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Si terrà a Bassiano, nella Biblioteca comunale, sabato prossimo alle 18, la presentazione di “Rebus Banksy”, il libro-disco di Andrea Del Monte, giovane cantautore di Latina. L’incontro è organizzato dalla Compagnia dei Lepini nell’ambito  della rassegna “Il Maggio dei Libri”. Oltre all’autore, interverranno Giovambattista Onori, sindaco di Bassiano,  Paolo Calandrini, delegato alla cultura del comune dii Bassiano, il poeta e saggista Antonio Veneziani e il poeta e scrittore Ugo Magnati. Brani del libro saranno letti dall’attrice Giselda Palombi. Il libro è composto da dieci poesie/canzoni, dieci racconti e quattro interviste. Da ricordare che Banksy è il writer inglese, la cui identità è sconosciuta. Ebbene, per scrivere le poesie i poeti si sono ispirati al messaggio di alcune sue opere. Poesie che il giovane cantautore  ha poi musicato   e cantato con la collaborazione di John Jackson (storico chitarrista di Bob Dylan), Fernando Saunders (produttore e bassista di Lou Reed), Gino Canini (trombettista di Jovanotti, che ha contribuito musicalmente al film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino) e di Ezio Bonicelli (violinista e chitarrista di Giovanni Lindo Ferretti e dei CCCP). Le canzoni/poesie si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina dello stesso libro, pubblicato da Ensemble. Questi i poeti: Vivian Lamarque, Antonio Veneziani, Renzo Paris, Elisabetta Bucciarelli, Geraldina Colotti, Susanna Schimperna, Giorgio Ghiotti, Gino Scartaghiande e Fernando Acitelli. Una poesia l’ha scritta lo stesso Delo Monte. In pratica, in questo disco-libro il cantautore pontino incrocia musica, poesia e narrativa. Nelle canzoni la sua voce profonda si mescola con un genere musicale elettronico ma di matrice folk, dove strumenti musicali acustici e non acustici si fondono con l’ausilio dell’elettronica e dove addirittura nella canzone di chiusura “Un filo che sfugge alla vita”, come in un divertissement, Del Monte si cimenta nell’utilizzo dell’autotune per il suo ritornello. Il disco in particolare scivola tra momenti più energici come nella canzone ‘Goal planetario’ con tanto di tromba suonata da Gino Canini, fino ad arrivare alla “Filastrocca in disarmo”, brano tristemente attuale scritta dalla poetessa vincitrice del “Premio Strega poesia” Vivian Lamarque, in cui il violino di Bonicelli rende il tutto struggente. Durante la presentazione del libro-disco, Del Monte eseguirà alcune canzoni. Anche gli scrittori si soni ispirati al messaggio delle opere di Banksy per scrivere i loro racconti.  Eccoli: Antonio Pennacchi (Premio Strega 2010), Antonio Rezza e Flavia Mastrella (entrambi “Leone d’oro” alla carriera), Angelo Mastrandrea, Alessandro Moscè, Marcello Loprencipe, Diego Zandel, Helena Velena e Ugo Magnanti. Mentre Jacopo Colabattista ha rivisitato e reinterpretato dieci opere del writer inglese. Infine, i quattro intervistati sono esponenti del mondo artistico in tutte le sue declinazioni: Vittorio Sgarbi, Vauro Senesi, Sabina De Gregori e Giuseppe Pollicelli.  

 

 

Il Maestro Carlo Tosto ha vinto la Coppa Italia organizzata a Frosinone dall'EPS CONI ASI, nella categoria Kata Open Master. Un nuovo ed importante traguardo  personale e per il team Gokuhi Okuden Karate Do di Sezze Scalo. Si tratta della penultima gara nazionale prima del Mondiale WKA che si svolgerà a Malta a fine ottobre, mentre il 9 giugno sarà impegnato al 32° Trofeo Città di Taviano, altra gara importante. “Voglio ringraziare come al solito gli organizzatori, in questo caso ASI EPS CONI e anche il Maestro Aldo Garofalo che - come ha sempre fatto - mi è stato molto vicino anche stavolta (nonostante l'incarico avuto all'ultimo minuto come Responsabile degli Ufficiali di Gara, per sostituire il Maestro Angelo Saviano, che ha avuto problemi di salute).  Per quanto riguarda la gara da parte mia ho celato una tecnica "un po' nervosa" che mi ha fatto faticare più del solito nel controllo. Era come stare in sella a un cavallo irrequieto. Comunque tutto insegna, ma sicuramente sto invecchiando e questa è una nuova sfida dal punto di vista sportivo. Queste categorie (Open Master o semplicemente Master, per fasce d'età) introdotte da qualche decennio, permettono, a chi vuole, di continuare migliorare se stesso attraverso le competizioni, così come ha fatto anche da giovane. Io le trovo formative. Forse imparo più adesso che anni addietro”, ha commentato il M° Tosto.  Insomma complimenti a questo team che con perseveranza e sacrificio porta avanti una disciplina che oltre l’aspetto sportivo insegna al rispetto verso gli altri e verso se stessi.

