Alessandro Mattei
Sicurezza e controllo al Monumento con Protezione Civile e Guardia Nazionale Ambientale
Dopo le numerose segnalazioni e denunce sullo stato di pericolosità, degrado e consumo di droga nel Parco delle Rimembranze, il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo è intervenuto presso il comando della Polizia Locale e presso la Caserma dei Carabinieri chiedendo maggiori controlli. Da qualche giorni infatti nel Monumento sono stati intensificati i controlli diurni grazie ai volontari della Protezione Civile e a quelli della Guardia Nazionale Ambientale Distaccamento di Sezze. Il Comandante della Polizia Locale, Lidano Caldarozzi, infatti, su richiesta del primo cittadino, ha messo a disposizione un gruppo di volontari che per l’intero pomeriggio avranno il compito di controllare il Parco. La richiesta è scaturita anche dall’intensificarsi dei casi di Covid19 in Provincia di Latina, per i quali è stato doveroso, da parte dell’Ente comunale, continuare la fase di assistenza e informazione verso i cittadini. In merito al Monumento, nei giorni scorsi, anche sui social erano stati segnalati casi di ragazzi che facevano uso di droga in pieno giorno e sembra che ci siano stati anche momenti di spaccio di sostanze stupefacenti. Speriamo che la presenza della Protezione Civile e della Guardia Ambientale sia un primo deterrente contro reati di questo tipo e che serva a mantenere un certo ordine e una sicurezza all’interno di un Parco pubblico molto frequentato da bambini minori e da ragazzi di ogni età.
No alla discarica nella Ex Cirio e dati incoraggianti sul conferimento dei rifiuti a Sezze
Quella di ieri pomeriggio è stata sicuramente una seduta consiliare importante per diversi aspetti e posizioni prese. Sulla onnipresente e vergognosa crisi idrica nella periferia della città l’assise cittadina si è impegnata a recarsi con una delegazione presso la sede di Acqualatina per affrontare di petto il rispetto del piano di investimenti del 2018. Il consigliere Armando Uscimenti giustamente ha riferito in aula delle verità drammatiche in cui versano molte famiglie di Sezze costrette ad elemosinare - come ogni estate - un goccio di acqua durante tutta la giornata. Il consigliere Giovanni Bernasconi, sostenuto anche da Serafino Di Palma, alla mediazione soft del Sindaco Di Raimo, ha suggerito anche una diffida contro la Concessionaria, forte questa di una chiusura di bilancio in attivo di 9 milioni di euro dei quali però Sezze non avrebbe visto un centesimo di investimenti come deciso nella conferenza dei sindaci. L’incontro si terrà venerdì prossimo, vedremo come andrà a finire.
Il consiglio comunale ha poi affrontato il discorso dell’immondizia. A sorpresa in apertura di audizione, il presidente della SPL Rosella ha annunciato un salto di quasi 20 punti percentuali della raccolta differenziata a Sezze con giubilo facciale del primo cittadino. Per Rosella il conferimento dei rifiuti a Giugno sarebbe passato dal 19 al 38 %. Dati ancora ufficiosi ovviamente perché i documenti e i dati saranno ufficializzati solo a fine anno. Per il momento rallegriamoci di questo salto e di un 35% (circa 60% di copertura territoriale) che anche se mediocre rispetto alla media regionale del 50% è pur sempre un dato incoraggiante. Tra le soluzioni proposte dal Presidente della SPL la riduzione ad un solo giorno per l’indifferenziato per “obbligare” i residenti a conferire meglio e una nuova campagna di sensibilizzazione. Nessun riferimento o accenno agli irregolari e agli affitti in nero e a tutti coloro che quotidianamente non rispettano il regolamento e vanificano il lavoro certosino dei residenti virtuosi e civili.
