amministrazione comunale deve rilanciare la sua azione politica “prima che sia troppo tardi”. Anche dal punto di vista della macchina amministrative serve cambiare passo. “Spesso la macchina amministrativa non funziona per carenza di personale e per altre problematiche che conosciamo, servono due dirigenti e la rotazione di alcune P.O. Gli uffici devono tradurre in atti le azioni messe in campo dalla politica. Per fare questo però, dal mio modesto parere, serve una nuova squadra di governo per rilanciare l’azione di questa amministrazione comunale”. Il consigliere Bernasconi ad oggi è stato l’unico che ha avuto l’onestà intellettuale di chiedere un cambio di passo al sindaco, sono in tanti a pensare la stessa cosa e non è detto che la sua richiesta faccia da apripista per simili ragionamenti.

Una bella notizia per la comunità dei fedeli e per l'intera città di Sezze. Stanno partendo proprio in questi giorni i lavori di ristrutturazione della Cattedrale di Santa Maria. Lunedì 8 aprile la ditta incaricata interverrà sulle due navate laterali per risolvere finalmente i problemi di infiltrazioni che in questi anni purtroppo hanno danneggiato gli interni della concattedrale. Sulle terrazze delle due navate verrà posata una nuova pavimentazione impermeabile e gli interni verranno riqualificati. Per quanto concerne la canonica invece bisognerà attendere l'autorizzazione definitiva della Curia. Gli interni ed il tetto con la bufera del 29 ottobre scorso sono stati completamente distrutti al punto di dichiarare inagibile tutta la struttura. Si spera che presto arrivino le autorizzazioni definitive per intervenire anche sulla canonica in modo che tutte le attività possano riprendere un regolare corso. Nonostante le difficoltà il parroco Padre Damiano e il vice Padre Tommaso sono riusciti in questi mesi a garantire piena assistenza spirituale a tutta la comunità.

 

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