 

 

Nella giornata di ieri, 20 maggio 2024, gli organi di polizia Romena hanno arrestato, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo, per resistenza a Pubblico Ufficiale e per diversi furti aggravati commessi sui territori dei Monti Lepini, il cittadino di origini romene di 37 anni indagato perchè lo scorso 28 aprile a Sezze avrebbe sparato con un 'arma da fuoco nei pressi di un luogo di ritrovo di giovani, colpendo una giovane donna di 20 anni. Immediatamente dopo l'evento, i Carabinieri della Compagnia di Latina attivavano un' intensa attività info - investigativa finalizzata alla ricostruzione dei fatti e all’individuazione dell’autore dei reati. Le indagini serrate, condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, finalizzate alla ricerca del soggetto, consentivano ai militari dell’Anna dei Carabinieri operanti, di appurare che l'indagato, immediatamente dopo l'evento, si era rifugiato in Romania per sfuggire alla cattura. Pertanto veniva immediatamente attivata la cooperazione internazionale con i collaterali organismi romeni. l Carabinieri, dopo aver localizzato esattamente il luogo dove si nascondeva il soggetto, in Romania, informavano la polizia romena che procedeva a trarlo in arresto.

 

 

E’ stato identificato e deferito in stato di libertà dalla Stazione Carabinieri di Sezze (LT), il cittadino romeno classe 2001 residente a Sezze (LT) che ieri sera mentre era a un bar al centro del paese, per cause in corso di accertamento, aggrediva un suo connazionale classe 77 residente a Sezze (LT). Il predetto colpiva il malcapitato con un martello colpendolo al capo e alla mano sinistra. Il 47enne, veniva trasportato mediante ambulanza presso il nosocomio di Latina.

Comunicato stampa Area Schlein di Sezze

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Il tempo delle ambiguità è finito. Quanti ricoprono incarichi amministrativi e politici hanno il dovere morale della chiarezza nei confronti dei cittadini.
Il civismo è idea nobile e non può essere ridotto a mero trasformismo, funzionale a interessi particolari e convenienze personali. L'ambivalenza e l'ambiguità di questa maggioranza l'abbiamo denunciata con forza da qualche tempo, cogliendo per primi i segnali preoccupanti. Ora la situazione è esplosa prepotentemente ed è sotto gli occhi dei cittadini.
Comprendiamo il disagio di alcuni importanti esponenti della maggioranza che amministra Sezze e l'insofferenza per una sempre più palese vicinanza del sindaco con le destre. Ci appelliamo a tutti quelli che per visione ideale e storia personale non condividono questa deriva sovranista e orbaniana, lontana dal sentire comune della nostra comunità. Insieme possiamo costruire un progetto politico nuovo per Sezze, partendo dai valori che ci uniscono.
Le imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo rappresentano un passaggio cruciale per le sorti dell'Europa e dell'Italia, per dare forza e slancio ad un progetto fondamentale per il futuro di tutti noi e fermare le destre antieuropeiste che vogliono fermarlo e distruggerlo. Il nostro voto è importante ed è importante votare il Partito Democratico. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a sostenere la nostra segretaria nazionale Elly Schlein. Dobbiamo dare forza e slancio al suo progetto di rinnovamento del partito e dei suoi dirigenti. Non partecipiamo al balletto delle preferenze: non ci appartiene e non ci interessa.
La necessità di restituire credibilità alla politica ci porta a giudicare inopportuno e sbagliato essere presenti ad iniziative elettorali dei partiti della destra che creano disagio, sconcerto e incomprensioni nel popolo della sinistra.
Servono serietà e coerenza di comportamenti se vogliamo recuperare la fiducia dei cittadini.


Area Schlein di Sezze

 

 

La scorsa notte a Sezze (LT), i Carabinieri della locale Stazione, sono intervenuti in questo centro storico poiché si è verificata una lite tra due soggetti in via di identificazione di cui uno di loro è stato trasportato presso il nosocomio di Latina dal personale del 118 intervenuto.

Domenica, 19 Maggio 2024 06:25

Il fascismo non è una ossessione

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Ciclicamente rispunta una teoria autoconsolatoria che sentenzia: il fascismo è finito in un preciso giorno di 79 anni fa. Per chi abbia familiarità con i tempi lunghi della storia, questa appare però, senza eccessivo sforzo mentale, come una sciocchezza” (Luciano Canfora).
 