Infine, altro passaggio importante della seduta di ieri, quello relativo all’approvazione con voto unanime dell'ordine del giorno su proposta delle minoranze, grazie alla quale il consiglio comunale impegna il Sindaco Sergio Di Raimo e la Giunta ad intervenire per far sospendere immediatamente ogni possibile proposta tesa a considerare fattibile la localizzazione di una discarica nel complesso industriale della ex Cirio sito in Via Murillo. Il testo si riferisce alla individuazione dei siti provinciali per lo stoccaggio dei rifiuti. Complesso industriale dismesso Ex Cirio“, sito dismesso sul quale potrebbe ricadere la scelta della Regione per collocare una discarica. I consiglieri di opposizione Palombi, Contento, Di Palma, Martella, Bernasconi e Moraldo nel testo della mozione hanno sottolineato aspetti importanti , e cioè “che il complesso industriale tra l’altro, non risulta essere di proprietà pubblica; che il territorio confinante con l’area suddetta è caratterizzato da coltivazioni agricole, vicino ad un centro commerciale e l’impatto ambientale sarebbe devastante per la comunità del vicino centro abitato di Sezze Scalo”.
Speriamo di aver dato delle giuste informazioni ai cittadini al netto delle allusioni social di fare solo disinformazione, piovute da chi dovrebbe tutelare il diritto sacrosanto all’informazione. Per repliche o smentite il nostro quotidiano on line (chiamato Blog da qualcuno pensando di delegittimarlo) è come sempre a disposizione.
La politica latitante nei quartieri periferici di Sezze
Poca acqua nei rubinetti quando sei fortunato, incuria e abbandono, nessuna politica sociale di integrazione, controlli sporadici, disservizi, isolamento. Nel corso degli anni in molti quartieri periferici della città è cresciuta la consapevolezza tra i residenti che le favolette sono ben diverse dalla realtà; è maturata la consapevolezza che in questi luoghi la politica è assente, non esiste, ma si ripresenta puntualmente alla scadenza dei mandati elettorali. Sono quartieri che continuano a crescere solo numericamente e per questo utili per essere solo ed esclusivamente un serbatoio di voti, spugna da spremere in campagna elettorale. Il candidato o i candidati di quartieri da qui attingono facilmente per ottenere voti e consenso elettorale. Tante le promesse elettorali, gli impegni verbali presi con gli elettori, impegni e promesse che purtroppo restano tali. Se i disservizi e i disagi sono già evidenti nel centro della città, nella periferia di Sezze si amplificano e si disperdono perché non raccolti da nessuno. Quartieri popolosi come Casali, Quarto La Macchia, Crocemoschitto, Foresta e Fontanelle sono quartieri diventati ancora di più invisibili, quartieri fantasma. Qui la politica passeggia in passerella solo in vista delle elezioni amministrative. I problemi cronici peggiorano, si incancreniscono, e a questi se ne aggiungono sempre altri nonostante l’impegno e il buon senso dei residenti. La politica latita, le risposte non arrivano, i servizi sono carenti, il disinteresse è totale. In questi giorni di caldo afoso molte zone stanno soffrendo disservizi legati alla scarsità di acqua nelle abitazioni, ai disagi dell’impiantistica obsoleta, all’indecorosa condizione in cui versa il verde pubblico, problema dei rifiuti urbani e igiene. Sarebbe interessante rispolverare i programmi elettorali e leggere quali erano le buone intenzione tanto sbandierate nei comizi. Basterebbe poco per rendere tranquilli i cittadini, pochi fatti ma certi, in una parola concretezza.
Tariffa depurazione, Di Capua invita alla scorporazione e compensazione
"Il nuovo depuratore realizzato con soldi interamente pubblici 6 mesi fa veniva affidato e consegnato ad Acqualatina la quale applicherà una tariffa di 0,6817 a metro cubo per le abitazione e di 1,9324 per le attività commerciali. Noi costruiamo e Acqualatina riscuote”. Il portavoce del comitato Acqua Pubblica di Sezze Paolo Di Capua riprende così l’iniziativa per la cosiddetta azione di “scorporazione e compensazione” nel pieno rispetto delle delibera di Giunta del 3 agosto del 2007. “Invitiamo tutti gli utenti con la depurazione in fattura – leggiamo nella nuova locandina del comitato – a scorporare l’importo per compensare la costruzione dell’impianto di depurazione e collettore emissario. Il gestore Acqualatina se vorrà rimodulare la tariffa potrà applicare sulla depurazione solo gli utenti di Sezze la tariffa di 0,2844 fino a marzo 2025”. Per Di Capua queste somme serviranno a coprire i costi fissi, come energia e funzionamento dell’impianto. “Invitiamo l’amministrazione comunale – chiude Di Capua – a tutelare l’interesse del cittadino utente e qualora non avesse ancora sottoscritto un protocollo d’intesa specifico con Acqualatina la sollecitiamo a farlo. In questi anni ogni utente è stato spremuto e ha contribuito con 586 euro alla realizzazione dell’opera”.
Dalla Regione 389 mila euro per l'istituto Flacco, soddisfatto La Penna
“A seguito della richiesta inoltrata dal Comune di Sezze, grazie al lavoro di segnalazione e progettazione da parte della Giunta Di Raimo e dell’Amministrazione Comunale, la Regione Lazio, nell’ambito e nelle finalità dei finanziamenti straordinari ed urgenti previsti dalla Legge Regionale 14/2008, ha stanziato un contributo straordinario pari ad € 389.000,00 per interventi urgenti per la sicurezza statica dell'IC Caio Valerio Flacco. Un risultato molto importante su un plesso scolastico nevralgico per Sezze Scalo e l’intera pianura, che ha bisogno di interventi urgenti di messa in sicurezza. La sicurezza delle bambine e dei bambini prima di tutto”. Il consigliere regionale Salvatore La Penna, con queste parole, annuncia l’importante somma finanziata dall’Ente regionale, somma che permetterà di mettere in sicurezza un plesso scolastico diventato pericoloso per le molteplici criticità strutturali. Si spera adesso che ci sia celerità negli interventi in modo tale che gli alunni possano riprendere le attività a settembre senza disagi e soprattutto in piena sicurezza. La Penna ringrazia l’amministrazione comunale di Sezze che “ha segnalato con puntualità la necessità e l’urgenza dell’intervento e ha lavorato alla risoluzione del problema”. Un ringraziamento, inoltre, per il lavoro svolto "per dare molteplici risposte in termini di sicurezza al nostro territorio all’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici guidato da Mauro Alessandri".
Si torna in aula per il question time, luogo deputato per informare la città
Lunedì prossimo alle ore 17 si torna in aula consigliare in occasione della seduta del question time. Il sindaco o chi per lui dovrà rispondere ai tanti quesiti sollevati dalle minoranze. Sia il gruppo consiliare di Sezze Bene Comune che il gruppo Biancoleone hanno presentato delle interrogazioni interessanti. Ad esempio Rita Palombi e Eleonora Contento di SBC si chiedono quanti siano gli impianti, le antenne e i ripetitori presenti sul territorio comunale e a quanto ammonta il canone corrisposto dal Comune di Sezze. “L’amministrazione comunale – scrivono –non ha mai adottato un piano per le antenne e si continuano ad installare ripetitori senza una appropriata pianificazione”. Altro tema legato a disagi e disservizi quello della gestione idrica. SBC si chiede a tal proposito che fine abbiano fatto gli interventi annunciati dal Comune di Sezze, quali sono gli atti prodotti da Acqualtina Spa e qual è il piano di investimento di questa società per il nostro territorio. Anche il Biancoleone ha presentato diverse interrogazioni relative ai lavori del nuovo depuratore, alla vicenda del cimitero di Sezze, al Prg e altro ancora. Ci aspettiamo quindi un QT utile per capire lo stato dell’arte di alcune annose problematiche e vicende setine, la città si aspetta risposte concrete nei luoghi deputati per questo e non allusioni e post social ridicoli.