In Europa, in questi ultimi anni, abbiamo assistito all’affermarsi del sovranismo e alla crescita esponenziale di consensi a favore di partiti promotori di ideologie xenofobe, discriminatorie, omobitransfobiche e maschiliste. L’etichetta del fascismo è stata spesso rispolverata per inquadrare e spiegare simili fenomeni.
 
Analizzando attentamente la nostra contemporaneità, emerge che il fascismo sotto il profilo ideologico e politico non è morto nel 1945, con la caduta delle dittature in Italia e Germania e la fine del secondo conflitto mondiale, ma ha continuato a prosperare nelle pieghe delle nostre democrazie ed oggi, approfittando della crisi sociale ed economica, sta rialzando la testa, ponendosi in antitesi e cercando di scardinare dall’interno i principi liberaldemocratici su cui si fondano. Non necessariamente dobbiamo attenderci che si riproponga con una nuova marcia su Roma, l’instaurazione di un regime autoritario, l’approvazione di leggi che impongono la censura o il confino e il carcere per gli oppositori, ma i suoi rigurgiti sono evidenti, palesandosi subdolamente nella limitazione degli spazi di democrazia e partecipazione, nella mentalità primitivista e retrograda che esprime odio per ciò che è estraneo alle radici e qualificabile come debole, nella malevola semplificazione e manipolazione della realtà mediante un’informazione asservita e servile e nella prevaricazione spesso spicciola di chi detiene il potere.
 
Il fascismo è questo. Il suo veicolo non sono solo partiti e movimenti che ad esso si richiamano apertamente, ma tutti gli altri che, pur non facendone esplicito rimando, simpatizzano con la sua ideologia e si guardano bene dal dichiararsi antifascisti, come imporrebbe la nostra Costituzione.
 
Il fascismo è un male oscuro e tossico, è agli antipodi dei principi della nostra Costituzione, mette radicalmente in discussione i processi democratici, riduce la partecipazione al vuoto formalismo dell’espressione del voto, inteso essenzialmente come la concessione di una delega in bianco al capo di turno, disconosce spazi di agibilità e operatività alle organizzazioni sociali nelle quali, in una società aperta e pluralista, trovano affermazione, estrinsecazione e realizzazione i cittadini, considera il pluralismo culturale, religioso ed etico un male.
 
La democrazia si fonda sulla dialettica tra alterità che si scontrano e si contemperano, ricercano sintesi sempre più avanzate in grado di aprire nuovi spazi per i diritti e le libertà, mentre il fascismo mira ad un controllo ferreo ed asfissiante di ogni ambito collettivo e individuale, all’imposizione della propria visione etica, l’unica ritenuta giusta e legittima.    
 
Il fascismo oggi si manifesta nel tentativo di conquistare l’egemonia culturale nel nostro Paese ricorrendo alla manipolazione e all’imposizione, all’occupazione sistematica di ogni spazio nelle istituzioni pubbliche.
 
Il fascismo oggi si manifesta nella campagna d’odio scatenata contro Liliana Segre, una donna immensa, memoria vivente degli orrori del nazifascismo, che con la sua testimonianza ci pone di fronte alla necessità di combattere l’antisemitismo, affinché quanto avvenuto non torni mai più a ripetersi.
 
Il fascismo oggi si manifesta nell’aggressione verbale e fisica nei confronti di Stefano Massini, uno dei più importanti intellettuali italiani, colpevole di aver presentato al Salone del Libro di Torino il suo testo teatrale, attraverso il quale ripercorrere l’ascesa al potere di Hitler e del nazismo e ne esprime la più ferma condanna.
 
Il fascismo oggi si manifesta nella campagna elettorale social di Atreju con la quale si prendono di mira la Redazione di Repubblica e alcuni personaggi pubblici come Roberto Saviano, Lilli Gruber, Luciana Litizzetto e Fabio Fazio, additandoli come i nemici e invitando i cittadini a votare “Giorgia” per farli piangere. Siamo in presenza di un attacco squadrista alla libertà di informazione e a quella personale di esprimere il proprio pensiero, che non possiede nulla di ironico o di satirico, condotto contro quanti provano semplicemente a raccontare una realtà che il potere oggi preferirebbe restasse nell’ombra.      
 
Il fascismo oggi si manifesta in tutto questo e in molto altro ancora e ci pone di fronte alla responsabilità storica di non restare indifferenti ed inerti, ma di combatterlo.
 
Il fascismo oggi non è una ossessione degli antifascisti, ma un problema serio per la tenuta delle nostre istituzioni democratiche. 

 

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Impronta Setina rispetto alla posizione  definita "ambigua" del sindaco Lucidi e di una parte della sua maggioranza. 

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È giunto il momento per l’amministrazione comunale di essere onesta riguardo alla sua vera composizione politica. È ormai, infatti, evidente che diversi esponenti della maggioranza sono legati a partiti che peraltro hanno idee, contenuti e visioni del tutto divergenti, se non addirittura opposte. Questa situazione crea inevitabili dissidi e tensioni all’interno dell’amministrazione poiché i consiglieri devono seguire le decisioni e le direttive dei loro partiti.
È chiaro allora che questo non è più aderente all’idea civica rappresentata agli elettori da questa maggioranza. Forse è giunto il momento di smettere di parlare di un’amministrazione civica, poiché sembra che tale etichetta sia solo un modo per celare la realtà: un’amministrazione paralizzata, divisa e come tale incapace di prendere decisioni coraggiose riguardanti i veri problemi della comunità. Si recita una parte, mentre non si percepisce che lo spettacolo è giunto alla fine. È tempo di trasparenza e responsabilità: gli elettori di una maggioranza presentatasi come civica meritano di sapere chi rappresenta veramente i loro interessi e come tali esponenti rispondono alle agende dei propri partiti.
 
Impronta Setina

 

 

Diverse e importanti interrogazioni attendono una risposta nel prossimo question time. Tra queste quelle protocollate dal Circolo di Fratelli d’Italia di Sezze grazie al suo consigliere comunale Serafino Di Palma. Il circolo locale della Melone chiede ad esempio la predisposizione di un regolamento comunale per quanto riguarda l’installazione ed esercizio di impianti di telecomunicazione per la telefonia cellulare, dato che il territorio comunale è già dotato di impianti in funzione. Altra attuale questione quella riguardante il fenomeno della Ludopatia in città. Anche per ciò Di Palma chiede un regolamento, considerato che in città si registrano molti casi di dipendenza da gioco anche a causa della presenza di numerose attività frequentate da persone con disturbi comportamentali legali al gioco. Anche in merito ai controlli interni dell’attività comunale Fdi chiede un regolamento, dato che non si capisce perché i report semestrali per l’anno 2023 ancora non sono stati trasmessi. Infine si chiede ancora una volta di regolare il parcheggio ferroviario della stazione in via degli Archi.

 

 

“Adda passà 'a nuttata”!

Con questa battuta Edoardo De Filippo chiudeva la commedia Napoli Milionaria, nel terzo atto, quando ormai è sera e dopo estenuanti ricerche viene finalmente trovato il farmaco che promette di salvare la vita di Rituccia, la figlioletta di Gennaro e Amalia.

 Insomma una speranza in più al superamento di una crisi, di una difficoltà, una frase diventata un monito e che metaforicamente mi fa riflettere sulle diverse “crisi” che anche la nostra città e la nostra comunità sta soffrendo, come un po' tutti senza fare del vittimismo.

Dalla politica e alla fine di molti partiti, dalle manifestazioni di violenza a quelle di maleducazione e degrado cui stiamo vivendo, siamo un po' tutti disorientati, fortemente preoccupati, in un equilibrio instabile come recita una bella canzone.

Nel giro di pochi anni la Sezze che abbiamo conosciuto e amato è di nuovo cambiata in un giro vertiginoso di valzer. Siamo stati catapultati dentro un Luna Park impazzito e ne siamo usciti ubriachi di menefreghismo e indifferenza generale. Sembra un secolo ma solo ieri uscire di casa la sera non era così angosciante per i nostri genitori. Quando per la città, bene o male, ci si conosceva tutti e tutto era definito e prestabilito nell’ordine delle cose giuste e normali. Oggi non è più così, o almeno non è più scontato, e subire questa diversità fondamentalmente crea un ulteriore scollamento del tessuto della nostra comunità che rischia di diventare una frattura insanabile per le future generazioni.

E allora la politica, le tante associazioni di volontariato, la cosiddetta società civile deve urgentemente e necessariamente mettersi intorno ad un tavolo e trovare nei giovani le risposte ai bisogni dell’intera comunità. E’ un impegno inderogabile di tutti e di ciascuno interrogarsi seriamente sui cambiamenti velocissimi che non riusciamo nemmeno a percepire... figuriamoci a comprendere e affrontare.

Speriamo di essere tutti all'altezza, di trovare anche noi quel farmaco tanto cercato nella commedia napoletana, pronto a guarire queta nostra città che sembra sì ringiovanita, ma senza nessuna voglia di mettere la testa a posto. La buona politica e le giuste associazioni e categorie non devono aspettare altro.

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