Immersi dai rifiuti. Una locandina l'unica risposta
Quasi una settimana senza il conferimento dell'indifferenziato e con il totale abbandono dei rifiuti per strada e nei vicoli del centro storico e nella periferia. Una situazione fuori controllo e vergognosa, senza precedenti, dove il rischio per l'igiene pubblica è altissimo, dove la promiscuità dei rifiuti ed il caldo eccessivo sta generando caos, disagi e degrado mai registrato a Sezze. Unica risposta da parte dell'amministrazione comunale di Sezze un avviso pubblico, in formato A4, quasi illeggibile per chi passa in auto, affisso sui muri della città a casaccio. Un avviso firmato dal sindaco di Sezze Sergio Di Raimo e dal presidente della SPL Giovanni Rosella, nel quale si invitano, giustamente, i cittadini ad avere un atteggiamento responsabile e collaborativo a causa del protrarsi della chiusura dell'impianto Rida Ambiente. Nulla di più, nessun controllo, nessuna sanzione. Come dire... noi abbiamo fatto la nostra parte adesso dovete vedervela voi con gli incivili. Una città lasciata alla sporcizia, in balìa del pericolo, con bambini che sono costretti a fare la gincana tra organico, buste varie e ratti in giro per la città, un paese gonfio e saturo di odori nauseabondi in ogni angolo del centro storico. Per non parlare della situazione nelle campagne e nella pianura di Sezze, dove le discariche a cielo aperto sono improvvisamente aumentate. Dove è la politica? E' impegnata sul fronte della sicurezza nei quartieri? In quella della lotta alla droga e alla criminalità? Nei disagi e del disservizio della gestione idrica? Nella messa in sicurezza di strutture pubbliche? Non sembra così. Sembra impegnata e concentrata su altro, magari a rispondere sui social e commentare discorsi di lana caprina.
La politica al vetriolo che inquina la città
Chi ricopre un ruolo istituzionale non dovrebbe cavalcare l’onda del malcontento per inquinare ulteriormente le acque del dialogo e della democrazia. Chi rappresenta il cittadino e la città, al contrario, dovrebbe, per senso di responsabilità, tentarle tutte per arginare fenomeni di esasperazione e indignazione generale dovute solo ed esclusivamente ad una serie di fallimenti e a un susseguirsi di gaffe istituzionali e politiche senza precedenti. Condannare la pubblica opinione è condannare comunque se stessi perché siamo tutti parte di un insieme che si chiama comunità. Offendere e denigrare pubblicamente gruppi di genitori che temono per la sicurezza dei loro bimbi è sintomo di debolezza e scarsa sensibilità, condannare liberi cittadini che denunciano reati o procedimenti sbagliati dimostra scarso attaccamento al bene comune, ignorare problemi evidenti e rischi per la pubblica sicurezza è traccia di mancanza di coraggio e rettitudine, avvalorare tesi sbagliate confutandole ad arte significa essere compiacenti di un sistema che tarderà a venire a galla ma che presto mostrerà tutte le sue lacune e vizi, portandosi dietro tutti, nessuno escluso. I toni politici in questi giorni sono esacerbati da commenti sui social gratuiti e da uno strumento che se serve per colpire qualcuno o qualcosa è efficace, se invece diventa specchio rotto delle mie brame è da ostacolare con ogni mezzo e censura. Stiamo assistendo ad un periodo di veleni senza precedenti, o almeno nell’era digitale, dove la clava utilizzata è la stessa forza ottenuta del consenso avuto dai cittadini. Una stagione al vetriolo che sconfessa il ritmo asmatico di un governuccio alle ultime battute, disperato perché fallimentare e senza un obiettivo raggiunto. Siamo alle solite, siamo alle offese personali, ai ricatti e alle becere maniere dettate dalla disperazione di chi ha in canna le ultime cartucce. Non ci saranno veli ma solo contezza dei disastri lasciati e delle parole, tante parole, al vento. Sono veleni che non lasceranno le nostre acque così facilmente.
Lavori alla Flacco, il sindaco è fiducioso per la riapertura a settembre
Entro pochi giorni termineranno i lavori di messa in sicurezza del solaio d'ingresso dell’edificio scolastico Caio Valerio Flacco. Molto probabilmente l’istituto scolastico di via Bari a Sezze Scalo per l’inizio del nuovo anno scolastico sarà pronto per ospitare in massima sicurezza gli alunni della frazione di pianura di Sezze. Il sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, questa volta è ottimista, spera vivamente che questa triste pagina setina sia chiusa e che la struttura torni ad essere funzionale e soprattutto sicura per i bambini. “Gli uffici comunali si stanno dedicando in modo continuo agli atti amministrativi necessari e propedeutici alla partenza dei lavori – afferma Di Raimo raggiunto telefonicamente - Io utilizzerò tutte le prerogative che la nuova legge mi concede come sindaco commissario per l’edilizia scolastica abbreviando così i tempi di realizzazione dell'intervento. Non dovrebbero esserci problemi per il normale rientro dei bambini a settembre. Nel frattempo si stanno concludendo i lavori di messa in sicurezza del solaio di ingresso che per tanto tempo è rimasto inutilizzato. Inoltre il pressing che ho fatto personalmente alla Regione Lazio grazie a Claudio Moscardelli e Salvatore La Penna – ha aggiunto Di Raimo - ci farà assegnare a breve contributi regionali con destinazione specifica sul plesso di via Bari e ci libererà somme di bilancio che riutilizzeremo sulle scuole”. Nel consiglio comunale del 27 maggio scorso il primo cittadino aveva annunciato una svolta per la Flacco, e cioè che la rinegoziazione dei mutui approvata dalla Giunta comunale avrebbe consentito un risparmio, solo per il 2020, di circa 650 mila euro, somme importanti che sarebbero state destinate alla messa in sicurezza del Plesso scolastico. Insomma qualcosa dal 27 maggio si è concretizzato grazie alla parola presa e mantenuta dall'amministrazione comunale e anche grazie alla incessante pressione delle opposizioni, a partire dal consigliere comunale di Biancoleone Serafino Di Palma.
Il sindaco di Sezze
Rida Ambiente si ferma e Sezze diventa subito una discarica a cielo aperto
Non c’è niente da fare. Non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare. Nonostante l’avviso e la richiesta da parte dell’amministrazione comunale di Sezze di astenersi nel conferire i rifiuti indifferenziati per i giorni 29, 30 e 1 luglio, a causa della temporanea chiusura della Rida Ambiente, diversi residenti hanno fatto orecchie da mercante e come spesso accade, già da sabato scorso, hanno abbandonato rifiuti di ogni tipo nelle strade, nei vicoli e in ogni area possibile ed inimmaginabile della città, con il risultato di trasformare molti quartieri in discariche a cielo aperto con odori nauseabondi e con rischi igienici elevati. Passeggiare ieri per il centro storico era come imbattersi in una gara ad ostacoli, con buste di organico, indifferenziato e altro materiale da conferire gettato nei lati delle stradine. Una indecorosa situazione e un affronto verso quei residenti (tanti) che hanno rispettato le richieste del Comune di Sezze e si sono impegnati e hanno collaborato tenendosi dentro casa i rifiuti indifferenziati. Insomma siamo alle solite, con chi rispetta l’ambiente e le regole e con chi se ne frega degli altri, con chi paga i tributi e con chi resta invisibile perché abusivo e in nero sul lavoro e per i contratti di locazione. Tanto non correranno alcun rischio, nessuno li beccherà sul fatto, nessuno denuncerà l’accaduto. Siamo allo sbando, servono controlli e sanzioni elevate. Le chiacchiere stanno a zero.